Assurda non lo è di certo, anzi. Sarebbe auspicabile.
Ma se non c'è IMHO si può anche discutere su qual'è il limite entro il quale se ne può fare a meno. Il tradimento come fisicità dell'atto è disonestà perchè?
Perchè come dice TBT si è dotati di arbitrio? E lo stesso arbitrio non può essere utilizzato per il perdono, o per il compromesso? Non è forse un utilizzo questo ancora più sottile e sapiente?
Personalmente non pongo tanto l'attenzione sulla "fisicità dell'atto", quanto sul puerile bisogno di nascondersi, di mentire, di ingannare.
Tradire la fiducia, la complicità della persona che si è "scelto" di avere accanto, sabotare l'amore, e se stessi, indossando una maschera, è disonesto e infantile.
Un bambino, non avendo ancora una personalità ben strutturata, ricorre con facilità alle bugie perchè avverte la necessità di sentirsi accettato, amato, di non essere rifiutato o punito, mentre un adulto ha, o si spera abbia, strumenti differenti che gli consentono una gestione consapevole delle cose.
Non credo si possa fare a meno di essere onesti se si vuole un rapporto vero, solido, maturo, nè si può essere onesti "a zone", che onestà sarebbe?
Come chi dice "io non mento, ometto", pensando che l'omissione abbia molta più dignità di una balla.
Quanto al perdono, certo, sarebbe augurabile riuscire a convogliare le proprie energie su di esso, ma è come l'amore, richiede maturità... da ambo le parti.
Perchè dia frutti, è necessario un terreno fertile.