Purtroppo 40 anni non si dimenticano in un momento, sono molto confuso, leggo le mail, e mi sorgono mille dubbi. E vero non è vero non so più cosa pensare, in 40 anni mi ha sempre sostenuto, è stata una moglie perfetta, non so che pensare.
anche io quando vado al bancomat a prelevare, non lo prendo mica a calci....
Ho letto tutti i tuoi post. Sei un grande, ti ammiro, grande umanità, grande fermezza, sei caduto ma ti sei rialzato come hai potuto; li hai buttati fuori dal castello che avevi costruito per te ma soprattuto per loro, per la tua famiglia. Per loro ma non perchè ci stessero dentro stravaccati, ma perchè stessero al tuo fianco a impastare il cemento a sputi, per tirare su torri ancora più alte e fossati ancora più profondi. No, alla fine nel castello tutti si erano adagiati e, si, facevano qualcosa, ma a impastare e chiudere le crepe ci sei stato sempre e solo tu. Alla fine nessuno si è fatto il mazzo come te lo sei fatto tu. Spero riuscirai a portare a termine questa storia; hanno già capito che non sei più il Tommy di prima ma sottosotto stanno lavorando, c'è ancora una possibilità, mica si sono arresi...conoscono ogni tuo pensiero, possono capire cosa stai pensando solo guardando un muscolo del tuo volto che si muove in maniera impercettibile....pensano "c'è ancora una speranza".... Non può essere che non sei più quello con il quale hanno pasciuto allegramente per 40 anni, si Oddio, con "serietà", portando a casa i risultati minimi richiesti, la laurea, una mano in azienda...( il maschio nemmeno questo, che vergogna).
Tutti ora vorrebbero tornare indietro o riavere almeno un pezzettino di quello che avevano prima, una stalla del castello, una tettoia.
E tua moglie...presa per i capelli e tirata fuori da una vita da proletaria, immagino le lotte che hai dovuto fare, quante volte nel corso dei decenni ti sarai detto che le persone non si giudicano dal contesto in cui loro malgrado sono cresciute ma da ciò che sono esse stesse, nella loro unicità; immagino i tuoi genitori, magari speravano in una "al tuo livello", immagino l'abbiano apprezzata e accettata solo con il tempo, ma certo diamine, non potevi sposare la figlia del notaio? Ma tu hai dimostrato che la scelta era giusta, tre figli, una vita agiata, e una vita, la tua, spesa anche a dimostrare che avevi ragione. E invece no. Invece a leggere la tua storia ( e te lo dico da "proletario"), vengono in mente i pregiudizi più biechi sulle caste, sulla genetica, viene in mente lo scorpione che punge la rana che lo porta a riva, l'autodeterminazione dei popoli, viene voglia di stare a riva con le braccia conserte a guardare gli altri provare a non annegare e a nuotare nel mare di merda in cui sono, senza aiuto, perchè è giusto cosi, perchè questa è la Natura. Ora lo scenario improvvisamente è chiaro, la luce è abbagliante, c'è solo ancora il brusìo di scuse che non stanno in piedi un minuto, il fastidioso rumore di pianti tardivi, gli sguardi da cane bastonato. L'unico tradito, sfruttato, preso a bastonate sei tu. E te lo dico da traditore.