non potevi descrivere meglio ciò che si prova, sorella.serenity ha detto:Mi ha colpito moltissimo la tua ultima frase: "Se non posso essere felice, voglio almeno essere serena". é proprio questo il punto. Lui mi rende felice, nei brevi momenti in cui riusciamo a parlare, ma il problema viene dopo: mi assalgono mille dubbi, mille incertezze e mi sento fortemente combattuta tra "l allungare il brodo" o il far prevalere la razionalità e dire basta.
Ho provato a lasciarlo quattro volte,e ogni volta ho fallito perché i momenti che viviamo insieme mi danno davvero felicità. Siccome mi porto in qualche modo dietro il rimpianto di essere stata io a dire basta allora (sostanzialmente per la sua indecisione, ora come allora, nel lasciare il suo mondo, il suo paese, per il mio) lui ha molto giocato su questo punto, dicendomi cose come "Mi devi risarcire", e io ogni volta puntualmente ritenevo in cuor mio che la felicità estemporanea che mi dava valeva l'enorme rottura di scatole legata al resto (i silenzi domenicali, le balle in famiglia, i falsi viaggi di lavoro, le telefonate attese e mai arrivate, etc.).
Forse ci va solo un po' di tempo. Ormai ho realizzato - dopo innumerevoli tentativi falliti di rendere vivibile la cosa - che la bilancia pende a favore della mia serenità SENZA di lui (anche se sto soffrendo, credimi, perché gli voglio DAVVERO bene), e ho chiuso. Ma finché non esaurisci il corso della malattia, non guarisci.
Non mi manca un uomo che mi sposi domani. Sono già sposata

Non puoi vivere di incertezze. L'essere umano vuole sicurezze.
Io so cosa si prova. E non è bello.Anche io ho provato di tutto per cancellarlo dalla mia vita, ma il pensiero va sempre a lui, anche nei momenti in cui l ho detestato per alcuni suoi atteggiamenti assolutamente privi di buonsenso, anche quando mi ha mancato di rispetto, anche quando la moglie voleva lasciarlo per via di alcuni sms trovati sul suo cell e destinati all amichetta di turno e lui ha riversato su di me le sue paranoie...
Anche io ho una famiglia, e mi rendo conto benissimo che non potrei mai e poi mai far del male alle persone che mi sono intorno per un mio stupido egoismo, non potrei mai far l amore con lui e poi tornare a casa da mio marito facendo finta di nulla.
Soprattutto, non fa bene all'autostima. Non è dignitoso, sul lungo periodo. Ok un paio di volte, la trasgressione, tutto quello che vuoi, ma poi...
E ho infine realizzato che la mia autostima vale più dell'amore che ho per lui.
Tesoro, lancio una provocazione.E anche se il nostro rapporto che ormai non so piu come definire va avanti da ormai quasi due anni, non riesco a fidarmi di lui, non riesco a non pensare che non ci sarà un futuro, non riesco a pensare che lui sia fortemente egoista e che davvero volesse potrebbe dare una svolta radicale alla sua esistenza, visto che i figli sono ormai grandi e visto che ha sempre sostenuto con convinzione di non amare la donna che ha sposato 30 anni fa. é un egoista che preferisce la certezza del menage quotidiano per quanto possa essere privo di attrattiva e di ogni affettività, alla possibilita di dimostrare una volta tanto di essere un uomo con una coscienza ed una coerenza di ragionamenti ed intenti. Non si puo asserire di essere innamorati di una donna e continuare a vivere accanto ad un' altra che invece c'è solo perche deve esserci.
Se qui c'è un uomo che HA LASCIATO sua moglie per l'amante, sarei curiosa di conoscere la sua storia. Finora non ne ho ancora visti

Non si puo' dire che pero' nonostante il mio pensiero sia costante nella sua vita, continua a star bene con lei e a far l amore con lei.... Per me c'è qualcosa che non va: o sta raccontando balle su balle oppure sono io che non ho capito nulla in tutto questo tempo.![]()
Sta raccontando balle. A te, ma anche a se stesso. Ecco perché suonano così sinceri. Si sanno mentire benissimo, raffigurandosi di essere persone moooolto migliori di quelle che sono volentieri. Ma in realtà tradiscono sia te che la moglie.
un bacio, ti penso.