serenity ha detto:
Verena67 come si fa a mandarli al diavolo, possibilmente anche con un po' di sana crudelta?
Stella, chiedi alla persona sbagliata
ovvero, si, io l'ho mandato al diavolo, ma mi è costato tantissimo, e credo di essere stata FERITA, non CRUDELE. Lui alla fine ha bofonchiato un "E' giusto" contrito, che mi sa, a posteriori, di ulteriore farsa, ammettendo quindi la pochezza del suo comportamento, la sua inconsistenza.
Con voi ironizzo, perché sono fatta così, farei dell'ironia anche sulla peste bubbonica, ma non pensare che non stia soffrendo. Stamattina,a tradimento, m'è presa una botta pazzesca di tristezza, di malinconia, ed ero ad un convegno lussuoso, in mezzo a uomini affascinanti e ben vestiti che ammiravano la mia scollatura e parlavano con me di lavoro ad alti livelli, confermandomi che non ero l'ultima delle coglione, mollata da uno per la sua desperate housewife meridionale (senza offesa alcuna per la categoria, degnissima).
Ma io stavo male. "L'ulcera", come la chiamo io, mi è passata solo verso il pomeriggio.
La parola definitiva l'ho detta lunedì scorso, anche se già da 10 giorni avevo chiuso ufficialmente, e gli ho buttato il telefono sul suo brutto muso quando mi ha detto che comunque "Tu non sei mia moglie" (ipse dixit, febbraio 2006: "tu sei la mia vera moglie") e che "Non c'erano i presupposti EMOTIVI per una vita insieme" (fino al giorno prima: "Sono un ectoplasma in famiglia, nemmeno mi accorgo di loro perché penso A TE").
La forza di chiudere definitivamente me l'ha data, a questo punto, il mio senso di autostima. Mi sono sentita DAVVERO una cogliona. Ed è brutto, Serenella, bruttissimo!
Mi sono venuti in mente tutti i momenti di vero abbandono, fisico,emotivo, e sensuale, che ho goduto con lui, e da belli, indimenticabili, mi sono d'improvviso parsi squallidi, pornografici. Non fraintendetemi, non rinnego niente e non sono una donna che ha resistenze emotive o fisiche al sesso, lo vivo con molto abbandono e consapevolezza.
Ma le sue parole crudeli m'hanno fatto sentire una puttana, quando io davvero ho fatto tutto questo per amore sincero, senza nessun secondo fine, un amore che dura(va) da 18 anni.
Serenella, sebbene basita che questo tuo rapporto duri da DUE ANNI (noi siamo stati in quella fase nemmeno un mese), ci ritrovo molte affinità. Anche lui parlava spesso della moglie, e sempre in toni piuttosto indulgenti se non mitologici. E quanto mi ha ferito il suo continuo tirarmi in ballo la sua "sofferenza" se l'avesse lasciata per me!
Insomma, "Tanta voglia di lei"docet.
Ormai lo accetto. Per lui sono stata solo uno sfogo sessuale in salsa nostalgia. Forse l'ha lusingato il mio maggior "successo", la mia maggior "caratura". Si sarà detto, sono un mezzemaniche, ma lei intanto me la faccio.
Ma nient'altro.
Non voglio dire che la tua situazione e' identica, che lui un domani farà gli stessi dolorosi distinguo che ha fatto Vincenzo, ma ti dico questo: lasciarlo mi ha spezzato il cuore, ma mi ha ridato l'autostima.
Riflettici sopra. Lui non perde niente in questo gioco, tu si.
Un bacio