alla ricerca di un equilibrio

danny

Utente di lunga data
Tristezza
Sopratutto essere convinti che sia “normale” che le cose vadano così e rassegnarsi
In tutte le coppie dopo un po' si arriva a usare l'altro.
Triste è triste, ma la coppia dopo anni non è più fonte di leggerezza.
E quel bisogno di essere leggeri però resta in ognuno di noi.
Tempo fa ero uscito con una che mi raccontò, a grandi linee proprio di questo.
Di quel momento della sua vita in cui nella vita coniugale erano entrati tanti problemi e doveri.
E del suo bisogno di leggerezza conseguente.
A me piaceva un casino, e me ne rendevo conto sempre di più, ma in quel momento io avevo un problema importante. Avevo trovato mia moglie in motel. Ricordi?
E non ero certo dell'umore giusto, anche se tentai di essere leggero tutto il tempo.
Un'occasione mancata, ma non era il momento. Anche a me sono piaciute altre persone al di fuori e anch'io ho sentito in altre occasioni questa sensazione di relazionarmi in maniera leggera, che rendeva ancor più pesante quello che avevo a casa all'epoca.
Questo per dire che nessuno è santo. Le voglie le abbiamo tutti, poi si decide ugualmente di non percorrere certe strade per opportunità.
Ora siamo qua. Mia moglie è molto più serena, ma le cose da fare restano ugualmente.
Il tempo per noi è limitato di conseguenza, ma lei è ritornata a essere dolce e tenera con me. E' un passo avanti non da poco.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
In tutte le coppie dopo un po' si arriva a usare l'altro.
Triste è triste, ma la coppia dopo anni non è più fonte di leggerezza.
E quel bisogno di essere leggeri però resta in ognuno di noi.
Tempo fa ero uscito con una che mi raccontò, a grandi linee proprio di questo.
Di quel momento della sua vita in cui nella vita coniugale erano entrati tanti problemi e doveri.
E del suo bisogno di leggerezza conseguente.
A me piaceva un casino, e me ne rendevo conto sempre di più, ma in quel momento io avevo un problema importante. Avevo trovato mia moglie in motel. Ricordi?
E non ero certo dell'umore giusto, anche se tentai di essere leggero tutto il tempo.
Un'occasione mancata, ma non era il momento. Anche a me sono piaciute altre persone al di fuori e anch'io ho sentito in altre occasioni questa sensazione di relazionarmi in maniera leggera, che rendeva ancor più pesante quello che avevo a casa all'epoca.
Ora siamo qua. Mia moglie è molto più serena, ma le cose da fare restano ugualmente.
Il tempo per noi è limitato di conseguenza, ma lei è ritornata a essere dolce e tenera con me. E' un passo avanti non da poco.
Non tutte le coppie sono così
Ci piace crederlo per giustificare la nostra realtà
 

danny

Utente di lunga data
Non tutte le coppie sono così
Ci piace crederlo per giustificare la nostra realtà
Io ne conosco parecchie con i genitori di scuola e con gli amici.
Un'idea me la son fatta.
Ovvio che non è la stessa dei trentenni e che c'è qualche coppia che ne esce bene.
Le crisi le hanno avute tutti.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Anche questa è una risposta, molto chiara.
Non è un problema di lei, non lo è più.
E' un problema solo di lui che lei non vuole risolvere.
ooohh quindi possiamo smettere di santificarla ... allelujaaa :D
 

Blu75

Utente di lunga data
Ti sei fatto un'idea dei motivi per cui tua moglie si è dimostrata così poco interessata a fare sesso con te?
E' importante, per te, la risposta.
Ho anche pensato non le piacessi più, ma non è così.

Io credo che uno dei motivi principali sia stato l'impatto psicologico di quello che le è capitato.

Io accetto l'idea che un medico, un terapeuta, possa dire "non c'è niente da fare", quello che non accetto è il non metterla tra le priorità dal suo punto di vista. In questo preciso momento è normale che non lo sia, ed io non lo pretendo (però mi si conceda almeno uno sfogo su un forum!) .
 

Brunetta

Utente di lunga data
a sto giro @Brunetta @Skorpio e forse @danny non ci avete capito na mazza

vi siete nascosti dietro al concetto di malattia esasperandolo... dalla malattia si puo' guarire e nessun malato ha il diritto di usare l'alibi "ah ma io sono stata male" per negare una relazione affettiva
se no a me il dubbio che lei non lo ami veramente mi viene ... magari lo stima ma non lo ama... e non ha il coraggio di dirglielo che da malati si diventa straordinariamente egoisti
Proietti pure tu.
Non siamo tutti uguali. Non tutti reagiscono come te e hanno il diritto di farlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda, con me sfondi una porta aperta per questo.
infatti il mio primo intervento suggeriva di parlare con lei e chiedere l'aiuto di uno psicologo.
Lo capisco per carità di Dio .
quello che non capisco è farsi scudo della malattia per non voler neanche parlarne....soprattutto quando la malattia non è più presente.
Quello che non capisco è il perché escludere da una cosa naturale come dovrebbe essere il sesso il proprio compagno di vita senza porsi alcun problema .
quello che non capisco è la poca empatia di chi decide per sé e per l'altro senza considerare che sta privando una persona di un bisogno fondamentale se non primario...quello di fare sesso. ..e nello specifico farlo con chi si è scelto al proprio fianco come compagno.
ripeto...e penso valga anche per blu...nessuno mostrizza chi sta male...ma quello che nessuno qui ha tenuto presente è che anche chi sta al fianco di queste persone subisce un trauma in quei momenti .
O credete sia facile vedere la persona che si ama lottare per la vita sentendosi impotenti?
credete sia facile assisterli con amore e devozione in qualunque momento della giornata , dall'aiutarli ad andare in bagno a tenergli la testa mentre vomita?
A piangere la notte , per paura che possa sentirti e vedere la paura riflessa nei tuoi occhi?
Tu sei la sua roccia in quei momenti li...sei il ramo a cui si aggrappa per tenersi a galla...Non puoi permetterti di essere debole.
A volte sei anche duro per farlo reagire.
E sicuramente il sesso non è presente nella mente di nessuno.
queste cose o dividono...e lo fanno subito ...o uniscono in un modo che non si può capire.
E soprattutto per questo poi non si accetta l'essere esclusi da una scelta che riguarda entrambi senza aver neanche la possibilità di provare a risolvere il problema .
Quello che non capisco soprattutto è perché dire quello che dovrebbe fare lei ...parlando con lui.
Lui ha già questo punto di vista, ovvero lui vorrebbe delle cose da lei (Intanto ha scopato in giro però...) ma noi (boh è quello che faccio io, poi ognuno fa come gli pare) dovremmo fargli vedere il punto di vista di lei.
 

danny

Utente di lunga data
Ho anche pensato non le piacessi più, ma non è così.

Io credo che uno dei motivi principali sia stato l'impatto psicologico di quello che le è capitato.

Io accetto l'idea che un medico, un terapeuta, possa dire "non c'è niente da fare", quello che non accetto è il non metterla tra le priorità dal suo punto di vista. In questo preciso momento è normale che non lo sia, ed io non lo pretendo (però mi si conceda almeno uno sfogo su un forum!) .
Anch'io lo credo.
E ritengo che sentirsi sotto pressione per la questione sesso sia controproducente. Per te.
E' naturale che in una situazione di malessere psicologico non ci si voglia caricare di quelli che si ritengono problemi altrui.
Semplicemente perché non ce la si fa.
Non ce la fai tu, non ce la fa lei.
E' troppo pesante per entrambi.
Ognuno deve caricarsi dei suoi problemi e gestirseli, almeno fino a quando non rientrerete in forze per ritrovare un'armonia tra voi che ora è ostacolata dalla vostra situazione.
Non ti dico che tutto tornerò come prima, ma che non sarà facile uscirne, non basta il dialogo in questi casi, non basta chiarirsi, promettersi, aspettarsi.
Questo serve solo quando la "testa" funziona.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Due figli. Una di 3 anni e l'altro di 8, che già sono un bell'impegno.
Moglie che da due anni a questa parte ha importanti problemi di salute tanto da richiedere interventi chirurgici e da non riuscire a camminare. Entrambi lavorano. Un marito in questi casi si rimbocca le maniche, aiuta la moglie per tutte le cose che non riesce più a fare, anche supplendo come genitore ove necessario. I bambini da portare e prendere a scuola, la cena da preparare, i piatti da lavare, il bucato da fare e stendere, le cose da stirare, i bagni da pulire, i pavimenti da lavare, la spesa etc etc.
Già in una situazione normale riuscire a trovare del tempo per la coppia con due figli e lavorando entrambi è quasi un miracolo. Se sei fortunato i bimbi si addormentano alle 21, altrimenti sei come me hai una figlia che sta sveglia fino alle 23/24 e non c'è verso di modificare quest'orario. E a 3 anni ricordo che ci svegliava di notte, quindi il problema reale, tangibile era "dormire", e poi parlare, avere del tempo per fare discorsi da adulti, da soli,non fare "sesso". Per me era giocoforza farlo quando riuscivamo ad avere tempo, ossia sempre verso mezzanotte, rubando ore al nostro sonno. Alternative non ce n'erano, ma si sceglie di essere genitori e lo si mette in conto. E con l'avanzare dell'età (loro) è sempre peggio. Crescono e richiedono più tempo e quel tempo è anche il tuo, quello di cui un tempo si nutriva la coppia. E nel frattempo abbiamo avuto i nostri problemi, la perdita dei genitori di mia moglie e tante altre cose che hanno richiesto la nostra presenza. Ma questa è la vita comune familiare di oggi, di cui magari parleremo in un altro thread. Nulla di speciale, è la vita di quasi tutti i quarantenni di oggi con figli.
Lui che esordisce dicendo di averla tradita e che "vorrebbe lasciarsi andare e lasciar scorrere i suoi sensi senza voler costruire qualcosa che non sia più che una buona amicizia" e che "si assolverebbe se si trovasse in una situazione in cui cede" non dimostra di accettare quella vita o di volerla migliorare, ma di essere disponibile ed essere già stato disposto a trovare un'alternativa.
Ci sta, non è un mio problema il suo tradimento. In fin dei conti l'ha fatto mia moglie, l'hanno fatto in tanti, amen. Non lo giudico.
Durante l'orario di lavoro ognuno ruba del tempo per fare quello che gli pare. Anche avere amanti.
Ovviamente esordendo così questa è già la soluzione per lui. A parole dice di amare sua moglie, o perlomeno di stimarla grandemente, ma esordisce dicendo che è dura non scopare tutti i giorni. Che non ce la fa e che si assolverebbe se tradisse ancora.
Quindi?
Se è egoista la moglie, è egoista anche lui. La versione più probabile è che la moglie abbia altro per la testa (tipo la sua malattia, per dire, oltre a tutte le cose da fare) che pensare a lui e non lo stimi più, gli dia il contentino del sesso una volta al mese perché non rompa più di tanto in questo periodo e stop.
Lui l'ha capito e cerca altrove. Magari anche qui.
Soluzione trovata per entrambi. Per me il caso è chiuso.:)
Chissà se in un sito con quel nome trovo qualcuna con cui lasciar scorrere... :rolleyes:
 

Blu75

Utente di lunga data
Anch'io lo credo.
E ritengo che sentirsi sotto pressione per la questione sesso sia controproducente. Per te.
E' naturale che in una situazione di malessere psicologico non ci si voglia caricare di quelli che si ritengono problemi altrui.
Semplicemente perché non ce la si fa.
Non ce la fai tu, non ce la fa lei.
E' troppo pesante per entrambi.
Ognuno deve caricarsi dei suoi problemi e gestirseli, almeno fino a quando non rientrerete in forze per ritrovare un'armonia tra voi che ora è ostacolata dalla vostra situazione.
Non ti dico che tutto tornerò come prima, ma che non sarà facile uscirne, non basta il dialogo in questi casi, non basta chiarirsi, promettersi, aspettarsi.
Hai detto cose molto giuste specie descrivendo la vita pratica di ogni giorno. Io lo so che non basterà il dialogo fine a sè stesso, c'è bisogno di consapevolezza, ma anche di coraggio e voglia di superare l'ostacolo. Questo intervento dovrebbe aver risolto quello che era un grosso problema, poi seguirà un periodo di assestamento e questo lo metto tranquillamente in conto. Parte di quella gestione di cui parli è stato anche sfogarmi in un forum infatti :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ho tutta la comprensione per una malattia importante ... e lì che si dimostra l’amore. In quei momenti è difficile o impossibile pensare a fare amore. Ma, non so ancora cosa ha avuto sua moglie. Quindi per questo che dal mio punto di vista (il mio passato) da moglie che ha avuto un cesareo, allattavo, da sola con il bambino e mai a dire di no... mentre lui già tradiva. E senza nessun rimpianto. Giriamo intorno ma non sappiamo cosa ha avuto la moglie. Quindi rischiamo di dare giudizi sbagliati. Ma mi sembra che il calo del desiderio c’era prima della malattia. Quindi ...
Già perché nessuno ha pensato di chiederglielo? :mexican:
 

Brunetta

Utente di lunga data
quello che non si riesce a capire è che ogni tanto anche chi assiste chi sta male seriamente ha bisogno di calore e conforto.

magari tuo marito è stato semplicemente uno stronzo egoista, ma non escludere che pure lui avesse bisogno di energia positiva, per potertela poi donare.

tuo marito sarebbe stato imperdonabile se avesse preteso da te sesso quando ti sentivi uno schifo o fisicamente non eri in grado di farlo. e soprattutto, mi pare di capire che tu a tuo marito non hai certo prospettato un futuro di castità e penitenza.

Blu alla fine vorrebbe solo sentirsi dire dalla moglie che alla fine del tunnel, ci sarà il sole, anche per la coppia come amanti, nel senso buono del termine.
Poverino aveva bisogno di conforto!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io un'idea ce l'ho.
Le coppie nascono tutte come un collettore di piaceri.
L'uscita a cena, il weekend alle terme, la vacanza al mare, il sesso quotidiano.
Poi pian piano si introducono dei doveri.
La casa da pulire, il reddito da condividere, i programmi tv da scegliere insieme, le motivazioni da portare quando si vuole uscire.
Arrivano i figli e i doveri verso gli altri aumentano.
Arriva una malattia e le richieste diventano insostenibili.
La coppia da collettore di piacere è diventato solo un posto dove si condividono i doveri.
E quando si esigono i piaceri sembra quasi di pronunciare un'eresia.
Ma come? Con tutto quello che abbiamo da fare dobbiamo perdere tempo per pensare a "noi"? Ansia. Ansia.
Arrivati a quel punto, quando il piacere non rientra più tra le priorità, in coppia, malgrado tutto sembri perfetto, non si sta più bene. Quando i messaggi al telefono diventano solo cose del tipo "Passi tu a prendere XX? Prendo io il pane." "Torna presto che dobbiamo fare la spesa" pretendere sesso decente e piacevole è anche troppo.
Bisognerebbe. alleggerire le coppie. Non portare tutti i problemi dentro: ma come si fa?
I figli richiedono dei genitori, la spesa va fatta, lavorare si lavora in due, qualcuno deve cucinare, stirare, lavare i piatti.
Se si va in vacanza si incrociano le dita sperando che nessuno dei due figli si ammali... ma quando sono piccoli accade quasi sempre.
Come si fa, quindi?
Tutti abbiamo voglia di leggerezza.
Come fare per riportarla nella famiglia?
Maturità e principio di realtà sono i grandi assenti. Ovunque.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Poverino aveva bisogno di conforto!
sì. aveva bisogno di conforto, come aveva bisogno di mangiare, bere e dormire. le necessità primarie non vengono meno quando assisti qualcuno e non sminuiscono il valore di quello che fai.

che poi per te il sesso sia un mistero, lo so. ma quello che vale per te non vale per tutti, non sei l'Entropia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sì. aveva bisogno di conforto, come aveva bisogno di mangiare, bere e dormire. le necessità primarie non vengono meno quando assisti qualcuno e non sminuiscono il valore di quello che fai.

che poi per te il sesso sia un mistero, lo so. ma quello che vale per te non vale per tutti, non sei l'Entropia.
Il sesso non è un bisogno primario.
Mi dispiace.
 

Blaise53

Utente di lunga data
sì. aveva bisogno di conforto, come aveva bisogno di mangiare, bere e dormire. le necessità primarie non vengono meno quando assisti qualcuno e non sminuiscono il valore di quello che fai.

che poi per te il sesso sia un mistero, lo so. ma quello che vale per te non vale per tutti, non sei l'Entropia.
Il problema è che ha tradito😂
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Il sesso non è un bisogno primario.
Mi dispiace.
per te non lo è, per il resto del mondo sì. so che per te questo è incomprensibile.

ma se hai mai assistito qualcuno gravemente malato o in fin di vita, sai che a fine giornata qualcuno che ti abbracci o ti baci persino, diventa importante come respirare.

sentirsi dire dalla propria moglie che la vita è meravigliosa e che lei sta bene così, anche senza sesso, è un colpo al cuore.

ma anche questo per te è incomprensibile. lo so.
 
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