Io un'idea ce l'ho.
Le coppie nascono tutte come un collettore di piaceri.
L'uscita a cena, il weekend alle terme, la vacanza al mare, il sesso quotidiano.
Poi pian piano si introducono dei doveri.
La casa da pulire, il reddito da condividere, i programmi tv da scegliere insieme, le motivazioni da portare quando si vuole uscire.
Arrivano i figli e i doveri verso gli altri aumentano.
Arriva una malattia e le richieste diventano insostenibili.
La coppia da collettore di piacere è diventato solo un posto dove si condividono i doveri.
E quando si esigono i piaceri sembra quasi di pronunciare un'eresia.
Ma come? Con tutto quello che abbiamo da fare dobbiamo perdere tempo per pensare a "noi"? Ansia. Ansia.
Arrivati a quel punto, quando il piacere non rientra più tra le priorità, in coppia, malgrado tutto sembri perfetto, non si sta più bene. Quando i messaggi al telefono diventano solo cose del tipo "Passi tu a prendere XX? Prendo io il pane." "Torna presto che dobbiamo fare la spesa" pretendere sesso decente e piacevole è anche troppo.
Bisognerebbe. alleggerire le coppie. Non portare tutti i problemi dentro: ma come si fa?
I figli richiedono dei genitori, la spesa va fatta, lavorare si lavora in due, qualcuno deve cucinare, stirare, lavare i piatti.
Se si va in vacanza si incrociano le dita sperando che nessuno dei due figli si ammali... ma quando sono piccoli accade quasi sempre.
Come si fa, quindi?
Tutti abbiamo voglia di leggerezza.
Come fare per riportarla nella famiglia?