Ciccia ognuno e' libero di pensare quello che vuole e va rispettato x questo, io certo non sono qui a dirti brava o scema , solo concordo A PIENO con Daniele, e' vero che siamo umani e quindi spesso sbagliamo, guai a non farlo , ma non si puo' perdonare tutto ,dipende sempre da come una vive la cosa te magari preferisci sapere quello che sai , dire "lui comunque a scelto me" e stai bene con te stessa, magari non ti viene neanche l'idea di pensare che forse lui ha davvero spostato l'attenzione al passato per non farti vedere il presente, ma ripeto se a te va bene così nessuno e' qui x convincerti del contrario , solo che ci hai sottoposto il problema e ognuno di noi ha dato la propria opinione,,, comunque a me il mio "cesto di lumache in testa" mi pesa e non poco, e anche se faccio un mare di sforzi per cercare di mediare visto che ho 2 figli,sono cambiata e non poco
Scusa, come fai a concordare in pieno con Daniele, che non ammette mai nessuna attenuante e tanto meno nessun tentativo di riconciliazione. E' talmente pieno di rabbia e di rancore che non si può fare nessun ragionamento con lui. Se fossero tutti come lui gli avvocati si ingrasserebbero a dismisura sulle miserie delle coppie.
Riguardo al perdono, ho già detto che penso che sia soggettivo sulla base del valore attribuito alle varie situazioni (vedi risposta data a Daniele).
Mio marito può dirmi tutto perchè io sono pronta (ora) ad accogliere qualsiasi verità, ma mettendomi al suo posto, posso capire il suo timore nel caso ci fosse dell'altro (e ti dico: nel caso).
L'idea che abbia omesso qualche altra "marachella" è senz'altro possibile, che ti devo dire? Io penso che sia sincero e gli credo, ma non lo escludo a priori.
E allora, che dovrei fare secondo te? Cosa faresti tu al mio posto?
Sarei davvero curiosa di saperlo, ma così, per sapere il tuo pensiero.
Noi stiamo bene insieme, tanto, e il mio atteggiamento indulgente che è stato così criticato, ha come base proprio questo fatto.
Se non ci fosse l'intesa che c'è pensi che mi sarei imbarcata in un simile impegno di ricostruzione?
Guarda che ho dovuto rivedere (e il lavoro non è finito) tutte le mie certezze, l'idea che avevo di lui, capire le motivazioni e soprattutto imparare a "conoscere" chi mi stava davanti che appariva un perfetto sconosciuto.
Lui mi ha aiutato in questo sopportando tanto (era il minimo) perchè, vedi, ora mi percepisci calma, ma ti assicuro che non è stato sempre così.
Ho tanto urlato e inveito.
Quello che veramente conta per me, e si sarà capito, è l'amore che ancora è molto forte fra noi e la complicità che ci lega. La voglia, cioè, di fare tante cose insieme. Questa è la leva per andare avanti.
Le squallide avventurette di puro sesso meritano la giusta attenzione da parte mia, e cioè poca. Ci sono arrivata col tempo a questa opinione, maturando un pensiero che probabilmente era già insito in me, forse una mia forma mentale. Ho letto comunque di non essere la sola a pensarla così qui, altre utenti hanno affermato di poterci passare sopra.
Intendiamoci, non mi fa mica piacere la cosa, non sono masochista.
Accetto e rispetto le opinioni di tutti così come porto avanti le mie idee ed è normale così.
Anch'io sono cambiata, siamo cambiati entrambi.
...Per il cesto di lumache, che ti devo dire, ce la fai a sdrammatizzarlo un po'?
Se ne sei capace, invece, restituiscigli la cortesia, così prova anche lui cosa vuol dire. Io l'ho detto tante volte a lui, per sfogarmi e per fargli paura, perchè mio marito, da buon maschilista quale è, ne è terrorizzato!
Ma la mia è solo teoria, non fa parte della mia natura (peccato)