Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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zanna

Utente di lunga data

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Utente di lunga data
stavolta ho tradotto.... il traduttore impazzì.... a me invece non convince la parola bottoms's pari pricisa pricisa a "buttana" .

Vastasu.
Probabilmente un genitivo sassone andato in vacca ... cmq bottoni :) ... e cmq meglio l'islandese o il ceco
 

zanna

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Brunetta

Utente di lunga data
Una... cazzata.:D:D:D:D


Ma no, alcuni retroscena sono interessanti.
Una specie di buco nero gravitazionale in cui tutto appare al contrario.
Cioè, la mia vita con la sua.
A volte confrontarsi con chi non c'entra niente può essere divertente.
Comunque, dopo averlo comprato, mia moglie vuole leggerlo, alla mia giovane collega devo prestarlo, ed è meglio che non metta troppo la voce in giro, se no questo libro non lo vedo più...
Ho visto alcune interviste: un uomo noiosissimo.
 

Gatta80

Utente di lunga data
Eccomi di nuovo qui, dopo una giornata no, di malinconia, pensieri, dubbi. Mio marito e' via per lavoro da due giorni e ne sto approfittando per stare un po' da sola, per ascoltarmi.
Ho chiuso i contatti con l'altro, per poter dedicare le mie energie al mio matrimonio, alla persona che amo. Ci sono stati giorni in cui questa decisione mi ha fatta sentire più' serena, sentivo di aver fatto la scelta giusta e la reputo tale anche ora. Ma mi accorgo che ancora penso molto a lui, l'altro, non me ne riesco a distaccare realmente.
Ci sono giorni, come oggi,in cui sono ad un passo dal cercarlo, dal volerlo sentire. Vedo, poi, che lui ci sta male, per il mio distacco, e questo mi rende ancora più' triste.
Mi chiedo quanto serva davvero interrompere i contatti se poi il pensiero e' sempre li'. Al chiudere con lui dovrebbe seguire e subentrare un lavoro su me stessa e sul mio rapporto con mio marito che però' non riesco a fare, non so come, ne' da dove iniziare, e questo mi rende fragile e rende fragili anche le mie decisioni.
Non so da dove cominciare. Parlo con mio marito? È' fuori discussione che io gli racconti ogni cosa, non è' la soluzione giusta per noi. E allora che faccio? Come affronto il discorso, tralasciando quello che mi e' successo?? Instillo in lui, che so che mi ama e farebbe di tutto per me, dei dubbi e delle incertezze sul nostro rapporto, quando forse quello che sto vivendo è' solo un mio momento di "cambiamento" e crescita che nulla ha a che vedere con il nostro rapporto o che, comunque, non ne mina le fondamenta? Io non sento che qualcosa non va fra noi, almeno non profondamente. Ma mi sono allontanata da lui, e questo lo dimostra il fatto che in altri tempi non avrei mai permesso a nessuno di catturare così' violentemente la mia attenzione, i miei pensieri.È una normale "sbandata", che sto ingigantendo, e faccio bene a pormi mille domande, e a tormentarmi??
E con l'altro, cosa e' giusto che faccia? Che continui sulla strada intrapresa, o rischio, come qualcuno mi ha suggerito, così' di idealizzarlo? A volte penso che certe parentesi forse vanno vissute fino a lasciare che si esauriscano da sole. Insomma, se lo vedo/sento, alla lunga sto male, se gli sto lontana, anche.
:confused::confused::confused::confused: HELPPPP!! non riesco a prendere sonno stasera...
 
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perplesso

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Staff Forum
Eccomi di nuovo qui, dopo una giornata no, di malinconia, pensieri, dubbi. Mio marito e' via per lavoro da due giorni e ne sto approfittando per stare un po' da sola, per ascoltarmi.
Ho chiuso i contatti con l'altro, per poter dedicare le mie energie al mio matrimonio, alla persona che amo. Ci sono stati giorni in cui questa decisione mi ha fatta sentire più' serena, sentivo di aver fatto la scelta giusta e la reputo tale anche ora. Ma mi accorgo che ancora penso molto a lui, l'altro, non me ne riesco a distaccare realmente. Ci sono giorni, come oggi,in cui sono ad un passo dal cercarlo, dal volerlo sentire. Vedo, poi, che lui ci sta male, per il mio distacco, e questo mi rende ancora più' triste.
Mi chiedo quanto serva davvero interrompere i contatti se poi il pensiero e' sempre li'. Al chiudere con lui dovrebbe subentrare un lavoro su me stessa e sul mio rapporto con mio marito che però' non riesco a fare, ad iniziare, e questo mi rende fragile e rende fragili anche le mie decisioni.
Non so da dove cominciare. Parlo con mio marito? È' fuori discussione che io gli racconti ogni cosa, non è' la soluzione giusta per noi. E allora che faccio? Instillo in lui dei dubbi e delle incertezze sul nostro rapporto, quando forse è' solo un mio momento di "cambiamento" e crescita che nulla ha a che vedere con il nostro rapporto? Io non sento che qualcosa non va fra noi, almeno non profondamente. Ma mi sono allontanata da lui, perché' in altri tempi non avrei mai permesso a nessuno di catturare così' violentemente la mia attenzione, i miei pensieri.
se non puoi parlare con tuo marito,allora il primo passo da fare è: perchè so di non poterne parlare con lui?

Perchè potrebbe essere questo uno dei motivi per cui ti stai allontanando da lui. Non è facile rinsaldare un legame dopo tanti anni con una persona con cui sai di non poter parlare di ogni cosa
 
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