In realtà si parteggia, è legittimo, basta esserne consapevoli, in modo da mantenere un passo di distanza per vedere anche il lato opposto. Il tuo racconto parte dal 7 ottobre, come se non ci fosse altro, come se non ci fossero stati, non so, Sabra e Shatila, per fare un esempio tra tanti, e non si fosse comunque arrivati vicini a una pace, segno che, volendo, con la spinta internazionale, gli equilibri si trovano anche nell'odio.
Si trovano se conviene, ma anche se si persegue l'idea che il diritto non si limiti a ratificare la forza, ma possa anche rappresentare un limite all'esercizio della forza, nell'interesse di molti. E' poco ma è meglio di niente.
A me pare indecente consentire a Israele di occupare altri territori e di occuparli in questo modo, perché certamente consentendolo non si arriverà a nulla di buono per nessuno.