Quando sento queste cose penso di vivere su un altro pianeta. Ho due amiche che hanno eseguito la ricostruzione mammaria. Una l'ha fatta lo stesso giorno della mastectomia, l'altra a distanza di un anno come previsto. Zero costi.
Alt.
Ogni regione ha la sua sanità, prima di tutto, e tu sei di un'altra regione.
La ricostruzione mammaria l'ha fatta anche durante l'intervento mia moglie, ma non è stata totalmente efficace, come ovvio, dato il tipo di intervento, che non è in alcun modo assimilabile a quello delle protesi estetiche.
Allo stato attuale si richiede ancora un intervento di riempimento dei solchi lasciati dal drenaggio, che è durato a lungo.
Accade in una certa percentuale di soggetti.
Chi è più fortunato, ma qui entra in gioco anche la quantità di tessuto asportato e variabili fisiche, termina con la ricostruzione.
Altre, e non poche, richiedono interventi successivi di aggiustamento (tieni conto che per evitare problemi per mesi sei costretto a portare una fascia che schiaccia la protesi, che ha difficoltà di aderire, dato che di tuo non c'è più nulla). Per la tua amica che ha avuto l'intervento dopo un anno hanno usato un espansore che teoricamente dovrebbe ridurre i problemi di questo tipo, ma richiede due interventi.
È in pratica per mia moglie l'intervento definitivo, che però ha liste di attesa di circa 3 anni con il SSN.
Aggiungi che la velocità dell'intervento di mastectomia è stata possibile grazie a 15.000 euro pagate da Unisalute, non dal SSN.
Stessa cosa la moglie del mio collega: l'assicurazione di categoria è preferibile per avere tempi inferiori di attesa, decisivi per il tumore.
Ovviamente l'assicurazione non copre i problemi estetici, quindi se hai un canyon all'attaccatura della protesi sono cazzi tuoi.
La ricostruzione non è una passeggiata, altrimenti non esisterebbero movimenti come il Go Flat.