Ma io non conosco i casi dei tuoi parenti, sto leggendo al roguardo.
Io sto leggendo al riguardo, lo studio della mente umana è ancora a livelli embrionali, le conseguenze di queste medicine non si conosco fino in fondo. Preferire un'atarassia/apatia ad una morte fisica... Non so. Se leggi gli effetti collaterali di sta roba poi, non ultimo manie suicidarie. E poi la follia somministrali a bambini e adolescenti.
Allora, non stiamo parlando di studio della mente umana, ma di una branca della medicina che segue il metodo scientifico-sperimentale come tutte, pertanto è soggetta agli stessi errori e rischi di qualsiasi altra branca della medicina.
Qualsiasi farmaco ha degli effetti collaterali e comporta dei rischi, una mia parente morì a 5 anni per la somministrazione di una dose errata di aspirina, ma allo stesso tempo ha innegabili vantaggi sulla salute umana.
Mio nonno si suicidò perché curato male da un neurologo (medico non competente in materia) che gli prescrisse una terapia di Tavor.
Il Tavor è un farmaco datato per i problemi che soffriva mio nonno ed è noto per provocare tendenze suicide a certi dosaggi.
Oggi, se seguito da medici preparati e con le terapie moderne sarebbe sopravvissuto, avrebbe superato il forte esaurimento nervoso che lo colpì e avrebbe risparmiato alla mia famiglia anni bui.
La depressione richiede cure farmacologiche, è una malattia fortemente invalidante, riconoscerla e saperla curare può ridare la vita al paziente.
CI sono troppi pregiudizi sulla medicina psichiatrica. E' semplicemente come tutte le altre medicine un ausilio per la cura delle patologie che hanno sempre afflitto gli uomini.
In certi momenti della vita - a seguito di traumi, shock, etc. - se il malessere che si prova non è gestibile (tipico caso quello che causa disturbi del sonno, somatizzazioni, stati di ansia, stati ossessivi) non è male rivolgersi a uno psichiatra per superare il problema.
Io non l'ho fatto. Proprio per questo lo consiglio.