Consenso

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E ti sbagli. Il diritto penale si conta alcuni principi e corollari. Uno di questo, in parole semplici, è che le fattispecie debba descrivere i fatti (in maniera più specifica possibile) ritenuti reato.
E infatti il codice prolifera di fattispecie. Praticamente ad ogni notizia di cronaca nera si invoca una nuova fattispecie. Vedi omicidio stradale, non c'era già omicidio colposo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Le regole per essere tali devono essere condivise e visibili.
Le leggi non servono solo a prevenire abusi o punire chi sbaglia.
Hanno anche una funzione educativa: indicano valori condivisi e insegnano come rispettare i diritti e la dignità degli altri.

Sono rivolte a tutti: ai cittadini, per guidare comportamenti quotidiani, e ai giudici, per fornire strumenti di valutazione e decisione nei casi concreti.
Per i giudici diventano regole operative, punti di riferimento per valutare situazioni complesse; per le persone comuni sono soprattutto segnali culturali, insegnamenti impliciti su cosa significhi vivere insieme rispettando l’altro.

Se devo essere onesta, il fatto che un giudizio possa dipendere principalmente dal buon senso non mi piace e non mi piace in particolare in un ambito come quello della sessualità che per una buona fetta è ancora un grandioso tabù.

E' come giocare a pallavolo ma le regole della partita le stabilisce di volta in volta l'arbitro che c'è quel giorno.
No, non giocherei mai a queste regole.
Tu?
Soprattutto le leggi si adeguano alla cultura e la formano.
Trovare minacciosa una legge che dice cose “di buon senso“, fa intuire che siamo lontani da una cultura comune.
In questo caso rispetto ai rapporti uomo-donna, non solo riguardo alla sessualità.
Bisognerebbe leggere cosa diceva la legge sulla violenza carnale (così si definiva) prima della legge attuale.

https://up.sorgenia.it/lo-stupro-in-italia-come-sono-cambiate-le-leggi-in-un-secolo/#:~:text=Nel%20primo%20codice%20penale%20dell,consumato%20l'atto%20sessuale%20completo.
 

Gaia

Utente di lunga data
E infatti il codice prolifera di fattispecie. Praticamente ad ogni notizia di cronaca nera si invoca una nuova fattispecie. Vedi omicidio stradale, non c'era già omicidio colposo?
Lascia perdere l’eccesso. Spiegare cosa sia il consenso non è un eccesso.
E’ come spiegare cosa sia la cosa mobile altrui. Se non comprendi il concetto di altruita’ e di sottrazione non puoi comprendere il concetto di furto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Certo, tuttavia lo stupro lo possiamo dimostrare con elementi chiamiamoli biologici.
Ma il dare o non dare il consenso?
Come dicevo, serve un modulo!
Io ne ho già prodotto un facsimile, ne terro una decina nello zaino pc dove un tempo tenevo le autocertificazioni del covid, e nel caso mi capitasse di trombarti, primi firmi, alleghi copia della tua d’identità e firmi pure la copia e poi facciamo foto datata dal mio telefono che mandiamo prima di amplessare al nostro cassetto fiscale.
Puo’ andare come soluzione?

Il grassetto...No.


Se ti tranquillizza, può anche diventare un gioco! Dov'è il problema se c'è il consenso dei giocatori? ;)

La cosa bella del sesso è proprio questa: puoi giocarci con tutto, anche con i contratti, con il potere, con le regole che di solito sembrano così serie.
Io, ad esempio, sono piuttosto lontana dalle pratiche “canoniche” e dalle convenzioni comuni… ma in un bel sesso tutto può diventare gioco!

La sessualità è proprio questo: pervertire il serio in leggero, trasformare le regole in possibilità, le formalità in divertimento, e vedere dove ci porta la fantasia esprimendo CHI SEI in assoluta libertà.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lascia perdere l’eccesso. Spiegare cosa sia il consenso non è un eccesso.
E’ come spiegare cosa sia la cosa mobile altrui. Se non comprendi il concetto di altruita’ e di sottrazione non puoi comprendere il concetto di furto.
Ma su questo non ci piove. Però ti chiedo da addetta ai lavori, secondo te un giudice oggi come oggi potrebbe già giudicare con queste linee di principio con i poteri che già possiede?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Il grassetto...No.


Se ti tranquillizza, può anche diventare un gioco! Dov'è il problema se c'è il consenso dei giocatori? ;)

La cosa bella del sesso è proprio questa: puoi giocarci con tutto, anche con i contratti, con il potere, con le regole che di solito sembrano così serie.
Io, ad esempio, sono piuttosto lontana dalle pratiche “canoniche” e dalle convenzioni comuni… ma in un bel sesso tutto può diventare gioco!

La sessualità è proprio questo: pervertire il serio in leggero, trasformare le regole in possibilità, le formalità in divertimento, e vedere dove ci porta la fantasia esprimendo CHI SEI in assoluta libertà.
Stai divagando!
 

Gaia

Utente di lunga data
Ma su questo non ci piove. Però ti chiedo da addetta ai lavori, secondo te un giudice oggi come oggi potrebbe già giudicare con queste linee di principio con i poteri che già possiede?
Prendendo da altre normative. Il consenso è già specificato in altre normative. Vedi il consenso in ambito medico.
Oggi il giudice fa così. Anche il concetto di cosa altrui sta nel codice civile per dire. Solo che concetti semplici come non rubare e non uccidere sono abbastanza alla portata di tutti. Altri meno.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Prendendo da altre normative. Il consenso è già specificato in altre normative. Vedi il consenso in ambito medico.
Oggi il giudice fa così. Anche il concetto di cosa altrui sta nel codice civile per dire. Solo che concetti semplici come non rubare e non uccidere sono abbastanza alla portata di tutti. Altri meno.
Grazie, non ho altre domande
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Stai divagando!
No che non sto divagando.

Io parto dall'idea che nella sessualità ci sta tutto.
Ma proprio tutto tutto.
Comprese le botte se piacciono ad entrambi.

Quindi, non vedo il minimo inghippo con la questione del consenso. Non mi mette a disagio.
E la vedo come ho scritto.

Piuttosto, faccio veramente fatica a comprendere la paura: ma che donne hai incontrato fino ad ora?
 

Gaia

Utente di lunga data
Grazie, non ho altre domande
Ti faccio un esempio forse più semplice. Il concetto di vita.
che sta alla base della fattispecie di omicidio.
Che significa uccidere? Togliere la vita. Ma cosa è considerato vita? E allora li tutti a sperticarsi perché la questione è importante visto che uccidere e’ una cosa e tentare di uccidere un’altra. O ancora la preterintenzione. Sono concetti non facilissimi. O ancora io dolo eventuale e la colpa cosciente. Sembrano la stessa cosa ma non lo sono. Il tutto comporta pene edittali diverse.
Ecco perché servono le specifiche. Per irrogare pene proporzionali alle azioni riprovevoli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti faccio un esempio forse più semplice. Il concetto di vita.
che sta alla base della fattispecie di omicidio.
Che significa uccidere? Togliere la vita. Ma cosa è considerato vita? E allora li tutti a sperticarsi perché la questione è importante visto che uccidere e’ una cosa e tentare di uccidere un’altra. O ancora la preterintenzione. Sono concetti non facilissimi. O ancora io dolo eventuale e la colpa cosciente. Sembrano la stessa cosa ma non lo sono. Il tutto comporta pene edittali diverse.
Ecco perché servono le specifiche. Per irrogare pene proporzionali alle azioni riprovevoli.
Hai toccato un punto che non è di facile definizione.
 

Gaia

Utente di lunga data
Hai toccato un punto che non è di facile definizione.
Ma più facile del consenso. Non a caso ho parlato degli elementi psicologici del reato (dolo e colpa) con le loro evoluzioni. Perché lì si entra, come per il consenso in un ambito interno, e non esterno (come può essere la cessazione del ritmo cardiaco).
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Soprattutto le leggi si adeguano alla cultura e la formano.
Trovare minacciosa una legge che dice cose “di buon senso“, fa intuire che siamo lontani da una cultura comune.
In questo caso rispetto ai rapporti uomo-donna, non solo riguardo alla sessualità.
Bisognerebbe leggere cosa diceva la legge sulla violenza carnale (così si definiva) prima della legge attuale.

https://up.sorgenia.it/lo-stupro-in-italia-come-sono-cambiate-le-leggi-in-un-secolo/#:~:text=Nel%20primo%20codice%20penale%20dell,consumato%20l'atto%20sessuale%20completo.

E mancano ancora tutto il ragionamento legato alla questione della violenza sugli uomini.

Entrando nell'ottica, che ancora non è entrata da nessuna parte, che violenza non è cazzo in figa, botte e bastonate.

Che è un altro bel tema, e ben legato al consenso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E mancano ancora tutto il ragionamento legato alla questione della violenza sugli uomini.

Entrando nell'ottica, che ancora non è entrata da nessuna parte, che violenza non è cazzo in figa, botte e bastonate.

Che è un altro bel tema, e ben legato al consenso.
C’è lavoro anche per figli e nipoti.
 
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