Invece credo di averlo capito il senso, anche perché non c'è molto da capire, dato che è esplicitamente espresso:
Prima, se la vittima restava pietrificata dalla paura e non reagiva, si riteneva che, in assenza di dissenso esplicito, il fatto non sussistesse – specifica – Ma non tutte le persone sono in grado di manifestare un rifiuto quando subiscono un’aggressione sessuale: studi scientifici dimostrano che la paura può immobilizzare.
Si tratta quindi di eliminare, nei processi per stupro, l'argomento "ma lei non ha detto no, mi ha lasciato fare, quindi era consenziente".
E, naturalmente, non c'è niente da obiettare in ciò.
È però inimmaginabile che queste persone (Schlein, Meloni, Boldrini, ecc...) non siano consapevoli che le storture che già ci sono con la legge attuale non aumenteranno esponenzialmente: di quelle persone si può pensare tutto il male che si vuole, ma non che siano stupide e che non conoscano i meccanismi delle leggi, visto che vivono facendole. Il sospetto che anche il loro sottotraccia sia "se per proteggere le donne qualche maschio incolpevole viene ingiustamente incolpato, amen, sono vittime collaterali necessarie per un bene superiore" è, direi, più che un sospetto.