consigli

Brunetta

Utente di lunga data
Ma no che non le dico niente
Pensavo solo che, se parlando fosse venuto fuori l’argomento sport e avessi detto le mie intenzioni, avrei potuto proporre un “mandaci anche lui”
Di sicuro non mi metto a fare considerazioni su quello che fanno e ad emettere giudizi

Chi ha detto che io sia magra? Sono a dieta da quasi tutta la vita tra tendenza a prendere peso e intolleranze, ho problemi di schiena io devo fare attività fisica così come la dovrebbero fare loro
Ma non perché lo dico io, glielo dicono praticamente tutti i dottori dai quali vanno
Solo che loro non hanno intenzione di fare niente e stanno dando un pessimo insegnamento al figlio, non a caso gli “amici” neanche lo invitano ad uscire
Non ho quotato nessuno, quindi non dicevo di te che non conosco.
Però anche se non sei magra, vedo che non hai considerato le cose che ho scritto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
vero
Però se fai sport con chi nn critica o ti pone in situazioni di competitività inizi ad apprezzare
Una mia amica diciamo "tanta " ha iniziato il
Padel e ha perso 6 kg solo facendo qsto sport x divertimento e compagnia ed è felicissima ha trovato uno sport e anche ricominciato a Curarsi
Infatti bisogna trovare l’attività che coinvolge.
E la compagnia conta moltissimo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
mio nipote ha 13 anni ed è pesantemente sovrappeso, così come mia sorella e mio cognato, tutti e tre mangiano troppo e male, si fanno fuori 500gr di pasta in tre, oltre ovviamente a tutto il resto, pizza tutte le settimane (se sono in 3 fanno almeno 5 pizze), cioccolata, gelati, ecc...
hanno tutti problemi che si risolverebbero solo perdendo peso, mia sorella ha una caviglia che ha rotto e operato più volte e la pressione alta, mio cognato si è operato ad un'ernia anni fa e ha anche problemi ai piedi, mio nipote, che è un bambino alto (è 1.65 circa), ha gambe ad X e lamenta mal di schiena
hanno detto loro di perdere almeno 25 kg, mia sorella sostiene che 10 bastino (ma che li perdessero almeno 10), solo che non si stanno "attivando" nonostante qualche anno fa fossero andati da un nutrizionista e sia lei che il figlio facessero ginnastica e judo, poi è arrivato il covid e hanno perso tutte le buone abitudini che stavano prendendo
io invece, siccome mia figlia tende a crescere per largo, sto pensando di iscriverla al tennis club (dove sta attualmente facendo i campi estivi), perchè si trova bene, è contenta, per i bambini come lei fanno tanta attività fisica e hanno uno staff completo, dal preparatore atletico alla biologa nutrizionista. il prezzo non è neanche elevatissimo e stavo pensando di proporlo anche a mia sorella, di modo che il figlio non stia a casa a non far niente come adesso (a maggio prende anche il motorino quindi può muoversi da solo), corra un po' e smaltisca la pancia (ha veramente una pancia enorme), so già che lei mi troverà mille difetti
la mia domanda è: mi faccio i fatti miei o glielo propongo lo stesso, sapendo già che non sentirà mezza parola?
ma tutti te li trovi.

se tanto sai già che è fiato sprecato, perchè affaticarsi con sto caldo?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non ho quotato nessuno, quindi non dicevo di te che non conosco.
Però anche se non sei magra, vedo che non hai considerato le cose che ho scritto.
non mi avevi quotata quindi non potevo rispondere?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
A mia sorella, volendolo bene, parlerei a cuore aperto senza dubitare di essere fraintesa.
È chiaro, anche da quello che hai raccontato altre volte di lei ed altri familiari, che non c'è proprio un bel rapporto, quindi forse meglio evitare l'argomento.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
C’è un problema. Chi è magro non capisce due cose:
1) che chi è grasso fa una fatica inimmaginabile a fare attività fisica. Perciò non si diverte e senza divertimento la motivazione crolla in breve tempo. Deve perciò esserci uno straordinario interesse per quella attività.
2) i coetanei (non dico bambini perché vale anche per quarantenni o cinquantenni) che fanno sport tendono a criticare chi è fuori dalla immagine di sé che perseguono. Questo fa sentire perciò inadeguati dopo due ore

Paradossalmente è più facile prima dimagrire.
Ed è più facile riducendo gradualmente le quantità. Da 500g di pasta passare a 400g e 100g di verdure e poi arrivare in un paio di mesi a invertire le proporzioni, funziona più di una dieta drastica da un giorno all’altro.
Ho cercato già altre volte di dire che la colpevolizzazione di chi mangia troppo ...fa correre in gelateria.
ok, ma resta che chi è grasso/a dovrebbe provare anche a capire che se cade in terra e chiama me in aiuto perchè non riesce a rialzarsi da solo/a, deve accettare anche la richiesta di dimagrire, perchè io non posso farmi venire l'ernia al disco per tirarti su, perchè non sempre il punto in cui cadi mi da modo di trovare un sistema per issarti senza appunto spaccarmi la schiena e soprattutto capire che non sempre potrei essere lì in 5 minuti a soccorrerti.

che poi sia complicato e persino doloroso a volte, lo so. aiutare qualcuno/a a perdere 50 kg non è uno scherzo. è un impegno quotidiano. per me, oltre che per te. quindi almeno non mi far perdere tempo, perchè se mi tendi la mano ti soccorro, ma se tenti di tirare anche me nel gorgo, no.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
A mia sorella, volendolo bene, parlerei a cuore aperto senza dubitare di essere fraintesa.
È chiaro, anche da quello che hai raccontato altre volte di lei ed altri familiari, che non c'è proprio un bel rapporto, quindi forse meglio evitare l'argomento.
ah ma per avere un buon rapporto con mia sorella, basta darle sempre ragione... però non è che mi metterei a dirle chissà che, solo di provare a far cambiare sport al figlio
 

Brunetta

Utente di lunga data
Esattamente
Ma poi quello che mi fa specie… mia sorella era una di quelle che ci teneva al fisico, nel 2000 era 57kg con una quarta di seno, stava da dio… poi ha iniziato a mangiare e si è completamente sfatta
Qualche anno fa aveva ripreso dieta e palestra quando si era maciullata la caviglia, poi col Covid ha smesso tutto e ha riperso tutto il cacio vinto
Il problema è che rovina il figlio, si sono mangiati un vasetto di crema alla nocciola della novi in mezza giornata con le crêpes
Ci riprovo. Poi smetto.
Il rapporto con il cibo inizia alla nascita con l’allattamento. Lì si crea una identificazione cibo-amore o amore-cibo.
Poi lo svezzamento rivela l’impulso famelico o no. Non ho idea se derivi da avere o no soddisfatto nella fase di allattamento i bisogni di nutrizione e accudimento.
Non conta avere la stessa genetica e la stessa madre.
Voglio esemplificare se un bambino ha difficoltà o bisogno di mangiare per crescere, chiederà il latte molto di frequente, c’è il rischio che venga preso in braccio solo per mangiare, ma c’è anche il rischio che la madre sia stanca e anche in quei momenti sia solo erogatrice di latte (credo che al seno o da biberon non sia decisivo) insofferente. Tutto è intuibile e non attribuisce colpe, ma descrive dei fatti.
Ci sono stati esperimenti con le scimmie e osservazione dei bambini negli orfanotrofi.
Il risultato è che il cibo finisce per rappresentare l’amore e, di conseguenza, mangiare e dare da mangiare viene identificato come amore, cosa evidente nelle famiglie intere sovrappeso. Non si tratta di golosità perché un cucchiaino di nutella è buono come un vasetto. Al di là dei gusti, basterebbe un cucchiaino.
Penso che molti abbiano esperienza dalla chat dei genitori come il cibo, la temperatura e la qualità siano un argomento... caldo.
Questo comporta la “permalosità” delle persone grasse a cui non si può nemmeno accennare a mangiare meno. Questo perché è percepito come una affermazione di indegne di amore. Questo perché le cose sono intrecciate. Culturalmente sono rappresentate come persone gradevoli, degne di amore quelle magre, perfino da bambini. L’associazione magro-amabile è presente sin dall’asilo. Ma se il cibo è un surrogato dell’amore, tutto non fa che congiurare per fare sentire disprezzati, pigri, senza capacità di autocontrollo, e pure viziosi in modo disgustoso.
L’effetto è consolarsi con il cibo.
Forse ho già raccontato di una famiglia di obesi che soggiornava nella casa a fianco della mia. Vedendomi magra, la madre aveva iniziato spontaneamente una conversazione in cui aveva raccontato che era stata anche ricoverata in ospedale per risolvere, ma non erano riusciti a farla dimagrire nemmeno lì. Mistero! Poi un giorno che non ero rimasta in spiaggia tutto il giorno, come facevo sempre, e vidi madre e figlio mangiare panna montata a cucchiaiate da una enorme insalatiera. Amen.
Sono casi difficili da affrontare e dimostrare disapprovazione o disprezzo o anche incoraggiamento per l’attività fisica il più delle volte non funziona.
Consapevole di ciò io offrivo ai figli come leccornie sublimi pomodori perini e frutta.
 

Brunetta

Utente di lunga data

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ci riprovo. Poi smetto.
Il rapporto con il cibo inizia alla nascita con l’allattamento. Lì si crea una identificazione cibo-amore o amore-cibo.
Poi lo svezzamento rivela l’impulso famelico o no. Non ho idea se derivi da avere o no soddisfatto nella fase di allattamento i bisogni di nutrizione e accudimento.
Non conta avere la stessa genetica e la stessa madre.
Voglio esemplificare se un bambino ha difficoltà o bisogno di mangiare per crescere, chiederà il latte molto di frequente, c’è il rischio che venga preso in braccio solo per mangiare, ma c’è anche il rischio che la madre sia stanca e anche in quei momenti sia solo erogatrice di latte (credo che al seno o da biberon non sia decisivo) insofferente. Tutto è intuibile e non attribuisce colpe, ma descrive dei fatti.
Ci sono stati esperimenti con le scimmie e osservazione dei bambini negli orfanotrofi.
Il risultato è che il cibo finisce per rappresentare l’amore e, di conseguenza, mangiare e dare da mangiare viene identificato come amore, cosa evidente nelle famiglie intere sovrappeso. Non si tratta di golosità perché un cucchiaino di nutella è buono come un vasetto. Al di là dei gusti, basterebbe un cucchiaino.
Penso che molti abbiano esperienza dalla chat dei genitori come il cibo, la temperatura e la qualità siano un argomento... caldo.
Questo comporta la “permalosità” delle persone grasse a cui non si può nemmeno accennare a mangiare meno. Questo perché è percepito come una affermazione di indegne di amore. Questo perché le cose sono intrecciate. Culturalmente sono rappresentate come persone gradevoli, degne di amore quelle magre, perfino da bambini. L’associazione magro-amabile è presente sin dall’asilo. Ma se il cibo è un surrogato dell’amore, tutto non fa che congiurare per fare sentire disprezzati, pigri, senza capacità di autocontrollo, e pure viziosi in modo disgustoso.
L’effetto è consolarsi con il cibo.
Forse ho già raccontato di una famiglia di obesi che soggiornava nella casa a fianco della mia. Vedendomi magra, la madre aveva iniziato spontaneamente una conversazione in cui aveva raccontato che era stata anche ricoverata in ospedale per risolvere, ma non erano riusciti a farla dimagrire nemmeno lì. Mistero! Poi un giorno che non ero rimasta in spiaggia tutto il giorno, come facevo sempre, e vidi madre e figlio mangiare panna montata a cucchiaiate da una enorme insalatiera. Amen.
Sono casi difficili da affrontare e dimostrare disapprovazione o disprezzo o anche incoraggiamento per l’attività fisica il più delle volte non funziona.
Consapevole di ciò io offrivo ai figli come leccornie sublimi pomodori perini e frutta.
io non metto in dubbio che ci sia una forte componente psicologica dietro, anche perché se arrivi a dire che devi cambiare piatto doccia perchè non passi dalla porta (e quindi è colpa del piatto doccia), che ci sia qualcosa di sballato è evidente. mio cognato è anche in cura da uno psicologo per problemi suoi, voleva portarci anche il figlio, mia sorella si è opposta e in quella famiglia lei è madre-padrona, se non stanno tutti ai suoi diktat succede il finimondo. mia mamma stessa cerca di non discuterci perchè poi lei ti aggredisce
però qui si parla di salute, lei che si sente tanto intelligente, dovrebbe pensarci e dovrebbe pensare al figlio
 

Brunetta

Utente di lunga data
io non metto in dubbio che ci sia una forte componente psicologica dietro, anche perché se arrivi a dire che devi cambiare piatto doccia perchè non passi dalla porta (e quindi è colpa del piatto doccia), che ci sia qualcosa di sballato è evidente. mio cognato è anche in cura da uno psicologo per problemi suoi, voleva portarci anche il figlio, mia sorella si è opposta e in quella famiglia lei è madre-padrona, se non stanno tutti ai suoi diktat succede il finimondo. mia mamma stessa cerca di non discuterci perchè poi lei ti aggredisce
però qui si parla di salute, lei che si sente tanto intelligente, dovrebbe pensarci e dovrebbe pensare al figlio
Eheee bastasse essere intelligenti per risolvere i propri problemi psicologici, gli psicoterapeuti non avrebbero tanto lavoro.
Ho conosciuto una grande obesa, molto intelligente, mi domandavo perché non si mettesse a dieta. Conosco la sua storia e il rapporto davvero intricato con sua madre (magrissima al limite della anoressia). Fatto sta che la madre si ammala, ma poi si riprende e la figlia dimagrisce più di 50kg. Non penso a un rapporto di causa-effetto, però è una curiosa coincidenza.
Lei apre anche una pagina fb in cui racconta il dimagrimento.
Mi aveva colpita che, per esemplificare quello che dicevo prima della riduzione progressiva delle porzioni, parlava della carbonara di partenza con 3hg di pasta, 1,5hg di pancetta e non ricordo più quante uova e formaggio per persona. Quantità che forse altre persone fanno per 4.
È solo un caso. Ma esemplifica l’atteggiamento.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
io non metto in dubbio che ci sia una forte componente psicologica dietro, anche perché se arrivi a dire che devi cambiare piatto doccia perchè non passi dalla porta (e quindi è colpa del piatto doccia), che ci sia qualcosa di sballato è evidente. mio cognato è anche in cura da uno psicologo per problemi suoi, voleva portarci anche il figlio, mia sorella si è opposta e in quella famiglia lei è madre-padrona, se non stanno tutti ai suoi diktat succede il finimondo. mia mamma stessa cerca di non discuterci perchè poi lei ti aggredisce
però qui si parla di salute, lei che si sente tanto intelligente, dovrebbe pensarci e dovrebbe pensare al figlio
devi aspettare che le succeda qualcosa per la quale la riprenderete per un capello. solo allora accetterà. fino ad allora, fatti i cazzi tuoi. tanto se parli peggiori solo le cose
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Eheee bastasse essere intelligenti per risolvere i propri problemi psicologici, gli psicoterapeuti non avrebbero tanto lavoro.
Ho conosciuto una grande obesa, molto intelligente, mi domandavo perché non si mettesse a dieta. Conosco la sua storia e il rapporto davvero intricato con sua madre (magrissima al limite della anoressia). Fatto sta che la madre ha un ictus da cui si riprende e la figlia dimagrisce più di 50kg. Non penso a un rapporto di causa-effetto, però è una curiosa coincidenza.
Lei apre anche una pagina fb in cui racconta il dimagrimento.
Mi aveva colpita che, per esemplificare quello che dicevo prima della riduzione progressiva delle porzioni, parlava della carbonara di partenza con 3hg di pasta, 1,5hg di pancetta e non ricordo più quante uova e formaggio per persona. Quantità che forse altre persone fanno per 4.
È solo un caso. Ma esemplifica l’atteggiamento.
che lei non stia bene è evidente, il fatto è che con lei non parli, lei ha sempre ragione, lei sa, tu sei scemo e qualsiasi cosa dici che si discosta anche di poco dal suo pensiero è sbagliata, se la contraddici ti aggredisce, è ovvio che sia insoddisfatta e arrabbiata. ma se la situazione in cui sta non le piace può solo incolpare sé stessa, ha sempre fatto quello che ha voluto e se ora la cosa non le piace che facesse pace con sé stessa e sistemasse i casini, ha 44 anni mica 100, può ancora fare tutto quello che vuole

devi aspettare che le succeda qualcosa per la quale la riprenderete per un capello. solo allora accetterà. fino ad allora, fatti i cazzi tuoi. tanto se parli peggiori solo le cose
cmq io avevo solo intenzione di proporle il tennis per il figlio, mica chissà che
 

ivanl

Utente di lunga data
Il tennis, sport anaerobico, non serve a niente per dimagrire. Oltretutto è poco adatto a chi ha poca mobilità e di per sé è sport frustrante.
Meglio uno sport aerobico in cui, ovviamente, serve anche una parte atletica dominante
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Il tennis, sport anaerobico, non serve a niente per dimagrire. Oltretutto è poco adatto a chi ha poca mobilità e di per sé è sport frustrante.
Meglio uno sport aerobico in cui, ovviamente, serve anche una parte atletica dominante
fanno anche atletica
 

ivanl

Utente di lunga data
Si, lo so. Io sono tennista e lo è anche mio figlio. Ma non è lo sport adatto a chi deve dimagrire,
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
mio nipote ha 13 anni ed è pesantemente sovrappeso, così come mia sorella e mio cognato, tutti e tre mangiano troppo e male, si fanno fuori 500gr di pasta in tre, oltre ovviamente a tutto il resto, pizza tutte le settimane (se sono in 3 fanno almeno 5 pizze), cioccolata, gelati, ecc...
hanno tutti problemi che si risolverebbero solo perdendo peso, mia sorella ha una caviglia che ha rotto e operato più volte e la pressione alta, mio cognato si è operato ad un'ernia anni fa e ha anche problemi ai piedi, mio nipote, che è un bambino alto (è 1.65 circa), ha gambe ad X e lamenta mal di schiena
hanno detto loro di perdere almeno 25 kg, mia sorella sostiene che 10 bastino (ma che li perdessero almeno 10), solo che non si stanno "attivando" nonostante qualche anno fa fossero andati da un nutrizionista e sia lei che il figlio facessero ginnastica e judo, poi è arrivato il covid e hanno perso tutte le buone abitudini che stavano prendendo
io invece, siccome mia figlia tende a crescere per largo, sto pensando di iscriverla al tennis club (dove sta attualmente facendo i campi estivi), perchè si trova bene, è contenta, per i bambini come lei fanno tanta attività fisica e hanno uno staff completo, dal preparatore atletico alla biologa nutrizionista. il prezzo non è neanche elevatissimo e stavo pensando di proporlo anche a mia sorella, di modo che il figlio non stia a casa a non far niente come adesso (a maggio prende anche il motorino quindi può muoversi da solo), corra un po' e smaltisca la pancia (ha veramente una pancia enorme), so già che lei mi troverà mille difetti
la mia domanda è: mi faccio i fatti miei o glielo propongo lo stesso, sapendo già che non sentirà mezza parola?
Tuo nipote è condizionato dall'ambiente ed è ancora piccolo, ho visto ragazzi messi come tuo nipote, intorno al 16 anni prendere coscienza e cambiare alimentazione, fare attività. Oggi a 20 non li riconosci.
Saranno importanti le amicizie.
Per tua sorella e tuo cognato, lascerei cadere il discorso.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Tuo nipote è condizionato dall'ambiente ed è ancora piccolo, ho visto ragazzi messi come tuo nipote, intorno al 16 anni prendere coscienza e cambiare alimentazione, fare attività. Oggi a 20 non li riconosci.
Saranno importanti le amicizie.
Per tua sorella e tuo cognato, lascerei cadere il discorso.
speriamo che anche lui prenda coscienza, però ora parla con la bocca della madre, a volte mi sembra totalmente plagiato
 
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