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Pincopallino

Utente di lunga data
Ci vuole l'avvertenza: la relazione extraconiugale risolve, ma può avere spiacevoli effetti collaterali (scoperta e conseguente divorzio o sforzo per il recupero, innamoramento per l'amante, stress, difficoltà logistiche..). Perciò, leggere attentamente il foglietto illustrativo prima di imbarcarsi nell'impresa!
Te pensa, che l’unica volta che ho avuto un problema di coppia, la prima cosa che ho fatto per iniziare a fare la mia parte per risolvere, e’ stata liquidare l’amante.
La relazione extraconiugale cosa dovrebbe risolvere? Mai capito.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non il problema della coppia, ma può alleviare ciò che rende ad alcuni faticoso stare in coppia.
Comunque non era una frase seria, so che i problemi delle coppia vanno gestiti confrontandosi, senza presenze esterne.
Quindi uno fa fatica a stare in coppia e la duplica? Uh signur…
 

danny

Utente di lunga data
Io ho intolleranza nei confronti del lamento.
Anche perché alimenta l’insofferenza e riduce le possibilità di cambiamento positivo nella situazione in cui si è deciso di restare.
Ma difatti...
Preso atto di essere cornuti, secondo me bisogna darsi da fare per passare il testimone, altro che lagnarsi.
Il tradimento subito è l'occasione migliore per prender in mano la propria vita e fare tutto ciò che prima non si poteva fare.
Ovviamente non appena ci si rende finalmente conto che il tradimento rende liberi.

Se ci stai e’ perché ci stai bene.
È ovvio.
Per esempio adesso mi trovo sdraiato sul divano, dopo essere uscito.
Sono assolutamente comodo.
Se fossi scomodo non starei sul divano.
Fortunatamente non ho mal di pancia, se no non starei sul divano, ma sulla tazza del cesso.
Ma se ho mal di pancia e sto sul divano o il cesso è occupato oppure non è vero che ho mal di pancia.
Comunque lamentarsi non servirebbe.
Sarebbe più utile un bagno.🙄




È la serata delle grandi metafore.😜

Te pensa, che l’unica volta che ho avuto un problema di coppia, la prima cosa che ho fatto per iniziare a fare la mia parte per risolvere, e’ stata liquidare l’amante.
La relazione extraconiugale cosa dovrebbe risolvere? Mai capito.
E se non lo hai capito te che ne hai avute 541, figurati noi tutti che siamo fermi umilmente alle unità.

Non il problema della coppia, ma può alleviare ciò che rende ad alcuni faticoso stare in coppia.
Comunque non era una frase seria, so che i problemi delle coppia vanno gestiti confrontandosi, senza presenze esterne.
Difatti se si tradisce non si intendono risolvere i problemi di coppia ma al limite quelli personali.
Togliamo questo pensiero fallace che continua a rinnovarsi dopo anni nelle discussioni.
Il tradimento non è mai la ricerca di una soluzione ai problemi di coppia e non è neppure detto che vi siano problemi di coppia.
Il tradimento è uno spazio personale AL DI FUORI della coppia nei tradimenti.
È una parte di sé che vive autonomamente.
Possibile che si debba pretendere che la coppia sia sempre il contenitore di tutto?
 
Ultima modifica:

Etta

Utente di lunga data
E perché no?
Se con una persona stai comunque bene a casa, perché dovresti lasciarla?
Perché non esiste solo lo stare bene come base ma ci sono tante altre cose in gioco. Altrimenti si e’ solo coinquilini. Tu stavi bene a casa con i tuoi prima di trovarne una tua?

😂 Lo so cosa stai pensando.

O ci sto pensando solo io? 😬
In realtà avevo pensato all’alcool. 😂

Miii bruny...
Cazzo ci si lamenta eccome...
Ma si resta ..
Suvvia...
Come chi si lamenta del lavoro...e poi ci resta...
Sono due cose diverse il lavoro serve per portarsi a casa la pagnotta. Anche io se potessi me ne andrei domani da quel posto ma poi i soldi dove li trovi sotto al cavolo? Poi se parliamo di restare a casa con una persona perché ci fa comodo economicamente allora e’ un discorso ma lo stare bene se, se ci lamenta, non e’ uno star bene.

Ci vuole l'avvertenza: la relazione extraconiugale risolve, ma può avere spiacevoli effetti collaterali (scoperta e conseguente divorzio o sforzo per il recupero, innamoramento per l'amante, stress, difficoltà logistiche..). Perciò, leggere attentamente il foglietto illustrativo prima di imbarcarsi nell'impresa!
Sono cose da mettere in conto e che non ci si lamenti poi se accadono. D’altonde se io domani vado a derubare un negozio non posso lamentarmi se poi mi arrestano perché me la sono cercata.

Il tradimento subito è l'occasione migliore per prender in mano la propria vita e fare tutto ciò che prima non si poteva fare.
Prima però ti miglioro l’auto con delle belle righe e non solo se scopro che mi tradisci. 😂
 

ologramma

Utente di lunga data
Io ho intolleranza nei confronti del lamento.
Anche perché alimenta l’insofferenza e riduce le possibilità di cambiamento positivo nella situazione in cui si è deciso di restare.
Non tutti sono uguali
 

danny

Utente di lunga data
Perché non esiste solo lo stare bene come base ma ci sono tante altre cose in gioco. Altrimenti si e’ solo coinquilini. Tu stavi bene a casa con i tuoi prima di trovarne una tua?
Mai stato con i miei.
Ero con mia nonna.

In realtà avevo pensato all’alcool. 😂
🤔

Prima però ti miglioro l’auto con delle belle righe e non solo se scopro che mi tradisci. 😂
Prima devi scassinare il box con allarme. 😁
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non il problema della coppia, ma può alleviare ciò che rende ad alcuni faticoso stare in coppia.
Comunque non era una frase seria, so che i problemi delle coppia vanno gestiti confrontandosi, senza presenze esterne.
E' una possibilità, certamente, ma secondo me è ben più probabile che si verifichi il contrario: introduci un nuovo interesse esterno, centrifugo, e la coppia coi suoi problemi (che restano tali e quali) diventa una palla al piede ancora più pesante, un intralcio
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Pure io non sopporto chi si lamenta.
Se non ti piace stare lì levati dal cazzo.
Se ci stai e’ perché ci stai bene.
Io ho intolleranza nei confronti del lamento.
Anche perché alimenta l’insofferenza e riduce le possibilità di cambiamento positivo nella situazione in cui si è deciso di restare.
Secondo me chi si lamenta in questo modo lo fa perchè non vuole cambiare lui, ma vuole che cambi tu, e col caxxo dico io, mi hai comprato visto e piaciuto nello stato in cui mi trovavo, al massimo hai diritto di recesso
 

Nicky

Utente di lunga data
E' una possibilità, certamente, ma secondo me è ben più probabile che si verifichi il contrario: introduci un nuovo interesse esterno, centrifugo, e la coppia coi suoi problemi (che restano tali e quali) diventa una palla al piede ancora più pesante, un intralcio
Parlando in modo più serio, sono d'accordo. L'unica cosa, infatti, che mi ha trattenuto inizialmente è questa, l'idea che avrei potuto aggravare i problemi che c'erano. In realtà, io ammetto di sentirli meno pressanti di una volta, ma non posso nascondere che se ne sono creati altri, che hanno riguardato esclusivamente me. Poi, come ho detto, ho trovato un mio equilibrio, ma sinceramente non sono qui a consigliare l'amante come panacea, ci mancherebbe.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ho capito cosa intende Alphonse.
Ma l’implicito lo vede chi non ha seguito lo sviluppo della conversazione.
Torno sull'argomento, che nel frattempo si è sviluppato - come al solito - in OT su problematiche molto interessanti ma collaterali, che meriterebbero separato approfondimento in un altro thread (come una generazione di pianta autonoma per talea, in giardinaggio). Provo a chiarire cosa intendevo e che corrisponde in gran parte ai successivi post di ieri. Ero fuori combattimento per un incontro con il dentista ... e non sono intervenuto.

La vicenda di @gianni83 è, come tutti gli eventi della vita di ciascun umano, unica per tanti aspetti ma - almeno secondo me - è utile analizzarla in generale per discutere quali principi comportamentali si possono individuare, per orientamento (se vogliamo) di ciascuno, nel caso ci si dovesse trovare (o ci si sia trovato in passato) e si abbia voglia di interrogarsi un po' più a fondo in proposito.

Essere malati (e può capitare a tutti, nessuno escluso) altera la percezione della realtà esterna ed incide anche nelle proprie convinzioni. Partendo da questo assunto, credo non contestabile, la ex compagna di Gianni ha attraversato una esperienza terribile, che l'ha provata molto dolorosamente e l'ha indotta, nel suo "comprensibile" smarrimento esistenziale, a percorrere delle strade diverse (esperienza con un terzo) da quella che percorreva con il suo compagno. Compagno che pensava camminasse accanto a lui su una via a senso unico, mentre lei era altrove, invece.

Non voglio entrare nel complicatissimo dibattito se queste deviazioni comportamentali sia motivate da una semplice esigenza di ritrovarsi attraenti per ottenere conferme di sé (validazione semplicemente strumentale al proprio stare bene) o comportino un coinvolgimento sentimentale di qualche tipo (innamoramento) ovvero semplicemente soddisfino esigenze di piacere non provate (magari attenuate o venute meno) nel rapporto con il compagno (sesso vissuto come complementarietà).

Ognuno la pensi come crede e rimanga convinto della validità della propria opinione. Sta bene, è nella natura delle cose umane.

Però, credo che bisogna dare atto che se scegli un'altra strada paghi un biglietto (one way) che non comprende in automatico anche il ritorno, proprio perché la strada era a senso unico. Devi pagare un altro biglietto, come minimo, per provare a rientrare (più avanti) su quella strada a senso unico.

Il ritorno non è possibile seguendo a ritroso il percorso fatto (illusione di chi tradisce e riesce a non essere sgamato) ma comporta di seguire un altro percorso, diverso, che non è garantito che riporti alla strada che originariamente si percorreva con il partner originario. Che, trovatosi solo, può pure aver cambiato strada e destinazione. Capita.

E se si riconosce - senza farne una stucchevole questione di "colpe" e "responsabilità" - che il percorso di rientro dalla deviazione operata non è affatto detto che ci sia e che comunque, ammesso che si rientri nella strada vecchia, si venga accolti come un "figliol prodigo" dal partner che si è trovato solo, bisogna accettare che la relazione originaria di coppia sia finita.
E che è abbastanza probabile di trovarsi soli a cercarsi un altro itinerario, con destinazione e compagnia diversa.

Nel caso specifico, la ex compagna di Gianni si dovrà fare una ragione di aver "bruciato" un progetto di vita e che si dovrà orientare altrimenti in futuro. Ha fatto una esperienza che le servirà per una prossima volta (anche se nessuno potrà assicurarle che si sarà).

Certo che può succedere, ma è proprio il "perché" è successo che ci interessa, e la ragione che porta a quella scelta non è la malattia.
La malattia contribuisce allo scenario, non all'azione.
Credo che sia una grande verità, ma che sia quasi sempre disconosciuta dalla malata, che trova facile giustificazione nella propria condizione patologica.
E' una soluzione logicamente superficiale quella di buttare tutto nella malattia. Significa non volersi leggere a fondo nel proprio io, per me.

No, non ha creato un bisogno, ha reso più facile soddisfarne uno già esistente dalla notte dei tempi.. e io mi chiedo quanto questa facilitazione renda più frustrante la non soddisfazione di tale bisogno.
E già ... perché sai che, basta solo volerlo, la soluzione è a portata di mano.
Peccato che si debba tenere conto delle conseguenze.
Si torna alla valutazione, più o meno consapevole, che si fa in ogni scappatella.
Sempre sperando che non ci siano conseguenze ... avverse.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E già ... perché sai che, basta solo volerlo, la soluzione è a portata di mano.
Peccato che si debba tenere conto delle conseguenze.
Si torna alla valutazione, più o meno consapevole, che si fa in ogni scappatella.
Sempre sperando che non ci siano conseguenze ... avverse.
Il problema secondo me è diverso: si è passati dalla quasi eccezione del "du gust is mei che uan", ad avere a disposizione intere gelaterie (ma non solo grazie alle app..) e questo, sempre secondo me, ha svalutato e non poco il valore della stabilità. Chi me lo fa fare di impegnarmi a far funzionare bene una cosa o a ripararla, se la posso sostituire aggratis e in tempo zero? un'altra specie di "consumismo"?
 

iosolo

Utente di lunga data
Il problema secondo me è diverso: si è passati dalla quasi eccezione del "du gust is mei che uan", ad avere a disposizione intere gelaterie (ma non solo grazie alle app..) e questo, sempre secondo me, ha svalutato e non poco il valore della stabilità. Chi me lo fa fare di impegnarmi a far funzionare bene una cosa o a ripararla, se la posso sostituire aggratis e in tempo zero? un'altra specie di "consumismo"?
Questo ragionamento, può valere anche però dopo un tradimento, rimanere per aggiustare le cose. In passato si rimaneva di più, soprattutto donne.
Credo che probabilmente non è questione di "consumismo" ma nella possibilità di scelta.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Il problema secondo me è diverso: si è passati dalla quasi eccezione del "du gust is mei che uan", ad avere a disposizione intere gelaterie (ma non solo grazie alle app..) e questo, sempre secondo me, ha svalutato e non poco il valore della stabilità. Chi me lo fa fare di impegnarmi a far funzionare bene una cosa o a ripararla, se la posso sostituire aggratis e in tempo zero? un'altra specie di "consumismo"?
Mi domando se, tenendo conto che nel passato la libertà di scelte comportamentali era limitata da moltissime ragioni (particolarmente dal versante femminile), in fondo sia stato sempre così.

Il perimetro dell'appagamento per entrambi i partners di coppia sta strettissimo nel matrimonio, stretto nella convivenza stabilizzata e apparentemente lasco nella convivenza semplice. Ed è una considerazione diciamo razionale.

Poi c'è la sfera emotiva ... che tutto destabilizza.
Aggiungiamo la capacità di autocoscienza (rimpianto, rimorso, ecc.) ed il quadro è irrimediabilmente complicato, direi.

Come diceva il mio dentista, prima di impugnare gli attrezzi di tortura, ci ha fregato l'autocoscienza. Campavamo meglio se eravamo come i cani o i gatti.
 

Etta

Utente di lunga data
Questo ragionamento, può valere anche però dopo un tradimento, rimanere per aggiustare le cose. In passato si rimaneva di più, soprattutto donne.
Credo che probabilmente non è questione di "consumismo" ma nella possibilità di scelta.
Prima rimanevano perché le separazioni erano viste male. Ora e’ pane quotidiano.
 
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