Cosa ne pensate del decreto "Pillon"? la nuova riforma sull'affido ...

Moni

Utente di lunga data
Credo che le cose vadano sempre viste nell'ottica di chi andrebbero a tutelare. Questo disegno e' imperniato alla tutela di una effettiva bigenitorialita', oppure alla eliminazione del criterio del tenore di vita quale parametro per la determinazione del mantenimento?
Io sono più propensa a dare la seconda, di risposta.
Non fosse altro che, per tutelare la prima, coi presupposti del 50 e 50 di tempo e risorse, questo disegno sarebbe dovuto essere il corollario di ben altra riforma. Inattuabile, a mio avviso, nel sistema italiano attuale. Se poi eliminare il criterio del tenore di vita, e applicare il minimo possibile per il mantenimento (se io che ho meno reddito devo contribuire al 50%.... spero bene che quel 50 sia parametrato su di me, e non su chi guadagna di più) significa effettivamente perseguire gli interessi del minore, io davvero non so.
Io credo si parli anche x simili capacità reddituali e x dare un freno a quelle che non fanno un belin e pretendono l assegno... Non è sbagliato
Anche io ho meno capacità del mio ex marito e contribuisco come posso nella forma in cui riesco
Si Brunetta si parla di cose superflue e rinunciabili come i soggiorni all estero (che cmq sono un esp di vita) me lo dico da sola così non fai lo sforzo
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
A
Non è obbligatoria valuteranno caso x caso non stravolgono vite dove magari la distanza è dettata da ragioni di lavoro ...
Il decreto Pillon parla di obbligatorietà.
La valutazione caso per caso c’è già, così come gli accordi che tengono conto delle disponibilità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ussignur di già si roba da ricchi vero?
Che guaio... Non parte una filippica pure qui come sullo sci club e le attività agonistiche?
Hai citato esempi del cavolo per me ad un Commento che portavo come mia esperienza rispondendo a Riccardo
Tu non ricordi molto degli utenti e neppure di chi dice una cosa o un’altra.
Io non ho niente con chi è benestante, beato lui.
Non ho mai espresso nessun giudizio negativo su di te o su chi ha la possibilità di gestire le situazioni.
Ma, purtroppo, non sono le condizioni dei più.
Non hai portato una esperienza. Hai usato una esperienza per dare validità a un provvedimento legislativo che, ripeto, funziona benissimo, come funzionava già prima, in presenza di genitori abbienti o di figli grandi.
Con persone con possibilità limitate costituirebbeun disastro, impedendo nei fatti una separazione.
 

danny

Utente di lunga data
vabbè io sono di quei padri che vorrebbero volentieri vivere con la propria figlia. Sono sempre stato presente, io la portavo a scuola, l'andavo a riprendere, facevo i compiti con lei, cucinavo la sera e la preparavo x il letto con tanto di storie lette con lei a letto in quanto la mia ex lavorava di sera in un bar e faceva turni notturni...Ora la vedo 2 pom a settimana e un fine settimana alterno, mi rode il cazzo che dite?
Non abbiamo sentenze ne orari fissi ma tende a lasciarmi questo spazio risicato e se aumento le richieste lei aumenta le scuse e le giustificazioni...
Questo è il motivo per cui io non ce l'ho fatta a separarmi.
Mia figlia aveva 6 anni quando ho scoperto il tradimento.
Se me ne fossi andato si sarebbe scordata di me, mentre io avrei perso tanto della sua vita insieme.
È dura dopo per un padre che ama essere tale.
 

Moni

Utente di lunga data
Tu non ricordi molto degli utenti e neppure di chi dice una cosa o un’altra.
Io non ho niente con chi è benestante, beato lui.
Non ho mai espresso nessun giudizio negativo su di te o su chi ha la possibilità di gestire le situazioni.
Ma, purtroppo, non sono le condizioni dei più.
Non hai portato una esperienza. Hai usato una esperienza per dare validità a un provvedimento legislativo che, ripeto, funziona benissimo, come funzionava già prima, in presenza di genitori abbienti o di figli grandi.
Con persone con possibilità limitate costituirebbeun disastro, impedendo nei fatti una separazione.
Non avevo capito diventasse obbligatorio per tutti e se così fosse è chiatamente una follia

Sui giudizi negativi di Brunetta in un paio di occasioni hai pontifucato un po' giudicando quasi con sdegno ma filtrato il viaggio lo sci l esasperazione x certe forme di sport agonistico (qui mi erano davvero girate che sono un ex agonista senza grandi successi ma piccole soddisfazioni e lo sport e impegno dedizione sacrificio ecc ecc e non banalità..)


Non sei l unica perché sono luoghi comuni che x alcuni aspetti hanno anche un fondo di verità ma non è così x tutti

Detto qsto tornando a Pillon renderlo Obbligatorio sarebbe da malati di mente non avevo inteso fosse così sorry
 

Moni

Utente di lunga data
Questo è il motivo per cui io non ce l'ho fatta a separarmi.
Mia figlia aveva 6 anni quando ho scoperto il tradimento.
Se me ne fossi andato si sarebbe scordata di me, mentre io avrei perso tanto della sua vita insieme.
È dura dopo per un padre che ama essere tale.
Dipende dal Padre il mio ex vede i figli da sempre nel week e da 5 anni 3 gg al mese
Che non li ami?
Per me non sa amare che è diverso x altro ama a modo suo

Cmq ci riesce e io non so come cazzo faccia a vederli così poco

Questa cosa mi ha fatto perdere tutta la stima x lui
 

danny

Utente di lunga data
NON credo proprio c'è l'avesse con te, ma per molte esperienze viste.

Io trovo assurda la proposta di legge Pillon, perche' da per scontato che chiunque si separi abbia la possibilità di avere due case vicine e di poter tenere i figli, mentre nella relata' non e' quasi mai così.

Obbligare il bambino o i bambini a stare 15gg con la madre, ipotesi, e 15 a casa del padre che magari e' ospite dei genitori, succede spesso con pochi soldi, e' davvero assurdo, per non parlare di casi peggiori.

Mia figlia convive con un compagno separato, padre attentissimo e premuroso, ma la ex moglie vive a 50 km da Milano ed e' impossibile una divisione così netta per la scuola. Lui oggi lo tiene ogni fine settimana e lo va a trovare una sera durante le settimana ed esce a cena con lui ed a volte pure con la madre con loro, di piu' non potrebbe 0fare e ti assicuro che stravede per suo figlio, ma lavora fino alle 9 di sera ed e' fortunato che vive a casa di mia figlia, non paga affitto. Prima era da sua madre da separato.
E non parliamo delle spese per il mediatore ed in certi casi anche vari periti ho letto.
La mia casa vale 200.000 euro.
Con 100.000 euro si comprano due bilocali in zona.
Ci si restringe un po' entrambi ma come non è un problema per tanti vivere in case piccole non vedo perché dovrebbe esserlo per noi.
A meno che non si trovi accettabile avere un coniuge in una casa da 200.000 euro, l'altro senza un tetto (tornare dalla mamma non è possibile per tutti).
 

Moni

Utente di lunga data
La mia casa vale 200.000 euro.
Con 100.000 euro si comprano due bilocali in zona.
Ci si restringe un po' entrambi ma come non è un problema per tanti vivere in case piccole non vedo perché dovrebbe esserlo per noi.
A meno che non si trovi accettabile avere un coniuge in una casa da 200.000 euro, l'altro senza un tetto (tornare dalla mamma non è possibile per tutti).
Se io guadagno 2700 e tu marito 2800 ce la possiamo fare...
Se entrambi 1100/1300 decisamente impossibile mantenete due case dove vivo io

Vivi io inteso città non quartiere sia chiaro
 

danny

Utente di lunga data
Fantastica la risposta sul personale.
Le persone con stipendi medi o bassi non sono in grado di organizzarsi in modo da non creare sballottamenti.
Non sono frustrata per nulla, come ben sai per tutto l’appoggio che hai cercato quando ne hai avuto bisogno e hai avuto, nonostante altre uscite di questo tipo.
Non so quale frustrazione potrebbe portarmi a vedere le cose dalla parte dei bambini e dalle persone che hanno limitate risorse economiche e cercano di barcamenarsi dopo una separazione.
Se pensi a frustrazione economica hai sbagliato persona perché è proprio un aspetto che non mi interessa. Io mi considero perfino benestante.
Il problema è invece proprio per chi ha stipendi bassi, che ha un limitato potere contrattuale.
Una donna separata con figli piccoli che lavora spesso fa una vita pesante.
Conosco mamme che tornano a casa alle 20.
I loro figli nel frattempo sono affidati ai nonni quando ci sono, agli altri genitori oppure restano da soli.
Il padre esentato da questo carico passa i soldi, vede i figli quando è tenuto a farlo e per il resto si fa la sua vita.
Io stesso ho vissuto dai nonni, arrivando a dormire da loro quando mia madre ha avuto l'opportunità di farsi una nuova famiglia. Pensi che se non fosse andata così mia madre avrebbe avuto il tempo per uscire e frequentare il suo secondo marito?
Il risultato è che io ho dei legami scadenti con entrambi i genitori, non avendo che pochi ricordi di convivenza con loro.
Dalla parte del padre ci sono problemi economici non da poco.
Alle condizioni attuali la separazione richiede risorse non disponibili o sacrifici importanti per chi ha redditi bassi o medio bassi.
Per questa ragione spesso si ingoia il rospo e si va avanti lo stesso qualsiasi cosa accada.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non avevo capito diventasse obbligatorio per tutti e se così fosse è chiatamente una follia

Sui giudizi negativi di Brunetta in un paio di occasioni hai pontifucato un po' giudicando quasi con sdegno ma filtrato il viaggio lo sci l esasperazione x certe forme di sport agonistico (qui mi erano davvero girate che sono un ex agonista senza grandi successi ma piccole soddisfazioni e lo sport e impegno dedizione sacrificio ecc ecc e non banalità..)


Non sei l unica perché sono luoghi comuni che x alcuni aspetti hanno anche un fondo di verità ma non è così x tutti

Detto qsto tornando a Pillon renderlo Obbligatorio sarebbe da malati di mente non avevo inteso fosse così sorry
Non ritengo l’agonismo indispensabile. Se si è ad alto livello si è finanziati e si mette in moto tutta una organizzazione. Se riesce agevole l’agonismo si può fare anche a medio livello. Se non si riesce a gestire si può lasciar perdere. Però capisco che non per tutti sia come per me.

Questo non c’entra granché con l’essere abbienti, anche perché chi non ha mezzi si dedica a sport che richiedono meno impegno famigliare.

Il viaggi all’estero nel contesto di questa discussione riguardano ovviamente ragazzi grandi e non riguardano la collocazione condivisa perché se i figli sono in età per andare mesi o anni all’estero il bisogno della quotidianità è fuori discussione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il problema è invece proprio per chi ha stipendi bassi, che ha un limitato potere contrattuale.
Una donna separata con figli piccoli che lavora spesso fa una vita pesante.
Conosco mamme che tornano a casa alle 20.
I loro figli nel frattempo sono affidati ai nonni quando ci sono, agli altri genitori oppure restano da soli.
Il padre esentato da questo carico passa i soldi, vede i figli quando è tenuto a farlo e per il resto si fa la sua vita.
Io stesso ho vissuto dai nonni, arrivando a dormire da loro quando mia madre ha avuto l'opportunità di farsi una nuova famiglia. Pensi che se non fosse andata così mia madre avrebbe avuto il tempo per uscire e frequentare il suo secondo marito?
Il risultato è che io ho dei legami scadenti con entrambi i genitori, non avendo che pochi ricordi di convivenza con loro.
Dalla parte del padre ci sono problemi economici non da poco.
Alle condizioni attuali la separazione richiede risorse non disponibili o sacrifici importanti per chi ha redditi bassi o medio bassi.
Per questa ragione spesso si ingoia il rospo e si va avanti lo stesso qualsiasi cosa accada.
Non ho capito come un OBBLIGO di collocazione 50/50 potrebbe favorire i redditi bassi.

Resta che avere il tempo suddiviso in uguale misura in due case è destabilizzante per un bambino.
 

danny

Utente di lunga data
Se io guadagno 2700 e tu marito 2800 ce la possiamo fare...
Se entrambi 1100/1300 decisamente impossibile mantenete due case dove vivo io

Vivi io inteso città non quartiere sia chiaro
1800/1200.
Nell'hinterland ce la si fa.
Ce la fanno gli stranieri con stipendi inferiori...
Io vivevo da solo col mio stipendio.
Basta avere una casa.
 

danny

Utente di lunga data
Non ho capito come un OBBLIGO di collocazione 50/50 potrebbe favorire i redditi bassi.

Resta che avere il tempo suddiviso in uguale misura in due case è destabilizzante per un bambino.
Guarda che è più destabilizzante perdere la presenza di un genitore che una casa.
Una casa son quattro mura, spesso pure brutte per chi ha pochi soldi.
Magari fosse stato possibile da bambino vivere un po' con mia madre, un po' con mia madre.
La possibilità (non l'obbligo) favorisce i redditi bassi perché permette alla donna di avere piu' tempo per sé per vivere, lavorare, fare carriera, mentre all'uomo permette di conservare parte del patrimonio investito nella casa con cui poterne acquistare un'altra.
Consente ad entrambi di poter scegliere senza dipendere dalla volontà e dai ricatti dell'altro.
 
Ultima modifica:

disincantata

Utente di lunga data
Infatti valuteranno di volta in volta ma chi potesse farcela perché no?

A me non sembra il decreto parli di possibilita'.

Da quel che ho letto in presenza di minori impone il mediatore famigliare e la condivisione dei 15gg. a testa, e se manca l'accordo diventa ancora piu' complicato separarsi perche' deve subentrare un altro esperto/giudice. Quindi soldi.

Sinceramente a me sembra studiato per impedire le separazioni di gente normale con poche possibilita' economiche.

Quando invece i soldi abbondano e' tutto piu'
facile, due case e tutto doppio per i figli e le tate se i genitori lavorano.
Bisognerebbe sentire il parere di qualche bravo psicologo su cosa è meglio per dei bimbi o ragazzini.
Io non ce li i vedo proprio cambiare casa ogni 15gg. Dopo i 10 anni ancora meno. Mi sembra una follia renderlo obbligatorio. Sarebbe allora piu' logico importo ai grandi, loro restano in casa sempre e si alternano i responsabili della separazione.
Ai ragazzi piace la stabiita'. Anche perche' sto decreto da per scontato che i separati restino a vivere vicino e pure soli, ma chi lo dice?
Non va quasi mai così. E i bimbi sono fortunati quando hanno dei nonni che aiutano entrambi i genitori.
 

danny

Utente di lunga data
Non ho letto il decreto. Sicuramente ci sono delle parti da modificare.
Quello di cui sono certo è che l'attuale situazione va cambiata.
I redditi bassi già oggi non si separano, specie se la famiglia è monoreddito.
 

Moni

Utente di lunga data
Non ritengo l’agonismo indispensabile. Se si è ad alto livello si è finanziati e si mette in moto tutta una organizzazione. Se riesce agevole l’agonismo si può fare anche a medio livello. Se non si riesce a gestire si può lasciar perdere. Però capisco che non per tutti sia come per me.

Questo non c’entra granché con l’essere abbienti, anche perché chi non ha mezzi si dedica a sport che richiedono meno impegno famigliare.

Il viaggi all’estero nel contesto di questa discussione riguardano ovviamente ragazzi grandi e non riguardano la collocazione condivisa perché se i figli sono in età per andare mesi o anni all’estero il bisogno della quotidianità è fuori discussione.
Dissento da adolescenti hanno forse più bisogno che da piccini

Quanto all agonismo e agonismo e stop se lo è richiede impegno e rispetto a qualsiasi livello soptitto se fai parte di una squadra e x me è indispensabile nella crescita sana di un ragazzo x tanto motivi
 

danny

Utente di lunga data
Intendo se sei in affitto o hai mutuo
In affitto per integrare puoi affittare una camera.
In ogni caso è la situazione migliore.
Nel caso del mutuo la situazione è ancora più vantaggiosa per l'uomo - che non dovrebbe piu- corrispondere la quota a suo carico - e meno rischiosa per la donna (se la quota a carico dell'uomo non viene corrisposta la casa prima o poi va all'asta. Accaduto a dei miei vicini).
 

Moni

Utente di lunga data
Il problema è invece proprio per chi ha stipendi bassi, che ha un limitato potere contrattuale.
Una donna separata con figli piccoli che lavora spesso fa una vita pesante.
Conosco mamme che tornano a casa alle 20.
I loro figli nel frattempo sono affidati ai nonni quando ci sono, agli altri genitori oppure restano da soli.
Il padre esentato da questo carico passa i soldi, vede i figli quando è tenuto a farlo e per il resto si fa la sua vita.
Io stesso ho vissuto dai nonni, arrivando a dormire da loro quando mia madre ha avuto l'opportunità di farsi una nuova famiglia. Pensi che se non fosse andata così mia madre avrebbe avuto il tempo per uscire e frequentare il suo secondo marito?
Il risultato è che io ho dei legami scadenti con entrambi i genitori, non avendo che pochi ricordi di convivenza con loro.
Dalla parte del padre ci sono problemi economici non da poco.
Alle condizioni attuali la separazione richiede risorse non disponibili o sacrifici importanti per chi ha redditi bassi o medio bassi.
Per questa ragione spesso si ingoia il rospo e si va avanti lo stesso qualsiasi cosa accada.
Io per crescere i figli e seguirli ho chiesto di ridarmi le responsabilità
Ho rinunciato a viaggiare x tanti gg e naturalmente crescere sia come mansioni che come stipendio
Adesso che sono più grandi ho ricominciato a seguire clienti più grandi a stare qualche gg via mettendo in pista tutta lartiglieria nonna zia altre mamme ecc ecc. Un gran circo
Rifarei tutto? Si ma ho mangiato tanta merda.

La cosa buona che il mio ex ha accettato di quantificare in qualche modo la mia ridotta capacità di generare reddito e versato in percentuale tale cifra

Questo perché ha soldi
Certo non sarà x sempre ma è stato un buon accordo perché sa che lui di fatto c'è zero!
Io do mio ho. Perso anni x crescere e non credo potrò fare tanto adesso...

Ma le mie amiche separate hanno medesimi casini e zero aiuto economici da marito che si dichiarano nullatenebti e benché una abbia vinto la causa e le spettino parecchi soldi non vede nulla da anni

(ma dovrebbe pagate tasse perché in teoria lui entro l anno prossimo dovrebbe versarli)

Capite.. Potrebbe dover Pagare tasse su un Entrata che potrebbe mai esserci visto il soggetto.

Italy....
 
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