Cosa ne pensate di questa sentenza?

Stato
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Ho paura della gente, ho paura che mi veda, ho paura di parlarci, ho paura di avere contatti decenti con le persone. Si vincono? Già vinta in passato già fatto tutto, ci ho messo 8 anni, anni d'inferno per me e sapere di essere punto e a capo adesso mi ha fatto gettare la spugna, non si può dover sempre fare lo stesso lavoro a vita per poter recuperare una vita normale dopo la morte di mio padre, proprio non si può.
Non gettare la spugna...
Casso sono le zavorre che ti porti dentro a frenarti...
Tuo padre è morto?
é andata così.
Viviamo in uno stato di diritto.
Non sta a te punire l'assassino, e non pensare di compiere un omicidio, invocando l'infermità mentale.
E' che non riesci a rassegnarti a certe idee o dati di fatto.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Conte, lo stato di diritto è una puttanata! Lo stato di diritto è una parola che si usa troppo spesso, ma sai che ogni cittadino ha dei doveri e dei diritti? Questo stato è passato sopra i miei di diritti semplicemente perchè c'è chi corrompe i giudici e perchè ci sono giudici che si fanno bene corrompere. Uno stato di diritto esiste quando...i minimi valori vengono rispettati, da me non è stato fatto ed io mi predo quello di cui ho bisogno. Lo sato di diritto vien tirato fuori solo da chi ha bisogno di farsi parare il culo, ma quando non c'è bisogno tutti a fare nefandezze.
 

alba43

Utente
Sentenza della Cassazione

Per dare un giudizio di merito, che conta poco, bisognerebbe sapere se il tutto proviene da una separazione consensuale o giudiziale, leggere i ricorsi ed i dispositivi dei giudici; inoltre, è cattivo uso di leggere solo la sentenza e non anche le motivazioni.
Il novo diritto di famiglia, seppur modificato dalla sua entrata in vigore ad oggi, mostra tutta una serie di incongruenze e limiti che il Legislatore dovrebbe recepire.
Dovrebbe, perchè da anni in Italia la politica promette di affrontare i vari problemi: istituzione del Giudice Minorile e Giudice Matrimonialista nei Tribunali, aggiornamento della ratio che stabilisce i criteri nello stabilire le condizioni economiche da inserire nei provvedimenti, ecc.
Il reato di adulterio non esiste più, almeno bisognerebbe ripristinarlo con una sanzione amministrativa, invece il/la "cornuto/a" viene bastonato/a anche economicamente; comunque, come si suol dire "Dura lex sed lex".
 

dave.one

Utente di lunga data
La ex moglie, che tradiva il marito durante il matrimonio, dopo la separazione può vivere con il suo nuovo compagno nella casa di proprietà esclusiva del suo ex marito quando l'abitazione le sia stata assegnata in quanto i figli minorenni sono stati a lei affidati.

Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 23786. Con questa decisione la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Donato P. contro la decisione della Corte di appello di Taranto che aveva stabilito che «non potesse essere imposto, alla sua ex moglie, di non convivere con il suo attuale compagno nell'abitazione assegnatale perché si verificherebbe una illegittima restrizione della sua libertà personale».

Invano contro questa pronuncia Donato P. ha reclamato in Cassazione sostenendo che era una pronuncia iniqua «soprattutto sotto il profilo etico-morale, dato che al coniuge infedele era stato consentito il vantaggio di occupare la casa coniugale di sua esclusiva proprietà, posta in un fabbricato costruito per la sua famiglia d'origine e abitato dai suoi genitori e dai suoi tre fratelli». Insomma a Donato P. non è andato proprio giù che la ex moglie, Maria Teresa D.Z., possa vivere nel nido d'amore, costruito appositamente per loro nel palazzo di famiglia, con il nuovo boyfriend con il quale lei lo tradiva quando ancora erano legalmente sposati. Ad avviso del sostituto procuratore generale della Cassazione, Aurelio Golia, il ricorso di Donato P. meritava di essere accolto. Ma i supremi giudici della prima sezione civile non sono stati dello stesso parere. «In tema di separazione personale - hanno spiegato - i provvedimenti di affidamento dei figli minori prescindono dalle responsabilità dell'uno o dell'altro coniuge, e devono essere adottati con esclusivo riferimento al superiore interesse morale e materiale della prole stessa: e poi con la separazione, cessa l'obbligo di fedeltà reciproca fra i coniugi, prettamente connesso alla convivenza».

In pratica, dopo la separazione, chi ha ricevuto l'assegnazione della casa coniugale può viverci con chi gli pare. Aggiunge inoltre la Cassazione che «la declaratoria di addebito della separazione per infedeltà e l'esistenza o permanenza di un nuovo legame affettivo, anche quando sfocia, dopo la cessazione della convivenza coniugale, nella coabitazione presso la casa familiare assegnata al coniuge affidatario, non può essere di per sé ostativa all'affidamento della prole stessa al genitore cui sia stata addebitata la separazione per infedeltà». In altre parole l'ex coniuge infedele al quale sia stata addebitata la colpa della separazione, può essere assegnatario della casa coniugale e può conviverci con i figli e il nuovo compagno. Solo se la presenza di questa nuova persona sia «pregiudizievole per l'interesse morale e materiale dei figli» l'assegnazione della casa potrebbe essere revocata. Ma nel caso della signora Maria Teresa, l'assistente sociale aveva verificato che i due figli minori, a lei affidati, «mantenevano con la madre relazioni affettive stabili e non conflittuali». Vale a dire che la convivenza extraconiugale non aveva rodotto riflessi negativi sui figli. Così il ricorso di Donato P. è stato rigettato e l'uomo dovrà rassegnarsi a che la ex moglie viva con i figli e il boyfriend nel palazzo dove vivono gli ex suoceri e i tre ex cognati della donna.
Leggo solo ora di questa sentenza, e non ho letto il parere di altri forumisti in merito.
So solo che una sentenza del genere non è sicuramente "equa", anche se, come evidenziato, ha come privilegio il superiore interesse morale e materiale della prole.
Però, onestamente, questa sentenza non ripaga in nessun modo il coniuge "tradito", perché non ripaga le sofferenze patite nel tempo in cui ha "convissuto" con il coniuge traditore. Insomma, se, come posso soltanto percepire, non si possono dipanare "moralmente" le sofferenze di chi è stato tradito, che per lo meno gli sia riconosciuto qualcosa in termini concreti e non astratti! Ripeto: mi sembra una sentenza un po' troppo sbilanciata e che lascia aperte tante questioni morali; sebbene sia di parte, non mi viene in mente nessun motivo per il quale chi ha subito un torto non possa, e non debba, esserne ripagato in una forma ben chiara e definitiva...
 

Mari'

Utente di lunga data
Leggo solo ora di questa sentenza, e non ho letto il parere di altri forumisti in merito.
So solo che una sentenza del genere non è sicuramente "equa", anche se, come evidenziato, ha come privilegio il superiore interesse morale e materiale della prole.
Però, onestamente, questa sentenza non ripaga in nessun modo il coniuge "tradito", perché non ripaga le sofferenze patite nel tempo in cui ha "convissuto" con il coniuge traditore. Insomma, se, come posso soltanto percepire, non si possono dipanare "moralmente" le sofferenze di chi è stato tradito, che per lo meno gli sia riconosciuto qualcosa in termini concreti e non astratti! Ripeto: mi sembra una sentenza un po' troppo sbilanciata e che lascia aperte tante questioni morali; sebbene sia di parte, non mi viene in mente nessun motivo per il quale chi ha subito un torto non possa, e non debba, esserne ripagato in una forma ben chiara e definitiva...

... UNA SORTA DI CORNUTO E MAZZIATO :incazzato: .
 

aristocat

Utente iperlogica
Leggo solo ora di questa sentenza, e non ho letto il parere di altri forumisti in merito.
So solo che una sentenza del genere non è sicuramente "equa", anche se, come evidenziato, ha come privilegio il superiore interesse morale e materiale della prole.
[...]
Però, Dave, se fossi nella figlia di quella madre mi scoccerebbe assai convivere con un perfetto sconosciuto bellimbusto che ha fatto dividere i miei genitori... anzi mi farebbe ribrezzo, a dir poco.
Quindi direi che anche l'interesse dei bambini è stato calpestato con superficialità...:(
 

dave.one

Utente di lunga data
Però, Dave, se fossi nella figlia di quella madre mi scoccerebbe assai convivere con un perfetto sconosciuto bellimbusto che ha fatto dividere i miei genitori... anzi mi farebbe ribrezzo, a dir poco.
Quindi direi che anche l'interesse dei bambini è stato calpestato con superficialità...:(
Su questo ti do ragone Ari, sempre che il bimbo sappia chi è la persona con la quale sta vivendo e con quali occhi la vede. Se non altro il giudice avrebbe dovuto tenere in conto, nel prodigarsi per l'interesse morale e materiale per la prole, della verità dietro a questa "moralità" reale. Cioé: come si può giudicare positivamente una persona che, da sposata con prole, convive con un'altra persona, anch'essa sposata e con prole? Sulla base di quale morale li si può assolvere? Nulla togliendo alla bravura di entrambi come genitori...
 

alba43

Utente
cosa ne pensate di questa sentenza?

E' necessario premettere che la morale, negli esseri umani, viene sempre personalizzata in base alla propria educazione, cultura ed esperienze personali, pertanto, nel commentare una sentenza ci lasciamo spesso fuorviare da immancabili personalizzazioni.
La ratio della legge, sinteticamente, tende a garantire un' alloggio ai figli, comunque questi vengono affidati, oggi prevalentemente con l' affido congiunto, perciò se la madre è in grado di svolgere bene detta funzione lei stessa potrà abitare la casa coniugale anche in presenza di un nuovo compagno, quando questi non possa essere deterrente per la buona educazione e vita dei minori; tutti gli aspetti negativi vanno dimostrati, ma in questo caso non emerge nulla di negativo.
Certe sentenze, spesso, criticate dalla morale comune, non sono assurde perchè tengono conto del ricorso presentato dalla parte; i Giudci, a qualsiasi livello e competenza, rispondono sempre a quanto chiesto dal cittadino interpretando la legge.
Personalmente, posso anche non condividerla, ma la Cassazion interpreta non legifera, questo è compito del Parlamento che dovrebbe modificarla ed adeguarla alla realtà attuale.
 

Eliade

Super Zitella Acida
perciò se la madre è in grado di svolgere bene detta funzione lei stessa potrà abitare la casa coniugale anche in presenza di un nuovo compagno, quando questi non possa essere deterrente per la buona educazione e vita dei minori; tutti gli aspetti negativi vanno dimostrati, ma in questo caso non emerge nulla di negativo.
Io credo che questo non basti.
Sono d'accordo con aristocat. La presenza di un estraneo (benché fidanzato della madre), può essere un serio motivo di limitazione della libertà del figlio. Forse non tanto in età piccola, ma in quella adolescenziale si (a 13 anni andavo tranquillamente dalla camera al bagno in mutandine e maglietta...cosa che non sarei stata libera di fare con un estraneo in casa, come accadeva quando c'erano ospiti).
 

dave.one

Utente di lunga data
Io credo che questo non basti.
Sono d'accordo con aristocat. La presenza di un estraneo (benché fidanzato della madre), può essere un serio motivo di limitazione della libertà del figlio. Forse non tanto in età piccola, ma in quella adolescenziale si (a 13 anni andavo tranquillamente dalla camera al bagno in mutandine e maglietta...cosa che non sarei stata libera di fare con un estraneo in casa, come accadeva quando c'erano ospiti).
E' vero che se un compagno potrebbe (e sottolineo potrebbe) non essere un deterrente per la buona educazione dei bambini di qualsiasi età, è anche vero che il papà dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere il miglior educatore per i propri figli, proprio per la figura che ricopre.
E' anche vero che un giudice, come ha scritto alba43, è la figura di colui che interpreta la legge e la applica senza dar giudizi diversi dalla sua pura e mera applicazione, e che il parlamento dovrebbe legiferare anticipatamente tenendo in considerazione tutte le possibili variabili.
Sta di fatto che il passaggio tra queste due situazioni è talmente lungo e tortuoso che, ad oggi, e credo per ancora molto tempo, il papà sarà quasi sempre messo in secondo piano rispetto alla mamma, ma soprattutto non sarà dato il giusto credito alla persona che ha subito "quel" torto. La miglior soluzione, IMHO, sta nell'intelligenza e la sensibilità dei coniugi (o ex-coniugi, che dir si voglia), nel cercare di non rendere la vita dell'altro più difficile e tortuosa rispetto alla precedente, specie se quest'ultimo ha anche subito un torto "morale" non indifferente.
 

aristocat

Utente iperlogica
[...] La miglior soluzione, IMHO, sta nell'intelligenza e la sensibilità dei coniugi (o ex-coniugi, che dir si voglia), nel cercare di non rendere la vita dell'altro più difficile e tortuosa rispetto alla precedente, specie se quest'ultimo ha anche subito un torto "morale" non indifferente.
E stessa intelligenza occorrerebbe per non rendere le cose difficili neanche ai bambini... visto che quel divorzio sembrava abbastanza "fresco", forse la mamma avrebbe fatto bene a usare un po' più di tatto: già i figli saranno traumatizzati per la separazione dei genitori, quindi un po' di gradualità nell'introdurre il " nuovo compagno di mamma" sarebbe stata opportuna...
 
E stessa intelligenza occorrerebbe per non rendere le cose difficili neanche ai bambini... visto che quel divorzio sembrava abbastanza "fresco", forse la mamma avrebbe fatto bene a usare un po' più di tatto: già i figli saranno traumatizzati per la separazione dei genitori, quindi un po' di gradualità nell'introdurre il " nuovo compagno di mamma" sarebbe stata opportuna...
Però è sempre una sfida...
Nel caso di una persona donna che si è tirata in casa il nuovo compagno...ehm...dopo lo sconcerto iniziale...i due figli lo adorano.
Ma per il semplice fatto che il padre naturale era ed è tutt'ora un non padre a tutti gli effetti...
Pare che per i due figli vedere finalmente la mamma amata e felice...sia stato l'inizio di un nuovo corso.
Del resto anche per lei...insomma sembra ringiovanita di quindici anni.
Cioè vediamo un caso...
Una donna ha un compagno pazzo come il marito di giuma...
La bambina assiste a scene di degrado, di violenza, insulti ecc..ecc...
Nel momento che questa figura negativa viene sostituita con una positiva vediamo come si mettono le cose.
Comunque io ho avuto la grazia di lavorare con tanti bambini nella mia vita...di alcuni posso dire che sono davvero bravi a riuscire ad essere psicologicamente forti con le nevrosi che vengono in contatto in famiglia.
I bambini sono come spugne assorbono.
Incredibile come loro spontaneamente quando sono davanti a figure negative, cerchino in ogni modo figure positive e protettive per loro, a prescindere dai legami di carne.
Infine ho visto bambini protettivi nei confronti di genitori manchevoli e perdenti, quando un bambino arriva a vergognarsi perchè il suo papà o la sua mamma non sono come loro si aspetterebbero...si inventano perfino figure genitoriali di fantasia.
Non riescono a dire...mio padre si disinteressa di me, no arrivano a inventarsi che il padre fa l'astronauta o che è prigioniero in uno stato estero...pur di non ammettere a sè stessi che non li ama.
Incredibile che cosa non si ricava dalla storie dei bambini!
Incredibile...
 

aristocat

Utente iperlogica
Sì, ok, nel caso del "compagno pazzo" è una sentenza comprensibile ... ma in tutte le altre situazioni portarsi il nuovo partner a casa è - a essere gentile - avventato
Una sentenza che ratifica quest'avventatezza è un'aberrazione giurisprudenziale, imho. Una delle tante, comunque :blank:
 
Sì, ok, nel caso del "compagno pazzo" è una sentenza comprensibile ... ma in tutte le altre situazioni portarsi il nuovo partner a casa è - a essere gentile - avventato
Una sentenza che ratifica quest'avventatezza è un'aberrazione giurisprudenziale, imho. Una delle tante, comunque :blank:
Ma se è bene accetto ai figli perchè no?
In fondo a me ha fatto una tenerezza incredibile mia figlia in febbraio...quando disse ad un'amica di famiglia...ma se mia mamma muore, tu mi faresti da mamma?
E mi piace da impazzire che lo abbia chiesto solo a quella persona.
I bambini sai sentono chi vuole bene loro per davvero e chi per finta.
Poi ok, esistono anche i figli pazzi, che pensano che dato che uno è suo padre o soprattutto sua madre, sia un loro preciso dovere amarli...
Non funziona così.
Ci sono anche figli che sono l'autentica disperazione dei genitori eh?
A volte ci penso eh?
E se mia figlia prendesse una "brutta" strada? Piena di "devianze"?
 

aristocat

Utente iperlogica
Ma se è bene accetto ai figli perchè no?
In fondo a me ha fatto una tenerezza incredibile mia figlia in febbraio...quando disse ad un'amica di famiglia...ma se mia mamma muore, tu mi faresti da mamma?
E mi piace da impazzire che lo abbia chiesto solo a quella persona.
I bambini sai sentono chi vuole bene loro per davvero e chi per finta.
Poi ok, esistono anche i figli pazzi, che pensano che dato che uno è suo padre o soprattutto sua madre, sia un loro preciso dovere amarli...
Non funziona così.
Ci sono anche figli che sono l'autentica disperazione dei genitori eh?
A volte ci penso eh?
E se mia figlia prendesse una "brutta" strada? Piena di "devianze"?
No aspetta, forse non ho spiegato bene :). Io mi riferivo alla sentenza di cui parla questo 3d; annessa a un procedimento di separazione.

E' vero che i periti hanno valutato che quei bambini non hanno avuto nessun pregiudizio nella convivenza con il nuovo uomo, ma un conto è "non riportare danni/riflessi negativi per la crescita dei figli", un altro è essere veramente contenti o no di convivere con il "boyfriend" di mamma (il giornalista nell'articolo lo chiama così :singleeye:).
C'è tutto un mare in mezzo, non so se mi spiego... in fondo a scanso di rischi (era quello che poi volevo dire), è sempre meglio, invece di imbucare subito dall'oggi al domani il Boyfriend in casa tua, andare per gradi... non so, passare prima un pomeriggio al parco, un pranzo insieme...
Muoversi con tutto il tatto e le forme di gradualità/prudenza possibili, insomma.
Alla fine è sempre la cosa migliore, magari quella signora (Maria Teresa, si chiama) è stata graduale e si è mossa con calma. Nell'articolo non c'è scritto niente, del resto.
Che poi, in certi casi, ci siano risposte entusiastiche dei figli anche quando il primo Mr. X che passa, viene messo in casa in un battibaleno, senza una precedente presentazione, meglio così.
Ma in linea generale, intelligenza vorrebbe che si ponderi, rifletta bene mille volte prima di giungere a questo passo con figli piccoli da guardare . Mia opinione... che spero sia qui espressa in modo più esauriente :).
 

MK

Utente di lunga data
Ari

aggiungendo il "piccolo" particolare che la casa è di esclusiva proprietà dell'ex marito eh...
 

aristocat

Utente iperlogica
aggiungendo il "piccolo" particolare che la casa è di esclusiva proprietà dell'ex marito eh...
eh infatti ...:rolleyes:, praticamente Maria Teresa è assediata dal "nemico": suoceri, cognati col coltello in bocca ... :mexican: la casa è tutta un complesso in mano a quella famiglia, pare...
 

Mari'

Utente di lunga data
eh infatti ...:rolleyes:, praticamente Maria Teresa è assediata dal "nemico": suocera, cognati col coltello in bocca ... :mexican: la casa è tutta un complesso in mano a quella famiglia, pare...

... sarebbe il caso di buttare fuori casa tutti i parenti di Donato che vivono in quell'edificio :idea: in modo che Maria Teresa possa finalmente godere insieme (finalmente) al "Boyfriend" quella sognata serenita' di cui ha/hanno bisogno.


Cosi vissero felici e contenti ... alla faccia di tutti.
 

aristocat

Utente iperlogica
Quando si dice...

... sarebbe il caso di buttare fuori casa tutti i parenti di Donato che vivono in quell'edificio :idea: in modo che Maria Teresa possa finalmente godere insieme (finalmente) al "Boyfriend" quella sognata serenita' di cui ha/hanno bisogno.


Cosi vissero felici e contenti ... alla faccia di tutti.
Il tocco di classe finale :carneval:
 
Stato
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