danny
Utente di lunga data
Beh, se rinunci alla collega per il rispetto del patto di fedeltà soltanto... Non eri convintissimo nemmeno tu.E su questo si potrebbe aprire un'altra discussione, e magari se n'è pure parlato in passato. Tu ne fai un discorso di coerenza, ma un tradito se ne può benissimo fottere della coerenza e, rotto o violato il patto di fedeltà, magari non si sente più in obbligo nei confronti della moglie. Della serie : " Mesi fa ho rinunciato a scopermi la bella e giovane collega che mi aveva fatto alcune avances. Mi sarebbe piaciuto, ma non l'ho fatto per non violare il patto di fedeltà. Ma adesso, da neo cornuto, chi me lo fa fare di rinunciare ?". Può intervenire anche il sentimento di vendetta o di rivalsa, che fa sì che il tradito tradisca a sua volta e di storie così qui dentro ne ho lette parecchie. Sono d'accordo con @hammer : in questi casi , meglio troncare.
La fedeltà non può essere vissuta come un obbligo.
Quando va così io direi che una coppia aperta sia l'unica maniera per vivere tutti e due meglio.
Io alla collega ci ho rinunciato solo perché mi ha detto no.
Eccheccazzo.