bellissimo intervento ipazia.
quando ho insegnato scacchi in un centro di recupero per drogati, non è che avessi tanta voglia di approfondire le dinamiche che portano qualcuno a demolirsi la vita, ma ricordo che parlando con i medici su quelli che potessero essere i soggetti più a rischio dissero che ci sono persone che rischiano immediatamente in quando dotati di scarsa personalità, grossi problemi personali, poca fiducia in se stessi e autostima pari a zero e quelli che riescono a gestire la " dipendenza " lasciandola circoscritta ad eventi sporadici.
c'è una grossa differenza fra il farsi una striscia di coca al mese il sabato sera e farsi di coca ogni giorno.
personalmente sono sempre stato lontano anni luce dal mondo delle droghe perché terrorizzato da quello che possano fare al cervello.
onestamente, dopo aver visto in che condizioni sono ridotte le persone, il terrore anche solo ad avvicinarsi a questo genere di sostanze mi fa bollire il sangue.
Tendiamo a restare ancorati sempre alla sostanza..proprio perchè il problema...anzi, il comportamento che potrebbe diventare problematico è sfuggente e suscettibile di molteplici variabili.
Quale è la differenza?
Dal punto di vista legale i rischi sono pressochè gli stessi, specialmente da quando hanno tolto la dose permessa personale.
E, a questo punto, rischiare casini per una striscia, mi fa porre tutta una serie di domande. Che senso ha? Perchè corro rischi alti per una pippata? cosa mi dà di così importante da non poter scegliere di non farlo?
Dal punto di vista dei rischi sulla salute mi verrebe da dire che sul breve termine sono forse più alti quelli che corre chi si fa una pippata il sabato sera, che non è ben dentro il giro, che non conosce bene la sostanza, che non conosce bene chi gliela passa...e, in gerco, quelli del sabato sera sono i "polli" a cui vendere di tutto. E quando dico di tutto, intendo di tutto.
Sul lungo termine...posso anche vedere la differenza...ma anche no. Che il lungo termine dipende da come è andato il breve termine.
Dal punto di vista dell'impatto sociale, sì..messa così parrebbe basso.
Ma...il fatto che comunque ci sia la necessità di attuare un comportamento che, e io questo lo ritengo di primaria importanza, è illegale, mi fa porre tutta una serie di domande.
Perchè il sabato sera, per dire, ho bisogno di farmi una pippata in amicizia? Quale è il significato?
L'esempio della coca...scusami, mi pare il meno azzeccato. Ho scelto la sigaretta apposta, innanzitutto perchè davvero ne dipendo ma anche perchè è comunque ancora una sostanza legale.
E quando parlo di sostanze la questione della legalità non me la posso dimenticare.
E questo vale anche per l'alcol. Se bermi la mia birra il sabato sera mi porta a farmi ritirare la patente perchè ho superato il limite prescritto dalla legge..capisci che ho un bel problema. Perchè non riesco a non bere? A non attuare comunque comportamenti rischiosi?
La questione dei comportamenti a rischio, correlata all'utilizzo di sostanze è poco toccata, ma è altrettanto importante se si sta parlando di dipendenze.
Uno dei risvolti rilevanti della dipendenza è proprio il non riuscire a tenere in controllo i comportamenti rischiosi, in un'escalation che porta alle conseguenze estreme ed assolutamente evidenti.
La dipendenza, come insieme di comportamenti problematici, non nasce dal nulla...è un percorso. Io penso.