Fidanzati insopportabili

Brunetta

Utente di lunga data
ma infatti è quello che dico io, deve partire da lei. i metodi indiretti dovrebbero servire a farle scattare la molla, credo (spero)
Ma non possono funzionare.
Lei vuole stare con lui proprio per quelli che agli occhi dei genitori sembrano difetti.
Ad esempio la sua accidia la rassicura che non troverà lavoro e reddito e non le chiederà di uscire di casa.
Se questa fosse l’ipotesi, mandarla (poi sempre come se fosse una bimba da mandare in collegio) all’estero potrebbe essere vissuto come non essere voluta presente e, di conseguenza, accentuare il suo bisogno di richiedere attenzioni dai genitori.
A me non sembra una semplice questione di un fidanzato un po’ fesso.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma non possono funzionare.
Lei vuole stare con lui proprio per quelli che agli occhi dei genitori sembrano difetti.
Ad esempio la sua accidia la rassicura che non troverà lavoro e reddito e non le chiederà di uscire di casa.
Se questa fosse l’ipotesi, mandarla (poi sempre come se fosse una bimba da mandare in collegio) all’estero potrebbe essere vissuto come non essere voluta presente e, di conseguenza, accentuare il suo bisogno di richiedere attenzioni dai genitori.
A me non sembra una semplice questione di un fidanzato un po’ fesso.
però l'accidia ce l'ha anche lei, se lui dice di no, lei non va neanche all'estero
Porca miseriaccia :oops:, beh, ho pure un pò di invidia! 😅
dillo a me 😅 😅 😅 io ovviamente ho ripreso dal babbo
 

Brunetta

Utente di lunga data
E torniamo al punto di prima, però. D'accordissimo anch'io che il problema è lei che accetta un certo tipo di trattamento. Nessuno toglie lo stimolarla ad un certo tipo di riflessioni. Ma se al contempo tu - genitore - anziché far vedere che hai preso le giuste misure al tizio (motivatamente, eh, mica perché lo vuoi stigmatizzare "tanto per", e di sicuro senza impedire a tua figlia di frequentarlo) accogli il fidanzato in casa come un figlio, alla fine che messaggio dai? E che stimolo (ad altre riflessioni, da parte della figlia) offri?

Certo che sono decisioni che competono a lei: ma come dicevi anche tu, non è che una 23enne la porti in psicoterapia di peso ;)
Da quel che sappiamo, l'avere chiamato i genitori, non esclude a priori che abbia anche chiamato un'amica: ma a me è evidente che non si trattava di riempire il tempo (per il che ben venga un libro o un film), ma di fare uno sfogo.
Ecco. Questo però è ciò che è stato fatto.
Altrove si era parlato della sessualità dei figli e della possibilità di offrire loro un letto, un luogo protetto dove fare sesso.
Può essere una bella cosa non reprimere la sessualità. Ma è sempre davvero questo?
Non può essere una richiesta di una sessualità precoce o di un controllo del figlio, una strategia (ovviamente inconsapevole) per non farlo crescere e allontanare o all’opposto per volerlo vedere già adulto e fuori dalla propria responsabilità educativa?
Non è sempre così semplice capire perché si agisce in un modo o in un altro.
Coscientemente si cerca di non ripetere gli errori dei propri genitori, in pratica se ne fanno altri. E non è detto che essere genitori più attenti, più amichevoli, più tolleranti sia ciò di cui i figli hanno bisogno.
Sarebbe come cucinare manicaretti (o non cucinare) per compensare i sofficini di cui siamo stati nutriti o viceversa. Si cresce male sia nutriti di schifezze, sia rimpinzati sia seguendo regole troppo rigide.
Chi non fa non sbaglia.
La pressione per essere genitori perfetti è talmente forte che scoraggia a essere genitori. E così abbiamo generazioni (i casi singoli hanno le loro personali motivazioni) che rifiutano una genitorialità che sembra così giudicata da sembrare proibitiva. È così che vogliono non crescere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
però l'accidia ce l'ha anche lei, se lui dice di no, lei non va neanche all'estero

dillo a me 😅 😅 😅 io ovviamente ho ripreso dal babbo
Infatti! Lui è perfetto perché la fa stare a casa. Non è che la reprime, lei vuole stare a casa. Altrimenti avrebbe potuto uscire con le amiche, mentre lui guardava la partita.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Infatti! Lui è perfetto perché la fa stare a casa. Non è che la reprime, lei vuole stare a casa. Altrimenti avrebbe potuto uscire con le amiche, mentre lui guardava la partita.
per questo dico che deve partire da lei
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ecco. Questo però è ciò che è stato fatto.
Altrove si era parlato della sessualità dei figli e della possibilità di offrire loro un letto, un luogo protetto dove fare sesso.
Può essere una bella cosa non reprimere la sessualità. Ma è sempre davvero questo?
Non può essere una richiesta di una sessualità precoce o di un controllo del figlio, una strategia (ovviamente inconsapevole) per non farlo crescere e allontanare o all’opposto per volerlo vedere già adulto e fuori dalla propria responsabilità educativa?
Non è sempre così semplice capire perché si agisce in un modo o in un altro.
Coscientemente si cerca di non ripetere gli errori dei propri genitori, in pratica se ne fanno altri. E non è detto che essere genitori più attenti, più amichevoli, più tolleranti sia ciò di cui i figli hanno bisogno.
Sarebbe come cucinare manicaretti (o non cucinare) per compensare i sofficini di cui siamo stati nutriti o viceversa. Si cresce male sia nutriti di schifezze, sia rimpinzati sia seguendo regole troppo rigide.
Chi non fa non sbaglia.
La pressione per essere genitori perfetti è talmente forte che scoraggia a essere genitori. E così abbiamo generazioni (i casi singoli hanno le loro personali motivazioni) che rifiutano una genitorialità che sembra così giudicata da sembrare proibitiva. È così che vogliono non crescere.
Però la mia accoglienza non è scontata (come non dovrebbe essere data per scontata l'accoglienza e l'accondiscendenza della figlia ;) ). E' questo che intendevo dire. Io sono stata educata che le mie relazioni, le mie emozioni, erano emerite STRONZATE. Roba di cui non avere cura. E questo già a sei anni, con il primo fidanzatino (il famoso "son tutte stronzate", ops, pardon, cavolate: perché ste robe immonde si potevano dire (mio padre a me), l'importante era non farlo con certe parolacce 🤭). Parallelamente Nè i miei genitori avevano a caro che portassi amici o altro in casa, né io avevo voglia di farlo (sai che bello, avere davanti "i giudici", ne ero anche spesso terribilmente imbarazzata, o meglio: ero imbarazzata io per loro).

Io ho avuto questo modello: le mie relazioni erano stronzate, le mie scelte sbagliate, e il tutto per partito preso 🤷‍♀️. Capisci anche tu che non era facile, per me, distinguere il bene dal male in un contesto in cui come la facevo la sbagliavo IO, da figlia, ai loro occhi. E se proprio si trattava di una cosa bella, a loro ne erano capitate di migliori. Avevano da ridire su tutto: un'uscita con un ragazzo (magari sabato pomeriggio al cinema)? Occhi al cielo da parte di mia mamma, sono emerite stronzate se per caso la notizia giungeva a mio padre. Ero ragazzina, adolescente, al liceo: mai nessuno che mi abbia detto "ma dai, che bello, divertiti!".

Però da qui ad essere i genitori che tutto accolgono, ne passa. Se vedo che un domani una ragazza che tratta da schifo mio figlio, oltre a farmi due domande su cosa gli ho trasmesso per lasciarsi trattare così, va da sé che quella ragazza non sarà (troppo) la benvenuta a casa. Non impedirò a mio figlio di frequentarla. Ma per intanto, da madre, non accoglierò sempre e comunque, non sarò accondiscendente verso un rapporto che vedo problematico. E poi francamente, a 23 anni, va bene qualche volta stare in casa, ma che andassero anche un pò fuori dai coglioni, dai ;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
per questo dico che deve partire da lei
Ma se lei vuole stare con lui è perché lui corrisponde a delle proprie esigenze.
Bisogna ragionare con lei.
Ma anche riflettere sulle relazioni famigliari e coniugali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però la mia accoglienza non è scontata (come non dovrebbe essere data per scontata l'accoglienza e l'accondiscendenza della figlia ;) ). E' questo che intendevo dire. Io sono stata educata che le mie relazioni, le mie emozioni, erano emerite STRONZATE. Roba di cui non avere cura. E questo già a sei anni, con il primo fidanzatino (il famoso "son tutte stronzate", ops, pardon, cavolate: perché ste robe immonde si potevano dire (mio padre a me), l'importante era non farlo con certe parolacce 🤭). Parallelamente Nè i miei genitori avevano a caro che portassi amici o altro in casa, né io avevo voglia di farlo (sai che bello, avere davanti "i giudici", ne ero anche spesso terribilmente imbarazzata, o meglio: ero imbarazzata io per loro).

Io ho avuto questo modello: le mie relazioni erano stronzate, le mie scelte sbagliate, e il tutto per partito preso 🤷‍♀️. Capisci anche tu che non era facile, per me, distinguere il bene dal male in un contesto in cui come la facevo la sbagliavo IO, da figlia, ai loro occhi. E se proprio si trattava di una cosa bella, a loro ne erano capitate di migliori. Avevano da ridire su tutto: un'uscita con un ragazzo (magari sabato pomeriggio al cinema)? Occhi al cielo da parte di mia mamma, sono emerite stronzate se per caso la notizia giungeva a mio padre. Ero ragazzina, adolescente, al liceo: mai nessuno che mi abbia detto "ma dai, che bello, divertiti!".

Però da qui ad essere i genitori che tutto accolgono, ne passa. Se vedo che un domani una ragazza che tratta da schifo mio figlio, oltre a farmi due domande su cosa gli ho trasmesso per lasciarsi trattare così, va da sé che quella ragazza non sarà (troppo) la benvenuta a casa. Non impedirò a mio figlio di frequentarla. Ma per intanto, da madre, non accoglierò sempre e comunque, non sarò accondiscendente verso un rapporto che vedo problematico. E poi francamente, a 23 anni, va bene qualche volta stare in casa, ma che andassero anche un pò fuori dai coglioni, dai ;)
Infatti il problema è trovare un equilibrio che non sia semplicemente “non faccio come i miei genitori“.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Infatti il problema è trovare un equilibrio che non sia semplicemente “non faccio come i miei genitori“.
Eh, lo so. Mio figlio, come me, fatica ad esempio a buttar fuori le sue emozioni.
Ma io parlavo (mi ricevevo ste smusate in faccia) e pensavo di essere sbagliata io.
Lui è un filone :cool: : io sono sempre stata "ospite" in punta di piedi, in quella che avrebbe dovuto essere anche la mia casa. Genitori "ingombranti", dovevo farmi piccola. E se parlavo e dicevo qualcosa e mi si rispondeva che era una stronzata, muta dovevo stare.
Lui fa le cose di soppiatto (regalo di San Valentino alla bimba che gli piace), me lo dice a posteriori (con un certo imbarazzo), gli dico "ma dai, che bello!" e a quel punto lui si chiude. A casa la fa da padrone, ha già detto che una parte della casa la vorrebbe per sé, per portarci i suoi amici quando garba a lui.... :rolleyes:, e ovviamente mamma fuori dalle balle (se non quando potrei servire) 😭. Già invita gli amichetti di sua sponte :), io non avrei mai potuto senza passare dalla "burocrazia" di casa. Ed erano sbuffi, biasimi, un rimarcare che la cosa era di disturbo. A volte proprio in maniera maleducata (forse l'ho già raccontato di quando la mia migliore amica, da cui ero sempre ospite gradita, mi chiese se per una volta avrebbe potuto pranzare da me.... con tanto di esclamazioni di ben poco entusiasmo fatte in sottofondo nel mentre in cui stavo al telefono con lei. Ecco, dice già tutto).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi si scorda il pirata 😉

Credo sia più facile indurre lei a fargli le corna ed aprire gli occhi
Del resto è la soluzione “così fan tutti “.
 

Nono

Utente di lunga data
Aggiungo
Lei si sta laureando, di giorno fa uno stage presso uno studio e 2 sere a settimana fa la cameriera per guadagnare qualcosa .... lui le ha già detto che quando vivranno insieme lei smetterà di lavorare .... si è sentito sbottare da me: non dire minkiate, lei si realizza indipendentemente da te.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Aggiungo
Lei si sta laureando, di giorno fa uno stage presso uno studio e 2 sere a settimana fa la cameriera per guadagnare qualcosa .... lui le ha già detto che quando vivranno insieme lei smetterà di lavorare .... si è sentito sbottare da me: non dire minkiate, lei si realizza indipendentemente da te.
lei smetterà di lavorare e di cosa campano? d'aria?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Aggiungo
Lei si sta laureando, di giorno fa uno stage presso uno studio e 2 sere a settimana fa la cameriera per guadagnare qualcosa .... lui le ha già detto che quando vivranno insieme lei smetterà di lavorare .... si è sentito sbottare da me: non dire minkiate, lei si realizza indipendentemente da te.
Molto, molto svalorizzante, l'atteggiamento di lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Aggiungo
Lei si sta laureando, di giorno fa uno stage presso uno studio e 2 sere a settimana fa la cameriera per guadagnare qualcosa .... lui le ha già detto che quando vivranno insieme lei smetterà di lavorare .... si è sentito sbottare da me: non dire minkiate, lei si realizza indipendentemente da te.
Ma davvero vivete a Milano?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Del suo stipendio.
Quale poi .... 🤷‍♂️
appunto, se lui non lavora come farebbe lei a stare a casa? cmq sul serio, io sono allibita, mai trovato uno che mi dicesse di stare a casa
 
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