Buonasera a tutti!
Caro Eagle, mi pare che il tuo percorso, al momento, sia stato assolutamente lineare. Hai scoperto l'infedeltà di tua moglie, hai cercato di chiarire la situazione discutendone con lei, hai provato a recuperare il vostro matrimonio, le hai anche proposto una terapia di coppia. Alla fine, di fronte ai suoi dinieghi, sei arrivato alla conclusione che la situazione non poteva essere ricomposta. Per questa ragione hai avviato il procedimento legale di separazione. Insomma: l'infedeltà del coniuge è causa (grave) di rottura del vincolo coniugale o no? Quel che mi sembra di capire (correggimi se sbaglio) è che il comportamento di lei è niente affatto lineare, al contrario. Vuole separarsi ma poi, se ti vede rispondere a dei messaggi o in chat si innervosisce e vorrebbe sapere chi è (o chi sono) gli interlocutori, quando arrivano le lettere degli avvocati drammatizza, e ti accusa di essere stato precipitoso. Quando l'"altro" le propone di andare a vivere insieme, lei prende tempo. Quando vede che ti stai allontanando, moralmente e fisicamente, si fa trovare a piangere seduta sul letto. Certo, distruggere una famiglia non è una passeggiata, neppure per lei. Rompere le sicurezze, le abitudini. Hai fatto benissimo a metterla di fronte alle conseguenze provocate dalle sue scelte. Adesso mi pare che stia cominciando a capire in che disastro si è cacciata. E forse, il pianto di tua figlia che ti ha passato per telefono, è stato un po' anche il suo, oggi.
Secondo il mio modesto parere lei è stata vittima della crisi dei quarant'anni. L'ha scritto qualcun altro in questo 3D: ha trovato qualcuno che l'ha fatta sentire desiderata e lei ha fatto un bel tuffo all'indietro, nella sua giovinezza. Rivivere gli anni più belli della vita... Una tentazione quasi irresistibile, pensaci! Ora da quel che racconti mi pare che stia recuperando qualche sprazzo di lucidità, anche se rimane in una fase di grandissima confusione. Lo scudo dei figli (pessima scelta da parte sua) è un segnale forte. Allora vorrei dirti due cose:
Primo. La crisi dei quarant'anni l'ho avuta anche io molti anni fa

. Capita, e considera che poteva (potrebbe) capitare anche a te. Può avere effetti devastanti oppure rientrare, lasciando un po' di cicatrici o di ricordi belli & brutti, a seconda dei soggetti e delle circostanze;
Secondo. La separazione non è legalmente una rottura definitiva. Tanto che può essere interrotta di fatto, semplicemente ricomponendo la vita coniugale, senza la necessità di ulteriori sentenze e/o ricorsi al tribunale.
Per cui valuta con calma il comportamento di lei. Ma rimani anche fermo sulle tue scelte, che sono la conseguenza ovvia delle sue. Visto da fuori, ripeto, quel che sta facendo mi pare governato dall'irrazionalità. La tua forza, anche per un eventuale ripensamento di tua moglie, può rivelarsi determinante. Se questo dovesse succedere, le auguro di ritrovare in te un marito che abbia conservato la voglia di ricominciare con lei.
Un abbraccio e una carezza (virtuale) ai tuoi ragazzi. Mia figlia non ha mai pianto per me, purtroppo. Per questo mi sento di invidiarti un po':smile: