niente da fare, non lo capiscono....qui pensano che "giudiziale con addebito" sia "legge marziale con deportazione". E finchè non capiscono che si tratta di difendersi da un torto vigliacco (quello di chi tradisce e pretende di avvalersi di diritti che non gli spettano), continueranno a sostenere tesi come "non conta chi ha tradito, conta solo il bene dei figli" (che poi quale sarebbe sto bene dei figli? di trovarsi un nuovo padre e nuovi fratellastri?).
Si confondono un poco le cose, dai.
SE la giudiziale con addebito non fosse, come può benissimo essere, un processo lungo, stancante, avvilente, economicamente pesante... figuriamoci, nei casi in cui un matrimonio finisce effettivamente per colpa, hooray, evviva, via con la giudiziale con addebito.
In effetti, il punto è di proteggere i propri beni. Ok.
Sappiamo bene che l'addebito eventuale non influisce sull'affidamento dei figli. Nè sulla possibilità di entrambi di avere un nuovo compagno e di conviverci.
Rimane l'aspetto economico. E va pesato sulle possibilità future di una collaborazione pacifica per i figli. Tutto qui.
Se la moglie di Eagle continua a mostrarsi inconciliante, o minaccia soluzioni inaccettabili, anche io direi preparati alla giudiziale.
Ma proprio per i figli, e per la fatica e la durezza della giudiziale -almeno, per me è dura, in altri casi forse no- secondo me in tanti casi è meglio rinunciare a dei diritti che abbiamo. Per un bene più grande. Che è la serenità.
E' un pensiero mio personale maturato con la mia esperienza.
Non una presa di posizione ideologica.