Francesi di religione ebraica insultati e spintonati all' autogrill

The Reverend

Utente di lunga data
sono serafico direi, facevo solo notare che la geopolitica è la materia dei bastardi senza gloria. quindi elaborare una risposta al perchè 5 milioni di palestinesi non li voglia nessuno è principalmente perchè sono 5 milioni, considerando anche quelli della Cisgiordania ed escludendo quelli esuli in Transgiordania ed altrove.

5 milioni è poco meno della popolazione della Slovacchia. a meno che si convinca l'Egitto ad "affittare" il Sinai ai palestinesi, non c'è soluzione alternativa ad una dispora in cui qualche decina di paesi se ne accolli una parte. e figurati se paosti come il mangiaranistan o l'UK vogliono accollarsi qualche altra decina di migliaia di musulmani, peraltro incazzati con ragione
Non metto in dubbio la tua "seraficità"😅.
5 milioni spalmati in Europa equivale a ben pochi pro capite se dividi il tutto e tutti sarebbero felici e contenti.
Specialmente l'Egitto
 

Brunetta

Utente di lunga data
Franco Cardini studia le problematiche della zona da tutta la vita.
Leggete e poi vedete se avete chiara la complessità.


 

hammer

Utente di lunga data
Ad oggi, 31 luglio 2025, si stima che siano morti almeno 18.500 bambini palestinesi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre 2023.
Questa cifra proviene da fonti ufficiali del Ministero della Sanità di Gaza e da organizzazioni internazionali, inclusi rapporti pubblicati dal Washington Post e da agenzie delle Nazioni Unite.
È una delle tragedie umanitarie più gravi del conflitto in corso.

Un'analisi del The Lancet calcola 64.260 vittime per traumi fisici fino a giugno 2024, cifra verosimilmente sottostimata rispetto ai decessi totali comprendenti malnutrizione e collasso sanitario.

(fonte: web)
 

Nicky

Utente di lunga data
Haaretz cita il numero stilato dal ministero della saluta di Hamas.
Hamas.
Che da numeri.
Mah.
(Leggi bene gli articoli prima)
È inevitabile che parte dei dati provengano da fonti palestinesi, ma sono stati verificati da molte organizzazioni indipendenti.
Non mentono tutti, soprattutto non la cospicua parte di società israeliana che è contraria a ciò che sta avvenendo.
Pensatela come volete, ma non è un bene neppure per Israele ciò che è via via progressivamente avvenuto, fino a questo, ed è andando lì che me ne sono resa conto.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Ad oggi, 31 luglio 2025, si stima che siano morti almeno 18.500 bambini palestinesi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre 2023.
Questa cifra proviene da fonti ufficiali del Ministero della Sanità di Gaza e da organizzazioni internazionali, inclusi rapporti pubblicati dal Washington Post e da agenzie delle Nazioni Unite.
È una delle tragedie umanitarie più gravi del conflitto in corso.

Un'analisi del The Lancet calcola 64.260 vittime per traumi fisici fino a giugno 2024, cifra verosimilmente sottostimata rispetto ai decessi totali comprendenti malnutrizione e collasso sanitario.

(fonte: web)
Mi ripeto, e poi prometto che parlerò solo di figa e alcool da domani, che il ministero della sanità di Gaza è di Hamas.
Hamas.
Che da numeri.
Hamas
Mah
🤷
🏳
 

hammer

Utente di lunga data
Mi ripeto, e poi prometto che parlerò solo di figa e alcool da domani, che il ministero della sanità di Gaza è di Hamas.
Hamas.
Che da numeri.
Hamas
Mah
🤷
🏳
The Lancet è una delle riviste scientifiche mediche più autorevoli e rispettate al mondo.

Per il resto ti seguo... :)
 

Nicky

Utente di lunga data
Questo vale anche per lo schierarsi nei conflitti che non ci riguardano direttamente.
Io ritengo “scemo” ovvero irrazionale schierarsi perché è difficilissimo, anche per chi ha studiato l’argomento, avere una visione limpida di una realtà complessa.
Guarda che però che sei tu che pensi che chiedere il cessate il fuoco a Gaza equivalga a schierarsi nel conflitto israelo-palestinese.
Se ci si staccase dallo schieramento, forse si recupererebbe lucidità nel valutare i fatti attuali.
 

hammer

Utente di lunga data
E pensare che sono stato filo israeliano da sempre... :unsure:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda che però che sei tu che pensi che chiedere il cessate il fuoco a Gaza equivalga a schierarsi nel conflitto israelo-palestinese.
Se ci si staccase dallo schieramento, forse si recupererebbe lucidità nel valutare i fatti attuali.
Dai trova dove ho detto quello che scrivi sul cessate il fuoco?
Io non credo che sia necessario pensare su ogni conflitto per decidere noi la ragione e il torto, anche perché dove vi sono i conflitti le situazioni sono complesse, intrecciate con ragioni e torti del passato.
Io penso che schierarsi qui (irrilevante per la risoluzione di un conflitto di tale complessità) prevalentemente corrisponde a schierarsi per sentirsi dalla parte giusta.
Questo nel migliore dei casi.
Nel peggiore è una liberazione di sentimenti anti ebraici.
 

The Reverend

Utente di lunga data
The Lancet è una delle riviste scientifiche mediche più autorevoli e rispettate al mondo.

Per il resto ti seguo... :)
Leggi il lancet per cortesia.
Da dove prendono i dati?
Esatto! Ministero della salute di Gaza.
E cioè?
Hamas.
Hamas che da i numeri.
Loro si che sono autorevoli.
Per il resto È la figa!!!!
🏳
 

Brunetta

Utente di lunga data
Aggiungo che chiunque abbia provato a stendere un regolamento ha visto quanto sia difficile trovare un accordo.
 

hammer

Utente di lunga data
Leggi il lancet per cortesia.
Da dove prendono i dati?
Esatto! Ministero della salute di Gaza.
E cioè?
Hamas.
Hamas che da i numeri.
Loro si che sono autorevoli.
Per il resto È la figa!!!!
🏳
Quando a "Norimberga" verranno processati tutti sapremo la verità.
E' incontestabile che da una parte e dall'altra sono stati commessi crimini di guerra punibili con il patibolo.
 

danny

Utente di lunga data
Quando a "Norimberga" verranno processati tutti sapremo la verità.
E' incontestabile che da una parte e dall'altra sono stati commessi crimini di guerra punibili con il patibolo.
Di cui non gliene frega nulla.
La nostra mentalità, il nostro essere italiani in questo periodo non può comprendere l'odio, soprattutto quello razziale, altrui.
La nostra stessa idea di razzismo si confonde con l'intolleranza, che è altro.
Il problema è essenzialmente questo.
La distanza tra il nostro pensiero e quello di chi vive in quelle zone.
Gli israeliani sono una comunità, variegata, ma pur sempre unita nella percezione di essere sotto attacco da sempre. Sono persone nate con l'idea di doversi difendere da chi li vorrebbe mandare via dalla loro terra. Solo noi mettiamo in dubbio che quella non lo sia. Il servizio militare obbligatorio anche per le donne dura da 24 a 30 mesi e non è assolutamente messo un discussione. Il pacifismo è mal tollerato. Dopo il 7 ottobre l'odio verso Hamas è diventato più forte.
I palestinesi hanno legami tribali. Hanno un forte senso di appartenenza a quelli che noi chiameremmo clan per maggior comprensione, per cui la penetrazione di Hamas è quasi in ogni famiglia estesa (no, non famiglie di genitori o figli, ma 'clan').
L'idea base di Hamas è peggiore delle fanfaronate della lega perché è vera: è quella di riprendersi la loro terra, quella dove vivono gli israeliani. Il 7 ottobre è stata una manovra studiata per anni spietata in territorio israeliano, dove sono stari uccisi civili, anche bambini, e ha esacerbato l'odio nei loro confronti, che è combustibile per tutte e due i popoli.
I palestinesi speravano attaccando da un lato nell'intervento degli Hezbollah, dell'Iraq etc dall'altro, per portare la guerra in territorio israeliano.
Gestire politicamente una guerra è impossibile. Hamas ha sacrificato persone, che si sono anche votate al suicidio, in passato e ogni famiglia ha il suo martire. Gli israeliani non si fidano di Hamas e del terrorismo palestinese e hanno ancora 250 persone ostaggio dei palestinesi. Non si sa quante siano vive.

Come fai a gestire l'odio razziale?

Per sottomettere Germania e Italia ci vollero anche gli anglo-americani e i russi in una guerra che fu mondiale e fu vinta da loro. Solo cosi Mussolini e Hitler caddero, le popolazioni bombardate furono predisposte al cambiamento e i territori furono gestiti diversamente.
Per fare cessare quanto sta accadendo ci vuole un vincitore e il controllo del territorio totale di chi ha perso
Al di sopra di tutto ci sono USA e Russia.
Fate i calcoli di cosa significa questo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Dai trova dove ho detto quello che scrivi sul cessate il fuoco?
Io non credo che sia necessario pensare su ogni conflitto per decidere noi la ragione e il torto, anche perché dove vi sono i conflitti le situazioni sono complesse, intrecciate con ragioni e torti del passato.
Io penso che schierarsi qui (irrilevante per la risoluzione di un conflitto di tale complessità) prevalentemente corrisponde a schierarsi per sentirsi dalla parte giusta.
Questo nel migliore dei casi.
Nel peggiore è una liberazione di sentimenti anti ebraici.
Io ho espresso un'opinione sull'argomento, come si fa su altri argomenti, esprimendo come vedo l'attuale azione israeliana e come, per me, superi ogni diritto di difesa, diritto di difesa che ho sempre riconosciuto a Israele, io come altre persone che tuttavia disapprovano quello che sta avvenendo.
Dedurre che queste opinioni vengano espresse da me o dalle tante persone che stanno dicendo la stessa cosa per fare bella figura o peggio ancora per esprimere sentimenti antiebraici è una conclusione arbitraria.
 

andrea53

Utente di lunga data
Leggi il lancet per cortesia.
Da dove prendono i dati?
Esatto! Ministero della salute di Gaza.
E cioè?
Hamas.
Hamas che da i numeri.
Loro si che sono autorevoli.
Per il resto È la figa!!!!
🏳
Se l’unica fonte di informazione è Hamas, è anche perché Israele impedisce l’ingresso a tutti i giornalisti, all’intera stampa internazionale, nella striscia di Gaza.
 

danny

Utente di lunga data
La Lega Araba ha in fin dei conti condannato Hamas.
Ma come si fa a pensare a una Palestina senza Hamas?
Ci siamo dimenticati della guerra di Gaza del 2007?
Solo la popolazione palestinese stremata potrebbe opporsi ad Hamas e isolarlo, più o meno come fecero gli italiani col fascismo dopo avere subito stragi di civili.
La tattica è sempre la stessa.
Un tantino più difficile, a mio parere.
 

danny

Utente di lunga data
Se l’unica fonte di informazione è Hamas, è anche perché Israele impedisce l’ingresso a tutti i giornalisti, all’intera stampa internazionale, nella striscia di Gaza.
La motivazione è questa
Non ci sono condizioni di sicurezza sufficienti per consentirlo.
E probabilmente non si teme solo per la vita dei giornalisti.


 

hammer

Utente di lunga data
Per sottomettere Germania e Italia ci vollero anche gli anglo-americani e i russi in una guerra che fu mondiale e fu vinta da loro. Solo cosi Mussolini e Hitler caddero, le popolazioni bombardate furono predisposte al cambiamento e i territori furono gestiti diversamente.
Per fare cessare quanto sta accadendo ci vuole un vincitore e il controllo del territorio totale di chi ha perso
Al di sopra di tutto ci sono USA e Russia.
Fate i calcoli di cosa significa questo.
La Seconda Guerra Mondiale fu un conflitto complesso, combattuto su diversi fronti e con motivazioni eterogenee:

Fronte occidentale: una guerra economico-ideologica contro Francia e Regno Unito.
Fronte del Pacifico: una guerra economica tra Giappone e Stati Uniti.
Fronte orientale: un conflitto etnico-ideologico tra Germania e Unione Sovietica.
Genocidio: una guerra etnica condotta dalla Germania contro gli ebrei.

Le guerre etniche, a differenza dei conflitti convenzionali, hanno spesso esiti devastanti in termini di perdite umane.
Nel caso della Seconda Guerra Mondiale, ciò è evidente dal numero di vittime: 25 milioni di russi e 6 milioni di ebrei.
La guerra attuale tra Israele e Palestina, essendo di natura etnica, potrebbe degenerare in una violenza estrema.
La caccia ai palestinesi e ai cristiani da parte dei coloni ebrei, già iniziata, suggerisce che una vittoria totale di Israele potrebbe portare a scenari di sconvolgente ferocia.
 

andrea53

Utente di lunga data
La Seconda Guerra Mondiale fu un conflitto complesso, combattuto su diversi fronti e con motivazioni eterogenee:

Fronte occidentale: una guerra economico-ideologica contro Francia e Regno Unito.
Fronte del Pacifico: una guerra economica tra Giappone e Stati Uniti.
Fronte orientale: un conflitto etnico-ideologico tra Germania e Unione Sovietica.
Genocidio: una guerra etnica condotta dalla Germania contro gli ebrei.

Le guerre etniche, a differenza dei conflitti convenzionali, hanno spesso esiti devastanti in termini di perdite umane.
Nel caso della Seconda Guerra Mondiale, ciò è evidente dal numero di vittime: 25 milioni di russi e 6 milioni di ebrei.
La guerra attuale tra Israele e Palestina, essendo di natura etnica, potrebbe degenerare in una violenza estrema.
La caccia ai palestinesi e ai cristiani da parte dei coloni ebrei, già iniziata, suggerisce che una vittoria totale di Israele potrebbe portare a scenari di sconvolgente ferocia.
 
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