E allora stavamo dicendo la stessa roba. Il fatto è che tra il dire la tua amica ha un problema, e il fartene carico tu (laddove il problema per intanto si manifesta con atti di simil bullismo sulla tua famiglia e su di te) corre molta acqua in mezzo. Tra l'altro secondo me comunque in questi casi la priorità è prenderne distanza, non restarle amica. Posso fare (per un'altra età) l'esempio di mio figlio con il suo migliore amico. Sono attaccatissimi. Un giorno si e l'altro pure c'è il momento dello scontro, della litigata. Poi fanno pace, e in generale non ho mai fatto un dramma se anche con qualsiasi altro bambino capita la rissa (avoja all'asilo poi quante ce ne sono). Capita, anzi deve capitare anche quello. A volte fuori ci sono (e oramai lo so) quei bimbi che A PRESCINDERE pestano. Così... gli passa vicino un altro bimbo, non sanno che cacchio fare, e giu' una smanacciata al primo che magari non li sta neanche guardando di striscio. Sono fasi eh, per carità, per alcuni durano di più, ma non vogliono dire niente, in sé. A mio figlio ho suggerito di ignorarli, di stargli lontano, quando e' capitato. Di sicuro non posso, a quella età, spiegargli che sono fasi, o che i genitori non intervengono, o che so io. Mi e' pure capitato che se le e' beccate, le ha restituite , e allora quei genitori che prima "non hanno visto" hanno finalmente alzato il culo dalla panchina. Resta che tendenzialmente questi restano a giocare molto spesso soli. Io non posso intervenire coi figli altrui, e ci mancherebbe altro. Però non è che se il mio si piglia una palettata in testa gli vado a dire che il poverino è l'altro che ha la mamma che non lo segue. E guarda... Tendenzialmente lascio che se le risolvano tra loro, e' chiaro che se poi vedo una rissa intervengo.