stamane?? lo sono sempre:incazzato::incazzato:mi riferivo al personaggio teoricamente, estrapolattto dal contesto.
ps. tu invece sei bonazza stamane:mrgreen:
stamane?? lo sono sempre:incazzato::incazzato:mi riferivo al personaggio teoricamente, estrapolattto dal contesto.
ps. tu invece sei bonazza stamane:mrgreen:
Tuo marito ha perfettamente ragione, imho. Se è restato provando a ricostruire con te, come poteva pensare ogni giorno che tu vedessi il tuo amante, vista l'attrazione potente che provi per lui? Ti ha messa di fronte ad una scelta, e tu l'hai fatta.Esattamente quello che volevo fare.
Ma mio marito non ha sentito ragione.
In quel momento, con lui con le valigie pronte, ho pensato hai miei figli.
Cosa gli avrei detto una volta tornati a casa da scuola?
Papà se ne andato, forse per sempre, io domani vado a lavorare.
No, impensabile.
Purtoppo pero', è stata l'ennesima decisione sbagliata che ho preso.
Avrei dovuto temporeggiare, farlo calmare un po, e poi fare qualsiasi scelta.
Anche se, ancora oggi, mio marito ribadisce il fatto che mai e poi mai avrebbe accettato il fatto che io lavorassi ancora li.
scendi dal piedistallo: qui sei una dilettante :mexican:certo che io ne scrivo di stronzate...mah..
ma tu hai mai sul serio pensato tra te e te a come riorganizzarvi? e come?E che lo schiaffo ci stà, in certi momenti e quindi si comprende meglio e prima. Il lasciare il lavoro,ovviamente, ha delle conseguenze ben piu' gravi.
Per quanto rigurda la situazione "figli" è precipitata con i problemi per il secondo bambino (mancanza di sonno, la salute cagionevole) sommato il fatto che il primo bimbo aveva solo due anni, quindi necessitava delle sue giustissime cure e attenzioni.
Per il capitolo "l'altro", no progetti futuri non ne abbiamo mai fatti. Io per paura di spaventarlo, lui sicuramente perchè aveva chiaro in testa quello che voleva. Perchè perdere una certa stabilità famigliare, mettere a rischio la sua carriera, alla sua età? Avrebbe dovuto significare ricominciare una vita che avrebbe compreso anche dei bambini piccoli, quando i suoi ormai sono già grandi.
E poi il punto è che sicuramente per lui on sono stata altro che un "piacevole diversivo" e basta. E io un'illusa.
:mrgreen:scendi dal piedistallo: qui sei una dilettante :mexican:
ma se eri un apaches e ti ho preso per un hommmo.stamane?? lo sono sempre:incazzato::incazzato:
Un grosso errore, a mio avviso, è investire troppo in un diversivo come quello della storia extra-coniugale. Molte persone, forse inconsciamente,
proiettano in essa quell'innamoramento che hanno vissuto originariamente col coniuge, e lì nascono i casini.
dillo a me:rotfl::rotfl:certo che io ne scrivo di stronzate...mah..
Bhe, allora così perfetto proprio non era.Non voglio giustificarlo, ma quando mi ha visto sulire sull'auto dell'altro ha perso le staffe.Penso che tutti, o quasi avrebbero reagito come lui.
Ancora oggi non posso pensare a quel giorno senza sentirmi fisicamente male. Per lui, per me per la situazione veramente "schifosa", non so' che altro termine usare.
Per quanto riguarda i problemi, devo dire che sono iniziati con la nascita del nostro secondo bambino.
Non dormiva mai, ha avuto parecchi problemi di salute (niente di grave,fortunatamente), io ho ripreso il lavoro quasi subito e mio marito in tutto questo periodo era completamente assente. Impegnato a ma ndare avanti la sua carriera e io sola. In piu' lui ha sempre avuto altri hobbys, palestra, calcio, amici "extra-coppia" che frequentava. In certi periodi usciva la sera anche tutte le settimane. E io a casa con due bambini piccoli. Non si è mai alzato una sola notte a darmi il cambio con mio figlio, nostro figlio. Devo dire che ero parecchio "stressata".
Hoo fatto presente la cosa + volte, ma lui ha sempre minimizzato.
Mi ha sempre data per scontata forse. La brava mamma e mogliettina che pazientemente se ne stava a casa.
Quando finalmente i miei figli sono diventati piu' indipendenti, ecco che mi si è aperto un mondo. Ho iniziato a pensare a me stessa. Curandomi di piu', vestendomi in maniera + femminile, etc. Questo cambiamento probabilmente è stato "notato" da qualcun'altro.
E da qui è iniziato tutto quest'inferno!!!!Sicuramente la mia reazione non doveva essere questa, non era certo frequentando un'altro che le cose sarebbero cambiate.
Anche se in realtà, almeno in parte, qualcosa è cambiato.
Mio marito non mi da piu' per scontata.
E' vero, sono troppo succube, subisco troppo la corrente. Degli altri pero', non la mia.Bhe, allora così perfetto proprio non era.
Sei davvero la vittima di opposti maschilismi, e tu hai lasciato fare loro tutto quel che volevano (far fare a tuo marito la bella vita che voleva, farti costringere a lasciare il tuo lavoro, far fare al tuo capo una bella storiella con la sottoposta...).
Ma perché sei così mansueta?
Anche adesso la tua reazione in larga parte autopunitiva è secondo me sintomo di qualcosa di irrisolto.
Riscopri te stessa.
Talvolta, per aspera ad astra.
Lo vedo.E' vero, sono troppo succube, subisco troppo la corrente. Degli altri pero', non la mia.
IL perchè non lo so, forse per carattere, forse per insicurezza.
E questo mi porta spesso a fare scelte sbagliate.
E devo dire che ultimamente ho dato il meglio di me!!!
Pescerosso, stamattina non so perché pensavo a te.
Mi è venuto in mente che forse l'astio che provi per tuo marito è quello (inconfessato e inconfessabile, perché sarebbe l'anticamera dell'unico sentimento davvero sano: l'astio verso te stessa per ciò che hai fatto a TE STESSA e alla tua famiglia) che provi per l'amante, che ti ha "illusa" e poi soprattutto "delusa"?
come mai per lui rancore zero?
Forse non l'ho mai espresso, ma anche verso l'altro provo rancore.perchè protegge sè stessa
Lo vedo.
Come vedo che è molto più facile vedere chiaro nelle faccende altrui piuttosto che nelle proprie.
Ad esempio il thread nasce sulle tue amicizie e sulle confidenze che hai fatto loro.
Penso proprio che averne parlato con i tuoi presunti "amici" sia un'altro errore oltre che sintomo di preoccupante instabilità. E' davvero difficile confidare agli altri le proprie vicende così dolorose eppure cosi banali nella loro ripetitività. E' molto probabile che l'uso che ne facciano sia del tutto superficiale, errato e causa di ulteriore dolore.
D'altra parte aprirsi con qualcuno aiuta a dare oggettività alla propria vicenda, aiuta a mettere in prospettiva diversa i propri errori e i propri desideri.
Farlo qui, con estranei, è più semplice e forse sortisce risultati diversi, non c'è la barriera dell'ipocrisia, della falsità che alberga in molti di noi.
Il solo vero rischio è che le opinioni espresse dai partecipanti risentano troppo della propria personale esperienza (traditori/traditi) con le prevedibili conseguenze emotive e diverse prospettive.
Forza e coraggio.
Si supera ben di peggio.Forse non l'ho mai espresso, ma anche verso l'altro provo rancore.
Sopratutto perchè lui era piu' lucido di me, non coinvolto quanto lo ero io. In piu' lui aveva già affrontato questo tipo di esperienza e sapeva benissimo che io no e si era reso conto del mio "trasporto".
Inoltre poteva prevedere che ci sarebbe stato un risvolto diciamo negativo, lavorativamente parlando. Cosi' facendo ha messo in crisi anche la sua azienda. Io ero completamente offuscata.
Detto tutto ciò, mi sono auto-distrutta e continuo a farlo.
Quanto a proteggermi, be' ho dei dubbi.....
La persona alla quale attribuisco la colpa maggiore in tutta questa vicenda sono io. E non capisco perchè mi sia "voluta" fare del male cosi stupidamente e prevedibilmente.
Certo in dietro non posso piu' tornare, guardare avanti e salvare il salvabile è quello che devo fare.
A fatica, con alti e bassi, ma ci sto' provando.