Ma perché dovrebbe essere un discorso di comodo? Pensaci bene. Un traditore parte dalla peggior posizione possibile. Rispetto a chiunque giudichi (e tutti giudichiamo sempre che ogni momento qualunque situazione sia che abbiamo la levatura morale per giudicare sia che non l'abbiamo), parte dal gradino più basso. Posso essere un traditore con un quoziente intellettivo di 270, genitore esemplare, aver costruito un'azienda che da da mangiare a 60 famiglie, fare volontariato nel weekend e ha costruito quattro ospedali in Africa in zona di guerra. Stai tranquillo che se salta fuori il fatto che mia moglie tiene la testa pesante, l'ultimo dei manutengoli che magari torno a casa con la massima aspirazione del rutto libero e della Champions in canotta si sente migliore di te. Magari è uno schifo di essere umano, ma comunque, in aderenza ai tanti principi morali, si sente meglio di te, magari certe promesse in vita sua le ha mantenute soltanto per inerzia.
Ma quale discorso di comodo?
Sicuramente c'è gente che non è, di suo, portata alla fedeltà. Ma, per come la vedo io, è pur vero che quando ti metti in gioco sul serio con qualcuno arrivando a promettere il per sempre, quel qualcuno dovrebbe capire quali scricchiolii anche se fanno male hanno senso perché funzionali al progetto comune, e quali invece sono solo una gara a rinforzare i reciproci egoismi. Un gioco a fottersi, insomma. Tutte le coppie scricchiolano, ti ripeto che non tutte le coppie scricchiolano allo stesso modo almeno per me. Non so se mi sono capito da solo.
Madre santa, ma la smetti con la rubrica
L'avvocato risponde di Famiglia Cristiana ? :rotfl: non c'entra niente l'avvocatura, c'entra il fatto che è inutile giocarsela sui processi alle intenzioni. Stringi stringi si tratta del potere che uno ha sull'altro. Se tu non hai il potere di farmi sentire in colpa, io in colpa non mi ci sento E cercherò di avere alle cose un approccio razionale. Se tu riesci a farmi sentire in colpa, e io di mio, visto che il senso di colpa per chi ne soffre è qualcosa di insostenibile, cercherò di alleviare il questo senso di colpa, Inizierò ad affrontare i problemi da un punto di vista emotivo perché la priorità diventa il non sentirsi in colpa. Non il risolvere il problema o attutire il colpo. La priorità diventa il non sentirsi in colpa. Ne consegue che la gente comincia a fare quelle che per me, proprio perché di storia del genere ne trito una settantina l'anno (virtuale escluso), sono principesche cazzate. Che fanno soltanto un sacco di danni senza risolvere praticamente nulla.
Ma tutti giudicano, sempre & comunque: questa cosa dello specchio deformante in base al quale il punto di vista di qualcun'altro acquista peso se chi giudica Ha il pedigree mi pare una strunzata. Ma mica per altro, perché i pedigree variano in maniera enorme, a seconda del peso che ha per te il soggetto giudicante. Come se fosse sempre il giudicato a dare le misure. Non so se mi spiego...