verena
ci sono molte cose verena.
molte cose giuste le hai dette anche tu, molte altre non sono stata a raccontarle io, anche perchè mettermi a lagnarmi qui mi sembrava una mancanza di rispetto verso chi ha aperto il post per raccontare la sua storia.
magari quando ne avrò la forza (mettere insieme le parole ora mi sembra uno sforzo allucinante) vi racconterò tutto e accetterò anche i cazzotti virtuali, promesso.
perchè c'è un bel modo di confrontarsi indipendentemente dalle posizioni qui. mi piace leggervi.
solo due parole ora.
ti assicuro che non è una questione di valori tirati fuori dalla naftalina nel momento più opportuno, la mia.
anzi, non è nemmeno una questione di valori.
è una questione di valutazioni, fatte e rifatte con quel poco di lucidità che mi rimaneva, e a cui mi sono aggrappata con le unghie e con i denti.
ho passato cinque mesi senza pensare ad altro, giorno e notte: ad una soluzione che mi permettesse di vivere un nuovo futuro con lui limitando al massimo le sofferenze di chi mi sta così caro.
ma una soluzione così non sono riuscita a trovarla, tutto qui.
è vero tutto quello che si dice dei bambini, tutto quello che ad esempio ci ha fatto presente.. mi pare fosse ari.
ma io, come dicevo prima, credo anche che ogni verità vada valutata nel suo contesto.
e nel mio contesto, io non posso permettermi di separarmi ora.
per il tipo di legame che ha mio figlio con me e con suo padre.
per il tipo di legame che c'è fra noi come famiglia.
ho anche già detto che, comunque, le mie valutazioni sono state anche altre: ho ancora e da sempre grande amore nei confronti del mio compagno, e credo di poter ritrovare la serenità insieme a lui nonostante la mia rinuncia.
o non l'avrei fatta, te lo assicuro, pena il rischio che fosse più dannoso per tutti il rimpianto del rimorso.
e poi c'è l'altro.
un tipo d'amore che non avevo mai conosciuto prima, diverso da tutto il resto, anche da quello così profondo che mi ha sempre legato al padre di mio figlio.
non l'ho cercato, non l'ho voluto, non ci siamo strombazzati allegramente.
semplicemente, ci siamo incontrati.
solo in questo senso tiravo in ballo il fato, perchè sono ben consapevole che tutto il resto spetta a noi.
la paura, anzi il terrore, di fare quello che dici tu, ovvero di usarlo, è stata un'altra delle mie valutazioni.
e in questo senso ci sarebbero altre cose, ma mi sono già dilungata più di quanto avrei voluto (scusa komodo!)
a te verena, dico che se è ancora disponibile accetterei il tuo mezzo perdono..
un abbraccio
ale