Io sto impazzendo

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Bruja

Utente di lunga data
.....provo....

Voglio provare a raccontarti un episodio di cui sono a conoscenza e che riguarda fatti che tu ora stia sperimentando.
La persona che si è confidata è un diplomatico, sempre in giro per il mondo in sedi diverse, la signora, che non voleva seccature da terzomondo, restava a Roma, la solita pariolina, fra domestica, giardiniere e bridge.
Naturalmente trascurava l'unico figlio facendo le ore piccole che era affidato alla solita tata...........
Sintetizzo, la signora inizia una storia con il partner di bridge, il marito la scopre e siccome la ama, cerca di fare qualunque cosa pur di riconquistarla. E tieni presente che comunque non la trascurava.
Non ne venne a capo, e dopo lettere, dialoghi ed inutili tentativi decise di parlare con l'amante......... e qui ci fu la sorpresa, lui non aveva alcuna intenzione di portargliela via, anzi era perfino ossessionato da questa signora che come dialogo aveva spesso le lamentele contro il marito.
Ovviamente la cosa continuò comunque, il marito l'amava e credeva che con le buone avrebbe avuto migliore fortuna, mentre la signora faceva la bella vita, insieme all'amante, con i soldi del marito che guadagnava all'epoca oltre 10 milioni al mese.
Concludo perchè la storia proseguì circa 9 mesi, e quando lui si rese conto di non venirne fuori neppure per amore del figlio, chiese la separazione. Bene, lei disse che non voleva separarsi ma solo che ognuno facesse la sua vita, in fondo lei non avrebbe controllato la sua vita e lo chiedeva per il bene del figlio; fu chiaro che il motivo vero erano i 10 milioni a cui lei era ormai troppo abituata..... gli alimenti ed il mantenimento erano parecchio di meno!!!
Finì che finalmente lui aprì gli occhi, si mise in mano ad un buon avvocato, le diede quello che era giusto ma non uno spillo di più ed oggi, ho saputo che è felice, ha una nuova compagna e ha ritrovato un nuovo entusiasmo. Nel frattempo il figlio, ormai grandicello ha capito bene come stavano le cose, proprio perchè lui è sempre stato corretto e "padre" fino in fondo. Quanto alla signora, ovviamente non vive con l'amante che è rientrato nei ranghi della sua famigliola che aveva temporaneamente lasciato (solo perchè la moglie lo aveva scoperto, ma poi tutto fu aggiustato). Fine della grande love story!
Forse questa storia non ha molte affinità con la tua, ma la mente umana, in certe persone, è costantemente affine alla propria convenienza.
Lo ripeto, lascia che il tempo e le variazioni del suo quotidiano facciano il loro corso, e tu cerca di ritrovare quel minimo di capacità di analisi che supporti la tua volontà.
Non esiste amore che regga a lungo a certe "picconate", specie se l'immagine che ci viene data dalla persona in oggetto è costantemente deludente. Adesso stai malissimo, ma te lo confermo nuovamente, d'amore non si muore, anzi la costante è che si possa guarire, specie se dall'altra parte si fa di tutto per affrettare la guarigione.
Mettiti da parte intellettualmente e guarda la situazione come se fossi un estraneo........
o magari un tuo amico, cosa credi penseresti della tua storia? So bene che davanti a tutto c'è il tuo amore per lei, ma stai sereno, sarà lei stessa a minare alle fondamenta il "palazzo dei tuoi sentimenti".
In caso contrario, saremo tutti felici che sia rinsavita............ sai i miracoli non esistono ma le eccezioni alle regole sì, quindi se lei fosse tanto illuminata, intelligente e prudente da comprenderlo, avrebbe una possibilità per dimostrare che, contrariamente all'evidenza attuale, non ha una visuale della vita mirata al suo solo ego.
Bruja
 

Verena67

Utente di lunga data
UnMorto ha detto:
Verena: mi dispiace per le lagrime, io le ho finite. Sei dolcissima e sento la tua solidarietà. Le sberle però non servono. Lei quando l'ho scoperta mi ha chiesto di picchiarla. Basta che non facevo male a lui. E' rimasta sbalordita nel vedere che invece ho tentato con tutte le mie forze di riconquistarla. Poi ho fatto i miei errori. Li ho scritti. Non so se è malata. Comunque sta andando di sua spontanea volontà dallo psicologo. Lei cercava l'innamoramento. Quelle emozioni che si respirano all'inizio di un rapporto e che io non le posso più dare. E' sempre stata una donna troppo esigente verso se stessa. Non ammette lo sbaglio. Non lo ammette a se stessa. Così ogni volta che sbaglia è costretta a rifugiarsi nel vittimismo. Lo ha fatto con i genitori accusandoli di averla picchiata fino a 18 anni e di averla sempre fatta sentire una cacca e giustificando così il fatto che per 18 anni non è stata capace di dare l'ultimo esame per laurearsi (media del 30). Le ho sempre creduto e l'ho sempre consolata. Ora scopro, parlando finalmente di tutto con i suoi, che erano tutte palle. Con me sta facendo la stessa cosa per giustificare il tradimento e la fine del rapporto.
Teso', piena solidarietà. A te e le bimbe.
A lei no. Mi spiace, ma sta storiella del vittimismo non me la bevo. Troppo comodo, Madame. Ti vedo, e se sbaglio chiedo perdono, pericolosamente incline ad assecondare i suoi "vittimismi" epocali inscenando epocali teatrini imperniati sui suoi fallimenti, a cui tu fai da "coro greco", o da "drago", a seconda dei punti di vista.
Per carità, una coppia può reggersi pure su questo. Tutto lecito in amore e in guerra.Però stavolta mi sembra lei stia esagerando.
Ok per lo psicologo, e fai bene a contattare lui, ma posso (non richiesta) darti un consiglio? Scrivi di getto, così ti sfoghi, ma a lui manda la versione Reader's Digest. Poche parole, ben scelte. Lei fa così perché....e HA SEMPRE FATTO COSI'....stop. Uomo avvisato...
Sarei curiosa di conoscere la risposta di lui. Come dice Bruja, magari potrebbe emergerne un quadro sorprendente e molto poco "tua - moglie - centrico".
Ti penso, un bacio
 
O

Old UnMorto

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Bruja, i tuoi ragionamenti sono coerenti e li condivido. La storia che mi hai portato ad esempio è esemplare. Ma penso che ogni persona è diversa. Ogni storia d'amore è diversa. Ogni amore è diverso e divero è il modo con cui ogni individuo vive e considera l'amore stesso.
 
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N

Non registrato

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Tuuto come da copione

Ciao a tutti, sono Diana. Mio marito e la moglie di Stefano sono una bella coppietta! Devono avere sotto mano lo stesso copione, perchè messi alle strette recitano (ognuno a suo modo) la parte delle vittime.
Per quanto riguarda il mio bel consorte, mi ha appena due giorni fa confessato che la donna con cui mi ha tradito era solo una-quindi non era solo sesso, ne era anche coinvolto emotivamente!- ma la confessione per quanto ormai inutile, gli é stata strappata dal fatto che lei si é fatta viva con lui (risparmio a tutti i particolari con i quali ciò é avvenuto perchè é davvero grottesco) lamentando il fatto di essere stata mollata senza spiegazioni. Tutto é avvenuto in maniera tale che io ne fossi informata.
Lui mi ha chiesto di capire, io lo ho implorato (nel vero senso della parola) di lasciarmi in pace, di tenermi fuori da questa vicenda e di lasciarmi libera.
Mi sono sentita rispondere di rimanere calma (io?), di non fare mosse che potrebbero nuocere ai bambini.
Non rispondo più a quello che dice, perchè ho paura di trascendere e di fare veramente qualcosa di sconveniente.
Ieri sera stessa solfa, mi ha assicurato che la storia con la sua...( non so come definirla) é archiviata, che la famiglia, il matrimonio é importante, e l'amore non é quello che credo io.
Mi ha rinfacciato il fatto di averlo sempre messo in secondo piano rispetto ai figli, il lavoro, la casa ecc.(ma questa ormai é storia vecchia), di avergli fatto mancare la mia stima, tanto da spingerlo a cercarla altrove. Di fronte al mio mutismo, mi ha anche chiesto se nella mia vita c'è qualcun altro. Sono andata a letto, e ho preso qualcosa per dormire.
Stammattina, ci siamo salutati come i coniugi inglesi nelle commedie americane anni Quaranta.
Io voglio vivere, mi piace la vita e mi chiedo se esiste un modo per liberarmi di lui senza finire in galera. Diana
 
N

Non registrato

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Postilla

Sono sempre Diana, aggiungo che mia figlia (sei anni), mi ha chesto di non mandare via papà. Io non voglio raccontarle la verità, perchè le distruggerei un mito. Mi sento già abbastanza in colpa per aver sbagliato l'uomo da sposare. Diana
 
O

Old UnMorto

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Mi viene in mente di creare un'associazione senza fini di lucro a protezione delle vittime da matrimonio.
 
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Verena67

Utente di lunga data
UnMorto ha detto:
Io sono un estremista, un sognatore e un idealista. Ne sono consapevole. L'amore che stavo vivendo e che sto vivendo lo posso descrivere e l'ho descritto solo per parti infinitesimali. Io vorrei tanto cavarmela come ha fatto il diplomatico. Ma credo che non ci riuscirò. Perché non ci voglio riuscire. Perché non ho più forze. Perché non trovo più l'interruttore della luce e ho smesso pure di cercarlo.
Non ho più forze. Le ho spese tutte lottando con la morte nel cuore in questi ultimi mesi. Le ho spese in 18 anni dando tutto me stesso per rendere felice una donna che in cambio mi ha dato sempre molto poco. Ma io l'accettavo com'era. Il mio era ed è un amore incondizionato. Ora lo capisco profondamente.
Ribadisco, pur rispettando i tuoi sentimenti, che forse questo amore è un LUSSO che non puoi più permetterti


Verena, l'ho contattato stamattina. A lui ho mandato una mail sintetica nella quale ho accennato qualcosa sui miei intendimenti e gli ho preannunciato che stavo utlimando la stesura di una mail ben più corposa.
Hai fatto bene. Sii sintetico, ascoltami. Fatti, date. Niente sbrodolature. Se non è del tutto cerebroleso, le conclusioni le trarrà da sé.
Hai mai visto "Buffy"?
Nella sesta stagione c'è uno dei personaggi, il vampiro Spike, innamorato folle di Buffy, la cacciatrice di vampiri. Ne diviene l'amante, ma lei prova per lui, a parte l'attrazione fisica, solo disprezzo e odio. Il loro rapporto è una vera e propria "luna di fiele".
Come finisce?
NON BENE. Però lui ad un tratto, perfino lui, l'uomo zerbino, ritrova la sua autostima.
Altrove, lontano da lei. La vera vampira è LEI.
Un bacio, ti penso
 

Bruja

Utente di lunga data
Stefano

Mi trovo disarmata.......... non ho argomenti ormai.
Sei nella fase in cui guardi ma non vedi, senti ma non ascolti, analizzi ma non concludi.
Intendiamoci, tu non hai alcuna colpa, è a causa della fase paralizzante della storia che stai vivendo, e non ci puoi fare nulla perchè contrariamente a Diana, che vive una storia pesante e ne porta il fardello con un senso del dovere che si capisce prima o poi dovrà rivalutare, tu in nome della passione e dell'amore, posso dire malsano, che hai per tua moglie, stai riducendo a brandelli la tua vita.
Se tu facessi certe scelte per responsabilità e per dovere, potrei anche vederti sotto l'ottica della persona che si sacrifica per il bene superiore delle figlie, ma così, appari più uno che si contenta degli sfilacci di quello che resta della vita di coppia, con l'ulteriore stampella di una confessione all'altro che non vedo a cosa potrà portare.
Mi voglio spigere oltre, tua moglie è ovvio che non prova nulla per te e che per soprammercato non ti stima granchè...... perchè darle un'ulteriore prova di debolezza parlando con l'amante? Per arrivare al risultato che quando si incontreranno penseranno a che straccio ti hanno ridotto? Speri davvero che questo uomo potrà interagire sulla testa di tua moglie. Non fosse che per dispetto ti darebbe solo ulteriori noie.
Perdonami, ma non ce la faccio a tacere........... ti ho letto a lungo, ho capito la tua disperazione, ti stimo molto per come hai preso su di te il carico di questa donna che, ed a questo punto me ne infischio e mi prendo carico personalmente della definizione, come moglie e come madre vale un due a briscola; davvero adesso vedi di aiutare te stesso.
Credimi, passerà, lo dico perchè ne ho visti troppi di questi esempi......... piuttosto vai da un medico, da un analista, e se non ci fosse altro, fatti dare un sostegno farmacologico giusto per il periodo che tu riesca ad uscire da questa palude esistenziale. Non lo meriti e non credo che esistano colpe che obblighino nessuno a pagare quello che stai patendo.
Il tuo sentimento ti sta tenendo nelle sabbie mobili..... escine, affidati all'istinto di sopravvivenza e ricorda che, un giorno, rimpiangerai di aver sprecato tanto dell'unico tempo che ti è dato a causa di una persona che ora brilla per pochezza ed egoismo.
Ti prego di scusarmi se ho superato il segno, ma davvero c'è un limite a quello che una persona dovrebbe permettere alla vessazione altrui.
Si può soffrire per dei grandi ideali, per il benessere altrui, per dei grandi amori..........ma mi dici tu per cosa soffri? Perchè questo, comunque tu lo valuti, e se mai lo è stato in passato, ora non è in grande amore, e non tanto per te, quanto perchè per un grande amore è necessaria una grande persona da amare.......... al momento io non la vedo.
Perdonami di nuovo e posso assicurarti che non entrerò più in argomento; non saprei che altro dire perchè alle argomentazioni c'è il limite della validità del discuterne, e sinceramente, lei non vale ulteriori discorsi, mentre tu, se non esci da questa paralisi in cui ti ha impantanato, non avrai orecchie ed occhi per sentire e leggere nulla che ti faccia cambiare atteggiamento.
Con affetto, stima e grande partecipazione ti auguro ogni bene.
Bruja
 

Verena67

Utente di lunga data
Per Diana

Non registrato ha detto:
Sono sempre Diana, aggiungo che mia figlia (sei anni), mi ha chesto di non mandare via papà. Io non voglio raccontarle la verità, perchè le distruggerei un mito. Mi sento già abbastanza in colpa per aver sbagliato l'uomo da sposare. Diana
Diana, sento la tua forza e la tua dignità. E' il momento di spaccargli la faccia. Prendi tua figlia e ricostruisci la tua vita, da sola. Lei capirà, sta già capendo, e saprà presto che avrai fatto la cosa giusta. Liberati di quell'immondo fardello.
Un bacio
 
O

Old UnMorto

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E' tutto inutile

Questa frase mi rimbomba nella testa.
 
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Non registrato

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Per Verena67

Amica mia, facile a dirsi! Prendo i miei bambini e dove li porto? Esistono dei problemi pratici che richiedono una certa collaborazione da parte del coniuge per essere risolti. E poi, ti assicuro che dare di matto é veramente molto pericoloso in certe situazioni.( a chi spacco la faccia?)
Se mi lasciassi andare all'isteria come la moglie di Stefano, non troverei tanta comprensione in mio marito che anzi utilizzerebbe le mie debolezze per dimostrare che non sono una buona madre ( e ti assicuro che essendo un avvocato saprebbe come fare!) Un bacio Diana
 
N

Non registrato

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Per Stefano

E' una fase questa che devi superare. Ci sono passata anche io. Ci sono stati dei lunghi momenti in cui ho fatto esattamente quello che fai tu ora.
Devi avere pazienza, ed adoperare quello che io ho chiamato metodo degli obiettivi minimi, che consiste nell'affrontare gli impegni quotidiani: alzarsi, fare colazione, andare al lavoro ecc. Non devi essere eroico, nessuno te lo chiede, devi solo recuperare quella quotidianità che ora ti é insostenibile. Ma ti assicuro che è proprio la ripetizione abituale degli stessi gesti che ci salva la testa! E' una specie di fisioterapia dell'anima, e tu adesso ne hai bisogno perchè sei malato.
E' ridicolo che proprio io dia consigli a te, dato che non ho dato prova finora di grande abilità e forza d'animo, ma tant'é! Ti sono vicina Diana
 
O

Old UnMorto

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Vado per obiettivi piccoli e piccoli passi
 
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Non registrato

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Per Stefano

Si, infatti, basta solo poco per perdere la serenità faticosamernte raggiunta, un tono troppo duro, un gesto di impazienza ecc. Anche perchè nella fase in cui sei tu cisi illude e dissillude facilmente per poco.
Arriva però un momento, in cui ci si rende conto che si soffre perchè si é abituati a soffrire. Non so se riesco a farti capire. Ti accorgerai ad un certo punto (o almeno a me così é accaduto) che non piangi più per amore, ma solo per te stesso. Ecco io sono in questa fase, tra alti e bassi. Vedrai che per te non sarà difficile, hai la possibilità di allontanarti anche fisicamente da ciò che ti fa soffrire.
Non devi costringerti al senso del dovere nei confronti delle tue bambine. Quello ti verrà spontaneo, quando capirai che non sono un appendice di tua moglie, ma degli esseri umani indipendenti. Diana
 
O

Old auberose

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Stefano

senti, sono tante le cose che vorrei dirti...... e per me è sempre molto difficile, ma ci provo....

Non so se ti può confortare, ma la solidarietà ce l'hai di tutte noi, provo anche stima per te e credimi che le mie non erano accuse rivolte nei tuoi confronti ma volevano essere pareri visti da altre prospettive......

Sappi che il baratro l'ho provato anche io, anche se ero dall'altra parte, e comprendo bene il tuo stato d'animo.

La cosa che principalmente NON devi fare è piangerti addosso, anche se è molto difficile perchè c'è sempre come una linea di confine molto sottile fra il reagire ed il sentirsi vittima.....e su questa linea ci si sofferma per giorni giorni chiedendosi il perchè sta capitando proprio a noi....
E' senza dubbio un momento delicatissimo della tua vita, dove nessuno può aiutarti, sei solo con te stesso e da qui ti deve venire la forza per tirarti su, per reagire.
Sappi comunque che troverai sempre qui un pò di conforto......

Coraggio.............auberose
 
F

Fedifrago

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Stefano, scusa se potrò sembrarti troppo diretto, ma quella in cui stai entrando ha purtroppo un nome preciso e si chiama depressione. Come suggeriva Bruja va curata con l'aiuto di qualcuno, di un professionista (a scanso di equivoci io non sono nè psicologo nè psichiatra).

Una mia amica che a parti invertite si è trovato nella stessa tua situazione è andata avanti per quasi un anno tra alti e bassi (con propositi espliciti di farla finita più di una volta) poi ha trovato la forza in sua figlia di 8 anni e nel valente aiuto di una psicologa, oltre ad aver vicino altre persone, oltre a me, che han fatto di tutto per farle capire quanto lei era importante innanzitutto per se stessa.

E a piccoli passi, ne è uscita. Non che abbia perdonato al marito di averla lasciata per una più giovane di 10 anni, infischiandosene quasi della figlia, ma è riuscito a dargli la sua giusta dimensione di persona egoistica, squallida e falsa, mentre a sentirla solo pochi mesi fa, nonostante vedesse queste cose, ancora sperava di poterlo riprendere in casa e ricominciare una vita assieme, ma soprattutto ha capito quanto vale lei rispetto a lui.

Aiutati, reagisci, chiedi aiuto a chi può dartelo.

E' come dopo un pesante trauma che può rischiare di lasciarti paralizzato. Ci si può arrendere e starsene su una sedia a rotelle o provare a rialzarsi, a costo di sforzi e dolore enormi. In quest'ultimo caso magari non si arriverà di nuovo a correre, ma almeno, forse, a camminare con le proprie gambe si. Ma se non ci si prova la paralisi è sicura.

Ti abbraccio
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Amica mia, facile a dirsi! Prendo i miei bambini e dove li porto? Esistono dei problemi pratici che richiedono una certa collaborazione da parte del coniuge per essere risolti. E poi, ti assicuro che dare di matto é veramente molto pericoloso in certe situazioni.( a chi spacco la faccia?)
Se mi lasciassi andare all'isteria come la moglie di Stefano, non troverei tanta comprensione in mio marito che anzi utilizzerebbe le mie debolezze per dimostrare che non sono una buona madre ( e ti assicuro che essendo un avvocato saprebbe come fare!) Un bacio Diana
lo capisco, non credere, devi agire con la massima delicatezza e attenzione.
Però, avvocato o non, non lasciarti soverchiare da lui. E' un uomo PICCOLO, perdonami.
E tu sei una gran donna.
Lo devi a te stessa, prima che a chiunque altro. Rendigli la vita difficile nelle piccole cose, attua qualche rappresaglia (concreta, abiti, cibo, sonno...mica tradimenti, rompigli le palle), e studia serenemente, con un legale, il modo di telare da questa realtà(o di far telare lui, che sarebne l'ideale).
Non subire queste umiliazioni, ti sono davvero vicina
UN bacio
 
N

Non registrato

Guest
Tristezza e non depressione

Sentite, io non parlo per sentito dire, ma per esperienza personale, anche se tutti i tentativi di aiutare Stefano sono da considerarsi utili e sen non altro molto apprezzabili.
Io penso che Stefano non sia depresso, ma solo triste.
Il nostro modo di vivere (soprattutto il mio modo di vivere) non accetta come fisiologico uno stato di smarrimento, frustrazione, sconforto che deriva dalla perdita di qualcosa che per tanti anni si era dato per certo, e vuole ricondurlo ad una patologia, che come tale può scomparire se viene curata.
Quello che si vive in casi come il nostro é un lutto, di fronte al quale si ha il sacrosanto diritto di piangere, disperarsi, pensare al suicidio (si leggete bene: io il suicidio l'avevo pure progettato in maniera tale che sembrassa un incidente). Ma poi tutto questo passa ...
Certamente la possibilità di farsi aiutare da uno specialista non é da respingere, ma bisogna accettare di aver perso qualcosa, e continuare a vivere la propria esistenza imperfetta per quello che é.
Può darsi che mi sbagli...ma alla nostra età si deve prendere in considerazione anche la sconfitta e saperne elaborare le conseguenze. Parola di una che non ci riesce, ma ci crede. Diana
 
N

Non registrato

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Verena67 ha detto:
lo capisco, non credere, devi agire con la massima delicatezza e attenzione.
Però, avvocato o non, non lasciarti soverchiare da lui. E' un uomo PICCOLO, perdonami.
E tu sei una gran donna.
Lo devi a te stessa, prima che a chiunque altro. Rendigli la vita difficile nelle piccole cose, attua qualche rappresaglia (concreta, abiti, cibo, sonno...mica tradimenti, rompigli le palle), e studia serenemente, con un legale, il modo di telare da questa realtà(o di far telare lui, che sarebne l'ideale).
Non subire queste umiliazioni, ti sono davvero vicina
UN bacio
Grazie Verena, ma ti posso assicurare che non mi lascio umiliare; io non sono una vittima, e non lo sono mai stata. Per quanto riguarda le rappresaglie, non ne sono capace (a parte gli abiti, il mio armadio potrebbe vestire dieci donne!), e comunque mi si ritorcerebbero contro.
Non ho avuto un infanzia e una adolescenza tenere, sono corazzata a un bel po' di batoste! Ti voglio bene .Diana
 
N

Non registrato

Guest
Che cosa ci sta capitando ?

Ciao non so come mai ti sto scrivendo queste righe però comprendo pienamente la tua situazione . A differenza della tua esperienza io ho 10 anni di meno sono con mia moglie da 10 anni siamo sposati da 2 anni ho una bambina di 2 mesi e un tradimento di circa un anno fa con uno dei miei migliori amici , il brutto è che oltre a frequentare tutti imiei amici costui era anche entrato nella rosa di " amici " dei miei genitori ed io altrettanto dei suoi. Ti lascio immaginare il casinio che è venuto fuori quando il tradimento è stato scoperto, Anche io mi reputo una persona mai violenta ( pensa che quando mi sono trovato faccia a faccia con ll mio antagonista in casa sua con la sua famiglia presente alle sei del mattio di un sabato di marzo, l'unica cosa che sono riuscito a fare e fargli una carezza sul viso e con suo padre che per venti minuti mi ha abbracciato come se fossi stato io suo figlio) con una discreta cultura e un lavoro da dirigente che spesso mi porta lontamo da casa. beh ... io adoravo mia moglie era per me la creatura più bella del mondo , richiudevo in lei le migliori qualità che un essere umano potesse avere a mio giudizio, ha rovinato tutto . La cosa peggiore ritengo sia che si possa capire il momento in cui magari nasce una passione , penso che chiunque abbia provato un interesse per la collega o la cliente , spesso molto spesso ho avuto occasioni di relazioni da una notte e via , ma non ho mai ceduto, per rispetto per timore per la paura di dovermi guardare allo specchio .La cosa più vomitevole è la menzogna ,una volta scoperto il marcio cosa ci vuole a dire la verità ? Invece la verità viene fuori poco per volta e fa più male ancora perchè , se in un primo momento pensi " almeno è stata sincera " con la verità in gocce perdi completamente la fiducia e l'amore. Ora è passato più di un anno ho perso il sonno ,non riesco più a riposare come prima , lei mi giura amore incondizionato ,dentro di me non le credo, ho perso l'affettuosità e la dolcezza che avevo un tempo .....ho sbagliato non dovevo perdonare !!! Caro compagno di sventura se soffriamo è perchè abbiamo dei valori forti nel nostro animo e non riusciamo ad infrangerli , non riusciamo ed essere deboli e in questo momento siamo vittime di un' emozione tremenda , come la chiamo ??? Io la chiamo D'ISILLUSIONE .
 
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