La mamma totale chiama le corna?

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ad un certo punto, ogni coppia lungodegente inevitabilmente troverà un muro sulla sua strada.
Le alternative sono due: o rompe il muro o rompe la coppia.

Le persone che sono qua sopra hanno TUTTE scelto di rompere la coppia (anche se magari non formalmente).
Oppure aspettare che sia l'altro/a a romperla, ma in fondo è più o meno la stessa cosa. ;)
Ma anche no. L'alternativa tra rompere il muro o rompere la coppia è proprio la scelta fondamentale a cui chi tradisce decide di non sottostare.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ah, @Arcistufo... tanto lo so che il pensiero della scopata di ritorno con la ex ti ha già attraversato la mente.... ;) No, tranquillo, lei non la cercherà mai (conosco la mia ex). E anche nell'improbabile caso, la rifiuterei io (conosco ancor meglio me stesso. Ti ho mai detto che siamo diversi....? :) )

Ad ogni modo, grazie per la discussione: è stata moooolto interessante. Così come sono stati interessanti i silenzi che ci hanno accompagnato e che si "sentivano" chiaramente: mi chiedevo quando e come sarebbero esplosi.
Ora lo so. E ho capito taaaante cose.... :)
Mi hai psicanallizzato in due parole? E poi ero io quello egoriferito. Lo sai che la forma più comune di ansia é quella anticipatoria? :LOL:
 

Brunetta

Utente di lunga data

stany

Utente di lunga data
Lui non lo confondo con nessuno.
Nemmeno con Brad Pitt....(e non lo scambi)

Certo, ma Romy Schneider fu il suo più grande amore: questa è la lettera che le scrisse quando lei morì..

Ti guardo dormire. Sono accanto a te, mia Puppelé, Bambolina. E penso che sei bella, e che forse non lo sei mai stata così tanto. Per la prima volta nella mia vita – e nella tua – ti vedo serena, in pace. Come sei calma, come sei bella. Sembra che una mano abbia dolcemente cancellato dal tuo viso tutte le angosce. Ti guardo dormire. Penso a te, a me, a noi.

Di che cosa sono colpevole? Ci si pone una domanda simile davanti una donna che si è amata e che si ama ancora. Arrivavi da Vienna e ti aspettavo all’aeroporto di Parigi con un mazzo di fiori che non sapevo come tenere. Mi sono perdutamente innamorato di te. E tu ti sei innamorata di me. Mio Dio, come eravamo giovani, e come siamo stati felici. Poi la nostra vita, che non riguarda nessuno se non noi, ci ha separati. Mia Puppelé, ti guardo ancora e ancora. Voglio divorarti di sguardi. Riposati. Sono qui, vicino. Ho imparato un po’ di tedesco, grazie a te. Ich liebe dich . Ti amo. Ti amo, mia Puppelé. Ti dico addio, il più lungo degli addii. Non verrò in chiesa né al cimitero. Verrò a trovarti il giorno dopo, e noi saremo soli.”
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nemmeno con Brad Pitt....(e non lo scambi)

Certo, ma Romy Schneider fu il suo più grande amore: questa è la lettera che le scrisse quando lei morì..

Ti guardo dormire. Sono accanto a te, mia Puppelé, Bambolina. E penso che sei bella, e che forse non lo sei mai stata così tanto. Per la prima volta nella mia vita – e nella tua – ti vedo serena, in pace. Come sei calma, come sei bella. Sembra che una mano abbia dolcemente cancellato dal tuo viso tutte le angosce. Ti guardo dormire. Penso a te, a me, a noi.

Di che cosa sono colpevole? Ci si pone una domanda simile davanti una donna che si è amata e che si ama ancora. Arrivavi da Vienna e ti aspettavo all’aeroporto di Parigi con un mazzo di fiori che non sapevo come tenere. Mi sono perdutamente innamorato di te. E tu ti sei innamorata di me. Mio Dio, come eravamo giovani, e come siamo stati felici. Poi la nostra vita, che non riguarda nessuno se non noi, ci ha separati. Mia Puppelé, ti guardo ancora e ancora. Voglio divorarti di sguardi. Riposati. Sono qui, vicino. Ho imparato un po’ di tedesco, grazie a te. Ich liebe dich . Ti amo. Ti amo, mia Puppelé. Ti dico addio, il più lungo degli addii. Non verrò in chiesa né al cimitero. Verrò a trovarti il giorno dopo, e noi saremo soli.”
L’ha mollata per Natalie.


A volte si sbaglia nella vita.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
il fatto che tu abbia bisogno di sederti per parlare di culi fa nascere un insopprimibile desiderio di darti na legnata sulla schiena
Sai che mi piace essere comoda...pigra. Sono pigra.
E sto pure invecchiando :)

Avete gia provato il pinguino? É una bomba!

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Ho un immaginario più così...

1580568443033.png



e più che altro in questo periodo sono in fissa per robe di questo genere

1580568166904.png

quello a impugnatura a forbice...😋

La ritualità piace anche a me. Sono vecchio.
Dici che è vecchiaia?
A me sembra saggezza, quando si scelgono i riti e i significati, più che altro.

Dulcis in fundo... :)



La questione del consenso mi è chiarissima. Mi era già chiarissima a 17 anni (reali... ;) ), al contrario di alcuni miei coetanei. Potrei raccontare i fatti ma è tempo perso: o mi credete o non mi credete. E in ogni caso, me ne fotto! :)

Addirittura io ho perso delle belle occasioni e mi sono sentito dare del cretino, a posteriori, per essermi fermato davanti a dei "no" che invece mi è stato detto che volevano dire "sì, ma devi insistere un po', che non voglio essere scambiata per una troia" :eek:
Le cretine erano loro, ovviamente, e come ho già detto, con le cretine non voglio avere a che fare. Next, please.

Ma qui la questione è un'altra: mi si rinfaccia di aver risposto calorosamente a delle accuse esplicite di violenza!!! :eek:

Ma vi rendete conto? Guardate che la violenza è una cosa serissima.
Ma molto seria è anche l'accusa della violenza: ci vuole un amen a sbattere una persona in copertina e rovinargli la vita per sempre anche se dopo dieci anni di indagini e processi risulta che è innocente.

Insomma: moderate, e parecchio, i termini! Se fossimo in un luogo pubblico ci sarebbero tutti gli estremi per una querela per diffamazione. In realtà credo che ci siano anche dietro lo pseudoanonimato di un forum, ma in questo caso troppa spesa per poca resa e allora l'atteggiamento migliore è ignorare. Però, di nuovo, moderare i termini, please.



Conosco il video, è vecchio. E, onestamente, a me ha sempre suscitato tristezza: non dimenticare che è nato per spiegare alla gente che non è lecito trombarsi una donna semi-incosciente sull'orlo del coma etilico, in una società dove ciò è *la norma*.
Mi fa tristezza non solo perché sia necessario spiegarlo, ma perché vuol dire che esistono dei maschi che trovano gratificante una scopata fatta così.

Io non ho mai fatto niente che non fosse men che voluto dalla donna di turno, almeno a livello di curiosità, se non di desiderio. Nuovamente: se mi credete, bene, se no... cazzi vostri. :)

Questo detto, mi sfugge il motivo per cui tu ti sia sentita di postarmi quel link: può essere perché la frase che citi l'avevo scritta io e quindi hai fatto una libera associazione di idee oppure perché mi sono spiegato così male che anche tu hai il dubbio che è stato sollevato da altri. Ti lascio il beneficio del dubbio e assumo la prima.

Per il resto, Ipa, ma di che stiamo parlando?

Tu dici


ma qui la gente considera questo aprirsi fare violenza e preferisce vivere in matrimoni disfunzionali basati sui non detti e allora va nei motel ad aprirsi con la prima persona che raccatta su un forum... sei sicura che stai parlando la stessa loro lingua?

Tu dici


pensiero che capisco e accetto benissimo, per te, anche se non lo accetto per me, ma qui la gente con "uso esclusivo del corpo" intende andare in un motel a fare "le porcate" con la prima persona che raccatta su un forum naturalmente all'insaputa del consorte, altro che "contemplato"... sei sicura che stai parlando la stessa loro lingua? ;)

Oltretutto, quelle "porcate" (sesso anale!!! Rendiamoci conto... :eek: ) che a casa non hanno il coraggio di proporre, a volte neanche di pensare, per paura di prendersi un no o un giudizio... ma di che stiamo a parlà? Qui siamo ancora al livello di "quella è la bocca che bacia i miei figli" oppure "io sono una donna per bene"...:ROFLMAO:

Ma davvero mi devo abbassare a controbattere questi discorsi? :eek:

Ma non scherziamo, su....

Che poi.... mi fa proprio ridere tutta questa querelle che è sorta intorno al fantomatico culo che avrei chiesto (e che parla del fantasmi degli altri, non dei miei.... ;) ).

Mi basterebbe un peto per far crollare tutti questi discorsi come un castello di carte ed esporre i loro mostri come a suo tempo feci con la mia ragazza ma, nuovamente, non me ne frega un cazzo di farlo qui.

Ah, già che ci siamo: la mia ex, che tanto so che qualcuno la tirerà in ballo... non ci siamo lasciati per motivi sessuali o corna o simili, anzi andava tutto bene. Ci siamo lasciati perché io sono andato a studiare fuori e lei non ha retto la lontananza (a tempo), altrimenti è probabile che adesso saremmo sposati. Adesso lei invece è (felicemente, per quel che ne so) sposata con un altro uomo (che ho conosciuto, ottima persona). Uomo che ha conosciuto un paio di anni dopo che è finita la nostra storia. Stanno aspettando il secondo figlio.
Ah, @Arcistufo... tanto lo so che il pensiero della scopata di ritorno con la ex ti ha già attraversato la mente.... ;) No, tranquillo, lei non la cercherà mai (conosco la mia ex). E anche nell'improbabile caso, la rifiuterei io (conosco ancor meglio me stesso. Ti ho mai detto che siamo diversi....? :) )

Ad ogni modo, grazie per la discussione: è stata moooolto interessante. Così come sono stati interessanti i silenzi che ci hanno accompagnato e che si "sentivano" chiaramente: mi chiedevo quando e come sarebbero esplosi.
Ora lo so. E ho capito taaaante cose.... :)
Ho postato quel link per dirti che io ci avevo visto consenso nel tuo racconto, e ho collegato alla tua cup of tea.
Non ho letto violenza in quello che hai raccontato.

Quindi hai fatto bene a darmi il beneficio del dubbio e ti ringrazio per averlo fatto :)

Vedi, io parto dal presupposto che la mia lingua la parlo io.
Per me è sorpresa, piacevole sorpresa, incontrare chi ne parla una quantomeno simile.

Fra l'altro io sono un casino.
Sono nata femmina, cresciuta come maschio da un maschio che si caga sotto di fronte alle femmine come la femmina che sono e da una femmina che non solo non stima se stessa ma disprezza le femmine in generale e ha con il corpo un rapporto che definire conflittuale è una carezza.
Quindi parlo una lingua piuttosto incasinata.

In tutto questo mettici dentro che ho avuto l'occasione di conoscere la violenza.
E di più, ritrovarla in me. E riconoscermici dentro ma in uno specchio rovesciato.
E, minchia, ne ho pure goduto.

Voglio dire...davvero pensi che io possa pensare di parlare una lingua diffusa? ;):)

Quando mi parlavi di spostarsi negli assiomi altrui...come vedi, non è possibile.
Ad un certo punto succede che negli assiomi entrano le sfumature che derivano non solo dai vissuti ma dalle personali elaborazioni dei vissuti e improvvisamente si scopre che si credeva di essere tutti nello stesso piccolo villaggio ma invece era una illusione.
Le parole sono importanti solo ed esclusivamente se ci si entra dentro e si costruisce non solo un linguaggio comune, ma proprio un vocabolario comune.

Cosa che non fa praticamente nessuno. (nel mainstream disfunzionale e riparatorio).

Io dico mela, e in testa ho la mia immagine di mela.
tu dici mela, e hai in testa la tua immagine di mela.
Sempre mela è. In generale.
Ma in particolare la mia e la tua mela sono mele diverse.

O ci si capisce su questo (e questo comporta dolore e uso del potere), oppure si crede di star parlando la stessa lingua.
Poi, magari dopo anni, magia! (e rabbia e disprezzo).
Chi cazzo sei tu che dormi nel mio letto?

Il tradimento, svela esattamente questo.
Ecco perchè fa tanto male.

E' un casino capirsi. Capirsi per davvero.

E poi, io non faccio porcate. Io esploro il piacere.
E non ho timore di sporcarmi nel farlo. E nemmeno di provare dolore o infliggerne.
Mi fido abbastanza di me da sapere che chi sta con me sa esprimere consenso.

Tu ne fai?

Per me non esiste niente di "sporco" e tutto è sporco.
A partire dal fatto che se me lo metti n culo e io non ho fatto nessun preparativo per accoglierti, come minimo quando lo ritiri è sporco.
Ma se faccio i preparativi...minchia...abbiam perso spontaneità?
Abbiamo addirittura parlato di metterlo in culo e del disagio che si potrebbe provare a ritirarlo sporco di merda, magari sporcando pure il lenzuolo.
E no eh...va mica bene...La spontaneità? L'intesa? L'intimità?

Parli la mia lingua @abebe? :)

Io tornerei a parlare di ciò di cui si stava parlando.
Rispetto alla tua ex di cui hai raccontato, quel che ti avrei questo se non fosse partito tutta questa roba, sarebbe stato "perchè hai deciso di offrirle il tuo tempo? su quali basi hai fatto la tua valutazione?"

Non tutti ne valgono la pena, a mio parere.
Io mi siedo di là dalla soglia quando so che di qua qualcuno è disposto ad ascoltare me e non le sue grida di stupore.

E per me chi non lo sa fare, non è cretino.
E' incosciente.

Un po' come la tipa del video.
Si può essere incoscienti anche senza sostanze e perfettamente svegli.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ho un immaginario più così...

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e più che altro in questo periodo sono in fissa per robe di questo genere

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quello a impugnatura a forbice...😋
Sì lo so zia, ma il Pinguino è la certificazione che ho ragione io: Sono anni che cerco di spiegare a Legioni di leccatori di Bernarda con lingua a Paletta che il pompino al clitoride è la base della vita...
Ma te come mai hai la fissa per il Total Black?
 

stany

Utente di lunga data
Vedi, io parto dal presupposto che la mia lingua la parlo io.
Per me è sorpresa, piacevole sorpresa, incontrare chi ne parla una quantomeno simile.

Quindi parlo una lingua piuttosto incasinata.

Voglio dire...davvero pensi che io possa pensare di parlare una lingua diffusa? ;):)

Le parole sono importanti solo ed esclusivamente se ci si entra dentro e si costruisce non solo un linguaggio comune, ma proprio un vocabolario comune.

E' un casino capirsi. Capirsi per davvero.

Parli la mia lingua @abebe? :)
.
Io è da sempre che dico che ci vuole il vocabolario😨😉😘
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Dici che è vecchiaia?
A me sembra saggezza, quando si scelgono i riti e i significati, più che altro.
La ritualità prepondera quando non puoi fare affidamento sulla capacità esplosiva. C'é un tempo della vita in cui bruci tutto ció che tocchi, con le vite altrui ti ci pulisci i piedi e in cui accendersi é un attimo. E non ci vedo assenza di saggezza.
 

abebe

Utente di lunga data
Quando mi parlavi di spostarsi negli assiomi altrui...come vedi, non è possibile.
A me piace pensare che più che impossibile è che ognuno ci arriva fino ad un certo punto. E che il punto di ognuno è diverso da quello di un altro.
L'unico problema è che la media è spaventosamente bassa...:(

Io dico mela, e in testa ho la mia immagine di mela.
tu dici mela, e hai in testa la tua immagine di mela.
Sempre mela è. In generale.
Ma in particolare la mia e la tua mela sono mele diverse.

O ci si capisce su questo (e questo comporta dolore e uso del potere), oppure si crede di star parlando la stessa lingua.
Siamo tutti dei piccoli Humpty Dumpty. :)
La differenza sta nella consapevolezza:
c'è chi lo sa;
c'è chi attraversa lo specchio, lo scopre e prende gusto a giocarci;
c'è chi resta al di qua dello specchio, continua a guardare la sua immagine e continua a pensare che sia tutto quello che c'è al mondo!

E poi, io non faccio porcate. Io esploro il piacere.
...
Tu ne fai?
Io no, ma tu sei troppo sofisticata... :)
Io gioco. Sono un ragazzino perenne!
NB: se ti era sfuggito, "porcate" l'avevo messo tra virgolette: hanno un significato, le virgolette... ;)
E a letto gioco, ma quando scrivo sono serio. Anche quando cazzeggio. Anzi, soprattutto quando cazzeggio!

Per me non esiste niente di "sporco" e tutto è sporco.
A partire dal fatto che se me lo metti n culo e io non ho fatto nessun preparativo per accoglierti, come minimo quando lo ritiri è sporco.
Ma se faccio i preparativi...minchia...abbiam perso spontaneità?
Abbiamo addirittura parlato di metterlo in culo e del disagio che si potrebbe provare a ritirarlo sporco di merda, magari sporcando pure il lenzuolo.
E no eh...va mica bene...La spontaneità? L'intesa? L'intimità?
Sono un po' basito: non più di due settimane fa, seduti in una birreria un amico mi ha posto esattamente lo stesso quesito! Quasi le stesse parole! :eek:

La mia risposta è stata (e prescinde dall'argomento in questione):

Dipende. Effettivamente la mia idea di gioco sarebbe che mentre sei lì provi cose secondo come ti vengono e va bene tutto, finché resti entro il confine della tua curiosità: mettersi a tavolino e fare una lista della spesa, pianificare, programmare... effettivamente... ti fa calare la fantasia.
Però!
Se ad un certo punto ti trovi di fronte a qualcosa che non ti negheresti epperò per un motivo o per un altro ti blocchi, che fai se non sei in grado di superare da solo quel blocco solo sull'onda della curiosità?
La reazione tipica è accantonare l'argomento. Evitarlo. E da lì in poi piano piano lo trasformi in un tabù che si autoalimenta, fino ad ingigantirsi e diventare un muro di cemento armato oppure, nella migliore delle ipotesi, un muro di gomma sul quale fai rimbalzare il partner sfuggendo sempre i suoi approcci con scuse puerili.
In questi casi, un approccio puramente didascalico può essere funzionale a demistificare la fantasia in modo da poterla introdurre e prenderci confidenza dopodiché, piano piano, può essere recuperata la sua erotizzazione.

Mi sono spiegato?

Parli la mia lingua @abebe? :)
Ah, non lo so: questo me lo devi dire tu! L'idea che mi sono fatto è che veniamo da vissuti diametralmente opposti.
Diametralmente opposti però va bene per indicare distanza iniziale ma può trarre in inganno per il risultato finale, perché si può essere così lontani da risultare, alla fine, contigui.
Qualcosa di questo tipo:
IMG_20200201_213007.jpg

E perdonami la presunzione!

Io tornerei a parlare di ciò di cui si stava parlando.
Rispetto alla tua ex di cui hai raccontato, quel che ti avrei questo se non fosse partito tutta questa roba, sarebbe stato
Perfida! Anzi no: proprio stronza! Ma ti rendi conto che sei di una violenza inaudita??? :LOL:

"perchè hai deciso di offrirle il tuo tempo? su quali basi hai fatto la tua valutazione?"

Non tutti ne valgono la pena, a mio parere.
Perché che per me ne valeva la pena: con lei stavo bene, a letto mi divertivo, fuori dal letto avevamo abbastanza cose in comune, interessi, amici, punti di vista.
In una parola: mi divertivo.
Tanto mi basta: sono una persona semplice.

Aggiungo: esplorare i suoi blocchi, confrontarli con i miei, capirne l'origine, destrutturarli... è stato... come dire... interessante? Anche doloroso, in certi momenti, ma alla fine un gran bel gioco! Molto meglio, IMHO, che "passare alla successiva"...
Si era creato un livello di intimità veramente importante.

Non abbiamo superato il test della lontananza, peccato: io non avrei avuto problemi ad aspettare quei pochi anni vedendoci una volta al mese più le feste comandate e le vacanze estive. Non mi spaventava. E non avevo timori poi di impegnarmi. Lei non ha avuto la fermezza di aspettarmi.
Forse è stata colpa del mio egoismo e del fatto che sono comunque partito; forse colpa delle sue insicurezze mentre eravamo lontani.
Fatto sta che se quello è bastato, se uno dei due si fosse fatto violenza e avesse rinunciato per l'altro sono sicuro che dopo l'avremmo pagata a prezzo più alto, quindi va bene così.

E per me chi non lo sa fare, non è cretino.
E' incosciente.
O miope.
Parole. Definizioni. Usa pure quella che più ti piace...;)
Io sono povero e ho pochi soldi: posso pagare poche parole. Tu evidentemente sei più ricca di me!
Tanto per tornare al caro Humpty Dumpty....
 
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Sì lo so zia, ma il Pinguino è la certificazione che ho ragione io: Sono anni che cerco di spiegare a Legioni di leccatori di Bernarda con lingua a Paletta che il pompino al clitoride è la base della vita...
Ma te come mai hai la fissa per il Total Black?
ricordi di gioventù, sua
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
100561117-funny-duck-eating-popcorn.jpg
A me piace pensare che più che impossibile è che ognuno ci arriva fino ad un certo punto. E che il punto di ognuno è diverso da quello di un altro.
L'unico problema è che la media è spaventosamente bassa...:(



Siamo tutti dei piccoli Humpty Dumpty. :)
La differenza sta nella consapevolezza:
c'è chi lo sa;
c'è chi attraversa lo specchio, lo scopre e prende gusto a giocarci;
c'è chi resta al di qua dello specchio, continua a guardare la sua immagine e continua a pensare che sia tutto quello che c'è al mondo!



Io no, ma tu sei troppo sofisticata... :)
Io gioco. Sono un ragazzino perenne!
NB: se ti era sfuggito, "porcate" l'avevo messo tra virgolette: hanno un significato, le virgolette... ;)
E a letto gioco, ma quando scrivo sono serio. Anche quando cazzeggio. Anzi, soprattutto quando cazzeggio!



Sono un po' basito: non più di due settimane fa, seduti in una birreria un amico mi ha posto esattamente lo stesso quesito! Quasi le stesse parole! :eek:

La mia risposta è stata (e prescinde dall'argomento in questione):

Dipende. Effettivamente la mia idea di gioco sarebbe che mentre sei lì provi cose secondo come ti vengono e va bene tutto, finché resti entro il confine della tua curiosità: mettersi a tavolino e fare una lista della spesa, pianificare, programmare... effettivamente... ti fa calare la fantasia.
Però!
Se ad un certo punto ti trovi di fronte a qualcosa che non ti negheresti epperò per un motivo o per un altro ti blocchi, che fai se non sei in grado di superare da solo quel blocco solo sull'onda della curiosità?
La reazione tipica è accantonare l'argomento. Evitarlo. E da lì in poi piano piano lo trasformi in un tabù che si autoalimenta, fino ad ingigantirsi e diventare un muro di cemento armato oppure, nella migliore delle ipotesi, un muro di gomma sul quale fai rimbalzare il partner sfuggendo sempre i suoi approcci con scuse puerili.
In questi casi, un approccio puramente didascalico può essere funzionale a demistificare la fantasia in modo da poterla introdurre e prenderci confidenza dopodiché, piano piano, può essere recuperata la sua erotizzazione.

Mi sono spiegato?



Ah, non lo so: questo me lo devi dire tu! L'idea che mi sono fatto è che veniamo da vissuti diametralmente opposti.
Diametralmente opposti però va bene per indicare distanza iniziale ma può trarre in inganno per il risultato finale, perché si può essere così lontani da risultare, alla fine, contigui.
Qualcosa di questo tipo:
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E perdonami la presunzione!



Perfida! Anzi no: proprio stronza! Ma ti rendi conto che sei di una violenza inaudita??? :LOL:



Perché che per me ne valeva la pena: con lei stavo bene, a letto mi divertivo, fuori dal letto avevamo abbastanza cose in comune, interessi, amici, punti di vista.
In una parola: mi divertivo.
Tanto mi basta: sono una persona semplice.

Aggiungo: esplorare i suoi blocchi, confrontarli con i miei, capirne l'origine, destrutturarli... è stato... come dire... interessante? Anche doloroso, in certi momenti, ma alla fine un gran bel gioco! Molto meglio, IMHO, che "passare alla successiva"...
Si era creato un livello di intimità veramente importante.

Non abbiamo superato il test della lontananza, peccato: io non avrei avuto problemi ad aspettare quei pochi anni vedendoci una volta al mese più le feste comandate e le vacanze estive. Non mi spaventava. E non avevo timori poi di impegnarmi. Lei non ha avuto la fermezza di aspettarmi.
Forse è stata colpa del mio egoismo e del fatto che sono comunque partito; forse colpa delle sue insicurezze mentre eravamo lontani.
Fatto sta che se quello è bastato, se uno dei due si fosse fatto violenza e avesse rinunciato per l'altro sono sicuro che dopo l'avremmo pagata a prezzo più alto, quindi va bene così.



O miope.
Parole. Definizioni. Usa pure quella che più ti piace...;)
Io sono povero e ho pochi soldi: posso pagare poche parole. Tu evidentemente sei più ricca di me!
Tanto per tornare al caro Humpty Dumpty....
 
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