La prima volta nella storia

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danny

Utente di lunga data
Vergognoso.
Sono appena uscito da una chat dove c'è un filo putiniano residente a S. Pietroburgo che gongolava.
Pure la compagna di mio padre.
Ucraina.
Molti ucraini odiano Zelenski, lo considerano una merda umana che è contro il suo popolo.
Che tra l'altro non sarebbe nemmeno più presidente, ma non si vuole levare dai coglioni.
A me dei potenti non interessa nulla, ma quando i numeri dei morti diventano persone reali, e in Ucraina e Russia lo sono, credo che qualsiasi soluzione che porti a finire con questa carneficina il cui esito era scontato fin dall'inizio sia benvenuta.
Anche se l'Ucraina di 10 anni fa non ce la restituirà nessuno.
 

danny

Utente di lunga data
Si, poi se consideri le risorse.
Lo alterno con altri podcaster, ogni tanto leggo domino, insomma cerco di ampliare per quel che riesco.
L'informazione italiana mainstream è scadente, almeno per quel che vedo io. Non solo si fatica a leggere o sentire una vera analisi, ma anche i fatti non sono raccontati.
La compagna ucraina di mio padre ha detto che a noi italiani raccontano bugie, non dicono la verità e che noi non abbiamo capito niente.
E mi ha mostrato più volte video e altro di provenienza ucraina.
In lingua originale, tradotti da lei.
 

danny

Utente di lunga data
Gli ucraini amcora vittime della storia.
Gli Stati Uniti stanno mollando l'Europa, Trump non agisce da solo, ha evidentemente l'appoggio dei poteri interi.
La Russia ci ha messo tre anni a prendere territori già quasi suoi e si è piegata con la Cina e, quindi, non è più vista come un pericolo.
Vedremo cosa succederà.
Sì, credo che le risposte le avremo nei prossimi giorni.
Io sono rimasto colpito dall'abbigliamento di Zelenski.
So il perché della scelta, perché ho seguito l'incontro e ho notato come Trump alla risposta di Zelenski sulle motivazioni gli abbia fatto lo stesso i complimenti per come era vestito.
Sinceramente la scelta è però particolare.
Nessuno di noi si sarebbe presentato con una felpa militare dal presidente USA, e probabilmente nemmeno a colloquio con un qualsiasi vertice aziendale.
Sarebbe stato giudicato come arrogante, perché il dress code è un'imposizione a quei livelli.
Inoltre era senza interprete, cosa particolare. E non conta la buona conoscenza della lingua, quanto una certa formalità che prevede una determinata impostazione dei colloqui ufficiali ripresi dai media.
A un certo punto, prima della sequenza che hanno visto tutti sui social, Zelenski è apparso nervoso e in modalità protettiva.
Ha tenuto le braccia conserte, che nel linguaggio del corpo indica chiusura verso l'interlocutore.
A me è sembrato che l'esito fosse voluto, ovvero che si volesse, da parte di tutti, Trump e Zelenski, veramente arrivare a quanti è accaduto, che tanto sta animando i social mondiali.
Il perché mi sa che lo capiremo domani.
 

danny

Utente di lunga data
Altra cosa...
A un certo punto del video Zelenski dice una frase che suona veramente male e che ha portato alla conclusione...
In pratica è risuonata circa così, come significato:
'Everebody's else during a war has problems...
Tutti in guerra hanno problemi, voi non li avete oggi ma in un futuro magari sì'.
A quel punto Trump è sbottato.
A me è sembrata una velata minaccia mafiosa.
Probabilmente Zelenski ha avuto difficoltà ad esprimersi ed è uscita quella frase che poteva essere interpretata male, ma... Sinceramente se la dicessero a me io mi cagherei sotto.
Non ci si rivolge in ogni caso così a un capo di Stato, è come delegittimarlo davanti a tutto il mondo.
Tenendo conto che a Trump hanno anche sparato, uccidendo un innocente, tra l'altro.

Tutto potrebbe essere un teatrino concordato, anche. Utile per avere più margini di trattativa con Putin, a cui viene offerta in diretta USA la testa di Zelenski, lasciandolo comunque per ora vivo.

Oppure un modo per passare la patata bollente all'Europa, a cui toccherà il compito di assorbire la sconfitta sul campo lasciando invitti gli USA.
Dopo aver gettato ovviamente via parecchi miliardi di euro nostri.
 

danny

Utente di lunga data
Il “dialogo” di ieri tra il presidente USA e quello ucraino passerà alla storia perché rappresenta una svolta definitiva. Senza entrare nei torti e nelle ragioni, che in questa fase secondo me potrebbero rendere meno lucido il giudizio, mi pare di aver capito che l’Amministrazione Trump abbia individuato nella Russia il suo futuro ed enorme serbatoio di materie prime. Lo slogan (nostalgico) “Make America great again” richiama la competizione con la nuova superpotenza cinese. Vedremo il vaso di coccio Europa, in questo quadro, se continuerà a fare la fabbrica di regolamenti o se sceglierà un ruolo adeguato alla sua potenza economica. È certo che nel turbo-mondo di oggi, da soli, i singoli Paesi europei non andranno da nessuna parte.
Ma nemmeno l'Europa.
Gli USA hanno avuto bisogno di annientarla con la seconda guerra mondiale per diventare finalmente la potenza imperialista globale che abbiamo conosciuto.
Per rendere grande ancora gli USA nell'era BRICS occorre ancora un'Europa che non conti un cazzo.
Non per niente i britannici se ne sono usciti prima.
Ah, già, il famoso referendum a cui hanno votato i vecchi, l'hanno raccontato così.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sì, credo che le risposte le avremo nei prossimi giorni.
Io sono rimasto colpito dall'abbigliamento di Zelenski.
So il perché della scelta, perché ho seguito l'incontro e ho notato come Trump alla risposta di Zelenski sulle motivazioni gli abbia fatto lo stesso i complimenti per come era vestito.
Sinceramente la scelta è però particolare.
Nessuno di noi si sarebbe presentato con una felpa militare dal presidente USA, e probabilmente nemmeno a colloquio con un qualsiasi vertice aziendale.
Sarebbe stato giudicato come arrogante, perché il dress code è un'imposizione a quei livelli.
Inoltre era senza interprete, cosa particolare. E non conta la buona conoscenza della lingua, quanto una certa formalità che prevede una determinata impostazione dei colloqui ufficiali ripresi dai media.
A un certo punto, prima della sequenza che hanno visto tutti sui social, Zelenski è apparso nervoso e in modalità protettiva.
Ha tenuto le braccia conserte, che nel linguaggio del corpo indica chiusura verso l'interlocutore.
A me è sembrato che l'esito fosse voluto, ovvero che si volesse, da parte di tutti, Trump e Zelenski, veramente arrivare a quanti è accaduto, che tanto sta animando i social mondiali.
Il perché mi sa che lo capiremo domani.
Ma perchè? mica è una novità che Zelenski giri vestito da militare.
In Italia è venuto vestito sempre di nero con lo stemma dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, da Trump aveva lo stemma dell'Ucraina.

Io neppure ho capito tutto sto stupore di alcuni, era ovvio che Trump non avrebbe seguito la linea di Biden, poi Trump magari era quello che si poteva permettere di dire quello che ha detto, ma mica come affronto, più come dichiarazione.
 

danny

Utente di lunga data
Ma perchè? mica è una novità che Zelenski giri vestito da militare.
In Italia è venuto vestito sempre di nero con lo stemma dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, da Trump aveva lo stemma dell'Ucraina.

Io neppure ho capito tutto sto stupore di alcuni, era ovvio che Trump non avrebbe seguito la linea di Biden, poi Trump magari era quello che si poteva permettere di dire quello che ha detto, ma mica come affronto, più come dichiarazione.
Solo nei fumetti ci si veste sempre uguali.
Paperino, Alan Ford, Superman.
Ma quelli sono personaggi.
Zelenski ha motivato il suo abbigliamento totalmente fuori luogo col fatto che lui smetterà di vestirsi da (finto) soldato solo quando la guerra sarà finita.
Aveva già posto le sue condizioni molto prima dei 5 minuti che hanno visto tutti.
Guardatevi tutto il video.
È un personaggio, nella migliore delle ipotesi.
Solo i personaggi hanno bisogno di mantenere la stessa uniforme in ogni occasione senza capire cosa vuol dire il rispetto per il luogo ove si viene invitati.
Manco in certe discoteche lo avrebbero fatto entrare vestito così.
Quindi se tutto quello che abbiamo visto non è una recita con altre finalità, il suo è un gesto indisponente di arroganza fin dall'inizio, ovvero ero lì con l'intenzione di provocare una reazione tesa a indisporre Trump. Che tra l'altro non sopporta chi non usa interpreti.
Il fatto che altrove sia stato tollerato non è comunque giustificabile.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Solo nei fumetti ci si veste sempre uguali.
Paperino, Alan Ford, Superman.
Ma quelli sono personaggi.
Zelenski ha motivato il suo abbigliamento totalmente fuori luogo col fatto che lui smetterà di vestirsi da (finto) soldato solo quando la guerra sarà finita.
Aveva già posto le sue condizioni molto prima dei 5 minuti che hanno visto tutti.
Guardatevi tutto il video.
È un personaggio, nella migliore delle ipotesi.
Solo i personaggi hanno bisogno di mantenere la stessa uniforme in ogni occasione senza capire cosa vuol dire il rispetto per il luogo ove si viene invitati.
Manco in certe discoteche lo avrebbero fatto entrare vestito così.
Quindi se tutto quello che abbiamo visto non è una recita con altre finalità, il suo è un gesto indisponente di arroganza fin dall'inizio, ovvero ero lì con l'intenzione di provocare una reazione tesa a indisporre Trump. Che tra l'altro non sopporta chi non usa interpreti.
Il fatto che altrove sia stato tollerato non è comunque giustificabile.
Volevo dire che non era una novità. Era tutto parecchio prevedibile.
Ma come dici potrebbe benissimo essere tutto studiato a tavolino. Fosse una rappresentazione teatrale sembrerebbe un cambio di scena, quasi un passaggio del personaggio principale, anche se Zelenski non lo è mai stato, e neppure Biden, il cambio di scena comunque riguarda la narrazione della guerra.
Trump in qualche modo ha affermato, e non solo a Zelenski, che lui non muove i suoi pedoni, almeno non nella direzione seguita da Biden.
 

danny

Utente di lunga data
Volevo dire che non era una novità. Era tutto parecchio prevededibile.
Ma come dici potrebbe benissimo essere tutto studiato a tavolino. Fosse una rappresentazione teatrale sembrerebbe un cambio di scena, quasi un passaggio del personaggio principale, anche se Zelenski non lo è mai stato, e neppure Biden, il cambio di scena comunque riguarda la narrazione della guerra.
Trump in qualche modo ha affermato, e non solo a Zelenski, che lui non muove i suoi pedoni.
Io ho notato alcuni particolari, ma non ti so dire quale sia la conclusione più plausibile.
Credo lo capiremo col tempo.
Alla fine noi vediamo la punta dell'iceberg.
Per dire, tra i finanziatori di Zelenski c'era Ihor Kolomojs'kyj, la cui storia nella fase successiva della guerra è anch'essa particolare.
È difficile per me incastrare le varie informazioni, perché non si comprendono in modo definitivo le alleanze dietro le quinte. Alleanze e tradimenti.
Noi vediamo solo un'estrema semplificazione ad uso mediatico.
 

Nicky

Utente di lunga data
Pure la compagna di mio padre.
Ucraina.
Molti ucraini odiano Zelenski, lo considerano una merda umana che è contro il suo popolo.
Che tra l'altro non sarebbe nemmeno più presidente, ma non si vuole levare dai coglioni.
A me dei potenti non interessa nulla, ma quando i numeri dei morti diventano persone reali, e in Ucraina e Russia lo sono, credo che qualsiasi soluzione che porti a finire con questa carneficina il cui esito era scontato fin dall'inizio sia benvenuta.
Anche se l'Ucraina di 10 anni fa non ce la restituirà nessuno.
Ma è ucraina o è ucraina, ma di famiglia russa?
Io ho un amico che vive là buona parte dell'anno, perché la sua compagna è ucraina, e mi racconta cose molto diverse.
È chiaro che Zekenski è anche soggetto a critiche e è anche giusto perché non ha fatto scelte sempre adeguate, ma la popolazione è rimasta tutto sommato compatta. Non ti difendi per tre anni se non c'è un consenso del popolo, neppure se hai le armi.
Quanto alle elezioni, che siano sospese in stato di guerra è normale in ogni paese, il fatto che ce lo vendono come una cosa strana penso sia ormai chiaro perché.
Anche la casa bianca vuole che venga rimosso Zelenski, in modo da fare un accordo con il successore, anche non scelto dai russi, ma nuovo.
È certamente possibile che sia andato lì perché uscissero tutti allo scoperto, ma alla fine non ha importanza.
Sono cambiati gli equilibri e cambieranno ancora. La cosa che personalmente trovo inquietante è schierarsi a favore di una grande potenza o un'altra, mentre sono i paesi meno forti che soccombono, sono usati e macellati.
 
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hammer

Utente di lunga data
Ma è ucraina o è ucraina, ma di famiglia russa?
Io ho un amico che vive là buona parte dell'anno, perché la sua compagna è ucraina, e mi racconta cose molto diverse.
È chiaro che Zekenski è anche soggetto a critiche e è anche giusto perché non ha fatto scelte sempre adeguate, ma la popolazione è rimasta tutto sommato compatta. Non ti difendi per tre anni se non c'è un consenso del popolo, neppure se hai le armi.
Quanto alle elezioni, che siano sospese in stato di guerra è normale in ogni paese, il fatto che ce lo vendono come una cosa strana penso sia ormai chiaro perché.
Anche la casa bianca vuole che venga rimosso Zelenski, in modo da fare un accordo con il successore, anche non scelto dai russi, ma nuovo.
È certamente possibile che sia andato lì perché uscissero tutti allo scoperto, ma alla fine non ha importanza.
Sono cambiati gli equilibri e cambieranno ancora. La cosa che personalmente trovo inquietante è schierarsi a favore di una grande potenza o un'altra, mentre sono i paesi meno forti che soccombono, sono usati e macellati.
Hai perfettamente ragione.
Due amiche di mia moglie, una russa e una ucraina, non possiamo più invitarle insieme perché hanno rotto i loro rapporti.
Trovo inutile, personalmente, discutere o argomentare con i filorussi o con i "filoqualunquecosa" nel momento in cui si manifestano.
Tempo perso.
 

Nicky

Utente di lunga data
Hai perfettamente ragione.
Due amiche di mia moglie, una russa e una ucraina, non possiamo più invitarle insieme perché hanno rotto i loro rapporti.
Trovo inutile, personalmente, discutere o argomentare con i filorussi o con i "filoqualunquecosa" nel momento in cui si manifestano.
Tempo perso.
Si, il fatto è che ora prevale la geopolitica, che mette sotto i riflettori i movimenti delle grandi potenze e, quindi, tutti i concetti di guerra per procura, e così via. È un buon modo di leggere la realtà, che deve esserci, ma non è il solo.
Ci sono gli interessi geopolitica, economici, ma anche le persone e i popoli. Questo conflitto ha radici più lontane, come sempre, e ha trovato anche una base nelle differenze della popolazione, perché c'era chi si sentiva di etnia russa e ha mal sopportato quella che sentiva come un'ucrainizzazione forzata. Ad esempio, in Estonia dopo l'indipendenza non si poteva più parlare russi, sono spariti tutti i cartelli in russo. Cosa comprensibile, perché se domini in genere finisci con l'essere oduato, soprattutto se domini con la violenza, ma c'era il 20 per cento della popolazione che era di etnia russa, che si è trovato senza riferimenti.
In tutte le ex repubbliche sovietiche ci sono problemi, che sono dettati da interessi, ovviamente, ma sarebbe sbagliato ignorare del tutto il sentimento delle popolazioni, le ideologie che alimentano o su cui trovano base le spaccature.
Poi ormai la popolazione sarà stanca, quasi tutti ora vogliono che termini il conflitto, ma le negoziazioni sono difficili.
 

danny

Utente di lunga data
Ma è ucraina o è ucraina, ma di famiglia russa?
Io ho un amico che vive là buona parte dell'anno, perché la sua compagna è ucraina, e mi racconta cose molto diverse.
È chiaro che Zekenski è anche soggetto a critiche e è anche giusto perché non ha fatto scelte sempre adeguate, ma la popolazione è rimasta tutto sommato compatta. Non ti difendi per tre anni se non c'è un consenso del popolo, neppure se hai le armi.
Quanto alle elezioni, che siano sospese in stato di guerra è normale in ogni paese, il fatto che ce lo vendono come una cosa strana penso sia ormai chiaro perché.
Anche la casa bianca vuole che venga rimosso Zelenski, in modo da fare un accordo con il successore, anche non scelto dai russi, ma nuovo.
È certamente possibile che sia andato lì perché uscissero tutti allo scoperto, ma alla fine non ha importanza.
Sono cambiati gli equilibri e cambieranno ancora. La cosa che personalmente trovo inquietante è schierarsi a favore di una grande potenza o un'altra, mentre sono i paesi meno forti che soccombono, sono usati e macellati.
Ucraina, non russa.
Sua sorella vive in Russia, ma è sempre ucraina.
Non esiste una netta distinzione tra i popoli. È una costruzione utile alla definizione del conflitto, in quanto crea schieramenti, ma ucraini e russi hanno sempre convissuto senza problemi, come popolazione.
Molti ucraini che vivono in Italia sono a favore del conflitto, ma chi ha perso figli o compagni in guerra ovviamente no.
La compagna di mio padre ha un figlio in età di leva.
Come tutte le madri teme per lui.
Sa benissimo che la popolazione ucraina viene usata come carne da macello per un nemico che non sentono tale, ovvero i russi.
Dopodiché ricordiamoci che anche in Italia esistono schieramenti e aree geografiche.
Chi vota PD è contro Trump e scende in piazza in qualsiasi caso contro di lui, chi vota Rizzo contro Zelenski e scenderà in piazza contro di lui etc.

Ma generalmente chi sa invece di poter perdere un parente in guerra per una causa a cui non crede e non può nemmeno sentire la sorella perché vive in un paese ex amico ha ragioni personali che vanno oltre lo schieramento politico.
In ogni caso, noi italiani non siamo per principio nemici di nessuno popolo, che sia ucraino o russo. E le vittime di questo conflitto anche se per ora non sono nostre dovrebbero obbligarci a non alimentarlo più.
Altrimenti saremo noi responsabili della morte di altri giovani, russi o ucraini che siano.
Zelenski senza i nostri soldi sarebbe stato sconfitto dopo pochi giorni.
E tante persone sarebbero ancora vive.
Sono i popoli che soccombono, ma noi guardiamo solo ai potenti.
 
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Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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