La vita ... dopo.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Circe

Utente di lunga data
Forse non mi spiego
non contesto il perchè sei rimasta lì
Contesto il come.
Del tipo "Resto ma io e te non siamo sposati. Lo faccio perchè economicamente è la cosa migliore per i miei figli. Io non ti stimo, mi fai schifo ecc ecc. Quindi smetti di considerarmi una moglie sotto tutti i punti di vista"
Invece se lo ami, resta ma resta davvero senza questo rancore ceh fa male solo a te
Magari riuscissi a far smettere quelle due che dentro di me si sfidano a duello di continuo....
 

Sbriciolata

Escluso
Magari riuscissi a far smettere quelle due che dentro di me si sfidano a duello di continuo....
Una delle due deve uccidere l'altra ... oppure l'altra ucciderà lei.
Circe, ci sono molti modi di uccidere.
L'avvelenamento costante è uno dei più dolorosi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se lo faccio è perchè ha un senso. Perchè il mio egoismo, la mia felicità non devono distruggere tutto quello che ho creato e che è anche dei miei figli. Separarmi sarebbe stato rimanere sola con massicci debiti a lottare contro le difficoltà. Invece lui è rimasto e affrontiamo i problemi giorno per giorno....
Purtroppo non è cosi facile...se ci vivo non posso passare il tempo a mandarlo a quel paese....non posso permettere che lui crolli perchè mi serve sano. Ed io devo combattere con gli stati depressivi che ogni tanto affiorano....
Io capisco.
E' quello che hanno fatto le nostre mamme e le nostre nonne.
Però io ho visto quelle donne tristi e rassegnate. Si consolavano con l'idea che quella fosse la condizione ineluttabile che toccava a tutte perché "l'uomo è cacciatore", "trovano sempre quelle che ci stanno", "di troie è pieno il mondo", "ma io sono la Moglie".
Il contesto culturale le aiutava. Tra donne pure ridacchiavano di "quelle", si accanivano contro le "zitelle" e contro "le poco di buono".
Ma oggi può essere ancora così?
Io credo che i motivi economici-pratici siano validi per te come per lui.
Se siete nelle stesse condizioni potreste trovare un accordo di convivenza che ti aiuti a distaccarti emotivamente da lui.
Non credi sia possibile.
Io ti abbraccerei quasi ogni volta che ti leggo, alcune volte ti urlerei dietro (interpreto anch'io le tue due te) e puoi capire perché.
Vivere rimuovendo lo schifo, la rabbia, la repulsione non so se è possibile se non si riesce a costruire un po' di freddezza fuori di sé. Per me l'alternativa è il gelo dentro.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io capisco.
E' quello che hanno fatto le nostre mamme e le nostre nonne.
Però io ho visto quelle donne tristi e rassegnate. Si consolavano con l'idea che quella fosse la condizione ineluttabile che toccava a tutte perché "l'uomo è cacciatore", "trovano sempre quelle che ci stanno", "di troie è pieno il mondo", "ma io sono la Moglie".
Il contesto culturale le aiutava. Tra donne pure ridacchiavano di "quelle", si accanivano contro le "zitelle" e contro "le poco di buono".
Ma oggi può essere ancora così?
Io credo che i motivi economici-pratici siano validi per te come per lui.
Se siete nelle stesse condizioni potreste trovare un accordo di convivenza che ti aiuti a distaccarti emotivamente da lui.
Non credi sia possibile.
Io ti abbraccerei quasi ogni volta che ti leggo, alcune volte ti urlerei dietro (interpreto anch'io le tue due te) e puoi capire perché.
Vivere rimuovendo lo schifo, la rabbia, la repulsione non so se è possibile se non si riesce a costruire un po' di freddezza fuori di sé. Per me l'alternativa è il gelo dentro.
:up:
 

Diletta

Utente di lunga data
odi et amo

Io penso che il problema di Circe sia, oltre al motivo economico e familiare, quello che ho scritto nel titolo, e cioè che:

Circe lo odia e lo ama.

E' legata a doppio filo con lui, e forse anche lui a lei, è come una condanna in stile dantesco...

impossibilitata a vivere senza di lui e con lui.

Un rapporto insano e folle, ma io devo guardarmi per me.
 

Sbriciolata

Escluso
Io penso che il problema di Circe sia, oltre al motivo economico e familiare, quello che ho scritto nel titolo, e cioè che:

Circe lo odia e lo ama.

E' legata a doppio filo con lui, e forse anche lui a lei, è come una condanna in stile dantesco...

impossibilitata a vivere senza di lui e con lui.

Un rapporto insano e folle, ma io devo guardarmi per me.
Maremmina birbantella, Diletta.
Ma perchè?
Perchè questa esaltazione romantica e poetica di una situazione che sta facendo, scusa il mio materialismo, vivere di merda sicuramente almeno due persone?
Chiedo.
 

Horny

Utente di lunga data
Maremmina birbantella, Diletta.
Ma perchè?
Perchè questa esaltazione romantica e poetica di una situazione che sta facendo, scusa il mio materialismo, vivere di merda sicuramente almeno due persone?
Chiedo.
Sai, a volte, e parlo per me,
è più rassicurante contorcersi dal dolore
di un rapporto malato che preoccuparsi
del mutuo da pagare o che si pesa 47 kg.
o.....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai, a volte, e parlo per me,
è più rassicurante contorcersi dal dolore
di un rapporto malato che preoccuparsi
del mutuo da pagare o che si pesa 47 kg.
o.....
Soprattutto il mutuo.
Senza i soldi per il mutuo 47kg lo diventi perché non fai la spesa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso che il problema di Circe sia, oltre al motivo economico e familiare, quello che ho scritto nel titolo, e cioè che:

Circe lo odia e lo ama.

E' legata a doppio filo con lui, e forse anche lui a lei, è come una condanna in stile dantesco...

impossibilitata a vivere senza di lui e con lui.

Un rapporto insano e folle, ma io devo guardarmi per me.
Non si ama chi ha umiliato in quel modo.
Non sto a fare troppi esempi ma poi non hai festa da poter ricordare senza il vomito, non hai angolo della casa da guardare senza fastidio, non hai più canzoni vecchie da ascoltare, non hai foto che non risultino ambigue.
 

Diletta

Utente di lunga data
Non si ama chi ha umiliato in quel modo.
Non sto a fare troppi esempi ma poi non hai festa da poter ricordare senza il vomito, non hai angolo della casa da guardare senza fastidio, non hai più canzoni vecchie da ascoltare, non hai foto che non risultino ambigue.


Tutto verissmo!
Azzardo che chi ama ancora ha probabilmente qualche problemino con se stesso.
Rapporto vittima /carnefice?
Ma non voglio fare la psicologa della situazione, visto che non lo sono.
 

Sbriciolata

Escluso
Sai, a volte, e parlo per me,
è più rassicurante contorcersi dal dolore
di un rapporto malato che preoccuparsi
del mutuo da pagare o che si pesa 47 kg.
o.....
no, contorcersi dal dolore all'inizio è comprensibile. Poi è un non voler fare i conti con la realtà.
Con un mondo che di ideale e romantico ha solo degli schizzi, qua e là, in mezzo alla deludente imperfezione umana.
La perfezione non esiste, la norma è l'errore.
Poi ci sono errori gravi ed altri meno gravi. Però in qualche modo bisogna andare avanti.
Affrontare la realtà per quello che è e prendere atto che quell'ideale che si credeva di aver raggiunto non esisteva.
La nostra realtà è diversa.
Separarsi, restare assieme dopo aver elaborato quanto è successo, tenere in piedi la baracca per le esigenze contingenti sono tutte soluzioni, ognuno adotti quella che sente giusta.
Ma: adottata la soluzione bisogna smetterla di piangere la morte di ciò che era.
Tanto ciò che era... era un'illusione, l'arroganza dell'illusione di aver raggiunto l'ideale.
Quindi bisogna sostituirlo con un'altra proiezione, che sia attuabile, che sia alla nostra portata.
Il re è morto, viva il re.
Se non si fa così, appunto, ci si consuma, si rimane in stallo. E non è una bella cosa.
 

Diletta

Utente di lunga data
no, contorcersi dal dolore all'inizio è comprensibile. Poi è un non voler fare i conti con la realtà.
Con un mondo che di ideale e romantico ha solo degli schizzi, qua e là, in mezzo alla deludente imperfezione umana.
La perfezione non esiste, la norma è l'errore.
Poi ci sono errori gravi ed altri meno gravi. Però in qualche modo bisogna andare avanti.
Affrontare la realtà per quello che è e prendere atto che quell'ideale che si credeva di aver raggiunto non esisteva.
La nostra realtà è diversa.
Separarsi, restare assieme dopo aver elaborato quanto è successo, tenere in piedi la baracca per le esigenze contingenti sono tutte soluzioni, ognuno adotti quella che sente giusta.
Ma: adottata la soluzione bisogna smetterla di piangere la morte di ciò che era.
Tanto ciò che era... era un'illusione, l'arroganza dell'illusione di aver raggiunto l'ideale.
Quindi bisogna sostituirlo con un'altra proiezione, che sia attuabile, che sia alla nostra portata.
Il re è morto, viva il re.
Se non si fa così, appunto, ci si consuma, si rimane in stallo. E non è una bella cosa.

Lo sai che sei davvero saggia? :up::):up:
Questo è da incorniciare!
 

feather

Utente tardo
Affrontare la realtà per quello che è e prendere atto che quell'ideale che si credeva di aver raggiunto non esisteva.
La nostra realtà è diversa.
Separarsi, restare assieme dopo aver elaborato quanto è successo, tenere in piedi la baracca per le esigenze contingenti sono tutte soluzioni, ognuno adotti quella che sente giusta.
Ma: adottata la soluzione bisogna smetterla di piangere la morte di ciò che era.
Tanto ciò che era... era un'illusione, l'arroganza dell'illusione di aver raggiunto l'ideale.

Se non si fa così, appunto, ci si consuma, si rimane in stallo. E non è una bella cosa.
Che brutte robe che scrivi Sbri...
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Sbriciolata

Escluso
Che brutte robe che scrivi Sbri...

I miei grandi vecchi mi hanno insegnato che nella vita bisogna fare con quello che si ha. E tenerlo da conto anche. Perché è con quello che hai che puoi tirare avanti, non con quello che non hai più.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top