Non so se ti è mai capitato tra le mani un libro del millesettecento, o del milleseicento, la carta è ancora bianchissima, spessa, croccante, le illustrazioni sono opere d'arte. Facevano la carta macerando gli stracci di cotone, ne usciva un oggetto durevole, pregevole sotto tutti i punti di vista. La cultura era purtroppo un fatto elitario.
Dalla metà del 1800 si cominciò a fare la carta industrialmente partendo dalla cellulosa, poi sbiancata col cloro, con l'effetto che col tempo le pagine ingialliscono e diventano fragili, le rilegature deboli, i libri in poco tempo diventano dei rottami.
La cultura è potuta diventare un fatto di massa anche perchè sostenuta industrialmente dalla produzione della carta e dal progresso delle tecniche dell' editoria.
Ma nessuno potrà mai eguagliare la qualità e la capacità di resistere nel tempo dei processi produttivi artigianali del passato.