In un paese libero ognuno può immaginare e realizzare sistemi e strutture di istruzione come preferisce.
Importante è che un sistema di istruzione privato non riceva MAI alcun contributo dello Stato.
In una nazione degna di essere annoverata tra le nazioni civili, la sanità, l'istruzione, la gestione dell'acqua devono essere principalmente di competenza dello Stato.
Già soltanto immaginare, le materie di cui sopra, esclusivamente in mano ai privati fa venire i brividi.
Ma lo stato conta il giusto.
In Kaz comandano le zaibatsu dell'oil&gas in america quelle del tech e delle armi, in Europa le banche.
Lo stato si occupa di imporre alla popolazione ciò che viene deciso altrove.
Ma poi il problema non e nemmeno quello.
La bufala è continuare a parlare dei diritti del singolo.
Tutta l'umanità si muove a gruppi, da sempre.
Si decide a gruppi, si comanda a gruppi, ci si difende a gruppi. Poi chiamale tribù, multinazionali o lobby, è la stessa faccenda.
Un gruppo domina sull'altro e il singolo che vedi, da Putin al sindaco di Pescorocchiano, è solo il frontman per il popolo.