Perché parli di ostacoli posti da altre done? Se c'è un uomo che ha il potere di scegliere è sceglie quella con cui va a letto, la responsabilità è sua.
Se in un'azienda i criteri di scelta non sono meritocratici (e spesso non lo sono et altri motivi, cordate, rapporti familiari, politica,. Il sesso è parte minima), direi che è chi decide che deve essere messo in discussione per primo.
Per me la responsabilità è di entrambi.
Se mia moglie non ha nemmeno in mente di essere carina con chi sta sopra e pensa solo a lavorare mentre le altre invece lo fanno volontariamente (questo è accaduto), le altre (due) sono complici di un sistema clientelare, lo sostengono.
Che la responsabilità maggiore spetti a chi ha potere decisionale è indubbio, ma che vi sia un sostegno da parte di chi sta sotto a tale approccio pure.
Il problema è: come contrastarlo?
Già nel momento in cui si innestano tali processi, chi è realmente in una condizione di fragilità è chi non vi sottostà.
Sa che se denuncia alla dirigenza in una sede lavorativa può, in molti casi, venire ostracizzato come conseguenza, se il sistema è quello.
L'alternativa resta quella di andarsene o contribuire a creare un casino usando altre modalità.
E lì entra in gioco l'aspetto caratteriale, ovvero la forza che una persona ha per reagire a certe dinamiche.
Forza che è data anche dal non essere solo.