Lettrice
Vuoi dire che le piattissime acque di una palude nascondono cose impensabili per un torrente?
Vediamo, proviamo a fare una specie di indagine; vostro personale giudizio, come avreste risolto la discussione in oggetto? E non vi chiedo neppure se si debba partire da un presupposto di innocenza o colpevolezza.......... proviamo a immedesimarci in entrambi i casi.
Ditemi voi in tutta sincerità, secondo il vostro metro di giudizio, come avreste affrontato la questione sia sul versante innocentista che colpevolista, così per un dialogo accademico in assoluta libertà.
Ribadusco che non vuole essere una forma di "intimidazione" su questa vicenda in particolare, ma poichè si presta alle decine che abbiamo valutato, praticamente simili, credo sia un bel ragionare da tutti i vostri punti di vista.
Dico subito che da innocente avrei detto semplicemente che era un modo scherzoso ed amichevole di messaggiare fra colleghi, ma che la cosa aveva preso la mano ad entrambi. La cosa meno credibile per me è che si voglia usare una formula colpevolista assoluta per l'altro e totalmente assolvente in proprio........... il concorso di colpa in queste cose è la via della saggezza, specie se la cosa ha una durata che la presunta "trasparenza" non potrebbe avallare.
Da colpevole invece direi alcune delle cose lette, ma anche che la tentazione c'è stata, che forse questa persona ha qualità che mi hanno distratto, che sono stata sciocca a tenere e mantenere questa "corrispondenza" solo per una malriposta vanità di sentirmi corteggiata e che tutto è assolutamente ininfluente sulla relazione primaria, la sola che abbia per me importanza e......... immediatamente, cambierei scheda telefonica.
Se Parigi è valsa una messa, l'amore, sempre che sia quello che voglio, vale abbondantemente di rinnovare su altra sim la rubrica dei contatti "leciti" che ho, non fosse che per dimostrare qualcosa di fattivo al mio lui e spazzare i dubbi sulla "tenuta" di messaggi dell'altro!!!!!
A voi, se volete commentare.
Bruja