ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
...è un buon allenamento, la semplicità.sei stata semplicegrazie.
...è un buon allenamento, la semplicità.sei stata semplicegrazie.
Prima avevo lanciato una provocazione, allora, aboliamolo sto matrimonio.Io posso scegliere. In effetti.
E le pressioni sociali, che come donna poi riguardano anche tutta la questione dei figli, le ho digerite negli anni. Quasi del tutto. Non ancora. Ma quasi.
Discuto semplicemente del fatto che la scelta non c'è. E che non viene detto chiaramente.
Non per tutti innanzitutto.
E neanche nei contenuti.
Che la sovrapposizione amore-matrimonio è una formula autoescludente. Che divide in giusti e sbagliati, dal punto di vista del valore.
Penso che scegliere dipenda dal conoscere.
Non dall'aderire ad una formula, che è fra l'altro l'unica possibile. Come riconoscimento. Per poi cercare dentro a quella stessa formula una personalizzazione che è agita nel quotidiano, ma negata in termini di formula e quindi di riconoscimento sociale.
Lo trovo ipocrita. In termini di società.
In questa modalità io vedo ben poca scelta. E anche per poco spazio di crescita. Individuale e sociale.
edit: non apro la questione del rovescio della medaglia della tutela delle parti deboli. Che sono poi quelle che in questa formula ci restano incastrate/i senza via d'uscita. Ma sarebbe una tematica interessante.
però il matrimonio non è un rito personale. è un rito che fa uscire la coppia dall'autoreferenzialità e la fa esistere su un piano diverso. la fa diventare un soggetto istituzionale.Prima avevo lanciato una provocazione, allora, aboliamolo sto matrimonio.
Pensi che il nodo sarebbe risolto?
Io direi di no, perchè permane comunque l'esigenza per moltissime persone di stare insieme, formare una famiglia.
Se un riconoscimento sociale di questa attitudine diventa un problema, non possiamo nemmeno dire che la sua cancellazione lo risolva, permane, sia a livello di società sia a livello di individui.
Ugualmente, se pensiamo al rito solo come cosa imposta sbagliamo. La nostra vita intima, personale, è costellata di riti, anche se non ce ne rendiamo pienamente conto, è dare un segno tangibile a tappe della nostra esistenza, dare segno equivale dare valore, significato, importanza, assunzione di responsailità.
Ogni autunno mi trovo sempre a sostare sotto un grande albero, ci si arriva difficilmente, per viuzze perdute, in bicicletta. Ebbene sedermi a fare un bilancio annuale della mia vita, a riflettere su quello che mi è successo, è un piccolo rito al quale non so' rinunciare.
Spero solo che non mi taglino l'albero.
Non c'è ipocrisia nell' aderire ad una formula se c' è consapevolezza di cosa comporta.
No. Non penso a dire il vero.Prima avevo lanciato una provocazione, allora, aboliamolo sto matrimonio.
Pensi che il nodo sarebbe risolto?
Io direi di no, perchè permane comunque l'esigenza per moltissime persone di stare insieme, formare una famiglia.
Se un riconoscimento sociale di questa attitudine diventa un problema, non possiamo nemmeno dire che la sua cancellazione lo risolva, permane, sia a livello di società sia a livello di individui.
Ugualmente, se pensiamo al rito solo come cosa imposta sbagliamo. La nostra vita intima, personale, è costellata di riti, anche se non ce ne rendiamo pienamente conto, è dare un segno tangibile a tappe della nostra esistenza, dare segno equivale dare valore, significato, importanza, assunzione di responsailità.
Ogni autunno mi trovo sempre a sostare sotto un grande albero, ci si arriva difficilmente, per viuzze perdute, in bicicletta. Ebbene sedermi a fare un bilancio annuale della mia vita, a riflettere su quello che mi è successo, è un piccolo rito al quale non so' rinunciare.
Spero solo che non mi taglino l'albero.
Non c'è ipocrisia nell' aderire ad una formula se c' è consapevolezza di cosa comporta.
Il mio discorso vorrebbe dimostrare che il matrimonio ha una sua funzione, che si modifica ed adatta alla società di cui è espressione e che il rito di celebrazione serve sia agli individui (perchè esigenza innata), sia alla società come segno di presa di impegno.però il matrimonio non è un rito personale. è un rito che fa uscire la coppia dall'autoreferenzialità e la fa esistere su un piano diverso. la fa diventare un soggetto istituzionale.
questo non è un dettaglio.
Per te o in generaleAttendo proposte contrattuali diverse dal matrimonio.
:carneval:Per te o in generale![]()
Poligama! :carneval:Voi due vi sposo subito senza contratto prematrimoniale :carneval:
Ma con Passante è un rapporto solo spirituale.:carneval:Poligama! :carneval:
Io non propongo sostituzioni.Il mio discorso vorrebbe dimostrare che il matrimonio ha una sua funzione, che si modifica ed adatta alla società di cui è espressione e che il rito di celebrazione serve sia agli individui (perchè esigenza innata), sia alla società come segno di presa di impegno.
Ipazia dice che per esempio si potebbe sostituire con qualcosa di molto più personale e personalizzato, credo.
Io penso che sarebbe un bel casino dal punto di vista organizzativo per esempio, che la parte più debole ci rimetterebbe e infine che vererbbe a mancare una compnente del "rito" come dicevo sopra, quella di segno verso la comunità.
Esistono già. Contratti individuali.Attendo proposte contrattuali diverse dal matrimonio.
Voglio esempi!Esistono già. Contratti individuali.
Ma la questione non è qui.
La questione è che dal momento in cui, nel riconoscimento sociale, l'unica coppia veramente coppia è quella sancita dal matrimonio, la questione è ad un altro livello.
Che riguarda la cultura. E il valore della diversità.
Sposarsi in chiesa non è un diritto, non possiamo certo obbligare la chiesa a mutare la sua dottrina, il problema non sono i preti, sono quelli che li ascoltano acriticamente.Io non propongo sostituzioni.
Propongo ampliamento. Di riconoscimento. E di valore.
Già adesso non c'è più il matrimonio. Ma ci sono i matrimoni. Personali e personalizzabili. Tramite accordi individuali.
All'interno del matrimonio intendo.
Il fatto che sia unica formula riconosciuta e riconoscente di assunzione di impegno e di amore è esclusivo.
Segna un confine tra noi/loro.
E questo confine non tutela proprio i deboli.
Che scelgono il noi "forte" per non sentirsi deboli e fuori dal percorso prestabilito.
A prescindere dalla consapevolezza dell'assunzione di responsabilità.
Fra l'altro, questa società che dovrebbe essere laica, ancora è condizionata invece dalla religione. E in questo il matrimonio è direttamente coinvolto. Penso agli esclusi perchè non aventi le caratteristiche di quanto stabilito religiosamente.
Che il matrimonio dovrebbe regolamentare la relazione. Non la sessualità. Per esempio. E invece pretende ancora di farlo.
Questo io non riconosco. E non penso che un terreno come questo sia favorevole alla tolleranza. E alla comprensione della diversità.
Il nostro amico B&B che stipula un pacs con la neo miss italy perchè non pienamente convinto della sua beltade.Voglio esempi!
Il matrimonio in chiesa è per me già un ampliamento che per me non dovrebbe avere valore civile e se lo ha è perché un concordato tra le parti fa in modo che faccia propri gli articoli civili.Sposarsi in chiesa non è un diritto, non possiamo certo obbligare la chiesa a mutare la sua dottrina, il problema non sono i preti, sono quelli che li ascoltano acriticamente.
C' è sempre comunque il matrimonioi civile.....
Sul resto devo riflettere, non so' se sia semplice attuare su grande scala quello che dici.
Un tempo pensavo a forme graduali di stare insieme, modi diversi di essere famiglia, per esempio pensavo a due anziani che uniscono le loro forze, due giovani che mettono sù casa, due persone che vorrebbero stare insieme ma solo condividere determinate cose...... non so' ci devo pensare, appunto.
Vuoi mettere la sacralità dell' abito bianco e della sontuosa ( e costosa ) cerimonia tradizionale? :carneval:![]()
Vuoi farmi venire l'embolo a quest'ora? Devo dormire eh! Guarda che sposo solo Passante!Il nostro amico B&B che stipula un pacs con la neo miss italy perchè non pienamente convinto della sua beltade.![]()
E' la tua umanità, se poi si venisse anche a scoprire che sei un po' fragile....... saresti .....Vuoi farmi venire l'embolo a quest'ora? Devo dormire eh! Guarda che sposo solo Passante!
E smettila di piangere!:rotfl:
Come sono scema stasera.