Mi date un vostro parere?

Lalla@

Utente di lunga data
Vabbè ma fammecapì. La decisione di andare a Bruxelles (o dintorni), l'hai presa mettendo in conto che lui ne avrebbe sofferto? avete affrontato la cosa prima? Tuo marito ha chiesto un cambio di gestione? Perché onestamente se tuo marito ha un puntello d'appoggio aspettando che torni è una partita, se poi trovi il vuoto è un'altra partita.
Nel senso.
La tipa di tuo marito sta - al 90% - facendo pressione per farvi lasciare e entrare a casa tua. O direttamente su di lui, o sul paesello.
Il paesello per una sorta di inconscio collettivo giustifica chi rimane, e condanna chi se ne va. È lo stesso meccanismo per cui quando si litiga in macchina il primo che scende ha perso.
Se hai avuto e stai avendo una esperienza vera in contesti fighi nordeuropei il paesello va bene, ma da turista.
Questa è la scacchiera in base alla quale devi prendere la decisione su come muoverti.
Secondo lui é la prima che hai detto (cioé lui si consola aspettando che io torni). E si, certo, come ho detto all'inizio era contento quando ho avuto il bel posto che ci faceva stare tranquilli... Poi (evidentemente) ha cambiato idea.
 

danny

Utente di lunga data
E dai, non si tratta di commenti GIUDICANTI. Ognuno fa ciò che vuole. Ma qui siamo in tanti che, o hanno le corna, o le hanno messe. Vivendo sotto lo stesso tetto. È molto facile che non vivendo nemmeno insieme si possano creare condizioni sfavorevoli. Mi è piaciuto molto il video che ha postato @Arcistufo
Bellissimo video, grande Immanuel.
Persona dotata di grande intelligenza.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Secondo lui é la prima che hai detto (cioé lui si consola aspettando che io torni). E si, certo, come ho detto all'inizio era contento quando ho avuto il bel posto che ci faceva stare tranquilli... Poi (evidentemente) ha cambiato idea.
Ma ti conviene restare insieme? Economicamente intendo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Si si, riconosco che ho contribuito a rendere le cose piú facili.
Non sono molto d'accordo.
Le scelte di tuo marito sono sue; nelle stesse circostanze, poteva comportarsi in modo opposto. Quindi, non ha senso che responsabilizzi te, per qualcosa di suo.
Quello su cui, semmai, puoi riflettere è se e perché, notando un suo allontanamento (che hai notato, visto che veniva poco a trovarti) non hai messo in discussione le reciproche scelte, le tue e le sue.
Io credo che tu pensassi che lui si sarebbe preso le sue "distrazioni" senza intaccare a fondo il vostro rapporto e che a te, in fondo, andasse anche bene così, perché desideravi avere le mani libere per il lavoro che ti appassiona.
E magari era anche la sua intenzione; solo che le "distrazioni" sono esseri umani, rapporti, relazioni, su cui nessuno ha un assoluto controllo.
E ora che sei qui, devi ragionare in modo diverso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sono molto d'accordo.
Le scelte di tuo marito sono sue; nelle stesse circostanze, poteva comportarsi in modo opposto. Quindi, non ha senso che responsabilizzi te, per qualcosa di suo.
Quello su cui, semmai, puoi riflettere è se e perché, notando un suo allontanamento (che hai notato, visto che veniva poco a trovarti) non hai messo in discussione le reciproche scelte, le tue e le sue.
Io credo che tu pensassi che lui si sarebbe preso le sue "distrazioni" senza intaccare a fondo il vostro rapporto e che a te, in fondo, andasse anche bene così, perché desideravi avere le mani libere per il lavoro che ti appassiona.
E magari era anche la sua intenzione; solo che le "distrazioni" sono esseri umani, rapporti, relazioni, su cui nessuno ha un assoluto controllo.
E ora che sei qui, devi ragionare in modo diverso.
Ribadisco che non mi sembra così anomalo un rapporto in cui ci si vede nel weekend.
Sembra che non si vedessero mai.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ribadisco che non mi sembra così anomalo un rapporto in cui ci si vede nel weekend.
Sembra che non si vedessero mai.
Non sarà anomalo, ma per quindici anni è pesante.
E' difficile che il rapporto non si modifichi, che ognuno dei due non inizi a coltivare abitudini e pensieri del tutto lontani dall'altro.
Un marito o una moglie non sono un amante. Sono persone con cui cresci giorno per giorno, con cui sviluppi una mentalità comune. Se inizi a vederlo ogni tanto, quel legame tendi a non sentirlo più, tua moglie o tuo marito si "parificano" ad altri o ad altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sarà anomalo, ma per quindici anni è pesante.
E' difficile che il rapporto non si modifichi, che ognuno dei due non inizi a coltivare abitudini e pensieri del tutto lontani dall'altro.
Un marito o una moglie non sono un amante. Sono persone con cui cresci giorno per giorno, con cui sviluppi una mentalità comune. Se inizi a vederlo ogni tanto, quel legame tendi a non sentirlo più, tua moglie o tuo marito si "parificano" ad altri o ad altro.
Credo che abbiate non solo esperienze, ma un immaginario di relazione limitato.
Se una persona, succede più frequentemente a un uomo, lavora nella impiantistica, tipo cavi, preparazione delle tubazioni per i cavi o lavora nelle costruzioni all’estero, rientra quando può.
Milioni di italiani sono emigrati, se non c’è l’empatia per vedere gli immigrati attuali, e potevano tornare in famiglia raramente, anche per i differenti trasporti. Certamente vi erano aspettative di fedeltà limitata, ma le relazioni venivano alimentate attraverso lettere e non certo con la possibilità di contatti quotidiani come ora. Alcune relazioni finivano, ma altre no.
Perché quello che è importante nelle relazioni è la volontà di mantenere l’impegno.
Mi sembra che evidenziare una distanza che è di poche ore (considerata irrilevante in un’altra discussione per una relazione tra amanti) mi pare fuorviante.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ribadisco che non mi sembra così anomalo un rapporto in cui ci si vede nel weekend.
Sembra che non si vedessero mai.
Sono situazioni differenti ma il fatto di non vedere più mia moglie ha aiutato parecchio il distacco.

Quelle rare volte in cui l'ho vista, negli ultimi tre mesi, mi è parsa sempre più lontana.

In definitiva credo che, quando manca il contatto fisico per un tempo prolungato, sebbene intervallato da qualche weekend in presenza (mi pare di aver capito che in questi quindici, lunghi anni la nostra nuova amica non sia tornata al paesello ogni weekend, del resto sarebbe stato durissimo) alla fine possono tranquillamente verificarsi situazioni come queste.

Magari l'accordo, a monte, era di tipo diverso : dopo tanti anni le cose sono cambiate ed era da mettere in conto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono situazioni differenti ma il fatto di non vedere più mia moglie ha aiutato parecchio il distacco.

Quelle rare volte in cui l'ho vista, negli ultimi tre mesi, mi è parsa sempre più lontana.

In definitiva credo che, quando manca il contatto fisico per un tempo prolungato, sebbene intervallato da qualche weekend in presenza (mi pare di aver capito che in questi quindici, lunghi anni la nostra nuova amica non sia tornata al paesello ogni weekend, del resto sarebbe stato durissimo) alla fine possono tranquillamente verificarsi situazioni come queste.

Magari l'accordo, a monte, era di tipo diverso : dopo tanti anni le cose sono cambiate ed era da mettere in conto.
Col senno di poi…
 

Nicky

Utente di lunga data
Credo che abbiate non solo esperienze, ma un immaginario di relazione limitato.
Se una persona, succede più frequentemente a un uomo, lavora nella impiantistica, tipo cavi, preparazione delle tubazioni per i cavi o lavora nelle costruzioni all’estero, rientra quando può.
E, visto che sono settori che conosco bene, posso dirti che la maggior parte di persone che lavora in quei settori sta via per periodi lunghi, ma limitati negli anni.
Molti di loro hanno problemi coniugali. Altri, che devono soggiornare per diversi anni in una nazione estera, portano a vivere con sé nei paesi in cui si trasferiscono anche la famiglia.
Se mi parli di emigrati nei tempi passati, perdonami, ma il matrimonio aveva tutta una valenza diversa, mantenere il legame familiare era una cosa da cui dipendeva la sussistenza delle persone e neppure si chiedevano se si amassero o no.
Non c'entra nulla l'impegno, semplicemente quando torna tuo marito (o tua moglie) fai anche fatica a ristabilire un dialogo normale, perché non condividi nulla. E conta, ciò che sentono le persone, quello che provano è fondamentale.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Come no.
Accetti la coppia aperta, è come diventare due amiconi, io voglio che la mia donna mi faccia il terzo grado quando vado al gruppo che c'è lei, voglio che si incazzi se la nomino, e anche io mi incazzo se parla di una certa sua collega in un certo modo.

Meglio essere cornute che la coppia aperta.
 

Rebecca89

Sentire libera
Come no.
Accetti la coppia aperta, è come diventare due amiconi, io voglio che la mia donna mi faccia il terzo grado quando vado al gruppo che c'è lei, voglio che si incazzi se la nomino, e anche io mi incazzo se parla di una certa sua collega in un certo modo.

Meglio essere cornute che la coppia aperta.
Per me no.
Meglio la verità, in coppia condivisa e accettata, che un castello costruito su mattonelle di menzogne.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Per me no.
Meglio la verità, in coppia condivisa e accettata, che un castello costruito su mattonelle di menzogne.
Se si confessa non è più una bugia, e poi si decide se chiudere o perdonare.
Io sono all'antica, non mi piacciono tanto le mezze misure. La coppia aperta è troppo brutta, per me, come verità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E, visto che sono settori che conosco bene, posso dirti che la maggior parte di persone che lavora in quei settori sta via per periodi lunghi, ma limitati negli anni.
Molti di loro hanno problemi coniugali. Altri, che devono soggiornare per diversi anni in una nazione estera, portano a vivere con sé nei paesi in cui si trasferiscono anche la famiglia.
Se mi parli di emigrati nei tempi passati, perdonami, ma il matrimonio aveva tutta una valenza diversa, mantenere il legame familiare era una cosa da cui dipendeva la sussistenza delle persone e neppure si chiedevano se si amassero o no.
Non c'entra nulla l'impegno, semplicemente quando torna tuo marito (o tua moglie) fai anche fatica a ristabilire un dialogo normale, perché non condividi nulla. E conta, ciò che sentono le persone, quello che provano è fondamentale.
Non mi sembra di aver negato le difficoltà.
Anzi ho sottolineato l’importanza della volontà nell’impegno. Come pure ho evidenziato che le difficoltà di comunicazione erano maggiori.
Io ho contestato che la distanza di qualche ora di aereo sia centrale nelle difficoltà di @Lalla@ .
Poi sull’amore e sulle aspettative di soddisfazione dei bisogni individuali in una relazione, abbiamo già parlato.
 

Rebecca89

Sentire libera
Se si confessa non è più una bugia, e poi si decide se chiudere o perdonare.
Io sono all'antica, non mi piacciono tanto le mezze misure. La coppia aperta è troppo brutta, per me, come verità.
Per te e lo rispetto Toy, non per me. Già solo il discuterne insieme è insieme, per la coppia. Le corna alla fine sono per un tuo piacere o un tuo sfogo. Tu pensi che in una coppia aperta non ci sia la gelosia? Io penso di sì. E penso che ci sia anche un pizzico in Lalla perché questa esiste da 3 anni, è praticamente una relazione. La differenza è il grado di gelosia, è per gli spazi della coppia. Quelli sono nostri e nessuno dei cazzi nostri fatti fuori deve varcare la porta di casa nostra.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per te e lo rispetto Toy, non per me. Già solo il discuterne insieme è insieme, per la coppia. Le corna alla fine sono per un tuo piacere o un tuo sfogo. Tu pensi che in una coppia aperta non ci sia la gelosia? Io penso di sì. E penso che ci sia anche un pizzico in Lalla perché questa esiste da 3 anni, è praticamente una relazione. La differenza è il grado di gelosia, è per gli spazi della coppia. Quelli sono nostri e nessuno dei cazzi nostri fatti fuori deve varcare la porta di casa nostra.
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