Non va ben così. E lo sai bene. Il problema è proprio questo. Non siamo fatti per vivere di mezze misure, prima o poi bisogna scegliere da quale parte andare.
MK, potrei postare qui, le decine di lettere che io ho scritto a mia moglie tra 2003 e il 2004. Decine. Ogni tanto me le rileggo, perchè in esse trovo il filo di Arianna e capisco me stesso.
Non ho mai ottenuto nessuna risposta.
Se nn leggere nel suo volto la paura.
Lei ha messo la testa sotto la sabbia. Io sono rimasto fuori.
All'inizio mi andava bene perchè io non avevo bisogno di lei.
Visti poi frustrati i miei bisogni, come sempre, mi sono fatto forza e ho iniziato a vivere come se lei non esistesse.
Per carità, ti faccio paura, ti destabilizzo, stai tranquilla, non ti disturberò: stai là nei tuoi brodi.
Non voglio vedere che la vita passa e io non ho partecipato.
Ma io ho i miei problemi mi fa.
Appunto io non posso passare la vita aspettando che lei risolcva i suoi problemi con sè stessa.
Ho trovato la mia via, ho un percorso da fare, e appunto lo voglio vivere fino in fondo. Voglio esserci, voglio partecipare.
In questa via non c'è stato spazio per la falsità, per l'ipocrisia, per i dubbi, per i timori, per le rivalse: sono tutte cose di cui, io come uomo, e me ne strafotto come persona, IO non ne voglio più sapere.
In questa via, la mia volontà si è annichilita, si è fatta uguale a zero, ed è rimasto solo quello spazio per la contemplazione.
Non posso continuamente sprecare i miei presenti in virtù di futuri futuribili.
Io non so proprio che farmene di una donna se finge, se si sforza, se fa sempre finta che tanto le robe si aggiustano da sole.
Mi sono arreso MK, perchè chi è cieco non vede, chi è sordo non ode, anestesia totale.
Cioè una barca è ancorata, si spezza la catena e va alla deriva, tu non fai niente per recuperarla? Aspetti che sia lontana all'orizzonte?
MK per quel che ne so io, potrei morire stanotte...