Non fermarsi davanti a niente.

mistral

Utente di lunga data
Secondo me si è spostato il focus dall'argomento sollevato da Brunetta .Ognuno è corso ai ripari per giustificare o giustificarsi.
Chi tradisce con una persona impegnata con prole etc. ,pur essendo libero di farlo deve ammettere di essere una merda.Senza se e senza ma perché accetta consapevolmente di giocare ai danni anche di una famiglia,di bambini e non è più relegato ad un gioco tra adulti.
Basta esserne consapevoli ,si è complici e merde e non qualcuno che per caso passava di lì..Poi con quella consapevolezza,senza infiocchettare cazzi si fa quel che si vuole.Se tutto si potesse giustificare con il diritto di fare ciò che ci pare la società andrebbe a rotoli,cosa che in realtà sta avvenendo visto che non vi è più rispetto di nulla e il nostro soddisfacimento è posto in cima .
Anche io ho commesso atti di cui non vado fiera ma non mi sogno di dire di non esserne responsabile o corresponsabile e mi faccio abbastanza schifo,senza nascondermi dietro ad un dito.E si che ne potrei trovare a iosa di argomenti validi per scaricarmi la coscienza ,ma non reggono.
Chi lo fa accetta di essere lo strumento attraverso il quale l'altro sfoga la sua noia,la sua curiosità,il suo scazzo .Io non amerei troppo essere quello strumento e mi domanderei se le mie mutande brucino davvero al punto di non potermi fermare di fronte a nulla.
Poco importa se è l'altro a dover tutelare la sua famiglia ,l'altro se la vedrà con la sua coscienza e con le eventuali conseguenze ,ma possibile che IO di rimando al suo non aver coscienza ,devo soffocare per forza la mia?
Non è che perché l'altro dice OK io mi accodo facendo finta che tutto vada bene.
Cavoli a me pare chiaro ciò che intendesse Brunetta.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Guarda che quello che dice [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] è chiaro a tutti. Semplicementr tu sei d'accordo io no
Non ho ricevuto chissà quante proposte ma quando è successo nemmeno per un secondo ho pensato che l'altro stesse mettendo a rischio la mia famiglia. Ma ho avuto subito chiaro che la mia risposta avrebbe potuto metterla a rischio.
E giusto per chiarire quando qualcuno ha fatto proposte a mio marito e me ne sono accorta o l'ho saputo non ho minimamente considerato l'altra persona. Anzi con una ci ho anche parlato e non per discuterci ma per capire mio marito in quella situazione. L'altra persona a me non doveva nulla. Era un'estranea
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Credo che la letteratura sia piena di esempi di questo tipo.
Anna Frank compresa, se vogliamo.
Sicuramente.

E lunga vita alla letteratura di questo tipo

Ma.. io ho espresso la perplessità che mi darebbe il sentimento ricevuto da una persona che sente il bisogno di scriverlo e di darlo in pasto al pubblico, vendendolo di fatto come "merce"

E non coglierei rispetto per "momenti di vita nostri" svenduti alla pubblica acclamazione

È una forma di "bisogno" che non mi piacerebbe cogliere nel mio partner, pure la scrivesse sistematicamente su fb come oggi ormai molti fanno


C'è chi viceversa identifica questo "trattare" il proprio rapporto come una ulteriore autenticazione dello stesso

Io la vedo una forma di "difesa" , e ripenso anche alla scenetta dell'autore del libro, "sconvolto" degli assalti subiti, nonostante il suo "baluardo" rilegato dovesse risultare un muro scoraggiante in teoria.

Non mi piace, neanche un po'

C'è viceversa chi adora.... E dice: vedi? Questo si che è bravo

Il mondo è bello perché è vario
 
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danny

Utente di lunga data
Secondo me si è spostato il focus dall'argomento sollevato da Brunetta .Ognuno è corso ai ripari per giustificare o giustificarsi.
Chi tradisce con una persona impegnata con prole etc. ,pur essendo libero di farlo deve ammettere di essere una merda.Senza se e senza ma perché accetta consapevolmente di giocare ai danni anche di una famiglia,di bambini e non è più relegato ad un gioco tra adulti.
Basta esserne consapevoli ,si è complici e merde e non qualcuno che per caso passava di lì..Poi con quella consapevolezza,senza infiocchettare cazzi si fa quel che si vuole.Se tutto si potesse giustificare con il diritto di fare ciò che ci pare la società andrebbe a rotoli,cosa che in realtà sta avvenendo visto che non vi è più rispetto di nulla e il nostro soddisfacimento è posto in cima .
Anche io ho commesso atti di cui non vado fiera ma non mi sogno di dire di non esserne responsabile o corresponsabile e mi faccio abbastanza schifo,senza nascondermi dietro ad un dito.E si che ne potrei trovare a iosa di argomenti validi per scaricarmi la coscienza ,ma non reggono.
Chi lo fa accetta di essere lo strumento attraverso il quale l'altro sfoga la sua noia,la sua curiosità,il suo scazzo .Io non amerei troppo essere quello strumento e mi domanderei se le mie mutande brucino davvero al punto di non potermi fermare di fronte a nulla.
Poco importa se è l'altro a dover tutelare la sua famiglia ,l'altro se la vedrà con la sua coscienza e con le eventuali conseguenze ,ma possibile che IO di rimando al suo non aver coscienza ,devo soffocare per forza la mia?
Non è che perché l'altro dice OK io mi accodo facendo finta che tutto vada bene.
Cavoli a me pare chiaro ciò che intendesse Brunetta.
Io ho parlato di indifferenza alle conseguenze.
Lo stesso atteggiamento di chi guida in maniera spericolata pensando che non possa accadere nulla e godendo solo del piacere di farlo. E' a volte anche solo frutto di incoscienza, ovvero mancanza di elaborazione sulle conseguenze delle proprie azioni, o inesperienza, ovvero incapacità di avere strumenti per fare valutazioni a priori.
Diverso è il caso di chi scientemente e in maniera reiterata guida spericolatamente e dopo aver percepito e vissuto la gravità delle conseguenze: lì sicuramente si può valutare la cosa in maniera decisamente più critica come fai tu.
Nel caso del tradimento, però, per avere esperienza e comprendere le conseguenze, non devi solo commetterlo ma subirlo.
Ovviamente da parte di un partner di cui hai totale fiducia, non di uno che vive già un'altra vita separata da te.
 
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mistral

Utente di lunga data
Guarda che quello che dice @Brunetta è chiaro a tutti. Semplicementr tu sei d'accordo io no
Non ho ricevuto chissà quante proposte ma quando è successo nemmeno per un secondo ho pensato che l'altro stesse mettendo a rischio la mia famiglia. Ma ho avuto subito chiaro che la mia risposta avrebbe potuto metterla a rischio.
E giusto per chiarire quando qualcuno ha fatto proposte a mio marito e me ne sono accorta o l'ho saputo non ho minimamente considerato l'altra persona. Anzi con una ci ho anche parlato e non per discuterci ma per capire mio marito in quella situazione. L'altra persona a me non doveva nulla. Era un'estranea
Ecco,pensare che una che prende la mira sulla tua famiglia non ti debba nulla non lo trovo corretto.

E come prendersela solo con l'antifurto che ha fatto cilecca e non anche con il ladro che ha cercato in tutti i modi di entrarti in casa e cagarti sul tappeto.
L'antifurto lo riparerai o lo butterai in discarica colpevole di non aver fermato il ladro,ma il ladro non lo ringrazi di sicuro .
Per sommi capi,trattasi di avere una morale indipendentemente da ciò che ci viene offerto.Chi non ce l'ha non vede mai un limite ma solo giustificazioni.
Non dico questo perché io ritenga di essere una persona integerrima,anzi .Ma non mi giustifico e se la compio cerco di prendere atto il più possibile della scorrettezza .Anche fare un pensiero sulle conseguenze o pensare se mi piacerebbe essere ripagata con la stessa moneta può aiutare.
Questo è il senso del non fermarsi davanti a nulla quando la mutanda chiama che citava brunetta.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Ecco,pensare che una che prende la mira sulla tua famiglia non ti debba nulla non lo trovo corretto.

E come prendersela solo con l'antifurto che ha fatto cilecca e non anche con il ladro che ha cercato in tutti i modi di entrarti in casa e cagarti sul tappeto.
L'antifurto lo riparerai o lo butterai in discarica colpevole di non aver fermato il ladro,ma il ladro non lo ringrazi di sicuro .
Per sommi capi,trattasi di avere una morale indipendentemente da ciò che ci viene offerto.Chi non ce l'ha non vede mai un limite ma solo giustificazioni.
Non dico questo perché io ritenga di essere una persona integerrima,anzi .Ma non mi giustifico e se la compio cerco di prendere atto il più possibile della scorrettezza .Anche fare un pensiero sulle conseguenze o pensare se mi piacerebbe essere ripagata con la stessa moneta può aiutare.
Questo è il senso del non fermarsi davanti a nulla quando la mutanda chiama che citava brunetta.
Non fermarsi davanti a nulla? Dove l'ho scritto? Mi fermo (parlo in generale) davanti a un no.
Non me la prendo con l'antigurto me la prendo con mio marito che non solo non ha azionato l'antifurto ma quando i ladri hanno suonato alla porta lui ha aperto e offerto il caffè
 

danny

Utente di lunga data
Non fermarsi davanti a nulla? Dove l'ho scritto? Mi fermo (parlo in generale) davanti a un no.
Non me la prendo con l'antigurto me la prendo con mio marito che non solo non ha azionato l'antifurto ma quando i ladri hanno suonato alla porta lui ha aperto e offerto il caffè
Ci si può fermare anche prima.
Di donne come di uomini ce ne sono tanti.
Se voglio avere un'amante posso anche scegliere chi potrà meglio gestire questo ruolo senza che un'eventuale scoperta comporti troppe conseguenze nefaste.
Una donna con i bambini piccoli la considero out, a meno che non abbia un marito che non se la fila più.
Una donna con un marito innamorato la escludo a sua volta. Perché rischiare di fare soffrire un terzo innocente?
La donna di un amico idem. Non vorrei mai capitasse una cosa del genere a me, doppio tradimento... ne uscirei a pezzi.
Ne restano altre?
Hai voglia. Tutte le donne in crisi con mariti assenti, quelle senza figli, le sportive rinomate, le fidanzate...
Ma anche le single, le divorziate, le separate.
Certo, io escludo l'innamoramento...
Ma questo è solo conseguenza della frequentazione. Se scopriamo che questa può determinare un certo tipo di conseguenza, si può anche evitare.
 

patroclo

Utente di lunga data
non ho voglia di leggere tutto ...... e comunque non sono d'accordo con [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION]
 

danny

Utente di lunga data
Secondo me la domanda corretta avrebbe dovuto essere questa:
Voi accettereste una relazione con una persona sposata, la cui immagine professionale e relazionale dipende anche da quella familiare, con la consapevolezza che se questa relazione dovesse emergere questa persona potrebbe essere rovinata per sempre sia sul piano familiare e relazionale che su quello professionale?
 

Lostris

Utente Ludica
Che scoperta che è una decisione e nessuno viene violentato, ipnotizzato o drogato. Io non tolgo un grammo alla responsabilità di chi tradisce. Già perché la scelta è responsabilità.
Ma chi è amante ha la stessa possibilità di scelta e di conseguenza responsabilità non solo rispetto a sé, ma anche rispetto a tutti coloro che sono poi toccati dalla scelta.
Mi sembra talmente evidente, come lo è per ogni scelta, che non capisco come possiamo discuterne da due giorni.
Tu continui a rispondermi altro e, come spesso succede nelle discussioni, un po' ti seguo anche se andiamo a parlare d'altro, ma sempre di altro si parla.
Aggiungo che proprio perché nella maggior parte delle volte non si tratta di amore e spesso neppure di ammore, è evidente che il/la prescelto/a potrebbe essere sostituito per mille ragioni, non vedo perché tra queste ragioni non dovrebbe entrare la presenza di una famiglia.

Nel caso specifico la famiglia non è un aspetto secondario, ma è la ragione per cui è conosciuto lui, quindi non può essere considerato un aspetto non considerato.
alla fine hai ragione.
Ma sai è faticoso caricarsi addosso tutte queste responsabilità.

Non vuole essere una giustificazione.. Già a gradi diversi a volte si rifugge da quelle di "competenza diretta", passami il termine, considerare sempre anche tutto l'indotto diverrebbe un lavoro immane.

Il pensiero della sua famiglia io l'avevo.
Arrivava all'improvviso come un crampo, e me ne volevo liberare il prima possibile perché sarebbe stato un peso troppo grande caricarmi anche di quel senso di colpa. Avevo già il mio e scacciavo rigurgiti morali continuamente.

Mi ero innamorata. Non di lui, ma di come mi faceva sentire. Ho scelto deliberatamente di scivolare nella spirale di sensazioni che mi hanno poi portato al tradimento, mettendo me davanti a tutti gli altri.

E durante quella corsa, prima del tradimento fisico, il pensiero del mio compagno e della famiglia di lui semplicemente non c'erano. Ero come accecata, capivo la destinazione ma non ne consideravo i risvolti, forse perché ancora non li percepivo come reali.
Consumato il tradimento ovviamente tutto è cambiato.
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ci si può fermare anche prima.
Di donne come di uomini ce ne sono tanti.
Se voglio avere un'amante posso anche scegliere chi potrà meglio gestire questo ruolo senza che un'eventuale scoperta comporti troppe conseguenze nefaste.
Una donna con i bambini piccoli la considero out, a meno che non abbia un marito che non se la fila più.
Una donna con un marito innamorato la escludo a sua volta. Perché rischiare di fare soffrire un terzo innocente?
La donna di un amico idem. Non vorrei mai capitasse una cosa del genere a me, doppio tradimento... ne uscirei a pezzi.
Ne restano altre?
Hai voglia. Tutte le donne in crisi con mariti assenti, quelle senza figli, le sportive rinomate, le fidanzate...
Ma anche le single, le divorziate, le separate.
Certo, io escludo l'innamoramento...
Ma questo è solo conseguenza della frequentazione. Se scopriamo che questa può determinare un certo tipo di conseguenza, si può anche evitare.
.
Non sono mai partita dall'idea di volere un'amante e di conseguenza scegliere il più adatto al ruolo
messa così hai ragione. Ma io non scelgo la merce come se fossi al mercato per cui voglio delle arance e cerco la bancarella che le ha migliori
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sicuramente.

E lunga vita alla letteratura di questo tipo

Ma.. io ho espresso la perplessità che mi darebbe il sentimento ricevuto da una persona che sente il bisogno di scriverlo e di darlo in pasto al pubblico, vendendolo di fatto come "merce"

E non coglierei rispetto per "momenti di vita nostri" svenduti alla pubblica acclamazione

È una forma di "bisogno" che non mi piacerebbe cogliere nel mio partner, pure la scrivesse sistematicamente su fb come oggi ormai molti fanno


C'è chi viceversa identifica questo "trattare" il proprio rapporto come una ulteriore autenticazione dello stesso

Io la vedo una forma di "difesa" , e ripenso anche alla scenetta dell'autore del libro, "sconvolto" degli assalti subiti, nonostante il suo "baluardo" rilegato dovesse risultare un muro scoraggiante in teoria.

Non mi piace, neanche un po'

C'è viceversa chi adora.... E dice: vedi? Questo si che è bravo

Il mondo è bello perché è vario
Ma come ti permetti?!
Ti rendi conto che parli di persone vere, di vite vere?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Secondo me la domanda corretta avrebbe dovuto essere questa:
Voi accettereste una relazione con una persona sposata, la cui immagine professionale e relazionale dipende anche da quella familiare, con la consapevolezza che se questa relazione dovesse emergere questa persona potrebbe essere rovinata per sempre sia sul piano familiare e relazionale che su quello professionale?
si
Se lui non si fa il problema o valuta che il gioco valga la candela
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sicuramente.

E lunga vita alla letteratura di questo tipo

Ma.. io ho espresso la perplessità che mi darebbe il sentimento ricevuto da una persona che sente il bisogno di scriverlo e di darlo in pasto al pubblico, vendendolo di fatto come "merce"

E non coglierei rispetto per "momenti di vita nostri" svenduti alla pubblica acclamazione

È una forma di "bisogno" che non mi piacerebbe cogliere nel mio partner, pure la scrivesse sistematicamente su fb come oggi ormai molti fanno


C'è chi viceversa identifica questo "trattare" il proprio rapporto come una ulteriore autenticazione dello stesso

Io la vedo una forma di "difesa" , e ripenso anche alla scenetta dell'autore del libro, "sconvolto" degli assalti subiti, nonostante il suo "baluardo" rilegato dovesse risultare un muro scoraggiante in teoria.

Non mi piace, neanche un po'

C'è viceversa chi adora.... E dice: vedi? Questo si che è bravo

Il mondo è bello perché è vario
Il grassetto è fatto sorridere anche me.
Uno può essere lusingato e non essere interessato ma sconvolto proprio no. E nemmeno dare la percezione che ha dato a [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] di essere quasi "schifato".

Ma come ti permetti?!
Ti rendi conto che parli di persone vere, di vite vere?
[MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] però io l'offesa non la vedo [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION] e credo tutti noi ci basiamo su quello che abbiamo letto e pensiamo. Ovvio che abbiamo meno elementi rispetto a te che ne hai una conoscenza in qualche modo diretta
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma come ti permetti?!
Ti rendi conto che parli di persone vere, di vite vere?
Ma che dici?????

Io parlo di ME

E non mi son mai permesso di dire a nessuno: tu sei un..

Non parlo mai degli altri.

Ma di quel che sento IO, che non è il vangelo, peraltro
 
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