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Old Staff

Amministrazione
Con tutto il rispetto per Eluana e la sua famiglia, penso che il verme e la sua corte stanno strumentalizzando questo caso per nascondere all'opinione pubblica lo schifo che stanno preparando, per esempio con le intercettazioni.

Il nano e la coscienza...Giobbe..
Rammentiamo che dire a una persona che fa schifo è passibile di denuncia.

Invitiamo a un linguaggio più adeguato.

Grazie
 

Mari'

Utente di lunga data
Rammentiamo che dire a una persona che fa schifo è passibile di denuncia.

Invitiamo a un linguaggio più adeguato.

Grazie
Ma Micia si riferiva all'operato di un intero governo
mica ad una persona in partilolare.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Da quel che ha detto Berlusconi il caso di Eluana non è un caso di morte cerebrale, potrebbe anche svegliarsi tra un mese e riprendere normalmente la sua vita come è successo in molti casi.
Perché il padre la vuole lasciar morire?

Ma cosa dici?????
Hai mai avuto un'ingessatura? Come camminavi dopo 40 giorni di immobilità?
Ti rendi conto di cosa significano 17 anni per un cortpo, una mente, una coscienza?
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Non l'ho votato mai, ma credo che con questo decreto legge abbia compiuto una scelta coraggiosa.
Fini mi pare sia contrario.
Credo sia una scelta di coscienza e non per guadagnare voti.
Adesso ne viene fuori un bel pasticcio e nessun capo di governo vuole casini a gratis.
Una scelta di coscienza di chiiiiiiii??????
E' stata una scelta di coscienza anche l'aborto di sua moglie al settimo mese?



08 aprile 2005


Intervista sul referendum del 12 e 13 giugno
Veronica Berlusconi: quel mio dramma e la scelta di andare a votare
«Non ne ho discusso con mio marito, non conosco il suo pensiero. Proibire certe tecniche favorisce la fuga all’estero»




In quattro anni di governo, Silvio Berlusconi ha citato di rado le opinioni della moglie Veronica e ancor più raramente riferendone il punto di vista su questioni di coscienza o politiche. Conosce il tipo e sa di non farle cosa gradita. Ieri invece, a sorpresa, il Cavaliere ha alluso a presunte divergenze domestiche a proposito del referendum sulla procreazione assistita, fissato per il prossimo 12 giugno. «Sulla data, non fatemi litigare con mia moglie» ha confidato a qualche interlocutore e subito Volontè, dell’Udc, ha chiarito che la data del referendum non si cambierà, giammai: né per Pannella né per Veronica. Ignara di essere (quasi) al centro di un dibattito politico, Veronica Berlusconi lo scopre per via del cronista e, questa volta, non tace. Accetta l’intervista, forse, anche per una ragione molto personale, un ricordo tra i più dolorosi della sua vita, un evento di cui non ha voluto parlare neppure nel libro a lei dedicato. Negli anni Ottanta, prima che nascesse la primogenita Barbara, Veronica si sottopose a un aborto terapeutico rinunciando al figlio che lei e Silvio Berlusconi avevano voluto. Decise di non averlo perché quel bambino non sarebbe nato sano. Di quella scelta lontana, e di molte altre cose, dal rimpianto per non poter partecipare oggi ai funerali di Giovanni Paolo II alla sconfitta delle regionali, parla in quest’intervista.
Insomma, per via del referendum lei rischia un litigio in famiglia?
«L’ultima cosa che vorrei, in queste ore dedicate al ricordo del Papa, è innescare una polemica, pubblica o domestica. In realtà, non è che mio marito ed io abbiamo molto discusso dell’argomento referendum e neppure io conosco davvero il suo pensiero. Perciò, posso parlare di me, di quel che sto facendo per formarmi un’opinione. Certo, mio marito è davvero un tipo speciale: con quella battuta su Veronica testimonial mi fa quasi sentire una in gara a "dilettanti allo sbaraglio". Sul tema delle biotecnologie e della procreazione assistita dibattono da tempo personaggi ben più illuminati di me».
Andrà a votare il 12 giugno?
«Andrò a votare. Questo referendum affronta questioni su cui è doveroso formarsi un’opinione. Mi sembra quasi di essere tornata agli anni Settanta, quando il diritto all’aborto diventò un argomento di discussione quotidiana. In questo caso, la quantità e qualità dei temi da affrontare è ancora più impegnativa, non c’è solo la negazione della vita, ma anche la vita e la malattia. Come allora, ci sentiamo tutti un po’ impreparati. Negli anni Settanta, ricordo, la discussione sull’aborto ruppe quel muro di silenzio e di vergogna che opprimeva l’animo di una donna costretta a quella scelta. Nell’aborto non c’era soltanto il rischio di morire e la morte che dolorosamente si infliggeva, ma anche il silenzio, tremendo, che accompagnava la scelta e che veniva mantenuto: non si ama parlare di qualcosa che si è perduto».
Perciò, in che modo si sta formando un’opinione?
«Se si chiede a un cittadino di esprimersi su questi argomenti, credo che la prima, istintiva, reazione, sia di guardare alle proprie personali esperienze o di immedesimarsi in quelle degli altri. Per quanto mi riguarda, c’è un’esperienza personale che mi fa riflettere. Ho avuto un aborto terapeutico, molti anni fa. Al quinto mese di gravidanza ho saputo che il bambino che aspettavo era malformato e per i due mesi successivi ho cercato di capire, con l’aiuto dei medici, che cosa potevo fare, che cosa fosse più giusto fare. Al settimo mese di gravidanza sono dolorosamente arrivata alla conclusione di dover abortire. È stato un parto prematuro e una ferita che non si è rimarginata. Ancora oggi è doloroso condividere pubblicamente quell’esperienza, ma in un momento in cui tanti di noi si sentono immaturi, impreparati, rispetto alla conoscenza della legge 40, ai contenuti del referendum, ecco, sapere come andavano le cose venti o trenta anni fa, quando la scienza non era così avanti come oggi, potrebbe essere utile».
Come sa, la Chiesa suggerisce di astenersi dal voto nel giorno del referendum.
«Se da noi, in Italia, certe tecniche fossero proibite, si andrebbe all’estero e mi spaventa l’idea che altri Paesi, meno scrupolosi, potrebbero consentire qualsiasi cosa. Non andare a votare significa non voler affrontare il problema. Essere chiamati al voto, invece, impone di informarsi, magari in linea con le proprie convinzioni religiose, filosofiche o politiche. L’importante è non fingere che il problema non esista. Penso che in certe circostanze l’umanità debba sforzarsi».
Come guarda alle biotecnologie?
«Con speranza. Questo è fuori discussione. Ma siamo chiamati a rispondere a domande che riguardano la vita e la morte, la scienza corre veloce e per stare al passo occorre lavorare su noi stessi, darsi delle risposte».
A proposito di risposte. Ha visto quanta gente è calata su Roma dopo la morte di Giovanni Paolo II. È anche questo un modo di cercare risposte?
«Mi colpisce questa partecipazione fisica, questo desiderio di vicinanza, quasi un ultimo abbraccio. È un grande atto d’amore. Anch’io avrei voluto essere lì, in queste ore: mi è rimasta impressa la sofferenza del Papa degli ultimi anni, ogni volta che lo vedevo, in tv, sembrava quasi che il dolore fisico volesse negare lo spirito, che quel suo corpo malato gli impedisse di parlare, di esserci, lui che da giovane scriveva versi, che aveva fatto teatro. Invece, ogni volta, Giovanni Paolo II era più forte dell’impedimento. Ci ha insegnato a leggere il dolore in maniera diversa, ci ha mostrato che la forza può accompagnare il dolore».
Perché non sarà a Roma oggi?
«Mi è stato spiegato che la basilica di San Pietro era già stracolma, i posti per le delegazioni ufficiali già assegnati. Perciò seguirò, con partecipazione, da lontano come tanti fedeli».
Sono giorni intensi, sotto i più diversi aspetti. Anche la politica ha offerto grandi novità. Come si giudicano, da Macherio, le regionali di domenica scorsa?
«Silvio Berlusconi non era in campo, questa volta, non c’era la nave azzurra. La domanda da porsi, forse, è: le altre volte ha vinto lui o ha vinto il partito? e stavolta ha perso lui o il partito? Non ritengo che la sua parabola politica possa dirsi conclusa. Certo, ci sarebbe da chiedersi se sia davvero giusto che ogni volta un uomo debba vincere "da solo", senza la forza di un partito dietro».
A proposito di partito: come mai Barbara ha preferito non impegnarsi in Forza Italia?
«Barbara sta ancora cercando la sua identità e la sua strada attraverso lo studio. È in una fase in cui sta maturando la futura visione di se stessa e sta frequentando la facoltà di Filosofia dell’università del San Raffaele. Considero legittimo il suo desiderio di essere vicina al padre, le figlie vogliono sempre proteggere i padri, ma la politica può affascinare, e anche travolgere, una personalità ancora in formazione. Perciò condivido la sua scelta». L’intervista finirebbe qui, ma non per Veronica Berlusconi. «Posso chiederle una cortesia?» dice mentre stiamo per salutarci.
Prego.
«Se mio marito, in futuro, dovesse chiamarmi in causa per difendere la nuova Costituzione, la prego, non mi telefoni».


Maria Latella
 
O

Old giobbe

Guest

Ma cosa dici?????
Hai mai avuto un'ingessatura? Come camminavi dopo 40 giorni di immobilità?
Ti rendi conto di cosa significano 17 anni per un cortpo, una mente, una coscienza?

Ho letto adesso che Eluana faceva fisioterapia tutti giorni.

http://www.avvenire.it/Cronaca/Eluana+vita+quotidiana.htm

Hai visto al TG1 il caso di Salvatore Crisafulli?
I medici gli avevano diagnosticato danni cerebrali irreversibili e la morte in 4 anni.
Dopo due anni si è svegliato e a detto che ascoltava tutto ma non poteva comunicare.


http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/tg1_Po...__20_00__06_02_lancio_5_crisafulli-rainet.asx

Sul suo sito c'è un filmato con due donne nelle stesse condizioni di Eluana.

http://www.salvatorecrisafulli.it/
 
O

Old angelodelmale

Guest
Ho letto adesso che Eluana faceva fisioterapia tutti giorni.

http://www.avvenire.it/Cronaca/Eluana+vita+quotidiana.htm

Hai visto al TG1 il caso di Salvatore Crisafulli?
I medici gli avevano diagnosticato danni cerebrali irreversibili e la morte in 4 anni.
Dopo due anni si è svegliato e a detto che ascoltava tutto ma non poteva comunicare.


http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/tg1_Po...__20_00__06_02_lancio_5_crisafulli-rainet.asx

Sul suo sito c'è un filmato con due donne nelle stesse condizioni di Eluana.

http://www.salvatorecrisafulli.it/

"il 99 per cento degli italiani che vivono una situazione simile (addirittura anche peggio) a quella di Eluana Englaro, (che vengono nutriti attraverso un tubo SNG o PEG ed aiutati dal respiratore) vogliono essere tenuti in vita.

E' questo il clamoroso risultato che emerge da un sondaggio condotto dai familiari di Salvatore Crisafulli (risvegliatosi dallo stato vegetativo dopo due anni ndr), su un campione di 953 disabili gravissimi e le rispettive famiglie. Solo l '1% invece direbbe sì ad un testamento biologico.
"


ma quante cazzate! io vorrei sapere come diavolo si può fare un sondaggio su persone in coma vegetativo! come hanno fatto a rispondere???
 
O

Old giobbe

Guest

"il 99 per cento degli italiani che vivono una situazione simile (addirittura anche peggio) a quella di Eluana Englaro, (che vengono nutriti attraverso un tubo SNG o PEG ed aiutati dal respiratore) vogliono essere tenuti in vita.

E' questo il clamoroso risultato che emerge da un sondaggio condotto dai familiari di Salvatore Crisafulli (risvegliatosi dallo stato vegetativo dopo due anni ndr), su un campione di 953 disabili gravissimi e le rispettive famiglie. Solo l '1% invece direbbe sì ad un testamento biologico.
"


ma quante cazzate! io vorrei sapere come diavolo si può fare un sondaggio su persone in coma vegetativo! come hanno fatto a rispondere???
Non sarà scritto in un italiano correttissimo, ma mi sembra logico che il sondaggio riguarda i famigliari delle persone in coma.
Facendo parte di un'associazione, avranno contatti con molte famiglie con gli stessi problemi.
 
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Old giobbe

Guest
Persa, lo so che Berlusconi non è uno stinco di santo. Basta vedere la faccia dei suoi amici Previti, Dell'Utri e compagnia bella per capirlo.
Ma non credo che questa decisione sia frutto di un calcolo politico, penso veramente che Berlusconi e il consiglio dei ministri abbiano preso una decisione secondo coscienza.
Volevo scrivere un'e-mail per complimentarmi: incredibile, non esiste un'e-mail sul sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri!!!
Forse si son stufati degli insulti e l'hanno tolta.

L'ho scritta all'Ufficio Comunicazione del Ministero degli Interni.
 
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Old giobbe

Guest
Ci mancava pure questa

MILANO - «Beppino Englaro si è inventato tutto». Cosa si è inventato? «La storia che la figlia avrebbe detto di non voler vivere nel caso in cui si fosse ridotta a un vegetale». È convinto Pietro Crisafulli al telefono (ascolta l'audio) quando ribadisce questa sua verità. Pietro Crisafulli è il fratello di Salvatore, 38 anni, catanese, che nel 2005 si risvegliò dallo stato vegetativo nel quale si trovava in seguito ad un incidente. Ora Salvatore attraverso un sofisticato computer ha svelato che quando era in coma sentiva e capiva tutto. Anzi piangeva per la disperazione. Durante la conferenza stampa in cui motivava il decreto su Eluana Englaro, il presidente del Consiglio ha citato la storia della famiglia Crisafulli.
BERLUSCONI - «Ho letto alcune parti di un libro dal titolo «Con gli occhi sbarrati» di Salvatore Crisafulli, che racconta come muoveva gli occhi e capiva tutto ciò che si muoveva intorno a lui, ma questo movimento degli occhi veniva considerato dai medici un riflesso nervoso dai medici», ha aggiunto Berlusconi. «Consiglio la lettura di questo libro a chi avesse dubbi al riguardo», ha sottolineato il premier. «Non sappiamo quanto irreversibile sia» lo stato vegetativo di Eluana, ha concluso Berlusconi.
L'INCONTRO - Così Pietro Crisafulli può raccontare ancora una volta la sua storia e soprattutto quell'incontro di quella sera a Lecco in cui Englaro avrebbe confidato all'amico di sventura che si era inventato tutto per liberare Eluana da quella triste condizione: «Lui non ce la faceva a sopportare quella situazione. Ho conosciuto Englaro nel 2005 durante una puntata di "Porta a Porta" dedicata all'eutanasia e da allora siamo diventati amici. Nel marzo del 2006 andai a casa Englaro a Lecco. Da lì andammo in un ristorante e in quella sede, con un testimone, mi fece quella confidenza». Ma lei si rende conto dell'accusa che avanza a Beppino? «Certo e sono disponibile a ribadirla in qualsiasi sede. Anzi sabato la dirò ai magistrati di Udine». Già quei magistrati che stanno indagando, hanno precisato, unicamente per via degli esposti e delle denunce pervenute. Fra gli esposti - si è saputo da fonti giudiziarie friulane - vi è anche quello di Pietro Crisafulli.
LA RISPOSTA - Nonostante abbia sentito le dure accuse di Pietro Crisafulli, Beppino Englaro non esce dal suo silenzio. Ma deluso sembra si sia lasciato andare ad una dura considerazione: «È il più basso livello umano che si possa raggiungere».
n.l.
06 febbraio 2009



http://www.corriere.it/cronache/09_...li_6cc13c8e-f465-11dd-952a-00144f02aabc.shtml




http://video.corriere.it/?vxSiteId=...82c-f469-11dd-952a-00144f02aabc&vxBitrate=300






Questo Piero Crisafulli mi sembra una persona semplice.
Mi sembra che voglia molto bene a suo fratello e che abbia preso a cuore la sorte di tutti quelli che si trovano in situazioni analoghe.
Spero che dica la verità e che non sia in cerca di esposizione mediatica o di desiderio di rivalsa nei confronti di Beppino Englaro o del deputato radicale che lo appoggia.
A volte, spinti dal desiderio di salvare una vita, si può arrivare anche ad inventare cose false.
Spero che non sia il caso di quest'uomo.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
GIOBBE

LIBERTA' DI MORIRE COME MI PARE .
Questo VOGLIO.

PURE DIO, GIOBBE CARO, non me lo impedirebbe quantomeno solo per Pietà...o magari...a sentire quelli dell'antica scuola, farebbe un miracolo.

Ma in 17 anni, probabilmente, non ha avuto tempo.

Io capisco che sia straziante(eufemismo) che questo Corpicino DiPersona, debbe andarsene pechè non piu' nutrito, ma posso negarLe la possibilità dopo 17 anni che la Vita non le permette altro?



- poi ancora mi domando per quale cazzO di motivo lo Stato e non la religione, la fede l'opinone personale, il dolore personale, si puo' permettere di decidere per tutti.



Giobbe, e sono sicura che questo lo vorresti anche Tu per il domani dei tuoi Figli o dei Tuoi Nipoti.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Persa, lo so che Berlusconi non è uno stinco di santo. Basta vedere la faccia dei suoi amici Previti, Dell'Utri e compagnia bella per capirlo.
Ma non credo che questa decisione sia frutto di un calcolo politico, penso veramente che Berlusconi e il consiglio dei ministri abbiano preso una decisione secondo coscienza.
Volevo scrivere un'e-mail per complimentarmi: incredibile, non esiste un'e-mail sul sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri!!!
Forse si son stufati degli insulti e l'hanno tolta.

L'ho scritta all'Ufficio Comunicazione del Ministero degli Interni.
La loro appunto, che non è la mia e nemmeno quella del Padre.
 
O

Old angelodelmale

Guest

"il 99 per cento degli italiani che vivono una situazione simile (addirittura anche peggio) a quella di Eluana Englaro, (che vengono nutriti attraverso un tubo SNG o PEG ed aiutati dal respiratore) vogliono essere tenuti in vita.

E' questo il clamoroso risultato che emerge da un sondaggio condotto dai familiari di Salvatore Crisafulli (risvegliatosi dallo stato vegetativo dopo due anni ndr), su un campione di 953 disabili gravissimi e le rispettive famiglie. Solo l '1% invece direbbe sì ad un testamento biologico.
"


ma quante cazzate! io vorrei sapere come diavolo si può fare un sondaggio su persone in coma vegetativo! come hanno fatto a rispondere???
Non sarà scritto in un italiano correttissimo, ma mi sembra logico che il sondaggio riguarda i famigliari delle persone in coma.
Facendo parte di un'associazione, avranno contatti con molte famiglie con gli stessi problemi.
dai giobbino non prendiamoci in giro. l'italiano non correttissimo è stato volutamente utilizzato per cercare di lasciare intendere ciò che non è. non mi puoi (ovviamente non ce l'ho con te) dire che su 100 persone in coma, 99 vogliono essere tenute in vita, perché nè queste nè quell'altra può avere espresso il proprio desiderio.
ancora sarebbe scorretto paragonare questo caso a quello di eluana perché fu LEI in persona, ad esprimere il desiderio di non essere tenuta in vita in una situazione come quella di cui si trova realmente protagonista. qua si parla della sua volontà e non di quella dei parenti che altro non fanno che volere rispettare, appunto, il suo desiderio
 
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Old LaFerrari

Guest
Spero ardentemente che la mia morte, qualunque e dovunque sia, non attraversi per le vie della discrizionalità e del discernimento di nessuno.
Che il testiamento biologico diventi legge.
Amen
 

emmanuelle arsan

Utente di lunga data
Basterebbe la famosa "Compassione" che predica la chiesa cattolica.
la chiesa cristiana cattolica apostolica romana non ne sa più un beneamato ca.zzo del significato letterale del termine compassione. Ma che schifo. Hai voglia a dire che siamo una repubblica democratica. Siamo governati dal Vaticano
 

emmanuelle arsan

Utente di lunga data
Persa, lo so che Berlusconi non è uno stinco di santo. Basta vedere la faccia dei suoi amici Previti, Dell'Utri e compagnia bella per capirlo.
Ma non credo che questa decisione sia frutto di un calcolo politico, penso veramente che Berlusconi e il consiglio dei ministri abbiano preso una decisione secondo coscienza.
Volevo scrivere un'e-mail per complimentarmi: incredibile, non esiste un'e-mail sul sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri!!!
Forse si son stufati degli insulti e l'hanno tolta.

L'ho scritta all'Ufficio Comunicazione del Ministero degli Interni.
io vorrei vedere cosa farebbe se nelle condizioni di eluana ci fosse sua figlia marina o il nipotino che gli ha dato da poco.....sono disgustata
 
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Old LaFerrari

Guest
Il primo ministro è un politico e per esser tale deve saper prendere un tipo di provvedimento.
Mica è da tutti esser Berlusconi.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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