Io non dico mai. Ho scritto al pensiero fatico e mi conosco.
Ho detto di aver sbandato non ricordo dove qui, ed ho semplicemente chiuso. rispondevo anche a Danny, sicuramente i miei contesti erano diversi. Non avevo una famiglia da tenere unita, cose materiali a cui dover pensare, l idea di prendere fuori quello che in casa non avevo. Ma se nella mia relazione mancava qualcosa che, pur provando a recuperare prima di emigrare, non si colmava, il mio modo di prendere ossigeno è non togliendolo di nascosto all altro regalando finte realtà perché non mi appartiene. Ho un enorme difetto perché si, mi rendo conto essere un difetto, se dico stronzate pesanti a chi mi vuole bene e mi crede mi sale la nausea.
Ne approfitto per dire una cosa, non credo di aver attaccato qualcuno, parlo in generale. Io non ce l ho con chi lo fa e quello che si prova, il come, il perché, non lo conosco. Ma a 36 anni credo proprio di conoscermi bene e siccome a me il pensiero di qualcuno che prima di fare l amore con me è entrato tra le cosce di qualcun altro mi fa male, non vedo perché devo fare male, anche inconsapevolmente. Perché per me è un fare male, anche se all oscuro. Altrimenti non sarebbe oscuro. Se voglio qualcosa di mio mi ritaglio le mie sere, spazio per i miei hobby da sola, con amici, anche un weekend tutto per me pur stando in coppia. Preferisco questo, è tutto qui. O la chiarezza. Si può giocare insieme, il gioco insieme non mi preoccupa. Perché è insieme. È un'altra storia.