Condivido. Tutti cercano benessere, e spesso lo fanno attraversando storie che implicano rischi, contraddizioni e inevitabilmente anche danni, a sé e agli altri, è umano. Ed è vero che dietro ogni scelta c’è una logica, che se vista da vicino potrebbe sembrare persino sensata. Ma il punto, secondo me, è che spesso la logica interna di chi agisce non coincide con la realtà di chi "subisce". Io posso raccontarti che il mio tradimento è stato ragionato, ponderato, pieno di rispetto e di sensi di colpa. Ma se dall’altra parte ho calpestato qualcuno, quello che resta a lui non è la mia narrazione, è la ferita. Che poi anche chi ferisce a volte si ferisce da solo, certo. Ma questo non rende le conseguenze meno reali o i dolori meno veri.
Perché al di là dei racconti e dei ruoli, quello che ci resta addosso alla fine non sono le parole, sono i fatti. E con quelli, prima o poi, bisogna farci i conti.