Nuova fase - TGV

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zadig

8=D
siamo circondati da immaturi che stagnano nell'accidia, almeno lui è un entusiasta della vita e punta in alto.gli auguro di arrvarci
ma pure io glielo auguro, solo che sono perplesso.
 

zadig

8=D
ne hai facoltà.

a meno che tu non stia dicendo che sei il clone dello sceriffo cattivo e ingiusto(liberate free)
azz, mi sono tradito...

Free libera, subito!
 

zadig

8=D
io non ho capito con chi è andato a letto lsd,
alla fine.
con me, complice una sua bottiglia, di quelle buone.
Ma ci sono stati solo bacini e coccole...
 

zadig

8=D

LDS

Utente di lunga data
ah non lo so.
Io forse ne ho/ho avuta poca, e quindi forse per questo motivo la sua mi sembra troppa.
Il metro di giudizio è soggettivo.

Poi, tra l'altro, in quel suo post ci sono troppi "issimo", ed a mio parere non depongono bene poichè indicano esaltazione mista ad immaturità.
caro mio, io ho sempre preso in mano la mia vita e ogni volta che mi hanno preso a pesci in faccia ho reagito e mi sono dato da fare.

quando ho perso il lavoro dall'oggi al domani proprio ho passato dei momenti molto difficili.
a 25 anni ero responsabile di una regione, guadagnavo il triplo dei miei genitori assieme e gestivo una decina di persone fra cui gente di 30 e 40 anni.
un giorno mi chiama la direzione centrale, fu un lunedì e mi dissero che era il mio ultimo giorno perché dall'indomani l'ufficio avrebbe chiuso.
L'ultimo compito che mi diedero fu avvisare tutto il mio team che era l'ultimo giorno di lavoro per tutti.

Ci fu un tizio che voleva rubarsi le fotocopiatrici e i computer per fargliela pagare....

2 mesi prima di perdere il lavoro ebbi un offerta straordinaria da CheBanca! che stava aprendo un ufficio nella mia città a Trento, mi avrebbero dato un pelo meno a livello economico, ma con un progetto di crescita veramente interessante.
Ne parlai con la direzione chiedendo cosa sarebbe successo nel mio futuro a livello societario visto che avevo una proposta per cambiare e crescere.
L'amministratore delegato mi disse che ero libero di cambiare se avevo voglia, ma che grandi cose mi avrebbero aspettato nel mio futuro, che nel giro di 5 anni avrei potuto diventare responsabile del nord italia continuando a lavorare per loro.
Rifiutai per CheBanca!
Il mese dopo scoprii che mi rubavano i soldi dal mio stipendio, ci furono minacce, denunce da parte di alcuni dei miei colleghi, poi persi il posto di lavoro.
Sono finito in ospedale perché ho avuto degli attacchi allo stomaco incredibili.
I medici mi dissero che non avevo niente, ma ero stressato e il nervosismo mi creava degli spasmi non controllabili.
Mi hanno riempito di tranquillanti, poi sono andato avanti soffrendo per 2 mesi come un disperato per il mal di pancia.

Mi sono cercato un posto di lavoro nello stesso settore.
Ho trovato compagnie disoneste che non rispettavano le direttive della banca d'Italia, non esponevano nemmeno i fogli informativi in filiale.
gente che mi avrebbe sottopagato quando avevo con me 15 milioni di euro di clienti da portarmi dietro.
gente che mi avrebbe sovrapagato in nero e persone che avevano grandi idee per costruire un qualcosa, senza avere una lira per farlo però.

mettersi in proprio all'epoca costava 125.000 euro per aprire un'attività e pagare le varie puttanate, poi bisognava trovare chi avesse i soldi per far tutto funzionare.
ci pensai perché avevo chi poteva aprire un business con me.

alla fine decidetti di seguire la mia passione, rinunciare a tanti soldi e lavorare per il cuore e le emozioni.
ho cominciato a studiare il vino e nel frattempo mi sono mantenuto insegnando a giocare a scacchi.

poi di punto in bianco mi sono detto, vaffanculo all'Italia, me ne vado.
sono andato in Francia non sapendo dire altro che buon giorno e buonasera.
sono finito a lavorare come sommelier senza aver mai toccato un vassoio e dei bicchieri in vita mia a 27 anni, con dei ragazzini di 16 anni a spiegarmi a gesti ( perché in francia non tutti parlano inglese ) cosa fare per lavorare.
ho passato 3 mesi di inferno insultato in tutti i modi possibili e per giunta senza capire che cazzo mi dicessero dietro.

ero disperato, non sapevo cosa fare, volevo tornare a casa, rientrare a lavorare in banca perché era troppo dura ed ero nella merda a livello psicologico.
nel momento più difficile, feci l'unica cosa che sapevo fare, ovvero degustare i vini.
facemmo un paio di tasting alla cieca con un gruppo di una decina di persona, scrivemmo le varie analisi e alla fine ci confrontammo.

Tutti dissero le loro cose, poi fu il mio turno. Tutti mi guardavamo pronti a ridere per le puttanate che avrei dovuto dire, finì che beccai quasi tutti i vini francesi, compresa l'annata, la provenienza.
feci spiegazioni tecniche che non avevano mai sentito prima.
restarano a bocca aperta che ancora me lo ricordo.
io non sapevo esprimermi perché non parlavo una cazzo di parola in francese, non sapevo servire la gente, perché non l'avevo mai fatto, ma avevo studiato il vino e sapevo cosa avevo nel bicchiere.

fu così che Laure rimase impressionata dicendomi che avevo un dono, fu così che cominciammo ad uscire insieme, si interessò, cominciammo a frequentarci, a passare le serate insieme, poi mi spostai a Bordeaux per frequentare la scuola più importante del mondo per sommelier, usci primo della classe, l'unico con onore, davanti a gente proveniente da tutto il mondo.

poi ci siamo spostati a Londra e il resto lo sapete.

io otterrò quello che voglio perché il baratro l'ho toccato già più volte a livello professionale, di merda nella mia vita ne ho mangiata parecchio.

senza ambizioni e determinazione nel settore in cui lavoravo prima sarei rimasto a timbrare carte e portare cioccolate calde al capo, ma mi sono mangiato letteralmente tutti quelli che c'erano nel mio ufficio, gente che era là da 10 anni, dopo 1 anno l'avevo passata.
e oggi è la stessa cosa.

c'è gente poco motivata, senza ambizioni e senza determinazione, serviranno caffè e metteranno bicchieri sulla tavola per anni.

io so cosa voglio, faccio bene il mio lavoro, lo faccio meglio degli altri.
passo come un carroarmato sulla testa di tutte le persone che incontro per ottenere quello che voglio.

a livello professionale non guardo in faccia a nessuno.

perciò tu puoi essere perplesso, ma io sono molto convinto.
 
Ultima modifica:

LDS

Utente di lunga data
io non ho capito con chi è andato a letto lsd,
alla fine.
sono andato " a letto " si fa per dire con Elena che a metà mi ha menato e mi sono pisciato sotto.

l'altro ieri ho dormito con una mia collega francese con cui ci siamo coccolati, ma non abbiamo scopato, ieri ci siamo rivisti, ci siamo divertiti, siamo andati a ballare,
ma alla fine alle 5 del mattino ci siamo guardati e ci siamo detti, anche se dormiamo insieme non avremo le forze nemmeno per salutarci....

perciò ci siamo baciati e ognuno è rientrato a casa propria.
oggi lei non lavora, io finirò se sono fortunato all'una e mezza.

nei prossimi giorni devo ospitare un mio amico che sta cercando casa, perciò di certo non posso portarmi donne a casa.

non si scopa per una settimana almeno.
 

zadig

8=D
caro mio, io ho sempre preso in mano la mia vita e ogni volta che mi hanno preso a pesci in faccia ho reagito e mi sono dato da fare.

quando ho perso il lavoro dall'oggi al domani proprio ho passato dei momenti molto difficili.
a 25 anni ero responsabile di una regione, guadagnavo il triplo dei miei genitori assieme e gestivo una decina di persone fra cui gente di 30 e 40 anni.
un giorno mi chiama la direzione centrale, fu un lunedì e mi dissero che era il mio ultimo giorno perché dall'indomani l'ufficio avrebbe chiuso.
L'ultimo compito che mi diedero fu avvisare tutto il mio team che era l'ultimo giorno di lavoro per tutti.

Ci fu un tizio che voleva rubarsi le fotocopiatrici e i computer per fargliela pagare....

2 mesi prima di perdere il lavoro ebbi un offerta straordinaria da CheBanca! che stava aprendo un ufficio nella mia città a Trento, mi avrebbero dato un pelo meno a livello economico, ma con un progetto di crescita veramente interessante.
Ne parlai con la direzione chiedendo cosa sarebbe successo nel mio futuro a livello societario visto che avevo una proposta per cambiare e crescere.
L'amministratore delegato mi disse che ero libero di cambiare se avevo voglia, ma che grandi cose mi avrebbero aspettato nel mio futuro, che nel giro di 5 anni avrei potuto diventare responsabile del nord italia continuando a lavorare per loro.
Rifiutai per CheBanca!
Il mese dopo scoprii che mi rubavano i soldi dal mio stipendio, ci furono minacce, denunce da parte di alcuni dei miei colleghi, poi persi il posto di lavoro.
Sono finito in ospedale perché ho avuto degli attacchi allo stomaco incredibili.
I medici mi dissero che non avevo niente, ma ero stressato e il nervosismo mi creava degli spasmi non controllabili.
Mi hanno riempito di tranquillanti, poi sono andato avanti soffrendo per 2 mesi come un disperato per il mal di pancia.

Mi sono cercato un posto di lavoro nello stesso settore.
Ho trovato compagnie disoneste che non rispettavano le direttive della banca d'Italia, non esponevano nemmeno i fogli informativi in filiale.
gente che mi avrebbe sottopagato quando avevo con me 15 milioni di euro di clienti da portarmi dietro.
gente che mi avrebbe sovrapagato in nero e persone che avevano grandi idee per costruire un qualcosa, senza avere una lira per farlo però.

mettersi in proprio all'epoca costava 125.000 euro per aprire un'attività e pagare le varie puttanate, poi bisognava trovare chi avesse i soldi per far tutto funzionare.
ci pensai perché avevo chi poteva aprire un business con me.

alla fine decidetti di seguire la mia passione, rinunciare a tanti soldi e lavorare per il cuore e le emozioni.
ho cominciato a studiare il vino e nel frattempo mi sono mantenuto insegnando a giocare a scacchi.

poi di punto in bianco mi sono detto, vaffanculo all'Italia, me ne vado.
sono andato in Francia non sapendo dire altro che buon giorno e buonasera.
sono finito a lavorare come sommelier senza aver mai toccato un vassoio e dei bicchieri in vita mia a 27 anni, con dei ragazzini di 16 anni a spiegarmi a gesti ( perché in francia non tutti parlano inglese ) cosa fare per lavorare.
ho passato 3 mesi di inferno insultato in tutti i modi possibili e per giunta senza capire che cazzo mi dicessero dietro.

ero disperato, non sapevo cosa fare, volevo tornare a casa, rientrare a lavorare in banca perché era troppo dura ed ero nella merda a livello psicologico.
nel momento più difficile, feci l'unica cosa che sapevo fare, ovvero degustare i vini.
facemmo un paio di tasting alla cieca con un gruppo di una decina di persona, scrivemmo le varie analisi e alla fine ci confrontammo.

Tutti dissero le loro cose, poi fu il mio turno. Tutti mi guardavamo pronti a ridere per le puttanate che avrei dovuto dire, finì che beccai quasi tutti i vini francesi, compresa l'annata, la provenienza.
feci spiegazioni tecniche che non avevano mai sentito prima.
restarano a bocca aperta che ancora me lo ricordo.
io non sapevo esprimermi perché non parlavo una cazzo di parola in francese, non sapevo servire la gente, perché non l'avevo mai fatto, ma avevo studiato il vino e sapevo cosa avevo nel bicchiere.

fu così che Laure rimase impressionata dicendomi che avevo un dono, fu così che cominciammo ad uscire insieme, si interessò, cominciammo a frequentarci, a passare le serate insieme, poi mi spostai a Bordeaux per frequentare la scuola più importante del mondo per sommelier, usci primo della classe, l'unico con onore, davanti a gente proveniente da tutto il mondo.

poi ci siamo spostati a Londra e il resto lo sapete.

io otterrò quello che voglio perché il baratro l'ho toccato già più volte a livello professionale, di merda nella mia vita ne ho mangiata parecchio.

senza ambizioni e determinazione nel settore in cui lavoravo prima sarei rimasto a timbrare carte e portare cioccolate calde al capo, ma mi sono mangiato letteralmente tutti quelli che c'erano nel mio ufficio, gente che era là da 10 anni, dopo 1 anno l'avevo passata.
e oggi è la stessa cosa.

c'è gente poco motivata, senza ambizioni e senza determinazione, serviranno caffè e metteranno bicchieri sulla tavola per anni.

io so cosa voglio, faccio bene il mio lavoro, lo faccio meglio degli altri.
passo come un carroarmato sulla testa di tutte le persone che incontro per ottenere quello che voglio.

a livello professionale non guardo in faccia a nessuno.

perciò tu puoi essere perplesso, ma io sono molto convinto.
oh, intendiamoci: quando ti sfanculo, lo faccio senza mezzi termini.
Quando ti prendo in giro, idem.

Non conosco le tue capacità professionali e, se è come dici, buon per te. Ma in ogni caso non ti stavo gufando.
Cosa dirti? Cerca di diventare bravo con la figa come lo sei nel lavoro ;)
 

LDS

Utente di lunga data
oh, intendiamoci: quando ti sfanculo, lo faccio senza mezzi termini.
Quando ti prendo in giro, idem.

Non conosco le tue capacità professionali e, se è come dici, buon per te. Ma in ogni caso non ti stavo gufando.
Cosa dirti? Cerca di diventare bravo con la figa come lo sei nel lavoro ;)
ma lo so. non preoccuparti.

ma sai quanta gente mi ha gufato?
quando ho cominciato ad uscire con Laure era pieno di gente con cui lavoravamo gelosa marcia.
un paio con cui era stata innamorati persi per lei che volevano menarmi.

gente che non vedeva l'ora che io mi sbagliassi e facessi figure di merda, pronta a ridere e a prendermi per il culo.

poi quando hanno cominciato a vedermi in televisione, credo che abbiano rosicato come mai nella loro vita.
più persone ho intorno che mi remano contro, più gente ho che mi gufa, più sarà un piacere ottenere risultati.

persino mia madre e mio padre erano titubanti quando sono partito e me sono andato, oggi a distanza di un anno hanno capito perché l'ho fatto.

sono tutti molto titubanti quando si cambia completamente vita per fare qualcosa che non si è mai fatto prima.

io non ero sicuro per niente, ero spaventato e me ne volevo tornare a casa.
non avessi incontrato Laure nella mia vita, non avrei mai ottenuto quello che ho adesso.
mai.

non finirò di ringraziarla, mi ha cambiato la vita.
 

zadig

8=D
Bravo, hai fatto benissimo a quotare! Così dimostri quello che ho scritto.
IO NON HO insultato per prima la famiglia, come sto ripetendo da parecchio tempo, hai cominciato tu a offendere mio marito.

Posso aver cominciato a insultare TE (MAI negato questo) ma non ho messo in mezzo persone che non c'entrano, come molto infantilmente hai fatto tu.

E ancora ti permetti di farlo, questo è il bello!
:D

Questo implica due cose:

1. sottovaluti chi hai di fronte, come un adolescente capriccioso e poco sveglio. Può darsi che Elio si faccia ancora due risate, come può darsi che veramente decida di prendere provvedimenti. D'altra parte non posso biasimarlo, le poche volte che ha partecipato è sempre stato educato e gentile e ha ricevuto offese da "persone" a cui IO sto sulle balle.

2. e cosa BEN più grave, perchè riguarda quei valori che NON hai: esponi ulteriormente la tua famiglia agli insulti.

Non ho proprio bisogno di lezioni di vita da uno che si comporta come te, guarda.
Sono fierissima di quello che sono e l'unica cosa che mi dispiace è di essere scesa al tuo livello vergognoso perchè NON è da me insultare parenti e augurare cose brutte.

Continua pure se credi, stai facendo una splendida figura :rolleyes:
va bene va bene, nega pure l'evidenza: appare chiaro che dignità e coscienza in te sono cose... approssimative.
Ma scripta manent, e lascio ad altri valutare chi fa la figura demmerda ;)

Poi, in ultimo, non tentare di insegnare l'educazione a chi non ne ha bisogno come me, perchè appare chiaro che ne sei carente , dimostrandolo quando hai iniziato a fare allusioni all'educazione che ho ricevuto.

E ringraziami per il tempo e per la considerazione che ti sto regalando, ma che non meriti.
 

LDS

Utente di lunga data
Passare sopra agli altri per fare carriera NON è fare il proprio lavoro meglio degli altri... è solo provare ad essere furbi e meschini come fa un buon 75% degli italiani - e proprio a causa di questa brava gente ci meritiamo tutti gli appellativi simpatici che ci vengono dati all'estero.

Hai subìto delle ingiustizie in passato?

Bravo, credo quasi TUTTI, però io per esempio non mi sognerei mai nemmeno di pensare una frase del genere.

Più scrivi e più sembri immaturo, infantile e rancoroso.

1) se gli italiani lavorassero come il sottoscritto e si dedicassero ed impegnassero come ho fatto io, il nostro paese, con le potenzialità che ha, sarebbe avanti alla cina.

2) ci sono dei momenti chiave nella vita professionale in cui la persona che sta sopra di te deve decidere chi promuovere.

a volte ci sono due persone che meritano lo stesso posto, ma lo prende uno solo.
quando ti vengono poste le domande sul perché devo scegliere te e non l'altro sta a te rispondere per prenderti il posto.


Riunione con amministratore delegato, capo area, responsabile filiale, 3 agenti per un posto da responsabile visto che il nostro capo se ne stava andando.
chiesero ad ognuno di noi perché avrebbero dovuto scegliere uno piuttosto che un altro.

io avevo 24 anni, gli altri due 35 e 38.

uno disse, sono dieci anni che lavoro qua, so come funziona il posto, conosco l'ambiente, è il mio momento di prendere le responsabilità.
l'altro più o meno disse la stessa cosa.

io parlai per ultimo.

dissi: ho 24 anni, sono qua da 2 anni, oggi fatturo il doppio di gente che è qua da 10 anni.
conosco il lavoro meglio degli altri.
lavoro il doppio degli altri e soprattutto ho le palle per dirlo.

cosa conta? 10 anni di esperienza, o il doppio di fatturato?
a casa mia contano i soldi, e probabilmente se la gente a 35 anni mi ascoltasse invece che credersi dio guadagnerebbe di più.

non ho altro da dire.

inutile dire a chi diedero la promozione.
 

zadig

8=D
L'evidenza dimostra che io ho insultato te per primo e tu hai iniziato a insultare, oltre a me, persone che non c'entravano un cazzo.

Certo che ho fatto allusioni all'educazione ricevuta: non hai nemmeno provato a capire come certe battute infelici possano dare fastidio, semplicemente mi hai dato addosso.

;)

Se per te questo è "essere educato", non parlare nè di dignità, nè di coscienza.

Almeno io, prima di iniziare ad andarci giù pesante, ho sopportato per molto le tue infantili provocazioni.
Tu che scusa hai, eh?

Meglio non pensarci. Non ci posso credere che nel 2014 ci siano "persone adulte" che si divertono così male.
"A lavare la testa agli asini si perde tempo e sapone".

Brava, non pensarci, che farlo ti riesce male. Parecchio male.
 

LDS

Utente di lunga data
io non mi sento un dio.
pretendo quello che mi spetta. L'ho sempre fatto.

lavoro, produco, pretendo.
non ti va bene, me ne vado.
trova un altro che fa quello che faccio io. non lo trovi, perciò mi paghi.
se non ti sta bene è lo stesso, prendo la porta.

una cosa è certa, se non chiedi non hai.


io me ne sono andato dall'Italia proprio per questo motivo, non c'era niente che mi interessasse e fare lo stesso lavoro che faccio adesso per essere pagato 1600 euro al mese, ma manco per il cazzo proprio.
 

zadig

8=D

LDS

Utente di lunga data
Da come parli a volte pare che sei l'unico che si fa un culo così... :rolleyes:

Proprio perchè sei andato via dall'Italia dovresti sapere che purtroppo qui non vige la meritocrazia.

ne ho incontrata non poca di gente che non fa un cazzo e si lamenta in Italia. Non per ultimi alcuni miei compagni di scuola che a 28 anni sono ancora all'università....10 anni all'università, non hanno nemmeno finito e si lamentano che nessuno gli da un lavoro.....
 

LDS

Utente di lunga data
ma non avete ancora finito voi due?

chi la smette di rispondere per primo all'altro.
al gioco " chi ce l'ha più lungo " state vincendo entrambi
 

LDS

Utente di lunga data
E quindi? Mica sono tutti così! :rolleyes:

Fatti un giro nelle aziende poi ne riparliamo.

Questi discorsi li sento tutti i giorni da parte di chi è riuscito ad avere una posizione decente in ambito lavorativo.
"I giovani non vogliono fare un cazzo."
"Pretendete che la famiglia vi mantenga a vita"
"Volete il posto fisso statale"
"Non vi accontentate"

Provare a mettersi nei panni altrui prima di sparare certe sentenze fuori dal mondo sarebbe gradito...

ma non lo discuto, e perché me ne sono andato dall'Italia sennò.

mia sorella è veterinaria, ha studiato in italia, poi si è spostata in francia, ha lavorato e vissuto per 3 anni là.
poi ha avuto nostalgia, le mancava troppo l'Italia e roma ed è rientrata, non ce la faceva più, voleva riavere il calore italiano.
è durata 6 mesi in italia, 6.

adesso riparte e se ne va in belgio.

una volta che lavori fuori poi è dura rientrare....
per carità la gente e l'affetto italiano quello non lo trovi da nessuna parte, ma per il resto...
 

Dalida

Utente di lunga data
Da come parli a volte pare che sei l'unico che si fa un culo così... :rolleyes:

Proprio perchè sei andato via dall'Italia dovresti sapere che purtroppo qui non vige la meritocrazia.
non so che lavoro fai, lo premetto per non urtare la sensibilità di nessuno, ma questo è vero soprattutto nel pubblico. nel privato meno. da quando lavoro ho avuto sempre più responsabilità e libertà d'azione. lo studio dove lavoro è di proprietà di un professionista irreprensibile, stimato da tutti, per me è un modello e un esempio, proprio perché tiene tutti in regola e premia chi lavora meglio e di più, sia economicamente sia lavorativamente. per i primi due anni, pur potendo, non andavo nemmeno in ferie. chi c'è impara di più e si prende i benefici derivanti, chi non c'è perché "assolutamente due settimane in estate me le devo fare" s'attacca.
 
Stato
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