a che pro, dan?
persino nel delirio del mio dolore, annichilita com'ero, mi rendevo conto
che lei poteva essere la stronza che è (da quel che so, dalla nascita)
ma se mio marito avesse deciso che era lei che voleva non ero io a dover dissuadere nè lei nè lui
che fosse una stronza era evidende a chiunque la incrociasse e mio marito è tutt'altro che scemo:
quindi se avesse scelto lei avrebbe avuto quello che meritava (probabilmente non quello che voleva, ma questo è un altro discorso)
che questo mi facesse soffrire era, a quel punto, un problema solo mio (e di chi in questo forum si è sorbito il mio dolore)
l'amore per lui mi ha dato la forza di inghiottire l'amor proprio e
dargli la possibilità di scegliere
la dignità mi ha impedito di trattenerlo con mezzi meschini o inganni e sotterfugi che sono caratteristiche non mie ma della stronza
che poi la mia mente sia stata accarezzata dalla possibilità di infliggerle molteplici torture e sofferenze, ... bè .... siamo umani :mexican: ... capita
ma sono contenta di non aver ceduto
neanche alla tentazione di rivolgerle la parola
sarebbe stato abbassarsi a suo livello, legittimarla (anche se le avessi rigato la macchina)
dopo aver agito come l'ho vista agire, non capisco con quale faccia non si sia separata, nè cosa spinga il marito a non chiedere lui la separazione
ma prendo atto che ogni coppia ha le sue dinamiche e, comunque, me ne frego
passante si è fermato un attimo prima
mio marito qualche mese dopo
passante dice che c'è voluto tempo per superare
mio marito (il suo cuore, il suo cervello) l'ho aspettato per un anno e mezzo (dopo che mi aveva comunicato la sua decisione) , vivendo con lui con l'impressione che una parte di lui vivesse altrove e che lui fosse in procinto di andarsene
bestiale
una sofferenza che non auguro a nessuno
ma siamo ancora "noi"
con i nostri più o meno perdonabili difetti
con il nostro bicchiere di felicità forse un po' più pieno della metà
con le sconfitte di ciascuno e le nostre vittorie
e penso che questa sia una nostra vittoria