Pazzesco

Brunetta

Utente di lunga data
Le regole un figlio le deve accettare da un padre e da una madre.
L'ex che arriva in casa è il nuovo fidanzato di mamma e, come tale, meno si impiccia dell'educazione di un figlio e meglio è.
Ma poiché normalmente già i padri cercano di accollarsi poco i figli, figuriamoci un nuovo compagno.
Solo porrà dei limiti legittimi.
 

Gaia

Utente di lunga data
Le regole un figlio le deve accettare da un padre e da una madre.
L'ex che arriva in casa è il nuovo fidanzato di mamma e, come tale, meno si impiccia dell'educazione di un figlio e meglio è.
Però ci vive insieme e magari lo porta a scuola o ancora lo va a riprendere se ha la febbre.
Ora , ovvio che non ne è il padre, ma anche ovvio che convivono e dovranno stabilire delle regole di civile convivenza.
Ad esempio non ammetterei se uno dicesse che puoi uscire la sera mentre i genitori dicono il contrario.
Diversamente ammetterei il fatto che a una certa ora non accendi la musica a palla.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma poiché normalmente già i padri cercano di accollarsi poco i figli, figuriamoci un nuovo compagno.
Solo porrà dei limiti legittimi.
Il limite legittimo non lo puoi imporre da solo ma, al limite, per il tramite della tua compagna che ne è madre.
Se poi l'andazzo non ti garba la porta è sempre aperta.

Sento di figli che non sopportano la presenza di 'nuovi' soggetti in casa.
In un caso so che il nuovo arrivato, constatato il non gradimento, continua ad essere il compagno della madre senza esserne convivente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Pensa se sua moglie fa un figlio con un altro e quindi si avranno due fratelli (di padri diversi) nella stessa casa.
Succede a tanti. Dovrebbe non fare mangiare i pop corn al proprio figlio, mentre quello della compagna se ne scofana mezzo kg?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
Questo è il punto: una malattia non te la vai a cercare col lanternino
Non capisco cosa intendi dire, cosa vuol dire cercare con il lanternino in questo contesto?
Io credo che faccia arrabbiare vedersi sottrarre qualcosa e qualcuno.
E lo capisco, soprattutto nell'immediato; ma, quanto al qualcuno, non era tuo, eravate insieme sulla base di una volontà comune e questa volontà può cambiare, apertamente o nei fatti, come conseguenza di azioni sbagliate.
Quello che avete fatto insieme, invece, tra cui i figli o le case o i beni costruiti insieme, restano di entrambi e bisogna cercare di consentire a entrambi di continuare a goderne nel modo migliore.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Però ci vive insieme e magari lo porta a scuola o ancora lo va a riprendere se ha la febbre.
Ora , ovvio che non ne è il padre, ma anche ovvio che convivono e dovranno stabilire delle regole di civile convivenza.
Ad esempio non ammetterei se uno dicesse che puoi uscire la sera mentre i genitori dicono il contrario.
Diversamente ammetterei il fatto che a una certa ora non accendi la musica a palla.
Nella mia testa, quando parlo di certi argomenti, ho in testa figli per lo più piccoli, fino a 10 anni di età.
E fino a quell'età, ma anche oltre, si segue l'istinto.
Se un bambino non sopporta, per un qualsiasi motivo, il nuovo arrivato è quest'ultimo che deve farsi da parte.
Ci si separa spesso per il bene dei figli, credo si possa accettare l'idea che, per il loro bene, qualcuno rimanga fuori di casa.
 

Gaia

Utente di lunga data
Nella mia testa, quando parlo di certi argomenti, ho in testa figli per lo più piccoli, fino a 10 anni di età.
E fino a quell'età, ma anche oltre, si segue l'istinto.
Se un bambino non sopporta, per un qualsiasi motivo, il nuovo arrivato è quest'ultimo che deve farsi da parte.
Ci si separa spesso per il bene dei figli, credo si possa accettare l'idea che, per il loro bene, qualcuno rimanga fuori di casa.
Quindi a casa vostra comanda vostro figlio peraltro in tenera età?
Cioè se domani decidi di invitare a cena Giovannetto devi chiedere il permesso a tuo figlio?
Nnamo bene.
 

Gaia

Utente di lunga data
Succede a tanti. Dovrebbe non fare mangiare i pop corn al proprio figlio, mentre quello della compagna se ne scofana mezzo kg?
Successe a parentesi per dire. Sua moglie con un altro ci ha fatto 4 figli, oltre a quello che aveva con lui.
E pensa un po’. Sta donna che pareva a detta sua immatura con quest’altro ci sta da 15 anni.
Con lui solo due anni.
Allora io dico. Al netto di tutto ci sta che alcune persone insieme siano tossiche.
P.s il figlio di parentesi ha un ottimo rapporto sia con suo padre, sia con il marito della madre.
Questo perche sono stati tutti intelligenti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quindi il punto non sono la divergenze, ma aver trovato doloroso essere sostituito come marito e sarebbe intollerabile essere o meglio ritenersi sostituito come padre (o madre.)
Ma tutto dipende dal fatto che si sottovaluta spesso l’importanza che i genitori hanno per i figli (nel bene e nel male.)
Infatti come insegnante ho sempre detto che purtroppo non si può andare contro ai genitori, come mamma ho sempre detto la stessa cosa, per fortuna!
La mia era una domanda. Comunque il concetto base è che a scuola ci devi giustamente andare ed è sacrosanto, quando metti al mondo un figlio non c'è scritto da nessuna parte che il progetto può prevedere all'occorrenza che se capita un terzo esso sottrae parte del tuo diritto/DOVERE di genitore

Non capisco cosa intendi dire, cosa vuol dire cercare con il lanternino in questo contesto?
Io credo che faccia arrabbiare vedersi sottrarre qualcosa e qualcuno.
E lo capisco, soprattutto nell'immediato; ma, quanto al qualcuno, non era tuo, eravate insieme sulla base di una volontà comune e questa volontà può cambiare, apertamente o nei fatti, come conseguenza di azioni sbagliate.
Quello che avete fatto insieme, invece, tra cui i figli o le case o i beni costruiti insieme, restano di entrambi e bisogna cercare di consentire a entrambi di continuare a goderne nel modo migliore.
Concordo in pieno.

Ma poiché normalmente già i padri cercano di accollarsi poco i figli, figuriamoci un nuovo compagno.
Solo porrà dei limiti legittimi.
Esempio di limite legittimo?
 

Jacaranda

Utente di lunga data
ci ho messo un tot a leggere tutto e sono rimasto affascinato ed arricchito da tutti i commenti, senza ironia

Lasciatemi mettere in chiaro un po' di punti.
Ci vediamo frequentemente e onestamente non c'è un rapporto, o per lo meno non tale da considerarlo una relazione. Per me la relazione o rapporto che sia si basa su esclusività e reciprocità. Con lei non c'è possibilità di questo.
Con le altre che frequento potrebbe essere, ma ora non è così.
A me il sesso piace, molto. Non credo di essene dipendente, ma mi è capitato di sentirmi dire che tendo a chiedere di farlo con una frequenza elevata.
Mi piace che tutte le persone che frequento stiano bene. I figli, la ex le altre, credo sia normalissimo e, per quanto mi è possibile, e nei temini del lecito, cerco di essere presente. Sono babbo minchia natale? No perchè faccio quello che mi va.
Mi piace leccarla? MOLTO!! Lei è una bella donna e fosse un'altra bella donna ad acconsentire NON mi tiro indietro e non ho alcun senso di colpa, frustrazione, disagio, senso di potere, senso di rivalsa, senso di sudditanza, compulsione a far bonifici preventivi, o postumi. Non mi ammazzo di seghe prima, durante o dopo l'atto. Faccio sesso con altre e tant'è. Dipendesse da lei dice che con me vorrebbe e vivrebbe di coccole e vicinanza, se voglio torna domani e vado a scopare con chicchessia a lei non importa un cazzo.
Quando ho scritto del sesso con lei "non c'erano taboo" intendevo che il culo me l'aveva dato da mo'.

Per concludere.
Le ho proposto, se proprio si sente in debito, 50 euro al giorno per smettere di fumare. Non ha accettato.
Grazie per la condivisione e su molte cose avevo gia’ capito… e che nessuno ti forzi a fare quello che fai non era in dubbio per me…Ma sono 50 pagine che diciamo che il punto non e’ questo. Il punto e’ che non ti interessi che lei non abbia voglia e che ti dia la possibilita’ per gentile concessione e controvoglia di poter agire qualcosa di sessuale che vada oltre alle coccole sapendo che lei probabilmente preferirebbe di no…questo mi perplime .
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non consentire alcol, fumo, droghe…
Ma non bastano la madre che convive coi propri figli e il supporto dell'ex, nonché loro padre, a garantire questo minimo di educazione? Ci vuole il terzo per porre questi limiti?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
È esattamente il motivo per il quale ho accettato per 3 anni di ritornare alla ex casa familiare dopo la separazione, anche se non proprio sempre nell' appartamento di mia moglie e mantenendo la residenza altrove.

Perché volevo scongiurare che mia figlia entrasse in contatto con l'ex amante di mia moglie, prevedendo (come poi è successo dopo) che mia moglie si sarebbe rimessa con lui. E ci sono riuscito, posso dire a distanza di due decenni, almeno per un tempo sufficiente (così sembra) affinché nostra figlia acquisisse una sufficiente maturità e capacità di interrelazione sociale per assorbire la separazione di noi genitori.
Che a 7 anni non era riuscita ad assorbire.

E qui mi fermo perché non intendo fornire riferimenti a casi specifici per dovere professionale e per preservare l'anonimato mio e dei miei cari (compresa l' ex).

@perplesso. Non sarebbe il caso di non ingombrare il thread di @Pazzesco e trasferire il tutto (dal #6406, proporrei) in altra discussione (magari intitolata "Separazione e possibili interferenze nella educazione dei figli di separati")
adesso 300 post non li sposto. puoi certamente aprire la discussione
 
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