Cari, cari, bentrovati, spero tutto bene e anche di postare nella sezione giusta.
Per motivi che tengo un po' per me, volevo chiedere chi del "team Traditori" aveva l'abitudine di sparlare del partner ufficiale e denigrarlo durante gli incontri con l'amante segreto.
- Perché lo facevate, che bisogno c'era, e se era così una chiavica il vostro compagno perché non salutarsi?
- come mai non limitarsi ai momenti "belli" con l'amante, concentrandosi sul piacere che dava quella persona?
grazie davvero!
Non sento di aver mai denigrato la mia e solo in un paio di casi ho sentito la denigrazione.
Parlare delle relazioni ufficiali, confidarsi lo trovo una cosa abbastanza naturale in una relazione di "amantaggio", a me no che non si tratti di scopare e basta, e allora direi che qualsiasi parola è superflua.
Ovviamente parlando della propria situazione vengono fuori i "difetti" del partner ufficiale nella relazione, ma questo per me non vuol dire denigrare.
La mia prima chiamava il marito "il cornuto" e devo dire che mi sentivo molto a disagio, credo che siano ancora assieme...lei diceva che non poteva andarsene, che era totalmente dipendente economicamente, ecc. ecc., ho sempre pensato che cercasse una "salvatore" che la portasse via, e quello non ero io sicuramente.
La mia "stalker" che era di natura "passivo-aggressiva" parlava male del compagno e di come la trattava, ma secondo me solo in funzione di farsi accogliere ...ma appunto era una stalkerpassivoaggressiva e avrei preferito accorgermene prima. E anche loro sono sempre assieme per quel che ne so.
Non so se conta, ma una mi raccontava di quanto fosse "enorme" il cazzo del marito ... ma non ho mai saputo come leggerlo, e loro so che hanno divorziato.