Povere Creature!

Nicky

Utente di lunga data
Va precisato, perché l'equivoco in cui cadono molti è che la liberazione del corpo sia sufficiente e determinante.
Di per sé è solo conseguente, poiché senza un'anima libera e consapevole in grado di gestire il corpo, si cambia solo forma di prigionia e standard di subordinazione.
Sono due cose collegate.
Se vivi in un posto dove vieni frustata perché ti è sfuggita una ciocca di capelli, per fare un esempio estremo, la tua percezione di te stessa ne risulta alterata.
Per me non c'è una cosa prioritaria rispetto all'altra, perché il corpo e la mente non sono separati.
 

patroclo

Utente di lunga data
Ho espresso un mio parere e l’ho argomentato.
Non penso che i film debbano essere esemplari e ho apprezzato moltissimo Breaking Bad e Better Call Saul che non sono certo eroi positivi.
Ma questo film è un film esplicitamente a tesi e si può ben non condividere una tesi.
Ma certo puoi dire tutto quello che vuoi e condividere o meno tutto quello che vuoi.
Da parte mia posso dire che il tuo giudizio è stato pesantissimo e senza possibilità di appello, da quello che hai scritto sembra si configuri un reato penale e se la pensi così, fossi in te, andrei in tribunale a denunciarlo e farei di tutto per farlo ritirare dalle sale. La pedofilia è un mostro da combattere in tutti i modi.
Dall'altra parte però mi chiederei anche se ho visto giusto.... 🤷‍♂️
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io ringrazio Dio (si fa per dire) di averlo visto
Leggere la discussione che ne è nati avrebbe fatto passare la voglia.😊
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono due cose collegate.
Se vivi in un posto dove vieni frustata perché ti è sfuggita una ciocca di capelli, per fare un esempio estremo, la tua percezione di te stessa ne risulta alterata.
Per me non c'è una cosa prioritaria rispetto all'altra, perché il corpo e la mente non sono separati.
Sei caduta in una contrapposizione indotta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma certo puoi dire tutto quello che vuoi e condividere o meno tutto quello che vuoi.
Da parte mia posso dire che il tuo giudizio è stato pesantissimo e senza possibilità di appello, da quello che hai scritto sembra si configuri un reato penale e se la pensi così, fossi in te, andrei in tribunale a denunciarlo e farei di tutto per farlo ritirare dalle sale. La pedofilia è un mostro da combattere in tutti i modi.
Dall'altra parte però mi chiederei anche se ho visto giusto.... 🤷‍♂️
Come sei estremo!
Del resto è solo un film e ha vinto perché esprime una visione diffusa.
 

danny

Utente di lunga data
Sono due cose collegate.
Se vivi in un posto dove vieni frustata perché ti è sfuggita una ciocca di capelli, per fare un esempio estremo, la tua percezione di te stessa ne risulta alterata.
Per me non c'è una cosa prioritaria rispetto all'altra, perché il corpo e la mente non sono separati.
E come sei arrivata a quella condizione?
Che non è esattamente la stessa di qualche decennio fa, per esempio in Iran.
Ci sei arrivata per dinamiche di potere, alleanze anche di donne contro altre donne, azioni coercitive di uomini di potere con alleanze di uomini che sostenevano quel potere pur non avendolo... Non è mai solo una questione di uomini contro donne, di corpi differenti, ma di ruoli.
Chi si allea col potere contro le persone più deboli della società non ambisce alla libertà della mente, ma alla conformità di essa col potere.
 

danny

Utente di lunga data
Come sei estremo!
Del resto è solo un film e ha vinto perché esprime una visione diffusa.
Mi ricorda le polemiche che sorsero anni fa intorno a La forma dell'acqua.
Un film ottimamente confezionato ma di una stupidità di fondo abbastanza palese.
Piacque a molti, così andai a vederlo al cinema con mia moglie.
E lo trovammo semplicemente un film scemo di serie C confezionato ad arte come un film intelligente di serie A.
L'avesse fatto Neri Parenti sarebbe apparso per quel che era.
 

Nicky

Utente di lunga data
E come sei arrivata a quella condizione?
Che non è esattamente la stessa di qualche decennio fa, per esempio in Iran.
Ci sei arrivata per dinamiche di potere, alleanze anche di donne contro altre donne, azioni coercitive di uomini di potere con alleanze di uomini che sostenevano quel potere pur non avendolo... Non è mai solo una questione di uomini contro donne, di corpi differenti, ma di ruoli.
Chi si allea col potere contro le persone più deboli della società non ambisce alla libertà della mente, ma alla conformità di essa col potere.
Non la vedo mai come uomini contro donne e non dovrebbero vederla così neppure gli uomini.
 

iosolo

Utente di lunga data
E come sei arrivata a quella condizione?
Che non è esattamente la stessa di qualche decennio fa, per esempio in Iran.
Ci sei arrivata per dinamiche di potere, alleanze anche di donne contro altre donne, azioni coercitive di uomini di potere con alleanze di uomini che sostenevano quel potere pur non avendolo... Non è mai solo una questione di uomini contro donne, di corpi differenti, ma di ruoli.
Chi si allea col potere contro le persone più deboli della società non ambisce alla libertà della mente, ma alla conformità di essa col potere.
E' imprescindibile che la assoggettamento della donna è avvenuta anche con la mancata libertà del corpo.
Anche nelle discussioni, sempre attuali, sulle possibilità di avere la stessa possibilità di uscire la sera, si è rimarcato la possibilità di un eventuale debolezza del suo corpo, che la porta ad essere più facilmente vittima di violenza. Poco tempo fa parlavamo appunto se è sensato per una donna fare una strada buia alle 3 di notte, anche le donne, erano concordi che quella libertà non valeva il rischio e che era meglio avere la protezione di un uomo. Simbologia del mondo moderno, in cui il corpo della donna è sempre stato parte centrale del suo assoggettamento all'uomo, anche solo per la ricerca di protezione, nei confronti del mondo esterno, che va protetto proprio perché non in grado di essere abbastanza forte.

Povere creature, ripeto secondo me non parla della donna, ma del percorso dell'emancipazione della donna... la donna che curiosa, lascia la protezione della propria casa e cerca di scoprire cosa c'è oltre quelle tende tirate. La resistenza del padre/creatore/dio è quella di non volerla fare uscire da quella protezione proprio perché incapace di affrontare il mondo esterno, ma la sua resistenza è amore, non è prigione.
La curiosità però vince e passa sia dalla scoperta del mondo, che attraverso la propria sessualità, che non la rende schiava ai piaceri (a differenza dell'uomo che pensa e spera di controllarla) ma anzi gli rende la libertà di decidere cosa vuole, come lo vuole a prescindere da chi pensa di usarla (vedi il bordello).
Può piacere o meno questo film ma secondo me è così interessante perchè come nelle narrazione delle fiabe, ognuno ha la possibilità di vedere oltre quello rappresentato e cercare di individuare ciò che si nasconde. E già questo è molto meritevole. Oltre a una scelta stilistica curata, sia per la scenografia, che per i costumi, scelti tutti con un intento preciso.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mi ricorda le polemiche che sorsero anni fa intorno a La forma dell'acqua.
Un film ottimamente confezionato ma di una stupidità di fondo abbastanza palese.
Piacque a molti, così andai a vederlo al cinema con mia moglie.
E lo trovammo semplicemente un film scemo di serie C confezionato ad arte come un film intelligente di serie A.
L'avesse fatto Neri Parenti sarebbe apparso per quel che era.
Ovviamente io ho pianto e lo trovai bellissimo.
Vinse anche la classifica del cine forum a cui partecipo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi ricorda le polemiche che sorsero anni fa intorno a La forma dell'acqua.
Un film ottimamente confezionato ma di una stupidità di fondo abbastanza palese.
Piacque a molti, così andai a vederlo al cinema con mia moglie.
E lo trovammo semplicemente un film scemo di serie C confezionato ad arte come un film intelligente di serie A.
L'avesse fatto Neri Parenti sarebbe apparso per quel che era.
Beh anche quello era a tesi per affermare il diritto alla diversità in un modo grottesco e favolistico.
 

danny

Utente di lunga data
E' imprescindibile che la assoggettamento della donna è avvenuta anche con la mancata libertà del corpo.
Anche nelle discussioni, sempre attuali, sulle possibilità di avere la stessa possibilità di uscire la sera, si è rimarcato la possibilità di un eventuale debolezza del suo corpo, che la porta ad essere più facilmente vittima di violenza. Poco tempo fa parlavamo appunto se è sensato per una donna fare una strada buia alle 3 di notte, anche le donne, erano concordi che quella libertà non valeva il rischio e che era meglio avere la protezione di un uomo. Simbologia del mondo moderno, in cui il corpo della donna è sempre stato parte centrale del suo assoggettamento all'uomo, anche solo per la ricerca di protezione, nei confronti del mondo esterno, che va protetto proprio perché non in grado di essere abbastanza forte.
Anni fa andai a Copenaghen e mi stupii di come le donne andassero in giro per i fatti loro a qualsiasi ora.
Senza avere il bisogno di affidarsi a un uomo, cosa che da noi viene considerata prassi, ormai.
La paura è uno strumento di coercizione, ma non è la debolezza della donna a esserne la causa, quanto la struttura della società che è inadeguata a garantire la realizzazione completa delle libertà personali.
Il bisogno di una protezione, forte, è tipico delle società in cui la responsabilità e la libertà degli individui sono in gran parte immature.
Come sai io sono nudista. La questione del corpo l'ho affrontata anche in senso filosofico da parte di chi ha redatto, molti anni fa, gli obiettivi del movimento, che è nato nei paesi centrali dell'Europa e si è diffuso in essi, senza troppi problemi.
In Italia il movimento da anni stenta, trovando nell'opinione pubblica molta diffidenza, in quanto il corpo viene associato al sesso e al giudizio Silla bellezza e attrattività, senza fare opportuni distinguo nei casi in cui è semplicemente strumento di comunicazione e di rapporto con l'ambiente.
Eppure, basta passare la frontiera per avere saune (non di scambisti) dove si va completamente nudi e senza conseguenza alcuna.
Il problema non è il corpo, non dove la concezione puritana e vittimistica di esso viene superata dando modo alle persone di affrontare con serietà la questione delle libertà invididuali. Che però dipendono dalle logiche di potere e di assoggettamento insite nella società.
 

Brunetta

Utente di lunga data
altre due ore buttate, per fortuna in televisione e non al cinema...a metà ho lasciato la moglie a continuare ed io ho fatto altro
La cosa peggiore è che lei è bruttina e quindi, secondo lo stereotipo, sfigata e per questo si innamora del “mostro della laguna”*.
Un altro film spacciato per femminista che invece da giudizi sul piano estetico. È più femminista Rocky.

* https://it.wikipedia.org/wiki/Il_mostro_della_laguna_nera
 
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danny

Utente di lunga data
La cosa peggiore è che lei è bruttina e quindi, secondo lo stereotipo, sfigata e per questo si innamora del “mostro della laguna”*.
Un altro film spacciato per femminista che invece da giudizi sul piano estetico. È più femminista Rocky.
Vero...
Beh, Rocky ha il suo perché, almeno il primo.
Tra l'altro la zona dove lo hanno girato è praticamente inavvicinabile oggi.
Quartiere da paura.
 

iosolo

Utente di lunga data
Anni fa andai a Copenaghen e mi stupii di come le donne andassero in giro per i fatti loro a qualsiasi ora.
Senza avere il bisogno di affidarsi a un uomo, cosa che da noi viene considerata prassi, ormai.
La paura è uno strumento di coercizione, ma non è la debolezza della donna a esserne la causa, quanto la struttura della società che è inadeguata a garantire la realizzazione completa delle libertà personali.
Il bisogno di una protezione, forte, è tipico delle società in cui la responsabilità e la libertà degli individui sono in gran parte immature.
Come sai io sono nudista. La questione del corpo l'ho affrontata anche in senso filosofico da parte di chi ha redatto, molti anni fa, gli obiettivi del movimento, che è nato nei paesi centrali dell'Europa e si è diffuso in essi, senza troppi problemi.
In Italia il movimento da anni stenta, trovando nell'opinione pubblica molta diffidenza, in quanto il corpo viene associato al sesso e al giudizio Silla bellezza e attrattività, senza fare opportuni distinguo nei casi in cui è semplicemente strumento di comunicazione e di rapporto con l'ambiente.
Eppure, basta passare la frontiera per avere saune (non di scambisti) dove si va completamente nudi e senza conseguenza alcuna.
Il problema non è il corpo, non dove la concezione puritana e vittimistica di esso viene superata dando modo alle persone di affrontare con serietà la questione delle libertà invididuali. Che però dipendono dalle logiche di potere e di assoggettamento insite nella società.
In realtà quello che tu scrivi, non mi sembra in contrasto con quello che si diceva anzi.
Ritengo che i paesi nordici, da sempre, hanno un espressione più libera del proprio corpo e questo gli permetta una maggiore libertà, soprattutto per quanto riguarda le donne. Anche l'idea di maternità è diversa da quella proposta nei nostri paesi.
Il loro sguardo diverso al corpo femminile, permette una libertà mentale, nella donna, senza vincoli ipocriti e puritani.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La cosa peggiore è che lei è bruttina e quindi, secondo lo stereotipo, sfigata e per questo si innamora del “mostro della laguna”*.
Un altro film spacciato per femminista che invece da giudizi sul piano estetico. È più femminista Rocky.
Però nella realtà il mostro della laguna se la sogna una Sally Hawkins, perchè col piffero che una Sally si innamora del mostro
 

iosolo

Utente di lunga data
Vero...
Beh, Rocky ha il suo perché, almeno il primo.
Tra l'altro la zona dove lo hanno girato è praticamente inavvicinabile oggi.
Quartiere da paura.
Sono stata a Philadelphia, e sono passata da quelle parti ovviamente, non così da paura, ma sono abituata a quartieri periferici di Roma, oltre a fare la corsa sulla famosa scalinata.
Io adoro il primo Rocky, immenso. E adoro Adriana, e la loro storia.
 

danny

Utente di lunga data
In realtà quello che tu scrivi, non mi sembra in contrasto con quello che si diceva anzi.
Ritengo che i paesi nordici, da sempre, hanno un espressione più libera del proprio corpo e questo gli permetta una maggiore libertà, soprattutto per quanto riguarda le donne. Anche l'idea di maternità è diversa da quella proposta nei nostri paesi.
Il loro sguardo diverso al corpo femminile, permette una libertà mentale, nella donna, senza vincoli ipocriti e puritani.
Lo sguardo dipende dalla mente.
Si torna sempre lì.
E' quello che cambia anche la società e la sua struttura.
Se sei un cane che ha bisogno del padrone o del capobranco, quello resti.
Se sei un leopardo delle nevi, non hai bisogno di nessuno che ti dica cosa fare.
Sai benissimo qual è il tuo ruolo e cosa ti serve.
Noi Italiani siamo essenzialmente cani in cerca di padrone.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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