E' imprescindibile che la assoggettamento della donna è avvenuta anche con la mancata libertà del corpo.
Anche nelle discussioni, sempre attuali, sulle possibilità di avere la stessa possibilità di uscire la sera, si è rimarcato la possibilità di un eventuale debolezza del suo corpo, che la porta ad essere più facilmente vittima di violenza. Poco tempo fa parlavamo appunto se è sensato per una donna fare una strada buia alle 3 di notte, anche le donne, erano concordi che quella libertà non valeva il rischio e che era meglio avere la protezione di un uomo. Simbologia del mondo moderno, in cui il corpo della donna è sempre stato parte centrale del suo assoggettamento all'uomo, anche solo per la ricerca di protezione, nei confronti del mondo esterno, che va protetto proprio perché non in grado di essere abbastanza forte.
Anni fa andai a Copenaghen e mi stupii di come le donne andassero in giro per i fatti loro a qualsiasi ora.
Senza avere il bisogno di affidarsi a un uomo, cosa che da noi viene considerata prassi, ormai.
La paura è uno strumento di coercizione, ma non è la debolezza della donna a esserne la causa, quanto la struttura della società che è inadeguata a garantire la realizzazione completa delle libertà personali.
Il bisogno di una protezione, forte, è tipico delle società in cui la responsabilità e la libertà degli individui sono in gran parte immature.
Come sai io sono nudista. La questione del corpo l'ho affrontata anche in senso filosofico da parte di chi ha redatto, molti anni fa, gli obiettivi del movimento, che è nato nei paesi centrali dell'Europa e si è diffuso in essi, senza troppi problemi.
In Italia il movimento da anni stenta, trovando nell'opinione pubblica molta diffidenza, in quanto il corpo viene associato al sesso e al giudizio Silla bellezza e attrattività, senza fare opportuni distinguo nei casi in cui è semplicemente strumento di comunicazione e di rapporto con l'ambiente.
Eppure, basta passare la frontiera per avere saune (non di scambisti) dove si va completamente nudi e senza conseguenza alcuna.
Il problema non è il corpo, non dove la concezione puritana e vittimistica di esso viene superata dando modo alle persone di affrontare con serietà la questione delle libertà invididuali. Che però dipendono dalle logiche di potere e di assoggettamento insite nella società.