L'orario di lavoro è corretto che venga rispettato da ambi le parti. Se una persona va oltre il proprio, si innesca il pagamento degli straordinari.
E' un rispetto per il proprio ruolo che ritengo corretto.
Quello che ritengo auspicabile è la capacità di creare una squadra che condivida valori comuni nell'ambiente di lavoro.
Qualsiasi cosa che porti distante da questo, non la ritengo corretta.
Ma questo è compito del "capo".
Certo, che se il "capo" è il primo a trombarsi la dipendente, l'ambiente giù parte inquinato.
Tocchi dei punti che secondo me andrebbero approfonditi

E' puramente UTOPISTICO poter pensare di scindere il discorso dell'orario di lavoro (non sto parlando di quadri e dirigenti, ovviamente) da qualsivoglia altro parametro, come lo stipendio, i minimi retributivi lordi, ecc. Perché il sistema è basato su quelli. E su questo siamo (credo) tutti d'accordo.
Poi - però - c'è sistema (microsistema?) e sistema, all'interno di quel "macro". Modelli per cui non si sta a fare "la conta", al secondo, del tempo (con una certa bidirezionalità), e modelli in cui la penna che casca alle 18.00 è la risposta del lavoratore al controllo millimesimato del datore di lavoro. Come al solito, credo che a decretare quale sistema o modello sia il migliore (analizzando anche il "materiale umano" con cui si ha a che fare) sono i risultati. In un contesto (come quello del covid) che abbiamo avuto, organizzare il lavoro sulla scorta di cartellini da timbrare mi pare quanto meno non alla portata di tutti. Ora, che si è tornati al lavoro, quello che dici rimane certamente il "modello" prevalente, ma pur sempre all'interno di quello specifico contesto lavorativo, dove guai se timbri il cartellino alle 9.01, perché la sera ti scatta in automatico l'ora in più (e anche tanti tuoi, parecchi

, vaffanculo, a quel punto). Se - diversamente - esiste una "tolleranza", un modello di lavoro senz'altro più a misura d'uomo (e i Paesi nordici in questo mi pare siano all'avanguardia, ma non solo loro: basta guardare un pò fuori dalla nostra Italia, ma andremmo finanche a parlare dei sistemi assistenziali) si crea semplicemente un altro ambiente. Per dire: se mi paghi un lavoro full-time, e io ho necessità di uscire dal lavoro per tre pomeriggi a settimana un pò prima delle famigerate 8 ore, stai pur tranquillo che quel tempo lo recupero

Ma perché sono pagata le mie otto ore, coi parametri ben previsti da un contratto, sono soddisfatta del trattamento (anche se è umano desiderare sempre di più

, ma diciamo che con quel che mi dai ci campo in modo sereno )e non mi va certo di "rubare", non so come dire

Se sto in un ambiente sereno, dove mi posso sentire (anche) compresa nelle mie necessità, che mi dà da campare, io non sento alcun bisogno di "fottere", non so come dire. Poi chiaro che ogni sistema, ogni modello, presenta anomalie, degenerazioni, e storture.
Se il modello è quello del cartellino, delle corse a timbrare di rientro da una pausa pranzo perché mi sono trattenuta 5 minuti a far la chiacchiera col barista figo

, allora mi vedrai automaticamente predisposta ad essere attenta all'orario. Se in orario non ho nemmeno quei (ragionevoli) 5 minuti per sistemare una roba pertinente alle mie bollette di casa, ma anzi qualcuno mi muove un rimprovero la grama volta che apro a computer un allegato alla mia mail, sta pur tranquillo che lo stesso criterio lo userò anche io A MAGGIOR RAGIONE E IN MAGGIOR MISURA laddove di sicuro non sono ricoperta d'oro, che in caso contrario anche il boccone di merda va giù più volentieri

Lo stipendio (o il compenso) non è tutto, chiaro, ma se non sono nelle condizioni di sentirmi minimamente libera (nella ragionevolezza) di vivermi il lavoro, e mi trovo a pensare a me come la gallina in gabbia col capo che mi dice "spicciati a fare l'uovo" (per dire una sensazione credo molto comune

), è evidente che alle 18.01 in punto "no straordinario, no party", e pure questo a meno che non tema (nella peggio ipotesi) che la mancata ulteriore disponibilità possa determinare la mia dipartita anzitempo, cioé prima che sia IO a levare volontariamente le tende
Però a fare sti discorsi ci sarebbe davvero un universo di cui parlare
(Si vede che cazzeggio perché sono a casa?

).