Reminiscenze e nuvole parlanti

Nobody

Utente di lunga data
Bravissimo! Avevo citato a memoria, me vedo che ricordavo bene, a parte qualche differenza nella punteggiatura.

Questa vignetta ebbe un "build up" di mesi, con questa sottotrama ricorrente della zia May che voleva fare incontrare a Peter la nipote della sua migliore amica, la signora Watson. E questo incontro che non avveniva mai per mille motivi, non ultimo quello che Peter non aveva la minima intenzione di uscire con la mai incontrata "nipotina della signora Watson".

Poi in questa vignetta "storica" si presentava questa gnoccolona.

Fantastico! :D
Ricordo ancora perfettamente il colpo di fulmine, non solo per Peter, ma per tutti i ragazzini lettori :D
 

marietto

Heisenberg
Quinta Parte

Non è così automatico trasmettere, a chi non l'ha vissuto, cosa significava il bar, per chi viveva nella provincia italiana, intorno alla metà degli anni 70.


Il già citato bar del quartiere era un bar-gelateria. Aveva il biliardo, naturalmente e, d'estate, anche un paio di tavoli da ping pong. C'era anche il flipper ovviamente, e più tardi i "videogiochi". Il primo era un cassone enorme con un video esagerato, in bianco e nero con due stanghette verticali che rappresentavano i due giocatori. Sarebbe stato un tennis (o un ping pong) ma era necessario un discreto sforzo di fantasia.

Ci furono abbastanza proteste da fare tornare un flipper nel salone principale, ma ebbe anche abbastanza successo da far si che una macchinetta "video" fosse sempre installata nella stanza accanto (negli anni arrivarono Break Up, Space Invaders, Donkey Kong e tanti altri).


Ovviamente la presenza dei gelati e di un "entertainment system" di così elevato livello faceva si che noi ragazzi frequentassimo il locale con discreta regolarità.


C'era anche il telefono a gettoni, metà di noi non l'aveva in casa, e quando dovevi chiamare qualcuno ti mettevi in fila al telefono del bar.


Fu anche il primo posto del quartiere dove apparve una tv a colori, nella seconda metà dei 70. Quando iniziarono a trasmettere le partite (un tempo in differita) a colori, il locale si riempiva all'inverosimile.


Gli avventori, adulti e ragazzi, erano sempre gli stessi e ci si conosceva tutti. C'era persino il giocatore più rappresentativo della squadra cittadina. Di lui si diceva che giocasse su una fascia il primo tempo, e poi sulla fascia opposta nel secondo, in modo da trovarsi sempre sulla fascia sotto la tribuna, che era all'ombra (mentre l'altra era sotto il sole). Non so se fosse una leggenda urbana, ma le volte che lo vidi giocare fu davvero così...


Nell'anno in cui la Ferrari di Niki Lauda andò in fiamme al Nurburgring, il figlio del proprietario del bar chiese a me e ad un altro ragazzino di aiutarlo a svuotare una delle cantine. Alla fine ci "pagò" con un paio di scatoloni di fumetti. Erano principalmente "Alan Ford" e "Kriminal"; quest'ultimo piaceva molto all'altro ragazzino, cosi lui si prese i Kriminal ed io gli Alan Ford.


Ero abbastanza scettico, il formato era quello nel quale era solitamente pubblicata roba che non mi interessava, ed invece rimasi piacevolmente sorpreso e mi appassionai anche alle grottesche imprese del "Gruppo TNT".


Quell'estate avevo un pò trascurato i fumetti, avevo scoperto i gialli di Agatha Christie, e avevo impiegato l'estate a leggere tutto quello su cui ero riuscito a mettere le mani in tutte le biblioteche cittadine, quindi "Alan Ford" arrivava opportunamente a rinsaldare il mio rapporto con le nuvole parlanti.


- Continua (?)... -
 

oro.blu

Never enough
Ma che bello qui...mi sembra di tornare piccola. Anche se la mia infanzia non é stata una passeggiata ho dei ricordi tenerissimi di momenti come quelli che descrivi
 

marietto

Heisenberg
Ma che bello �� qui...mi sembra di tornare piccola. Anche se la mia infanzia non é stata una passeggiata ho dei ricordi tenerissimi di momenti come quelli che descrivi ������
Grazie! :)

In effetti ho un ricordo molto tenero della mia infanzia e della mia adolescenza

Eppure se guardo ai fatti e agli eventi nudi e crudi mi chiedo come ho fatto a sopravvivere ;)
 

oro.blu

Never enough
Grazie! :)

In effetti ho un ricordo molto tenero della mia infanzia e della mia adolescenza

Eppure se guardo ai fatti e agli eventi nudi e crudi mi chiedo come ho fatto a sopravvivere ;)
Per motivi diversi ma idem.
Buon Natale ��
 

ologramma

Utente di lunga data
Grazie! :)

In effetti ho un ricordo molto tenero della mia infanzia e della mia adolescenza

Eppure se guardo ai fatti e agli eventi nudi e crudi mi chiedo come ho fatto a sopravvivere ;)
ti leggo e mi hai fatto ricordare la mia gioventù e la passione dei primi giornalini, per me che sono un po :p più grande di te , ricordo con piacere i primi Nembo Kid e il loro costo 10 lire se non erro, credo di averli conservati da qualche parte .
Leggevo anche quelli che hai citato , e tra di noi c'è li giocavamo ne avevo moltissimi, non ricordo molto i nomi ma le storie se le leggo ora me le ricordo come se fossi oggi.
 

marietto

Heisenberg

marietto

Heisenberg
ti leggo e mi hai fatto ricordare la mia gioventù e la passione dei primi giornalini, per me che sono un po :p più grande di te , ricordo con piacere i primi Nembo Kid e il loro costo 10 lire se non erro, credo di averli conservati da qualche parte .
Leggevo anche quelli che hai citato , e tra di noi c'è li giocavamo ne avevo moltissimi, non ricordo molto i nomi ma le storie se le leggo ora me le ricordo come se fossi oggi.
Ai miei tempi avevano cessato le pubblicazioni... Erano rari e costosi, ma molto "desiderati".
 

ologramma

Utente di lunga data
Ai miei tempi avevano cessato le pubblicazioni... Erano rari e costosi, ma molto "desiderati".
credo che abbiano cambiato formato e le storie non erano più avvincenti ,le avevano mescolate con altri super eroi quindi non valeva più leggerle, difatti nei famosi film si parlava di storie vecchie

bei tempi si era tra gli anni 60 e 70
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ai miei tempi avevano cessato le pubblicazioni... Erano rari e costosi, ma molto "desiderati".
Auguri Marietto per uno splendido Natale :inlove::inlove:... sempre splendidi i racconti :)
 

marietto

Heisenberg

marietto

Heisenberg

marietto

Heisenberg
Sesta parte

Quando sul giornale appaiono notizie relative a pedofilia, abusi e cose di questo tipo, spesso ci si meraviglia in merito a quanto si siano moltiplicati questi episodi nel corso degli anni.


In realtà certe cose sono sempre esistite, ma probabilmente una volta passavano frequentemente sotto silenzio; le vittime si vergognavano, chi sapeva taceva, le comunità si chiudevano, magari punivano anche, ma senza rendere pubblica la cosa (non era così improbabile che qualcuno venisse pestato, una sera, da "sconosciuti"); e c'era ovviamente, allora come oggi, ma anche di più visto che l'attenzione ai problemi interni delle famiglie da parte delle autorità non era certamente agli stessi livelli, il problema delle violenze perpetrate dai famigliari.



Io non avevo problemi di questo tipo in casa, ma passando quasi tutti i pomeriggi da solo, mia mamma mi faceva continuamente accorate raccomandazioni affinché evitassi situazioni di pericolo, non accettassi passaggi, né alcunché da persone che non conoscevo (le famose "caramelle dagli sconosciuti").


Il problema è che ti aspetti sempre il tipo losco, mai visto prima, o magari conosciuto da poco...


Questo negoziante gestiva, insieme alla sua famiglia, un negozio frequentato da tutti nel quartiere, lo conoscevo da anni, fin dal giorno in cui eravamo andati ad abitare nella zona. Quindi, ingenuamente, accettai il suo invito quando mi disse che in casa aveva un sacco di giornalini che potevano interessarmi.


Abitava in un appartamento sopra al negozio e un pomeriggio andai a casa sua (presumo, essendo il negozio chiuso, che si trattasse di un giovedì pomeriggio). I "giornalini" si rivelarono essere fumetti porno, e non le cose soft che si vedevano normalmente in edicola, ma roba molto pesante ed esplicita per l'epoca. Per me fu molto scioccante vedere queste scene, considerato che avevo solo una vaghissima idea di come era fatta una donna "sotto i vestiti", ma ancora più scioccante fu il comportamento dell'uomo che, dopo avermi fatto vedere un pò di questi "fumetti", iniziò a parlarmi in modo strano... Poi cercò di convincermi, sia a parole, sia con mezzi più "fisici" a togliermi i calzoni.


Avevo il cuore che andava a mille, ma, fortunatamente, si sentì aprire la porta dell'ingresso, e l'uomo mi lasciò andare e si ricompose immediatamente. La figlia, una ragazza che io all'epoca classificavo "adulta", ma che avrà avuto 19-20 anni, era rientrata all'improvviso (credo inaspettatamente). Io approfittai della situazione, biascicai un saluto e me ne andai rapidamente.


Non tornai mai più al negozio di quell'uomo, se non accompagnato da un adulto.


Tuttavia, mi sentii abbastanza colpevole della situazione (per non aver fatto attenzione, per "esserci cascato" così ingenuamente) da non osare mai confessare la cosa a nessuno, nemmeno a mia madre (glielo rivelai solo diversi anni dopo).



Come spesso capita ai ragazzini di 12 anni, recuperai in fretta da quell'episodio, dopotutto, a quell'età uno scampato pericolo è ben lontano da un effettivo accadimento, e quindi mi riconcentrai rapidamente sulla mia passione per la lettura e per i fumetti. Quell'anno in TV c'era "Supergulp!", un mitico programma di cartoni animati, che mi dava la possibilità di vedere in televisione tanti dei miei personaggi preferiti (compresi i miei amati supereroi Marvel) e di conoscere cose interessanti, alle quali non avevo ancora dato attenzione, come Corto Maltese, le Sturmtruppen e Beetle Bailey.


Anno importante, quel 1977. L'episodio dei "fumetti porno" mi aveva procurato un grande spavento per il comportamento del tizio, ma la visione di quelle immagini spinte aveva provocato qualcosa nelle mie "parti basse" di cui non mi ero mai reso conto prima... Nel corso dei mesi successivi, come capita a quasi tutti i ragazzi a quell'età (o appena prima, o appena dopo), iniziò l'esplorazione della mia sessualità; per una volta, la mia precaria situazione famigliare fu un vantaggio... Infatti, a differenza di tanti miei coetanei, potevo contare su una discreta privacy...


Entrando in terza media, avevo già cominciato a vedere (e immaginare, ovviamente...) con occhio diverso amiche, coetanee, e anche qualcuna delle mamme degli amici (quelle più giovani, carine e cordiali...). Purtroppo, però, dovetti constatare che, pur non avendo problemi ad approcciare l'altro sesso quando tutto era innocente e platonico, Non appena si trattava di questioni sentimentali/sessuali venivo colto da una timidezza "patologica".


Con la mia compagna di banco eravamo amicissimi fin dall'anno prima e, con il senno di poi, devo dire che il fatto che il mio interesse non la lasciasse indifferente era abbastanza evidente, ma finimmo con il danzarci intorno per tutto l'anno senza che nessuno dei due (anche se, per le regole sociali dell'epoca, sarebbe eventualmente toccato a me) osasse tentare il "passo in più".

La musica era stata per me, fino ad allora, un semplice sottofondo. Mentre iniziavano a proliferare le "radio libere" io ascoltavo un pò di tutto, ma non mi ero ancora entusiasmato per nulla. Il primo disco che mi "prese" abbastanza da spingermi all'acquisto (rigorosamente della "musicassetta", essendo sprovvisto di giradischi) fu "Burattino Senza Fili" di Edoardo Bennato. Mi piacque abbastanza da farmi registrare da un amico un altro paio di suoi album. Ma la mia "musicofilia" all'epoca arrivava lì.


A scuola avevamo iniziato inglese in prima media. Non mi interessava particolarmente, navigavo dalle parti della sufficienza o poco più. Periodicamente la prof ci faceva studiare approfondimenti che non erano sul libro. Di solito si trattava di una facciata ciclostilata, massimo una facciata e mezzo, con argomenti come i pasti tradizionali in Inghilterra, il sistema politico inglese e altre amenità di questo tipo.


Si stavano avvicinando le vacanze di Natale di quello che era l'ultimo anno delle medie, e quella mattina la Prof di Inglese si presentò con uno dei suoi "approfondimenti" ciclostilati. Stavolta era una cosa enorme, ben cinque facciate ciclostilate, come diavolo pensava che potessimo metterci ad imparare una mostruosità simile?


Il titolo dell'approfondimento era THE BEATLES e la Prof aveva portato anche alcuni dischi da farci ascoltare, e passammo le due ore successive a farlo...


Difficile descrivere la sensazione, un pò come trovare le ultime tessere di un puzzle, trovare la serratura che la chiave che hai può aprire, come un interruttore che si accende, come un collegamento improvvisamente funzionante, come incontrare l'anima gemella, come San Paolo sulla via di Damasco, come i Blues Brothers alla Messa Gospel...


Nel giro di pochi mesi ero il migliore della classe in Inglese, e avevo iniziato a seguire una nuova passione... Per la prima volta da sempre le nuvole parlanti (che restavano comunque nel mio cuore) venivano scalzate da un altro interesse...
 
Ultima modifica:

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Quando sul giornale appaiono notizie relative a pedofilia, abusi e cose di questo tipo, spesso ci si meraviglia in merito a quanto si siano moltiplicati questi episodi nel corso degli anni.


In realtà certe cose sono sempre esistite, ma probabilmente una volta passavano frequentemente sotto silenzio; le vittime si vergognavano, chi sapeva taceva, le comunità si chiudevano, magari punivano anche, ma senza rendere pubblica la cosa (non era così improbabile che qualcuno venisse pestato, una sera, da "sconosciuti"); e c'era ovviamente, allora come oggi, ma anche di più visto che l'attenzione ai problemi interni delle famiglie da parte delle autorità non era certamente agli stessi livelli, il problema delle violenze perpetrate dai famigliari.



Io non avevo problemi di questo tipo in casa, ma passando quasi tutti i pomeriggi da solo, mia mamma mi faceva continuamente accorate raccomandazioni affinché evitassi situazioni di pericolo, non accettassi passaggi, né alcunché da persone che non conoscevo (le famose "caramelle dagli sconosciuti").


Il problema è che ti aspetti sempre il tipo losco, mai visto prima, o magari conosciuto da poco...


Questo negoziante gestiva, insieme alla sua famiglia, un negozio frequentato da tutti nel quartiere, lo conoscevo da anni, fin dal giorno in cui eravamo andati ad abitare nella zona. Quindi, ingenuamente, accettai il suo invito quando mi disse che in casa aveva un sacco di giornalini che potevano interessarmi.


Abitava in un appartamento sopra al negozio e un pomeriggio andai a casa sua (presumo, essendo il negozio chiuso, che si trattasse di un giovedì pomeriggio). I "giornalini" si rivelarono essere fumetti porno, e non le cose soft che si vedevano normalmente in edicola, ma roba molto pesante ed esplicita per l'epoca. Per me fu molto scioccante vedere queste scene, considerato che avevo solo una vaghissima idea di come era fatta una donna "sotto i vestiti", ma ancora più scioccante fu il comportamento dell'uomo che, dopo avermi fatto vedere un pò di questi "fumetti", iniziò a parlarmi in modo strano... Poi cercò di convincermi, sia a parole, sia con mezzi più "fisici" a togliermi i calzoni.


Avevo il cuore che andava a mille, ma, fortunatamente, si sentì aprire la porta dell'ingresso, e l'uomo mi lasciò andare e si ricompose immediatamente. La figlia, una ragazza che io all'epoca classificavo "adulta", ma che avrà avuto 19-20 anni, era rientrata all'improvviso (credo inaspettatamente). Io approfittai della situazione, biascicai un saluto e me ne andai rapidamente.


Non tornai mai più al negozio di quell'uomo, se non accompagnato da un adulto.


Tuttavia, mi sentii abbastanza colpevole della situazione (per non aver fatto attenzione, per "esserci cascato" così ingenuamente) da non osare mai confessare la cosa a nessuno, nemmeno a mia madre (glielo rivelai solo diversi anni dopo).



Come spesso capita ai ragazzini di 12 anni, recuperai in fretta da quell'episodio, dopotutto, a quell'età uno scampato pericolo è ben lontano da un effettivo accadimento, e quindi mi riconcentrai rapidamente sulla mia passione per la lettura e per i fumetti. Quell'anno in TV c'era "Supergulp!", un mitico programma di cartoni animati, che mi dava la possibilità di vedere in televisione tanti dei miei personaggi preferiti (compresi i miei amati supereroi Marvel) e di conoscere cose interessanti, alle quali non avevo ancora dato attenzione, come Corto Maltese, le Sturmtruppen e Beetle Bailey.


Anno importante, quel 1977. L'episodio dei "fumetti porno" mi aveva procurato un grande spavento per il comportamento del tizio, ma la visione di quelle immagini spinte aveva provocato qualcosa nelle mie "parti basse" di cui non mi ero mai reso conto prima... Nel corso dei mesi successivi, come capita a quasi tutti i ragazzi a quell'età (o appena prima, o appena dopo), iniziò l'esplorazione della mia sessualità; per una volta, la mia precaria situazione famigliare fu un vantaggio... Infatti, a differenza di tanti miei coetanei, potevo contare su una discreta privacy...


Entrando in terza media, avevo già cominciato a vedere (e immaginare, ovviamente...) con occhio diverso amiche, coetanee, e anche qualcuna delle mamme degli amici (quelle più giovani, carine e cordiali...). Purtroppo, però, dovetti constatare che, pur non avendo problemi ad approcciare l'altro sesso quando tutto era innocente e platonico, Non appena si trattava di questioni sentimentali/sessuali venivo colto da una timidezza "patologica".


Con la mia compagna di banco eravamo amicissimi fin dall'anno prima e, con il senno di poi, devo dire che il fatto che il mio interesse non la lasciasse indifferente era abbastanza evidente, ma finimmo con il danzarci intorno per tutto l'anno senza che nessuno dei due (anche se, per le regole sociali dell'epoca, sarebbe eventualmente toccato a me) osasse tentare il "passo in più".

La musica era stata per me, fino ad allora, un semplice sottofondo. Mentre iniziavano a proliferare le "radio libere" io ascoltavo un pò di tutto, ma non mi ero ancora entusiasmato per nulla. Il primo disco che mi "prese" abbastanza da spingermi all'acquisto (rigorosamente della "musicassetta", essendo sprovvisto di giradischi) fu "Burattino Senza Fili" di Edoardo Bennato. Mi piacque abbastanza da farmi registrare da un amico un altro paio di suoi album. Ma la mia "musicofilia" all'epoca arrivava lì.


A scuola avevamo iniziato inglese in prima media. Non mi interessava particolarmente, navigavo dalle parti della sufficienza o poco più. Periodicamente la prof ci faceva studiare approfondimenti che non erano sul libro. Di solito si trattava di una facciata ciclostilata, massimo una facciata e mezzo, con argomenti come i pasti tradizionali in Inghilterra, il sistema politico inglese e altre amenità di questo tipo.


Si stavano avvicinando le vacanze di Natale di quello che era l'ultimo anno delle medie, e quella mattina la Prof di Inglese si presentò con uno dei suoi "approfondimenti" ciclostilati. Stavolta era una cosa enorme, ben cinque facciate ciclostilate, come diavolo pensava che potessimo metterci ad imparare una mostruosità simile?


Il titolo dell'approfondimento era THE BEATLES e la Prof aveva portato anche alcuni dischi da farci ascoltare, e passammo le due ore successive a farlo...


Difficile descrivere la sensazione, un pò come trovare le ultime tessere di un puzzle, trovare la serratura che la chiave che hai può aprire, come un interruttore che si accende, come un collegamento improvvisamente funzionante, come incontrare l'anima gemella, come San Paolo sulla via di Damasco, come i Blues Brothers alla Messa Gospel...


Nel giro di pochi mesi ero il migliore della classe in Inglese, e avevo iniziato a seguire una nuova passione... Per la prima volta da sempre le nuvole parlanti (che restavano comunque nel mio cuore) venivano scalzate da un altro interesse...
:inlove:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Bellissimo.
Più appassionante del libro di Eco sulle figurine,
 

marietto

Heisenberg
Settima Parte

Mentre nei telegiornali e nelle edicole tiene banco la vicenda Moro, per la prima volta le mie nuove scoperte non sono relative a nuovi fumetti o meraviglie letterarie. Sono impegnato ad imparare a memoria qualsiasi cosa dei Beatles e a scoprire altre band, in questa fase soprattutto contemporanei dei quattro di Liverpool, come i Rolling Stones e gli Who.


Intanto le medie finiscono ed iniziano le superiori, mentre, dopo anni sempre sotto lo stesso Papa, si cambia due volte nel giro di poco più di un mese . Sorprendentemente, mi ritrovo in classe il compagno di banco dell'Asilo e della Prima Elementare, con il quale non ci si vedeva dall'epoca del mio forzato cambio di scuola per trasferimento di residenza.


Nel frequentare rivendite di libri e fumetti usati, per la prima volta faccio amicizia con altri ragazzi appassionati di fumetti.


Si vengono quindi a creare due distinte compagnie, una con alcuni compagni di scuola e l'altra con i fumettari, ed inizio a frequentare entrambe, dividendo il mio tempo tra l'una e l'altra.


Un pomeriggio mi trovo abbastanza casualmente ad ammazzare il tempo insieme ad una ragazzina di un anno più giovane. Si inizia a giocare a nascondere un bigliettino di carta, che l'altro deve trovare. Il gioco comincia in modo del tutto innocente, poi si inizia a nascondersi il bigliettino addosso, in tasca, sotto la maglietta, e ci si fa sempre più audaci... Il bigliettino finisce nelle mutande e iniziano palpeggiamenti sempre più approfonditi... Niente di che... si finisce baciandosi con la lingua e con una bella masturbazione reciproca. Comunque si tratta del primo bacio e del primo approccio sessuale, anche se non avrà altro seguito che un paio di "sedute" similari.


Dal punto di vista delle compagnie femminili, a parte gli episodi sopra citati, non va benissimo in questo periodo.
Oltre ad essere timido in modo terrificante quando la "controparte" mi "interessa", sono un pò "indietro" con la crescita. Già alle medie ero il più basso della classe e non mi sono alzato di un centimetro, quindi figuriamoci alle superiori, in prima e soprattutto in seconda... Inoltre, il viso è ancora da bambino delle medie, nessuna traccia di barba da nessuna parte. Chiaro che vengo abbastanza "trascurato" dalle coetanee, normalmente attratte da quelli un pò più grandicelli, anche se le amicizie platoniche, come al solito, abbondano...


La musica è ormai l'hobby numero 1, ho scoperto il punk (Ramones e Clash, principalmente) e con la compagnia "scolastica" quello è l'argomento principe.


Comunque, nel frattempo, con la compagnia dei "fumettari" inizio anche a frequentare alcune mostre (Bologna e Lucca) e ad interessarmi di cose più "adulte" (La rivista satirica "Il Male" gli esordi sulla stessa di Pazienza, la rivista francese Metal Hurlant).


Mentre il decennio sta per finire, Telemontecarlo inizia a trasmettere una serie di fantascienza americana vecchia di alcuni anni, ma nuova dalle nostre parti. La chiamano "Destinazione Cosmo", ma in effetti si tratta di "Star Trek". Ovviamente lo adoro, e ne divento fan seduta stante. E con questo e la passione dei fumetti, il mio indice di nerditudine (anche se ancora non ho idea di cosa sia un "nerd", nè che questo termine esista) aumenta all'inverosimile...


In questo periodo, una sera, mia madre inizia a perdere copiosamente sangue dalla bocca. Volo a chiamare l'ambulanza e passiamo l'intera notte all'Ospedale. Gli esami finiscono per rivelare problemi al cuore. Gravi...


E così gli anni 80 li inizio con l'angoscia di perdere anche quel pezzo di famiglia che ancora mi resta...
 

oro.blu

Never enough
Mentre nei telegiornali e nelle edicole tiene banco la vicenda Moro, per la prima volta le mie nuove scoperte non sono relative a nuovi fumetti o meraviglie letterarie. Sono impegnato ad imparare a memoria qualsiasi cosa dei Beatles e a scoprire altre band, in questa fase soprattutto contemporanei dei quattro di Liverpool, come i Rolling Stones e gli Who.


Intanto le medie finiscono ed iniziano le superiori, mentre, dopo anni sempre sotto lo stesso Papa, si cambia due volte nel giro di poco più di un mese . Sorprendentemente, mi ritrovo in classe il compagno di banco dell'Asilo e della Prima Elementare, con il quale non ci si vedeva dall'epoca del mio forzato cambio di scuola per trasferimento di residenza.


Nel frequentare rivendite di libri e fumetti usati, per la prima volta faccio amicizia con altri ragazzi appassionati di fumetti.


Si vengono quindi a creare due distinte compagnie, una con alcuni compagni di scuola e l'altra con i fumettari, ed inizio a frequentare entrambe, dividendo il mio tempo tra l'una e l'altra.


Un pomeriggio mi trovo abbastanza casualmente ad ammazzare il tempo insieme ad una ragazzina di un anno più giovane. Si inizia a giocare a nascondere un bigliettino di carta, che l'altro deve trovare. Il gioco comincia in modo del tutto innocente, poi si inizia a nascondersi il bigliettino addosso, in tasca, sotto la maglietta, e ci si fa sempre più audaci... Il bigliettino finisce nelle mutande e iniziano palpeggiamenti sempre più approfonditi... Niente di che... si finisce baciandosi con la lingua e con una bella masturbazione reciproca. Comunque si tratta del primo bacio e del primo approccio sessuale, anche se non avrà altro seguito che un paio di "sedute" similari.


Dal punto di vista delle compagnie femminili, a parte gli episodi sopra citati, non va benissimo in questo periodo.
Oltre ad essere timido in modo terrificante quando la "controparte" mi "interessa", sono un pò "indietro" con la crescita. Già alle medie ero il più basso della classe e non mi sono alzato di un centimetro, quindi figuriamoci alle superiori, in prima e soprattutto in seconda... Inoltre, il viso è ancora da bambino delle medie, nessuna traccia di barba da nessuna parte. Chiaro che vengo abbastanza "trascurato" dalle coetanee, normalmente attratte da quelli un pò più grandicelli, anche se le amicizie platoniche, come al solito, abbondano...


La musica è ormai l'hobby numero 1, ho scoperto il punk (Ramones e Clash, principalmente) e con la compagnia "scolastica" quello è l'argomento principe.


Comunque, nel frattempo, con la compagnia dei "fumettari" inizio anche a frequentare alcune mostre (Bologna e Lucca) e ad interessarmi di cose più "adulte" (La rivista satirica "Il Male" gli esordi sulla stessa di Pazienza, la rivista francese Metal Hurlant).


Mentre il decennio sta per finire, Telemontecarlo inizia a trasmettere una serie di fantascienza americana vecchia di alcuni anni, ma nuova dalle nostre parti. La chiamano "Destinazione Cosmo", ma in effetti si tratta di "Star Trek". Ovviamente lo adoro, e ne divento fan seduta stante. E con questo e la passione dei fumetti, il mio indice di nerditudine (anche se ancora non ho idea di cosa sia un "nerd", nè che questo termine esista) aumenta all'inverosimile...


In questo periodo, una sera, mia madre inizia a perdere copiosamente sangue dalla bocca. Volo a chiamare l'ambulanza e passiamo l'intera notte all'Ospedale. Gli esami finiscono per rivelare problemi al cuore. Gravi...


E così gli anni 80 li inizio con l'angoscia di perdere anche quel pezzo di famiglia che ancora mi resta...

:abbraccio::inlove:
 

Brunetta

Utente di lunga data
:abbraccio:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Mentre nei telegiornali e nelle edicole tiene banco la vicenda Moro, per la prima volta le mie nuove scoperte non sono relative a nuovi fumetti o meraviglie letterarie. Sono impegnato ad imparare a memoria qualsiasi cosa dei Beatles e a scoprire altre band, in questa fase soprattutto contemporanei dei quattro di Liverpool, come i Rolling Stones e gli Who.


Intanto le medie finiscono ed iniziano le superiori, mentre, dopo anni sempre sotto lo stesso Papa, si cambia due volte nel giro di poco più di un mese . Sorprendentemente, mi ritrovo in classe il compagno di banco dell'Asilo e della Prima Elementare, con il quale non ci si vedeva dall'epoca del mio forzato cambio di scuola per trasferimento di residenza.


Nel frequentare rivendite di libri e fumetti usati, per la prima volta faccio amicizia con altri ragazzi appassionati di fumetti.


Si vengono quindi a creare due distinte compagnie, una con alcuni compagni di scuola e l'altra con i fumettari, ed inizio a frequentare entrambe, dividendo il mio tempo tra l'una e l'altra.


Un pomeriggio mi trovo abbastanza casualmente ad ammazzare il tempo insieme ad una ragazzina di un anno più giovane. Si inizia a giocare a nascondere un bigliettino di carta, che l'altro deve trovare. Il gioco comincia in modo del tutto innocente, poi si inizia a nascondersi il bigliettino addosso, in tasca, sotto la maglietta, e ci si fa sempre più audaci... Il bigliettino finisce nelle mutande e iniziano palpeggiamenti sempre più approfonditi... Niente di che... si finisce baciandosi con la lingua e con una bella masturbazione reciproca. Comunque si tratta del primo bacio e del primo approccio sessuale, anche se non avrà altro seguito che un paio di "sedute" similari.


Dal punto di vista delle compagnie femminili, a parte gli episodi sopra citati, non va benissimo in questo periodo.
Oltre ad essere timido in modo terrificante quando la "controparte" mi "interessa", sono un pò "indietro" con la crescita. Già alle medie ero il più basso della classe e non mi sono alzato di un centimetro, quindi figuriamoci alle superiori, in prima e soprattutto in seconda... Inoltre, il viso è ancora da bambino delle medie, nessuna traccia di barba da nessuna parte. Chiaro che vengo abbastanza "trascurato" dalle coetanee, normalmente attratte da quelli un pò più grandicelli, anche se le amicizie platoniche, come al solito, abbondano...


La musica è ormai l'hobby numero 1, ho scoperto il punk (Ramones e Clash, principalmente) e con la compagnia "scolastica" quello è l'argomento principe.


Comunque, nel frattempo, con la compagnia dei "fumettari" inizio anche a frequentare alcune mostre (Bologna e Lucca) e ad interessarmi di cose più "adulte" (La rivista satirica "Il Male" gli esordi sulla stessa di Pazienza, la rivista francese Metal Hurlant).


Mentre il decennio sta per finire, Telemontecarlo inizia a trasmettere una serie di fantascienza americana vecchia di alcuni anni, ma nuova dalle nostre parti. La chiamano "Destinazione Cosmo", ma in effetti si tratta di "Star Trek". Ovviamente lo adoro, e ne divento fan seduta stante. E con questo e la passione dei fumetti, il mio indice di nerditudine (anche se ancora non ho idea di cosa sia un "nerd", nè che questo termine esista) aumenta all'inverosimile...


In questo periodo, una sera, mia madre inizia a perdere copiosamente sangue dalla bocca. Volo a chiamare l'ambulanza e passiamo l'intera notte all'Ospedale. Gli esami finiscono per rivelare problemi al cuore. Gravi...


E così gli anni 80 li inizio con l'angoscia di perdere anche quel pezzo di famiglia che ancora mi resta...
:bacio:
 
Top